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ISEE e redditi esenti: al netto o al lordo dei contributi previdenziali?

Rorko

Utente
Buongiorno, avrei un quesito da sottoporre.
A un medico in formazione specialistica è corrisposta annualmente una borsa di studio che ai sensi di legge è esente IRPEF. Nel fare l'ISEE tale trattamento deve essere indicato nell'apposita sezione dei redditi da autodichiarare in quanto non altrimenti rilevabili dagli archivi INPS e/o AdE. Non mi è chiaro se, tuttavia, l'importo da dichiarare debba essere al lordo o al netto dei contributi previdenziali a carico del lavoratore (contributi che vengono trattenuti e versati alla gestione separata INPS dei parasubordinati) che vengono indicati nella CU. Nelle istruzioni alla compilazione non ho trovato riferimenti in merito. La logica vorrebbe che, siccome per il lavoro dipendente i redditi da dichiarare sono considerati al netto dei contributi previdenziali a carico del lavoratore e al lordo delle imposte, stesso valga per i redditi da scuola di specializzazione (che sono assimilati a quelli da lavoro dipendente), qualcuno ha modo di confermare questa mia interpretazione?
Grazie.
 

STUDIOCEL

Utente
Il reddito lo trovi nella CU....altri dati....redditi esenti...caselle intorno al 460/470...
Altri ragionamenti non hanno senso..
 

Rorko

Utente
Il reddito lo trovi nella CU....altri dati....redditi esenti...caselle intorno al 460/470...
Altri ragionamenti non hanno senso..
Certo che lo trovo lì, però quelle somme indicate sono redditi al lordo dei contributi a carico del lavoratore, mentre per i redditi da lavoro dipendente non esenti IRPEF si contano quelli al netto dei contributi previdenziali a carico del lavoratore, sbaglio? Non capisco il diverso trattamento, a meno che non si voglia far "pesare" il fatto che non siano imponibili IRPEF.

Altro dubbio che mi è venuto: per i redditi da lavoro dipendente e assimilati si applica la riduzione del 20% fino a un massimo di 3000 euro. Riduzione che, nel caso di dati precompilati, viene effettuata direttamente dall'INPS. Devo dunque applicare anche io tale riduzione, essendo sempre quel reddito identificato come assimilato a lavoro dipendente?
 

STUDIOCEL

Utente
I redditi devono essere indicati in CU al netto dei contributi...hai visto mai che un dipendente o un Cococo si mette a sottrarre i contributi a lui trattenuti dal datore di lavoro?
 

Rorko

Utente
I redditi devono essere indicati in CU al netto dei contributi...hai visto mai che un dipendente o un Cococo si mette a sottrarre i contributi a lui trattenuti dal datore di lavoro?
Ti allego direttamente quanto riportato nella CU. Come dicevi giustamente, nella sezione "redditi esenti" viene riportato l'importo di € 21551,64. Ma, come puoi vedere nella seconda immagine, nella sezione previdenziale i compensi corrisposti sono al lordo dei contributi previdenziali a carico del lavoratore. Infatti, se prendo i cedolini rilasciati ogni mese e sommo i compensi lì riportati (ad eccezione dei contributi previdenziali) ottengo esattamente la differenza tra il reddito esente complessivo e i contributi trattenuti.
Nello specifico, a un medico in formazione specialistica è corrisposto un importo mensile di € 1652,29 (fisso per tutti nei primi 2 anni di attività) che moltiplicati per 12 fa € 19827,48.
Se prendo l'importo segnato nella CU come reddito esente (€ 21551,64) e gli sottraggo € 1724,16 (contributi a carico del lavoratore) ottengo nuovamente 19827,48.
 

Allegati

STUDIOCEL

Utente
È la CU che è sbagliata....i redditi da indicare al 465 devono essere il netto...

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I contributi previdenziali obbligatori per i titolari di redditi di lavoro dipendente e quelli a essi assimilati (tra cui rientrano le borse di studio) non si configurano quali oneri deducibili dal reddito complessivo, in quanto rilevano nella determinazione dei redditi medesimi. Tale principio trova applicazione anche per le borse di studio non assoggettate a imposta per effetto di una espressa norma di esenzione. '""
 
Ultima modifica:

Rorko

Utente
È la CU che è sbagliata....i redditi da indicare al 465 devono essere il netto...

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I contributi previdenziali obbligatori per i titolari di redditi di lavoro dipendente e quelli a essi assimilati (tra cui rientrano le borse di studio) non si configurano quali oneri deducibili dal reddito complessivo, in quanto rilevano nella determinazione dei redditi medesimi. Tale principio trova applicazione anche per le borse di studio non assoggettate a imposta per effetto di una espressa norma di esenzione. '""
Vero, sono andato a leggere la circolare 20/E del 2011, paragrafo 5.5, ed è esattamente come dici.
Al netto di provare a comunicare la cosa agli uffici universitari per la rettifica della CU (nutro poche speranze), secondo te posso procedere a correggere l'importo sulla DSU?

Dovrei, per la stessa ragione, applicare la riduzione del 20% fino a max 3000 euro per i redditi assimilati? Quindi 21551,64 - 1724,16 - 3000 euro = 16827,48.

Proverò a contattare anche l'INPS, ma l'ultima volta che ho fatto una domanda analoga mi sono sentito rispondere, per iscritto, di sentire un CAF, quindi anche in questo caso le speranze sono poche (che l'ente preposto al controllo non sappia dare una risposta a specifici quesiti è di per sé tragicomico, ma lasciamo perdere).
 
Buon pomeriggio, mi unisco al thread perché ho esattamente lo stesso problema per una borsa di studio di dottorato.

Il centralino INPS mi ha risposto come ha risposto a Rorko, l'unico commento ulteriore è stato: "Probabilmente andrà inserito il netto"... Ho provato a sentire un CAF e non mi hanno saputo aiutare dato che i loro software inseriscono, a quanto mi hanno detto, il dato lordo e poi INPS processa.

Mi sembra assurdo dover decidere per esasperazione di passare dal CAF invece che poter procedere in autonomia, ma sembrerebbe la strada più probabile al momento per non rischiare errori. Resto fiduciosa in osservazione di questo spazio e, se dovessi ottenere risposte più illuminanti da altri CAF/interlocutori, lo segnalerò qui.
 

Rorko

Utente
Buon pomeriggio, mi unisco al thread perché ho esattamente lo stesso problema per una borsa di studio di dottorato.

Il centralino INPS mi ha risposto come ha risposto a Rorko, l'unico commento ulteriore è stato: "Probabilmente andrà inserito il netto"... Ho provato a sentire un CAF e non mi hanno saputo aiutare dato che i loro software inseriscono, a quanto mi hanno detto, il dato lordo e poi INPS processa.

Mi sembra assurdo dover decidere per esasperazione di passare dal CAF invece che poter procedere in autonomia, ma sembrerebbe la strada più probabile al momento per non rischiare errori. Resto fiduciosa in osservazione di questo spazio e, se dovessi ottenere risposte più illuminanti da altri CAF/interlocutori, lo segnalerò qui.
Ciao, se ti può aiutare io ho scritto all'INPS attraverso la funzione INPS Risponde. La richiesta è stata girata alla mia sede territoriale che dopo una settimana di attesa mi ha risposto con un bel "per questi chiarimenti si rivolga a un CAF intermediario". Ho dunque risposto che il CAF inserisce i dati che io fornisco, sotto la mia responsabilità, pertanto necessito di un chiarimento definitivo da parte dell'ente preposto al controllo, perché non voglio avere spiacevoli inconvenienti interpretativi se mai dovessero contestarmi la DSU. Sono ancora in attesa di risposta, se so qualcosa aggiorno qui.

L'unica cosa che mi sento di aggiungere è che inserire il dato lordo nel campo Redditi Esenti, CAF o non CAF, fa sì che l'importo venga processato come tale, senza riduzioni o franchigie, dal momento che l'INPS non ha modo di sapere se quel reddito esente derivi da un reddito assimilato a lavoro dipendente o meno. La riduzione, insomma, andrebbe fatta a mano in ogni caso.
 
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