Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Decadenza agevolazioni prima casa - accertamento per mancata fusione catastale

alfmic

Utente
Re: Riferimento: Decadenza agevolazioni prima casa - accertamento per mancata fusione

Aggiornamento sulla vicenda...

L'AdE conferma in 3 anni dalla data della registrazione dell'atto il periodo temporale entro il quale ha facoltà di accertare la mancata fusione catastale.

Alla luce di quato suesposto è, dunque, opportuno rilevare quanto segue:

ROGITO NOTARILE: 3 LUGLIO 2006

REGISTRAZIONE COMPRAVENDITA: 19 LUGLIO 2006

SPEDIZIONE DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO: 15 LUGLIO 2009

NOTIFICA DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO: 20 LUGLIO 2009

Considerato che il momento in cui si perfeziona la notifica è diverso a seconda che si faccia riferimento al notificante o al notificato, ovvero per il notificante ha piena valenza la data di spedizione dell’atto, mentre per il notificato vale la data della ricezione effettiva, l'accertamento de quo è stato, a mio parere, notificato oltre i termini...

E ancora: nell'atto viene citato l'art. 1 della Tariffa parte prima del TUR, il quale, a sua volta, elenca le condizioni necessarie ai fini dell'applicazione dell'aliquota del 3 per cento agli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di case di abitazione non di lusso e agli atti traslativi o consuntivi della nuda proprietà, dell'usufrutto, dell'uso e dell'abitazione relativi alle stesse...

Al riguardo non mi pare che la Nota II-bis contempli anche l'ipotesi del mancato accorpamento...
Ciao volevo sapere se c'erano sviluppi su questa questione.
Grazie
 

Alfeo

Utente
Buonasera, mi ricollego a questo topic sperando di non aver sbagliato sezione.

Avendo acquistato un appartamento confinante, con le agevolazioni prima casa, con l'impegno di fonderli.
La scelta impulsiva dovuta al prezzo allettante e il suggerimento dell'agenzia immobiliare ha deviato la decisione dall'acquistare l'appartamento per e a nome di mio figlio in favore dell'acquisto per ampliamento. Ma dopo aver visto la planimetria catastale da presentare successivamente per la fusione, aver ragionato sulle utenze (dopo la fusione si può avere solo un contatore per utilizzo residenziale) e su altri aspetti personali mi sono reso conto che sarebbe stato meglio non acquistare per fondere. Vorrei quindi non unire gli appartamenti.

Tramite l'istituto del ravvedimento operoso posso pagare la differenza del 7% (tra il 2% di prima casa pagato e il 9% previsto per seconda casa) ed evitare così di fondere i due appartamenti e tenere il secondo come seconda casa,senza pagare alcuna sanzione?

Qual è la procedura o altri eventuali consigli?
 
Alto