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alberghi e ristoranti esteri

robiberta

Utente
in caso di trasferta in ambito extra ue la fattura del ristorante e dell'albergatore va autofatturata art.17/3 senza iva non imponib.art.7 oppure perchè non rilevante in Italia? oppure diversamente come va registrata? e nel caso la trasferta sia in ambito Ue come vanno trattare queste tipologie di spese?:confused:
 

Moreno B

Utente
Riferimento: alberghi e ristoranti esteri

in caso di trasferta in ambito extra ue la fattura del ristorante e dell'albergatore va autofatturata art.17/3 senza iva non imponib.art.7 oppure perchè non rilevante in Italia? oppure diversamente come va registrata? e nel caso la trasferta sia in ambito Ue come vanno trattare queste tipologie di spese?:confused:
Penso che quando si riceve una fattura da un albergatore extra UE si debba applcare il meccanismo del reverse charge, art. 17/2 nella sua attuale dicitura, ed applicare l'IVA perchè le prestazioni alberghiere non rientrano nei casi di esenzione.
Nel caso di prestatore UE, secondo quello che leggo sulla circolare 12E dell'ADE, in luogo del reverse charge è possibile continuare ad integrare la fattura del fornitore.
Nel caso di prestazione di ristorazione, credo che valga ancora il meccanismo del reverse charge, ma l'autofattura penso dovrebbe essere emessa senza applicazione dell'IVA sulla base dell'art. 7quater lettera "c".

Aspetta, comunque, qualcuno più preparato per conferma o rettifica.

Ciao :yes2:
 

Jo-Vinco

Utente
Riferimento: alberghi e ristoranti esteri

in caso di trasferta in ambito extra ue la fattura del ristorante e dell'albergatore va autofatturata art.17/3 senza iva non imponib.art.7 oppure perchè non rilevante in Italia? oppure diversamente come va registrata? e nel caso la trasferta sia in ambito Ue come vanno trattare queste tipologie di spese?:confused:
procurati il sole 24 ore del 06/04/2010 pagina 29:
I costi per alberghi e ristoranti sostenuti fuori dal territorio italiano non devono essere assoggettati a Iva in Italia, ma scontano l’imposta nel paese ove è fornito l’alloggio o dove il servizio di ristorazione è eseguito. Le imprese italiane non devono emettere autofattura e integrare il documento estero in quanto tali operazioni sono fuori campo Iva ai sensi dell’articolo 7, Dpr 633/72 e non devono essere comprese nei modelli Intra.
· Il soggetto passivo residente in Italia può chiedere il rimborso dell’Iva indicata in fattura all’Agenzia delle Entrate di Pescara, se l’imposta è detraibile nel Paese in cui è stata assolta.
 

Moreno B

Utente
Riferimento: alberghi e ristoranti esteri

procurati il sole 24 ore del 06/04/2010 pagina 29:
I costi per alberghi e ristoranti sostenuti fuori dal territorio italiano non devono essere assoggettati a Iva in Italia, ma scontano l’imposta nel paese ove è fornito l’alloggio o dove il servizio di ristorazione è eseguito. Le imprese italiane non devono emettere autofattura e integrare il documento estero in quanto tali operazioni sono fuori campo Iva ai sensi dell’articolo 7, Dpr 633/72 e non devono essere comprese nei modelli Intra.
· Il soggetto passivo residente in Italia può chiedere il rimborso dell’Iva indicata in fattura all’Agenzia delle Entrate di Pescara, se l’imposta è detraibile nel Paese in cui è stata assolta.
Ciao Jo-vinco (magari si vincesse :D) ma non credi che valga per le prestazioni da UE?
 

saura

Utente
Riferimento: alberghi e ristoranti esteri

le prestazioni alerghiere rese all'estero vengono assoggetate ad iva del paese emitettente fattura, sono una delle poche deroghe al principio di scomputo della prestazione nel territorio del ricevente. fidati, chiesto 2 settimane fà ad un convegno sull'iva ed intra :D ha ragione Alberto.
 

Moreno B

Utente
Riferimento: alberghi e ristoranti esteri

Ciao Cari :D

andare contro Alberto e Saura mi fa impresssione, ma siccome la territorialità dell'imposta è una materia che devo conoscere bene perchè lavoro molto con l'estero, approfitto dei loro interventi non per polemica o per rompere le scatole ma diradare le nebbie sulla questione, visto che leggo anche molte domande a riguardo. Insomma per amor di Verità, praticamente come Moggi al processo di Napoli.:dead:

Riprendo l'articolo:

I costi per alberghi e ristoranti sostenuti fuori del territorio italiano non devono essere assoggettati a Iva, ma scontano l'imposta locale perchè essa è dovuta nel paese ove è fornito l'alloggio o dove il servizio di ristorazione è eseguito.
Le società, le imprese e i professionsiti italiani non devono quindi emettere autofattura o integrare il documento estero in quanto tali operazioni sono fuori campo Iva ai sensi dell'articolo 7 quater.
Inoltre, le stesse non devono essere comprese nei modelli Intra 2 degli acquisti, ma il soggetto passivo residente in Italia può chiedere il rimborso dell'Iva indicata in fattura all'agenzia delle Entrate di Pescara, se l'imposta è detraibile nel Paese in cui è stata assolta.

Il Sole 24 Ore - R. Portale, G. P. Tosoni - art. pag. 29




1) Riguardo la parte sottolineata, l'articolo 7quater effettivamente parla di prestazioni che se rese materialmente in Italia sono qui territoralmente rilevanti, deduco quindi che se sono eseguite fuori dal territorio non lo siano.
Però si parla di prestazioni di ristorazione, non di prestazione alberghiere.
Ma forse è una questione di lana caprina...

2) Lavorando con Cina, Hong Kong :)eek:) Giappone, India...ricevo fatture extra UE da alberghi locali, ma l'IVA non è esposta, onestamente non saprei neanche dire se in quei paese c'è l'IVA: essendo questo tipo di prestazioni non escluse dall'art. 7quater (secondo quello che dicevo sopra) io credo che a norma dell'art 17/2 (che mi pare ampli moltissimo la base dell'applicazione del reverse charge) debba essere applicata l'inversione contabile.

Inoltre, il dubbio che esponevo sopra (che l'articolo citato si riferisse a prestazioni UE e non extra UE) mi rimane quando leggo la parte che riguarda gli Intra che non andrebbero compilati: ovviamente infatti per le prestazioni da extra UE niente intra. Quindi se si parla di intra è perchè ci si riferisce a fatture per prestazioni di servizi ricevute da UE con applicazione dell'IVA locale.


Ciao :smile1:
 

saura

Utente
Riferimento: alberghi e ristoranti esteri

perchè paura scusa? ripeto se in Spagna ti rilasciano fattura perchè tu o un tuo dipendente ha usufruito di pernottamento, è giusto che assoggettino ad iva la prestazione:
l'art. 7 quater per le prestazioni di servizi alberghieri indica le stesse imponibili nel luogo di ubicazione delle relative strutture, per cui come sopra detto.
poi perchè scusa, riprendo il discorso, paura?:(
 

Moreno B

Utente
Riferimento: alberghi e ristoranti esteri

perchè paura scusa? ripeto se in Spagna ti rilasciano fattura perchè tu o un tuo dipendente ha usufruito di pernottamento, è giusto che assoggettino ad iva la prestazione:
l'art. 7 quater per le prestazioni di servizi alberghieri indica le stesse imponibili nel luogo di ubicazione delle relative strutture, per cui come sopra detto.
poi perchè scusa, riprendo il discorso, paura?:(
Era una battuta nel senso che quando ho idee diverse rispetto a certi nick di peso un po' mi insospettisco. Sono andato a rileggere l'art 7quater dove alla lettera A si parla esplicitamente di prestazioni alberghiere che quindi sono territorialmente rilevanti nel paese dove viene eseguita la prestazione.

Oh, non me lo ricordavo :mad:;)

;)
 

no limits

Utente
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perchè paura scusa? ripeto se in Spagna ti rilasciano fattura perchè tu o un tuo dipendente ha usufruito di pernottamento, è giusto che assoggettino ad iva la prestazione:
l'art. 7 quater per le prestazioni di servizi alberghieri indica le stesse imponibili nel luogo di ubicazione delle relative strutture, per cui come sopra detto.
poi perchè scusa, riprendo il discorso, paura?:(

E' perchè hai messo il cane da guardia come avatar!!!! :D
Ciao Saura (ps ti ho mandato una mail :yes2:)

Per Moreno B: anche io navigo (purtroppo) nelle torbide acque degli scambi internazionali extra/intra UE e ti capisco non è facile per nulla. :confused:
ciao
 

Karl8

Utente
Riferimento: alberghi e ristoranti esteri

Ciao Moreno forse non capisco bene il tuo intervento, ma per quanto ne so l'art. 7 quater cita sia alberghi che ristorazione e tratta entrambe le casistiche come rilevanti nel paese di esecuzione (deroga al principio generale).
Concordo con Jo quando dice che nulla è da fare, nessuna integrazione nè autofattura e nessun intra.
E concordo con la possibilità di richiede il rimborso dell'iva a Pescara, ma a tale proposito credo sia procedura riferita alle sole fatture da paesi UE (ma qui non sono sicurissimo).
 
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