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Il volume risulta essere unico nel suo genere nel panorama editoriale.
Nella filosofia Maggioli il testo è stato concepito per essere fruito rapidamente da operatori del settore e non, fino a fornire nozioni giuridiche sempre con finalità pratiche.
La tematica condominiale è solita essere analizzata con poca attenzione ma oggi è stata trattata come una vera e propria branca del diritto civile e come tale merita di essere esaminata completamente.
Dalla lettura dei singoli capitoli emergono chiari i concetti e lo stile esplicativo raggiunge l’obiettivo di implementare la conoscenza individuale.
L’opera riesce a dare una nozione completa e non vi è argomento che sia trattato parzialmente.
Infatti dopo l’inquadramento del condominio e delle proprietà dello stesso si passa alla trattazione dei rapporti tra condominio e terzi e tra i condomini, fino ad avere chiarezza sulla ripartizione delle spese e sulle tabelle millesimali, con la esaustiva trattazione della figura dell’amministratore, sui vizi delle assemblee e sulla modalità della videosorveglianza.
L’appendice a cura del Presidente della ASS.I.A.C., Concetta Cinque, esamina le possibilità che l’ordinamento concede ai condomini per svolgere le assemblee sotto l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
Il testo risulta un vero e proprio strumento indispensabile per chi vuole o deve essere sempre aggiornato sul condominio.
La formula unica dell’esposizione delle tematiche fa di quest’opera un fondamentale compagno per il “viaggio lavorativo” ed un prezioso testo formativo, necessario ad ogni livello di conoscenza.
Massimo Serra
Curatore e Coautore dell’opera, Avvocato Cassazionista del Foro di Roma, titolare e fondatore dello studio legale S.L.S., con esperienza ultra ventennale nel settore condominiale e dei diritti reali in genere. Cultore di diritto privato e formatore in seminari specialistici con riguardo alla figura dell’avvocato nella difesa del condominio e relazioni tra difesa, amministratore, controparte e condomini. Docente in scuole, centri di studi giuridici di diritto privato e penale e membro del comitato editoriale di rivista
sul diritto dell’internet. Esperto di riscossione del credito con pubblicazioni sul credito condominiale e sulla solvibilità del condominio. Partecipazione in qualità di relatore a
conferenze sulla mediazione e sulla negoziazione assistita in ambito condominiale. Partecipazione ad appuntamenti di studio. Ha curato il manuale del condominio oltre a pubblicare monografie ed edizioni scientifiche sullo stesso tema ed altri istituti collegati e connessi quali la multiproprietà, la comunione, la locazione, gli appalti e la responsabilità nel mandato.
Capitolo I – Natura giuridica del condominio
1. Nascita del concetto di condominio
2. La distinzione tra comunione e condominio e la nascita del condominio
3. Le tesi sulla natura giuridica
4. Il dibattito sulla natura giuridica dopo la legge 11 dicembre 2012, n. 220.
Capitolo II – I rapporti tra comunione e condominio
1. Introduzione
2. Nozione e costituzione
2.1. Segue: tipologie
3. Il concetto di quota
3.1. Segue: la disponibilità della quota
4. I diritti. L’uso delle cose comuni
4.1. Segue: le innovazioni e le modifiche in tema di condominio. L’installazione dell’antenna televisiva sul lastrico solare
4.2. Segue: l’indivisibilità. Rinvio
4.3. Segue: l’usucapione
5. Gli obblighi
6. L’assemblea
6.1. Segue: l’impugnazione delle delibere assembleari. Rinvio
7. L’amministratore
8. Il regolamento
9. Le vicende modificative
9.1. La divisione della comunione
9.1.1. Segue: particolari forme di divisione
9.2. Lo scioglimento del condominio
9.2.1. Segue: Il perimento. Rinvio
10. Situazioni immobiliari affini
10.1. La multiproprietà immobiliare (o reale)
10.2. I consorzi di urbanizzazione
10.3. Il c.d. patto tontinario
Giurisprudenza
Capitolo III – La proprietà condominiale
1. Premessa
2. L’articolo di riferimento e la modalità di classificazione
3. L’art. 1117 c.c. Parti comuni dell’edificio
4. Il supercondominio
5. Il condominio parziale
6. I muri condominiali
7. I tetti di copertura ed il lastrico solare di proprietà esclusiva
8. L’uso dei beni condominiali
9. Il regolamento di condominio e la gestione della proprietà (condominiale e non)
Capitolo IV – Il diritto di sopraelevazione
1. Natura giuridica del diritto e oggetto dello stesso
2. I soggetti legittimati all’esercizio: a chi spetta il diritto di sopraelevazione
3. L’indennizzo agli altri condomini: natura giuridica del diritto all’indennizzo
4. Limiti alla sopraelevazione
5. L’estinzione del diritto di sopraelevazione
Capitolo V – La disciplina della videosorveglianza
1. La disciplina ante riforma
2. La riforma del condominio del 2012
3. Gli impianti di videosorveglianza per le parti comuni: le attribuzioni dell’assemblea
4. La procedura da seguire e gli adempimenti dell’amministratore
5. La ripartizione delle spese
6. Casi particolari
7. La tensione tra il rispetto della privacy e le ragioni di sicurezza: l’entrata in vigore del GDPR
8. Le agevolazioni fiscali
Capitolo VI – La disciplina delle spese
1. Il regime della ripartizione delle spese: concetti generali
2. Tipologie di spese
2.1 Spese ordinarie
2.2 Spese straordinarie
2.3 Spese per innovazioni
2.4 Spese di conservazione e spese di uso o di esercizio
3. Le spese con carattere d’urgenza
3.1 Spese anticipate da un singolo condomino (art. 1134 c.c.)
4. La ripartizione delle spese tra soggetti differenti
4.1 Usufruttuario e nudo proprietario
4.2 Venditore e acquirente
4.3 Coniugi separati o divorziati
4.4 Inquilino e proprietario
5. Il criterio legale di ripartizione delle spese
5.1 La ripartizione in base ai millesimi
5.2 La ripartizione in base al maggior utilizzo
5.3 Il criterio dell’uso esclusivo
6. Casi particolari di ripartizione delle spese
6.1 Scale e ascensori (art. 1124 c.c.)
6.2 Manutenzione e ricostruzione di soffitti, volte e solai (art. 1125 c.c.)
6.3 Lastrici solari di uso esclusivo (art. 1126 c.c.)
7. Le convenzioni in deroga di ripartizione delle spese
8. I condomini morosi
9. Prescrizione delle spese
Capitolo VII – L’Amministratore: nomina, revoca, obblighi, attribuzioni
1. La natura del rapporto che lega l’amministratore al condominio ed ai condòmini
2. Requisiti soggettivi dell’amministratore
3. L’obbligo di nomina dell’amministratore
4. La nomina assembleare
5. La nomina giudiziale
6. La revoca
7. Gli obblighi
8. Le attribuzioni
Indice di giurisprudenza
Capitolo VIII – L’assemblea di condominio
1. Natura e attribuzioni dell’assemblea condominiale
2. Le competenze dell’assemblea e il riparto di funzioni con l’amministratore
3. Il quorum costitutivo ed il quorum deliberativo
4. La convocazione
4.1 Modalità di convocazione dell’assemblea e termini di notificazione
5. Il presidente ed il segretario dell’assemblea
6. Lo svolgimento dell’assemblea e la votazione
7. Il verbale assembleare
8. Soggetti legittimati a partecipare. Delega di condomini
9. La rappresentanza nel super condominio
10. Funzioni ed attribuzioni del consiglio di condominio
Capitolo IX – I vizi della delibera condominiale: l’impugnazione e l’intervento a posteriori dell’assemblea sulla delibera viziata
1. Premessa: le interferenze con l’ortodossa procedura di attuazione della delibera assembleare
2. Considerazioni introduttive sui vizi della delibera assembleare
3. La delibera nulla
4. La delibera annullabile
5. L’impugnazione della delibera viziata: competenza e forma della domanda
6. La mediazione come condizione di procedibilità della domanda di impugnativa
7. Il termine per proporre l’impugnativa e la legittimazione ad impugnare
8. La sospensione dell’esecutività della delibera impugnata
9. I limiti del sindacato del giudice sulla delibera impugnata
10. L’intervento ex post dell’assemblea sulla delibera viziata
Capitolo X – Le tabelle millesimali
1. Nozioni e definizioni generali: quadro normativo di riferimento
2. La revisione delle tabelle
2.1. Procedimento
2.1.1 La mediazione obbligatoria
Indice giurisprudenza e argomenti
Capitolo XI – Le ipotesi di responsabilità nel condominio
Premessa. Il principio di condominialità
1. L’art. 2051 c.c
2. La responsabilità del condominio: natura, profili e focus giurisprudenziale
2.1 Marciapiede ed aree di transito condominiali
2.2 La condotta dei condomini
2.3 Le infiltrazioni
2.4 Appalto di lavori
3. La responsabilità dei singoli condomini
4. La responsabilità degli affittuari
5. La responsabilità di persone incaricate dal condominio
6. La responsabilità dell’Amministratore di condominio
Capitolo XII – Profili di fiscalità del condominio
Introduzione
1. Il condominio e la fiscalità
2. Il condominio sostituto d’imposta
2.1 Le ritenute sui compensi corrisposti per prestazioni di lavoro dipendente e autonomo
2.2 Le ritenute sui corrispettivi corrisposti in dipendenza di contratti d’opera e di appalto
3. La fatturazione elettronica
3.1 Operazioni attive del condominio
3.2 Operazioni passive del condominio
4. Il condominio e gli adempimenti dichiarativi: la comunicazione dati, la certificazione delle spese agevolate, la certificazione unica, i quadri AC e K e il modello 770
4.1 La comunicazione dati e la certificazione delle spese agevolate
4.2 La certificazione Unica
4.3 I quadri AC e K del modello Redditi PF
4.4 Il modello 770
5. Le detrazioni fiscali del condominio
5.1 La cessione del credito d’imposta
5.2 Il credito d’imposta con lo sconto in fattura
5.3 La ristrutturazione edilizia (“bonus ristrutturazioni”)
5.4 Il “bonus mobili”
5.5 La riqualificazione energetica l’“eco bonus”
5.6 Il “sisma bonus”
5.7 Il “bonus verde”
6. I controlli dell’Agenzia delle entrate e il disconoscimento delle detrazioni fiscali
7. Il condominio e l’imposta sul valore aggiunto (Iva)
7.1 L’“energia green” e l’Iva
7.2 L’energia elettrica e l’Iva
7.2 Il gas metano e l’Iva
Capitolo XIII – Le barriere architettoniche
1. Introduzione
2. L’evoluzione del quadro normativo nazionale in tema di barriere architettoniche
3. Approfondimento: la “nozione” di barriere architettoniche
4. Le fonti internazionali: la ratifica della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
5. Gli interventi per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche nel condominio
6. I limiti da rispettare nelle opere innovative
7. L’intervento più impegnativo: l’ascensore
8. La ripartizione delle spese
9. Il contributo statale per le opere
10. Le agevolazioni fiscali
11. Le disabilità fantasma e l’universal design
12. Gli orientamenti giurisprudenziali più recenti
Giurisprudenza
Capitolo XIV – L’ascensore
1. Introduzione e cenni generali
2. L’installazione dell’ascensore: i requisiti, i divieti e le maggioranze richieste per deliberare sulle innovazioni
3. Il regolamento condominiale, la sicurezza, le verifiche e la manutenzione
Capitolo XV – Il riscaldamento
1. La ripartizione delle spese del riscaldamento e i criteri di contabilizzazione
2. Le modifiche degli esistenti criteri legali o convenzionali di riparto delle spese sulle parti comuni
3. Scarsa erogazione di calore e mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento centralizzato
4. Il distacco dal riscaldamento centralizzato
4.1 Condizioni per il distacco dall’impianto centralizzato
4.2 Concorso delle spese del rinunziante alle spese
4.3 Regolamento condominiale e distacco
5. La morosità del condomino
6. Riscaldamento e locazione
7. Indice della giurisprudenza
Capitolo XVI – Le aree destinate a parcheggio (tra codice civile e normativa pubblicistica)
1. Introduzione
2. Le fonti: la normativa speciale
3. (segue): il codice civile
4. Il ruolo del regolamento e dell’assemblea
5. Il posto auto condominiale
6. L’utilizzo del cortile condominiale
7. I posteggi a rotazione
8. Parcheggio, servitù e usucapione
9. Il diritto esclusivo
Appendice – Le assemblee di condominio al tempo del coronavirus
1. Assemblea di condominio: come convocarla e svolgerla nel rispetto delle norme Covid-19
2. Cosa cambia nelle “classiche assemblee condominiali”
3. Lo svolgimento della assemblea “anti covid-19”
4. Aspetto acustico
5. La convocazione, il verbale d’assemblea ed i suoi allegati
6. I costi dell’assemblea “fisica”
7. Assemblee da remoto e voto per corrispondenza
8. L’ipotesi delle assemblee “miste” (sistema misto assembleare)
9. Lavori straordinari senza delibera assembleare e prospettive di riforma
Il presente lavoro, prendendo l’abbrivio dall’analisi dettagliata della gestione normativa della crisi, indaga gli ambiti disciplinati dal legislatore del codice della crisi alla luce dei principali contributi dottrinali in materia di crisi aziendali, procedure concorsuali e piani di risanamento.
All’interno di tale disamina si inseriscono le annotazioni sui risultati ottenuti dall’istituto della transazione fiscale accompagnati da un’analisi empirica diretta a verificare i fattori chiave per la positiva valutazione dell’istanza di transazione.
Il fine ultimo e principale dell’opera è infatti quello di trasmettere al professionista gli strumenti necessari affinché possa stilare una proposta transattiva di successo.
Antonina Giordano
Giornalista e tributarista. Direttore tributario per il MEF ha ricoperto prestigiosi incarichi presso l’Agenzia delle entrate dove, tra l’altro, per anni ha scritto moltissimi articoli, risposto ai quesiti dei contribuenti nella redazione della rivista Fiscooggi e tenuto interviste per programmi RAI. È autrice di oltre 1.500 articoli e di 17 libri in materia economico-tributaria, pubblicati dalle maggiori case editrici di settore.
Raffaella Salerno
Avvocato e dottore di ricerca in Economia aziendale. Lavora all’Agenzia delle entrate ove si occupa di questioni in ambito comunitario e internazionale in materia di convenzioni e trattati, di consulenza per gli investitori esteri e per gli organismi internazionali, curando altresì risposte ad interpellanze parlamentari. Svolge attività di formazione e docenza in materia di fiscalità internazionale e collabora assiduamente con la stampa specializzata. Autrice di svariate pubblicazioni in materia di diritto internazionale e politica economica.
1 Dalla legge fallimentare al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: le ragioni della riforma globale
1 La crisi economica e finanziaria e l’ordinamento tributario
2 La gestione della crisi d’impresa nella normativa: dallo Stato unitario alla legge fallimentare del 1942
3 La Commissione Trevisanato
4 L’avvio legislativo del processo di riforma: l’introduzione della transazione fiscale. I problemi applicativi dell’art. 182-ter
4.1 Impatto della novella del 2006 nell’evoluzione normativa dell’istituto del concordato preventivo
4.2 Gli “aggiustamenti” normativi successivi
4.3 Le criticità applicative della transazione fiscale ex art. 182-ter nella dottrina, nella giurisprudenza e nella prassi
5 La risposta alla crisi in seno all’Unione Europea
6 I modelli di prevenzione dell’insolvenza presenti in altri Stati dell’UE
6.1 Il sistema di prevenzione anglosassone
6.2 Il sistema di prevenzione tedesco
6.3 Il sistema di prevenzione francese
6.4 Il sistema di prevenzione spagnolo
7 La Commissione Rordorf
8 La riformulazione della transazione fiscale ex art. 182-ter nella legge di bilancio per l’anno 2017: il trattamento dei crediti fiscali e contributivi
9 Verso la Riforma globale: un nuovo concetto di crisi d’impresa e dell’insolvenza
10 Il Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza. Prime considerazioni de iure condendo
10.1 La struttura e la ratio
10.2 I sistemi di allerta
10.3 Considerazioni critiche de iure condendo
10.3.1 Le norme del CCII alla prova della vacatio legis
10.3.2 Le modifiche previste nella bozza di decreto correttivo
10.3.3 L’impatto della situazione emergenziale prodotta dalla pandemia da Covid-19 sulle imprese e il CCII. Il “decreto liquidità”
2 Crisi e risanamenti nel governo di azienda
1 La crisi e il successo
2 La crisi e le sue determinanti: un’analisi della letteratura
3 La gestione della crisi: approcci, percorsi, soluzioni
3.1 Il piano attestato di risanamento
3.2 Gli accordi di ristrutturazione del debito
3.3 Il concordato preventivo
3 La centralità del piano di risanamento nei percorsi di composizione della crisi d’azienda
1 Il piano di risanamento: requisiti e struttura
2 Il ruolo e le finalità del piano di risanamento
3 Il contenuto della relazione del professionista attestatore
4 Il trattamento dei crediti tributari
1 Excursus normativo del trattamento dei crediti tributari nel contesto delle procedure di gestione della crisi: dalla riforma del 2006
2 … al superamento del divieto di falcidia del credito IVA (legge 11 dicembre 2016, n. 232)
3 Le modifiche introdotte dalla legge n. 232 del 2016: una sintesi
4 Il contenuto della proposta transattiva
5 Il trattamento dei crediti tributari nelle procedure di composizione della crisi: un’analisi empirica
1 Il trattamento dei crediti tributari: lo stato dell’arte e gli obiettivi della ricerca
2 La metodologia della ricerca
3 L’analisi dei risultati
4 La discussione dei risultati
Considerazioni conclusive
Appendice – Riferimenti normativi, di prassi e di giurisprudenza
Bibliografia
Il libro offre supporto per la gestione del condominio senza amministratore, illustrando al soggetto interessato i vari adempimenti a cui sarà chiamato - da quelli più strettamente pratici a quelli di natura contabile, fiscale e persino attinenti al contenzioso - accompagnando l’esposizione con riferimenti alla normativa di settore, e alle più recenti sentenze della Cassazione in materia, in modo che possa orientarsi agevolmente per intraprendere una corretta amministrazione.
A facilitare il compito, per ogni argomento trattato è presente anche una nutrita serie di risposte a quesiti sulle tematiche di più frequente discussione nel corso delle assemblee.
Infine - poiché la legge impone all’amministratore anche di curare diversi registri, mettere a punto documenti e inviare e ricevere comunicazioni da parte dei condomini - è
presente nel libro anche un ricco formulario di lettere, verbali, atti e fac-simile (45 in tutto), disponibile anche online, per la compilazione personalizzata e la stampa, assieme alla legislazione più significativa e alla modulistica di più comune utilizzo.
La presente edizione tiene conto del d.l. 16 luglio 2020, n. 76 che ha introdotto novità in tema di ascensori e garantisce l’aggiornamento online fino al 30 novembre.
Lisa De Simone
Esperta in materia legislativa, si occupa anche di giurisprudenza con particolare riguardo all’attività della Corte di cassazione in materia condominiale. Autrice di ebook per il gruppo Maggioli, per il sito Ediltecnico.it segue la normativa edilizia di interesse sia dei professionisti tecnici che dei privati.
Antonella Donati
Giornalista professionista. Nell’ambito della sua attività professionale è specializzata nell’approfondimento e nella divulgazione delle normative riguardanti le tematiche fiscali, con particolare attenzione alle agevolazioni d’imposta per i contribuenti privati e al settore immobiliare. In questo ambito si occupa da tempo specificatamente di problematiche condominiali ed è autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.
PARTE I – LA GESTIONE DEI BENI COMUNI
1 Le regole del mandato
1.1 Il primo rogito
1.2 Numero di proprietari e obbligo di amministratore
1.3 Il mandato
1.3.1 Il codice fiscale del condominio
1.4 Doveri e poteri
1.4.1 L’obbligo di rendiconto
1.4.2 Le verifiche
1.4.3 Il termine di 180 giorni
1.4.4 Gli atti regolamentari
1.5 Le gravi irregolarità
2 Nomina e revoca dell’amministratore
2.1 Onorabilità e professionalità
2.2 Nomina e durata del mandato
2.3 Mancato raggiungimento della maggioranza
2.4 Il compenso
2.5 Revoca e sostituzione
2.6 Ordinaria e straordinaria amministrazione
2.6.1 Approvazione del preventivo e nuove bollette
2.7 Se l’amministratore non si vuol dimettere
3 La gestione trasparente
3.1 Il conto corrente obbligatorio
3.2 L’accesso ai dati di gestione
3.3 Pagamenti sempre tracciabili
3.4 L’Anagrafe di condominio
3.5 Gli inquilini
3.6 La tutela della privacy
3.7 I dati sensibili
3.7.1 Emergenza Covid
3.7.2 Se si ammala il portiere
4 La ripartizione delle spese
4.1 L’obbligo di manutenzione
4.2 La lista dei beni comuni
4.3 Il decoro architettonico
4.4 Le esenzioni ai pagamenti previste dal costruttore
4.5 L’art. 1123 e i principi legali di riparto delle spese
4.6 La ripartizione delle spese in base all’uso
4.7 Il lastrico solare
4.8 Il condominio parziale
4.9 Esonero dalla spesa per il costruttore
4.10 Usufrutto
4.10.1 Le responsabilità nei confronti del condominio
4.10.2 Immobile assegnato dal giudice
4.11 Le modifiche al riparto delle spese decise dall’assemblea
4.12 Le spese urgenti
4.13 Il rimborso delle spese anticipate dai condomini
5 L’assemblea
5.1 I compiti
5.2 Quorum e corretta costituzione
5.3 Obbligatorietà delle delibere
5.4 Convocazione a tutti i proprietari
5.5 Le deleghe
5.5.1 In caso di comproprietà
5.5.2 I rapporti tra delegante e delegato
5.6 L’invio della convocazione
5.7 L’ordine del giorno
5.8 Presidente e segretario
5.9 La verifica del quorum
5.10 Il verbale
6 Maggioranze e delibere
6.1 Maggioranze semplificate
6.2 Più facile installare gli ascensori
6.2.1 … ma solo se sono a norma di disabili?
6.3 Videsorveglianza a maggioranza semplice
6.4 Più facile realizzare i parcheggi e installare i pannelli solari
6.5 Il contratto d’appalto per i lavori
6.6 Il fondo cassa per i lavori straordinari
6.7 I contratti di locazione
6.8 Delibere nulle e annullabili
6.9 La revoca delle delibere
6.10 La mediazione obbligatoria
6.10.1 Tre mesi di tempo per chiudere la lite
6.11 I costi
6.12 Tutte le decisioni all’assemblea
6.13 La dissociazione dalle liti
7 Regolamenti e divieti
7.1 Regolamento contrattuale e diritti dei proprietari
7.2 Regolamento dell’assemblea
7.3 Diritti sui beni comuni
7.4 Il limite del pari uso
7.5 Usucapione di beni comuni
8 Le tabelle millesimali
8.1 Le tabelle di proprietà generale
8.1.1 Le regole per i calcoli
8.2 I casi di modifica
8.3 In caso di interventi sugli immobili
9 I condomini morosi
9.1 Il decreto ingiuntivo
9.2 La responsabilità solidale verso i fornitori
9.3 Le responsabilità tra venditore e acquirente
9.4 L’attestazione dell’amministratore
9.5 Liti in corso
9.6 Riunione di usufrutto e nuda proprietà
9.7 Acquisto all’asta
9.8 Gli obblighi dell’amministratore in caso di immobili pignorati
10 I rapporti di vicinato
10.1 Nessun coinvolgimento nelle proprietà private
10.2 L’edilizia libera
10.3 Fumi, odori, rumori
10.4 Distanze e vedute
10.5 Il decoro architettonico
PARTE II – GLI OBBLIGHI FISCALI
11 Pagamenti e certificazioni
11.1 Fornitori e ritenute d’acconto
11.2 La ritenuta del 4% sui contratti d’appalto
11.3 I casi esclusi
11.4 No alla doppia ritenuta in caso di ristrutturazione o risparmio energetico
11.5 Prestazioni soggette a ritenuta del 4% e prestazioni escluse
11.6 Le scadenze per il versamento del 4%
12 Manutenzione e detrazioni
12.1 Manutenzione ordinaria sempre detraibile
12.2 La manutenzione straordinaria
12.3 Restauro e risanamento conservativo
12.4 Ristrutturazione edilizia
12.5 Box e posti auto
12.6 L’abbattimento delle barriere architettoniche
12.7 Le spese accessorie
12.8 L’IVA sui lavori
12.9 Il bonus facciate
12.9.1 Detraibile il nuovo intonaco solo se a risparmio energetico
12.10 Quando la coibentazione è obbligatoria
13 Ecobonus, sismabonus e superbonus 110%
13.1 Interventi e aliquote
13.2 La comunicazione all’ENEA
13.3 La cessione del credito
13.4 Gli adempimenti dei condomini
13.5 Quando l’amministratore non c’è
13.6 Il sismabonus
13.7 La cessione del sismabonus
13.8 Il bonus verde
13.9 Le certificazioni
13.10 Risarcimento dall’amministratore che non effettua i pagamenti corretti
14 Le dichiarazioni dell’amministratore
14.1 Il modello 770 semplificato
14.2 La certificazione dei compensi
14.3 La comunicazione alle Entrate per le detrazioni
14.4 La compilazione dei modelli fiscali dell’amministratore
14.5 I dati da indicare
14.5.1 La compilazione passo per passo
14.6 Il pagamento dell’IMU
QUESITI & RISPOSTE
Accesso agli atti
Accesso alle proprietà private
Alberi e giardini
Amministratore
Anagrafe di condominio
Animali
Antenne telefono
Antenne tv
Ascensore
Assemblea
Autorizzazioni e divieti
Balconi
Barriere architettoniche
Beni comuni
Box e posti auto
Condominio orizzontale
Cortile e parcheggi
Decoro architettonico
Delibere annullabili e delibere nulle
Diritto di sopraelevazione
Impianti comuni
Innovazioni
Lastrico solare
Manutenzione
Morosità
Oneri fiscali
Privacy
Regolamento
Ripartizione spese
Risarcimento danni
Tabelle
Tetto
Verbale
FORMULARIO
Accesso agli atti – Certificazioni
1 Attestazione relativa a liti pendenti
2 Attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali
Accesso agli atti – Richieste
3 Richiesta certificazione morosità
4 Richiesta certificazione liti
5 Richiesta copia documentazione
6 Richiesta copia estratto conto bancario
7 Richiesta visione verbali
Anagrafe di condominio
8 Comunicazione cessione nuda proprietà ai fini del Registro di anagrafe condominiale
9 Comunicazione cessione usufrutto ai fini del Registro di anagrafe condominiale
Il volume è un utilissimo strumento di preparazione alla prova preselettiva comune a tutti i profili dei concorsi per 1512 posti, indetti dal Comune di Roma e pubblicati sulla G.U. n. 61 del 7 agosto 2020.
Il percorso di assunzione prevede una procedura di selezione gestita dal RIPAM/FORMEZ. La prova preselettiva consiste in un test da risolvere in 60 minuti di 60 quiz a risposta multipla, di cui 40 di logica e 20 sulle materie comuni a tutti i profili.
Il testo presenta una prima parte contenente la sezione manualistica seguita da una rassegna di quesiti a risposta multipla con soluzione commentata sulle seguenti materie: - Diritto costituzionale; - Diritto amministrativo; - Disciplina del lavoro pubblico; - Diritto degli enti Locali; - Statuto e ordinamento degli uffici e dei servizi di Roma Capitale.
Segue la parte dedicata al ragionamento logico, a cura di Giuseppe Cotruvo, con una selezione di prove ufficiali assegnate nei concorsi gestiti dal RIPAM FORMEZ degli ultimi 2 anni, con quiz delle seguenti tipologie: ragionamento astratto; comprensione verbale; ragionamento verbale; ragionamento critico verbale; logica deduttiva; problem solving; ragionamento numerico; ragionamento numerico deduttivo; ragionamento critico numerico. Allinterno delle prove ufficiali sono presenti anche quiz di altre materie di cui sono fornite le risposte esatte. Ad ogni quiz di logica di tutte le prove è collegata una video-lezione di Giuseppe Cotruvo con la spiegazione della giusta tecnica di risoluzione. Tutte le videolezioni (circa 800) sono disponibili nella sezione online su www.maggiolieditore.it, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, assieme ad altre prove ufficiali, un simulatore di quiz ed eventuali aggiornamenti.
Luigi Tramontano, Giuseppe Cotruvo - Maggioli Editore -
Il volume costituisce un utilissimo strumento di preparazione per le prove di selezione previste dai bandi di concorso per tutti i profili (Cat. C e D), indetti dall’ARPAL Puglia.
Le prove previste sono le seguenti:
- prova preselettiva (comune a tutti i profili) test a valenza attitudinale sulle materie specifiche indicate dai bandi;
- prove di idoneità di lingua inglese e di informatica;
- verifica delle attitudini attraverso la somministrazione di test BIG FIVE;
- prove scritte sulle materie specifiche dei profili messi a concorso;
- prova orale: colloquio sulle materie relative ai profili.
Il testo presenta una sezione manualistica, seguita da alcune batterie di quiz a risposta multipla con soluzione commentata, sulle seguenti materie:
• Diritto amministrativo; • Diritto del lavoro e legislazione sociale; • Legislazione comunitaria, nazionale e regionale sulle politiche attive del lavoro e servizi per l’impiego; • Organizzazione e ordinamento dell’Arpal Puglia.
Disponibili su www.maggiolieditore.it approfondimenti, nella sezione online raggiungibile tramite il codice riportato in fondo al volume, le sezioni riguardanti le materie:
• Tutela dati personali; • Reati contro la P.A.; • CCNL Regioni e Autonomie locali, Codice disciplinare e di comportamento; • Informatica; • Inglese; • Logica; • Test BIG FIVE.
Il volume si pone quale strumento pratico, articolato in domande e risposte, utile al Professionista per affrontare le questioni relative all’istituto della fideiussione bancaria.
In particolare, viene analizzata un’ampia casistica in materia di nullità della fideiussione, ponendo al centro la figura del garante; sono infatti analizzate le diverse modalità di tutela del soggetto “debole”, che si trovi a subire l’invalidità dell’atto fideiussorio.
La trattazione sostanziale di casi pratici viene completata dall’analisi degli aspetti procedurali.
Monica Mandico
Avvocato, Founder di Mandico&Partners. Gestore della Crisi, DPO e advisor di 231/01. Autrice di libri sul diritto bancario e finanziario, sovraindebitamento e GDPR. Presidente del Centro Tutele Consumatori e Imprese. Docente di corsi di formazione accreditati dall’Università e dagli ordini professionali.
Quesito 1. Quali sono gli elementi costitutivi di una fideiussione?
1.1. Contenuto e caratteristiche
Quesito 2. Qual è la natura giuridica della fideiussione?
2.1. La garanzia è personale
2.2. La garanzia è accessoria
2.3. La garanzia è solidale
2.4. La fideiussione omnibus nei rapporti bancari, prima e dopo la L. 194/92. Presupposti per eccepire l’invalidità
2.5. Fideiussione e contratto autonomo di garanzia. Le eccezioni proponibili dal garante
2.6. L’applicabilità dell’art. 1341, cpv c.c. alle garanzie fideiussorie
2.7. L’applicabilità della disciplina consumeristisca alla fideiussione
2.8. Annullabilità della fideiussione per conflitto d’interessi
Quesito 3. La fideiussione su schema ABI è nulla?
3.1. Il modulo fideiussorio redatto su schema ABI
Quesito 4. Quali sono le clausole della fideiussione in contrasto con la L. 297/90?
4.1. Le istruttorie di Banca d’Italia e il parere dell’AGCM sull’intesa bancaria anticoncorrenziale in tema di fideiussioni omnibus
Quesito 5. Che rapporto c’è tra la fideiussione omnibus e la normativa antitrust?
5.1. L’illecito Antitrust. Public enforcement e Private enforcement
5.2. La tutela del cliente che subisce l’illecito antitrust
5.3. La cassazione a Sezioni Unite del 2005 e la tutela dei contratti “a valle”
Quesito 6. Qual è la posizione della giurisprudenza sulle fideiussioni conformi allo schema ABI?
6.1. La risposta al quesito può rintracciarsi nell’Ordinanza della Cassazione Civile Sezione I, 12 dicembre 2017, n. 29810
6.2. Il provvedimento dell’Autorità Antitrust e la sua valenza di “prova privilegiata”. Onere della prova
Quesito 7. Quali sono gli effetti dell’intesa anticoncorrenziale “a monte” sul modulo fideiussorio redatto in modo conforme allo schema ABI?
7.1. La sorte delle fideiussioni conformi allo schema ABI del 2003
7.2. Nullità parziale o totale delle fideiussioni. Come difendere il fideiussore
7.3. La tutela risarcitoria
Quesito 8. quali sono i termini processuali per sollevare l’eccezione di nullità?
8.1. La rilevabilità d’ufficio dell’eccezione di nullità delle clausole del modello fideiussorio redatto su schema ABI
Quesito 9. Le contestazioni sulle fideiussioni omnibus si estendono anche alle fideiussioni specifiche?
9.1. Fideiussione in forma specifica
L’anno 2020 è un anno ricco di novità per i tributi comunali.
Oltre alla nuova IMU ed all’introduzione dell’accertamento esecutivo anche per i tributi comunali, il legislatore è intervenuto su vari fronti, al fine di sistematizzare la disciplina di riferimento, benché non sembri individuarsi un percorso logico lineare.
Ne è un esempio, tra i tanti, la modifica ai termini di presentazione della dichiarazione IMU disposta con il D.L. n. 34 del 2019, che ha spostato, solo per gli anni d’imposta 2018 e 2019, il termine di presentazione al 31 dicembre, modifica di cui si fa fatica ad individuare le ragioni logico-giuridiche, non essendo neanche possibile considerare tale spostamento come una semplificazione a favore del contribuente.
In generale, si rileva un orientamento legislativo volto a pretendere sempre di più dai Comuni, sanzionandoli pesantemente in caso di omissione o ritardi.
Basti pensare al regime di efficacia delle delibere tributarie comunali che, se non inviate al Ministero delle Finanze entro il 14 ottobre 2020, diventano inapplicabili, anche se approvate dal consiglio comunale nei termini.
Ritardare o dimenticarsi di inviare la delibera può quindi costare centinaia di milioni di euro; una sanzione eccessiva, e sicuramente irragionevole, per una dimenticanza.
Il quadro normativo poi sarà destinato a mutare ancora nel 2021 con l’introduzione del Canone Unico, sostitutivo dei prelievi sulla pubblicità e sull’occupazione del suolo pubblico.
A complicare il quadro di riferimento, in cui devono operare gli uffici tributi comunali, c’è anche il significativo contributo della giurisprudenza, che non riesce sistematicamente a fornire una soluzione immediata e certa ai dubbi interpretativi, e questo favorisce il proliferare del contenzioso, oltre al fatto che occorre aspettare mediamente un decennio per vedere conclusa una causa tributaria.
Pasquale Mirto
Dirigente del Settore Entrate dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Condirettore scientifico della rivista Finanza e Tributi Locali. Collabora con Anci Emilia-Romagna ed IFEL ed è autore di numerosi articoli e pubblicazioni in materia di tributi comunali. Già membro del Comitato di Gestione dell’Agenzia delle Entrate, nominato su designazione della Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
Capitolo 1 Profili generali
1.1. Quadro normativo di riferimento
1.2. Il presupposto d’imposta
1.3. La nozione di possesso
Capitolo 2 I fabbricati
2.1. I fabbricati
2.2. La base imponibile dei fabbricati
2.2.1. L’efficacia dell’atto di attribuzione della rendita catastale
2.2.2. La rendita presunta
2.2.3. Impugnazione della rendita e versamento Imu
2.2.4. La revisione della rendita catastale e la rettifica in autotutela
2.3. Le modifiche delle rendite catastali sollecitate dal comune
2.3.1. La procedura 336
2.3.2. La segnalazione comma 58 della legge n. 662 del 1996
2.3.3. Il controllo dei DOCFA ai sensi del comma 34-quinquies del d.l. n. 4 del 2006
2.3.4. Il comma 335 della legge n. 311 del 2004
2.4. L’abitazione principale
2.4.1. Le pertinenze dell’abitazione principale
2.4.2. Le detrazioni per abitazione principale
2.5. Le abitazioni degli Iacp
2.6. Le abitazioni delle cooperative edilizie a proprietà indivisa
2.7. Gli alloggi delle cooperative a proprietà divisa
2.8. Gli alloggi sociali
2.9. Gli alloggi delle Forze di polizia, Vigili del fuoco e Prefettura
2.10. L’abitazione degli ex coniugi
2.11. Il genitore affidatario
2.12. L’assimilazione dell’abitazione posseduta da anziani o disabili
2.13. Le abitazioni degli iscritti Aire
2.14. Le abitazioni in comodato
2.15. Gli immobili merce
2.16. I fabbricati di interesse storico o artistico
2.16.1. I fabbricati di interesse storico o artistico inagibili
2.16.2. I fabbricati di interesse storico o artistico in corso di ristrutturazione
2.16.3. I fabbricati di interesse storico o artistico: casi particolari
2.17. I fabbricati inagibili
2.18. I fabbricati collabenti
2.19. Il fabbricato di nuova costruzione
2.20. Fabbricati classificabili nel gruppo catastale D
2.21. Le centrali elettriche
2.22. Gli imbullonati
2.23. L’imposta immobiliare sulle piattaforme petrolifere
2.24. L’imponibilità delle piattaforme petrolifere
2.25. I rigassificatori
2.26. Gli immobili portuali
2.27. Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili
2.27.1. Gli interventi di prassi
2.27.2. La giurisprudenza di legittimità
2.28. Discariche rifiuti
2.29. Le cave
2.30. I padiglioni fieristici
2.31. Antenne
2.32. Porti turistici
2.33. Metanodotti
2.34. I fabbricati rurali
2.34.1. Corte di Cassazione, sez. un., sentenza n. 18565 del 2009
2.34.2. La prassi catastale
2.34.3. Le domande di riconoscimento della ruralità ex d.l. n. 70 del 2011
2.34.4. La retroattività delle domande di variazione
2.34.5. Il lungo percorso di accatastamento dei fabbricati rurali
2.34.6. Il lungo percorso di accatastamento dei fabbricati ex rurali
2.35. I fabbricati fantasma
2.36. I fabbricati rurali nell’Imu
Capitolo 3 Le aree fabbricabili
3.1. La definizione di area fabbricabile
3.2. Gli strumenti urbanistici generali
3.3. L’edificabilità secondo i criteri per l’esproprio: edificabilità legale ed edificabilità di fatto
3.4. Data del passaggio da terreno agricolo ad area fabbricabile
3.5. La comunicazione di cambio di destinazione dei terreni
3.6. La base imponibile delle aree fabbricabili
3.7. La delibera comunale di determinazione dei valori
3.8. Valore venale e valore di esproprio
3.9. I nuovi strumenti urbanistici previsti dalle leggi regionali
3.10. L’area fabbricabile durante i lavori di ristrutturazione
3.11. Gli interventi edilizi in zona agricola
3.12. L’area fabbricabile pertinenziale
3.12.1. Area fabbricabile pertinenziale posseduta da un soggetto diverso da chi possiede il bene principale
3.13. L’area preordinata all’esproprio
3.14. Le aree bianche
3.15. La cessione dei diritti edificatori
3.16. Aree fabbricabili: casi particolari
3.16.1. Aree con ridotte dimensioni o intercluse
3.16.2. Area gravata da vincoli di natura privatistica
3.16.3. Aree soggette a PEEP e PIP
3.16.4. Area destinata a distributore di carburante
3.16.5. Area con vincolo di rispetto distanza
3.16.6. Costruzione parcheggio sotterraneo ad area cortiliva
Capitolo 4 I terreni agricoli
4.1. I terreni agricoli: la nuova definizione
4.2. La caotica evoluzione normativa
4.2.1. I terreni nel 2012
4.2.2. I terreni nel 2013
4.2.3. I terreni nel 2014
4.2.4. I terreni nel 2015
4.2.5. I terreni dal 2016 e nella nuova Imu
4.3. I terreni incolti
4.4. La base imponibile dei terreni agricoli
4.5. Il terreno in comproprietà
4.6. L’esenzione per i terreni montani
4.7. La definizione di coltivatore diretto
4.8. La definizione di imprenditore agricolo professionale
4.9. Le società agricole
4.10. Il coadiuvante agricolo
4.11. Il pensionato agricolo
Capitolo 5 La soggettività passiva
5.1. I soggetti passivi
5.2. Diritto di proprietà
5.3. Usufrutto ed uso
5.3.1. L’usufrutto legale dei genitori
5.4. Diritto di abitazione
5.5. Enfiteusi
5.6. Diritto di superficie
5.7. Locazione finanziaria
5.8. Concessione di aree demaniali
5.9. I consorzi di bonifica
5.10. Immobili in multiproprietà e condominiali
5.11. Il trust
5.12. Il fondo patrimoniale
5.13. Patto di riservato dominio
5.14. Eredità giacente
5.14.1. Custode giudiziario
5.15. L’Imu nel fallimento
5.15.1. L’Imu nel periodo pre-fallimentare
5.15.2. Il maxi periodo fallimentare
5.15.3. L’immobile compreso nel fallimento ma sottoposto ad esecuzione individuale
5.15.4. Imu ed assuntore del concordato fallimentare
5.16. La tutela del credito Imu nelle altre procedure concorsuali
5.16.1. Imu e concordato preventivo
5.16.2. La transazione fiscale
5.16.3. Liquidazione coatta amministrativa
5.16.4. L’amministrazione straordinaria
5.16.5. Accordi di ristrutturazione dei debiti
5.16.6. La crisi da sovraindebitamento
Capitolo 6 Il soggetto attivo e le aliquote
6.1. Il soggetto attivo
6.2. Le aliquote
6.3. Il termine di approvazione delle delibere e la loro pubblicazione
6.4. Il regolamento comunale
Capitolo 7 Le esenzioni
7.1. Le esenzioni in generale
7.2. Le esenzioni per gli enti pubblici
7.3. I fabbricati di categoria E
7.4. I fabbricati con destinazione ad usi culturali
7.5. I fabbricati destinati all’esercizio di culto
7.6. I fabbricati della Santa Sede e degli Stati esteri
7.7. Enti non commerciali: quadro normativo
7.7.1. La decisione della Commissione europea e la sua successiva riforma
7.7.2. Il requisito soggettivo
7.7.3. Il requisito oggettivo
7.7.4. La coincidenza tra possessore e utilizzatore
7.7.5. La gratuità dell’attività svolta
7.7.6. I requisiti generali
7.7.7. Le attività assistenziali
7.7.8. Le attività previdenziali
7.7.9. Le attività sanitarie
7.7.10. Le attività didattiche
7.7.11. Le attività ricettive
7.7.12. Le attività culturali e ricreative
7.7.13. Le attività sportive
7.7.14. Le attività di ricerca scientifica
7.7.15. Le attività di religione e culto
7.7.16. L’utilizzazione mista
7.7.17. Le regole per il versamento dell’Imu
7.7.18. Le regole per la presentazione della dichiarazione
Capitolo 8 Versamenti, dichiarazioni e rimborsi
8.1. Il versamento
8.1.1. Gli importi minimi di versamento
8.1.2. Modalità di versamento
8.1.3. Il versamento per i residenti estero
8.1.4. Il versamento per gli enti pubblici
8.2. La dichiarazione
8.3. I rimborsi
8.3.1. La compensazione infrannuale tra quota comunale e quota statale
8.3.2. La regolazione dei rimborsi tra Stato e comuni e tra comuni
Capitolo 9 L’attività di controllo
9.1. Premessa
9.2. Il funzionario responsabile d’imposta
9.3. La sottoscrizione degli atti di accertamento
9.4. L’attività di controllo e gli atti di accertamento
9.5. L’accertamento esecutivo
9.6. La rateazione dell’accertamento esecutivo
9.7. Il contraddittorio preventivo
9.8. Le sanzioni
9.9. Sanzione per omessa denuncia per ogni anno d’imposta
9.10.La disapplicazione delle sanzioni
9.11.Il ravvedimento operoso
9.12.Il cumulo giuridico
9.13.I termini di notifica degli atti di accertamento: omesso versamento, infedele dichiarazione ed omessa denuncia
9.13.1. La notifica a seguito della sospensione COVID-19
9.14.La notifica: inquadramento generale
9.14.1. I vizi della notifica
9.14.2. Irreperibilità
9.14.3. Notifica a società
9.14.4. Notifica alla società estinta
9.14.5. Notifica agli eredi
9.15. La notifica con raccomandata semplice
9.16. La notifica mediante messo notificatore dell’ufficio tributi
9.17. La notifica mediante messo comunale
9.18. La notifica mediante atto giudiziario
9.19. La notifica a mezzo pec
9.20. La liberalizzazione dei servizi di notificazione
9.21. Gli strumenti deflattivi del contenzioso tributario
9.21.1. Acquiescenza
9.21.2. Accertamento con adesione
9.21.3. Definizione agevolata delle sanzioni
9.21.4. Annullamento e rettifica
9.21.5. Interpello
9.22. Il reclamo/mediazione
APPENDICE LEGISLATIVA
D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 - Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma dell’articolo 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (artt. 1-15, Imposta comunale sugli immobili)
D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446 - Istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell’Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali (artt. 52, 53 e 59)
D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471 - Riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore ag- Indice 13 giunto e di riscossione dei tributi, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (artt. 13 e 15)
D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 472 - Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell’articolo 3, comma 133, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (artt. 1- 24)
Legge 27 luglio 2000, n. 212 - Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente
Legge 21 novembre 2000, n. 342 - Misure in materia fiscale (art. 74) » Legge 30 dicembre 2004, n. 311 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005) (art. …, commi 334-339)
D.L. 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286 - Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (art. 2, commi 31-46)
Legge 27 dicembre 2006, n. 296 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) (art. 1, commi 158-175 e 179-182)
D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 - Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici (art. 13)
Legge 27 dicembre 2013, n. 147 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014) (art. 1, commi 639-731)
Legge 30 dicembre 2018, n. 145 - Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (art. 1, commi 705 e 1091)
D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 - Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi (artt. 15-bis, 15-ter e 16-ter)
D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 - Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (art. 38)
Legge 27 dicembre 2019, n. 160 - Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (art. 1, commi 738 - 815)
D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 - Misure di potenziamento del Servizio sani- 14 Indice tario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (artt. 67, 68, 83 e 107)
D.L. 19 maggio 2020, n. 34 - Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (artt. 135, 149, 151, 152, 154, 157, 158, 160, 177)
• Decreto dichiarazione IMU (D.M. 30 ottobre 2012)
• Modello di dichiarazione IMU
• Istruzioni (Allegati al D.M. 30 ottobre 2012)
• Decreto di dichiarazione IMU- modello e istruzioni in lingua tedesca
• Modello di dichiarazione IMU TASI ENC
• Istruzioni per la compilazione del modello
L’autore si prefigge l’obiettivo di dare al lettore un quadro d’insieme chiaro ed esauriente, del regime sanzionatorio tributario e delle ripercussioni a cui il contribuente può andare incontro in caso vengano poste in essere condotte ritenute dal legislatore contra legem.
Nonostante la trattazione parta da un contesto piuttosto teorico, grazie all’ausilio di numerose tabelle esemplificative e all’inserimento di molti casi pratici il lettore viene condotto all’interno delle reali fattispecie delittuose.
Partendo da una breve analisi del sistema tributario e dal più circostanziato contesto penale, l’autore esamina tutte le novità introdotte dal recentissimo decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 (il D.L. 26 ottobre 2019, n. 124) che ha ampliato da una parte le pene delle diverse fattispecie criminose e dall’altra le soglie di punibilità.
Di particolare rilievo risulta essere l’applicazione ad alcuni reati tributari e solo in previsione di determinati casi specifici della confisca “per sproporzione” o “allargata”, istituto in precedenza previsto e disposto esclusivamente come misura di prevenzione patrimoniale a contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso.
Sempre in ambito penale tributario vengono affrontati i temi della responsabilità amministrativa degli enti, il pagamento del debito tributario, le cause di non punibilità e la prescrizione dei reati.
Infine l’autore, con l'obbiettivo di completare il quadro, approda sul sistema sanzionatorio amministrativo esaminando le violazioni agli obblighi dichiarativi, di fatturazione, registrazione e conservazione nonché in materia di riscossione.
Sistema sanzionatorio penale:
- Reati dichiarativi
- Reati in materia di documenti
- Confisca per sproporzione
- Responsabilità amministrativa degli enti
in ambito penale tributario
- Cause di non punibilità
- Prescrizione
Sistema sanzionatorio amministrativo:
- Violazioni agli obblighi dichiarativi
- Violazioni agli obblighi relativi alla fatturazione, documentazione e registrazione
- Violazioni alla contabilità e alla documentazione fiscale
- Violazioni in materia di riscossione
GIUSEPPE DI FRANCO
Esperto in Diritto Tributario, lavora nell’Amministrazione finanziaria nell’ambito della fiscalità nazionale ed internazionale. Autore di e-book e di articoli fiscali su quotidiani e magazine online di settore.
1 Cenni sul sistema tributario
1.1 Spese ed entrate dell’apparato statale
1.2 Principi costituzionali
1.3 Suddivisione delle entrate tributarie
1.4 Elementi costitutivi del tributo
2 Obblighi dichiarativi
2.1 Dichiarazione tributaria
2.2 Natura giuridica della dichiarazione
2.3 Fedeltà e completezza della dichiarazione
2.4 Il pagamento delle imposte
2.5 La riscossione coattiva
2.6 Irreperibilità del contribuente
3 Natura del fenomeno evasivo
3.1 Il fenomeno dell’evasione fiscale
3.2 Differenza tra evasione ed elusione fiscale
3.3 L’evasione da riscossione
3.4 Differenza tra evasione dichiarativa ed evasione da riscossione
3.5 Le stime dell’evasione fiscale
3.6 Gli illeciti fiscali e i reati tributari
4 Il sistema penale tributario
4.1 Il D.Lgs. n. 74 del 2000
4.2 Il dolo specifico di evasione
4.3 Differenza tra dolo specifico e dolo generico in ambito penale tributario
4.4 Ambito oggettivo e soggettivo del sistema penale tributario
4.5 Il delitto tentato nel sistema penale tributario
5 Nozioni base del sistema penale tributario
5.1 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
5.2 Concetto di “elementi attivi o passivi”
5.3 Concetto di “dichiarazione”
5.4 Concetto di “fine di evadere le imposte” e di “fine di consentire a terzi l’evasione”
5.5 Concetto di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità”
5.6 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente”
5.7 Concetto di “mezzi fraudolenti”
5.8 Prospetto di sintesi
6 Le novità apportate al sistema penale tributario dal decreto fiscale 2020
6.1 Sintesi dell’evoluzione normativa del sistema punitivo tributario
6.2 Relazione governativa
6.3 Sintesi delle novità
7 Novità nei reati dichiarativi
7.1 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
7.2 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
7.3 Dichiarazione infedele
7.4 Omessa dichiarazione
8 Novità nei reati in materia di documenti
8.1 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
8.2 Occultamento o distruzione di documenti contabili
9 Reati tributari non modificati
9.1 Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
9.2 Omesso versamento di IVA
9.3 Indebita compensazione
9.4 Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
9.5 Responsabilità del consulente
10 Applicabilità della confisca ‟per sproporzione”
10.1 Confisca prevista dall’art. 240-bis del codice penale
10.2 Perimetro applicativo della confisca “allargata”
10.3 Reati tributari colpiti dalla confisca “per sproporzione”
11 Responsabilità amministrativa degli enti in ambito penale tributario
11.1 Il D.Lgs. n. 231/2001
11.2 Operatività del sistema “231”
11.3 Estensione della responsabilità degli enti ai reati tributari
12 Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
12.1 L’art. 13 del D.Lgs. n. 74/2000
12.2 Modifiche introdotte dal D.L. n. 124/2019
12.3 Orientamento giurisprudenziale
13 Prescrizione nei reati tributari
13.1 Il termine di prescrizione come causa di estinzione dei reati
13.2 Novità nella prescrizione dei reati tributari
14 Il sistema sanzionatorio amministrativo
14.1 Architettura normativa di riferimento
14.2 Principi generali
14.3 Cause di non punibilità
14.4 Criteri di determinazione della sanzione
14.5 Il concorso di persone e il c.d. autore mediato
14.6 Il ravvedimento operoso
14.7 Il procedimento di irrogazione
14.8 Decadenza e prescrizione
14.9 Ipoteca e sequestro conservativo
14.10 Impianto sanzionatorio
15 Violazioni agli obblighi dichiarativi
15.1 Omessa presentazione della dichiarazione
15.2 Dichiarazione infedele
15.3 Dichiarazione inesatta e/o incompleta
16 Violazioni agli obblighi relativi alla fatturazione, documentazione e registrazione
16.1 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni imponibili
16.2 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni non imponibili o esenti
16.3 Violazioni per mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto
16.4 Violazioni agli obblighi di mancata regolarizzazione degli acquisti
17 Violazioni alla contabilità e alla documentazione fiscale
17.1 Omessa tenuta/conservazione di scritture, libri, registri e documenti
17.2 Rifiuto di esibire documenti e registri
18 Violazioni in materia di riscossione
18.1 Omesso, insufficiente o tardivo versamento
18.2 Violazioni in materia di compensazioni
18.3 Versamenti relativi alle ritenute alla fonte
18.4 Incompletezza dei documenti di versamento
In un contesto così incerto e negativo causato dal Covid-19, centinaia di migliaia di imprenditori, artigiani, commercianti, esercenti pubblici, professionisti si sono trovati in Italia, nell’arco di pochi giorni, a dover interrompere il loro lavoro. Ripartire è stato ancora più difficile, tra maggiori costi, dovuti alle misure di sicurezza e alle conseguenze della forzata inattività, e minori ricavi, per la generale caduta del reddito, e l’inevitabile cautela dei clienti.
Di fronte a questo scenario, questa guida intende aiutare tutti gli operatori economici (Pmi, piccoli imprenditori di industria, artigianato, commercio, agricoltura, servizi, e lavoratori autonomi), ed i professionisti che li sostengono, a trovare il percorso più idoneo per il superamento della crisi.
Dopo aver preso atto delle più autorevoli previsioni sul futuro dell’economia (cap. 1), il testo si focalizza sull’analisi delle cause della crisi di impresa (cap. 2), la cui conoscenza, non solo consente di reagire meglio (cap. 3), ma soprattutto permette di individuare quelle misure organizzative e gestionali per il rilancio dell’attività, che costituiscono l’oggetto del cap. 4. Nello sforzo teso al rilancio, è giusto avvalersi delle misure messe in campo dal Governo (cap. 5), senza dimenticare quelle di sicurezza sanitaria (cap. 6), e per meglio attuare le misure è una buona idea seguire la metodologia del Business Plan, descritta in modo pratico nel cap. 7.
Se tutte queste iniziative non fossero sufficienti, non c’è nulla di male nell’avvalersi delle soluzioni alla crisi di impresa, tanto più che esse consentono di continuare l’attività imprenditoriale o professionale. Ecco dunque che l’autore, dopo aver richiamato le novità sulle procedure concorsuali (cap. 8), illustra in modo semplice quelle destinate ai piccoli operatori economici, ossia l’accordo di composizione della crisi (cap. 9) e la liquidazione del patrimonio (cap. 10), per passare poi alle soluzioni previste dal R.D. 267/42 per le Pmi, ovvero il piano di risanamento (cap. 11), l’accordo di ristrutturazione dei debiti (cap. 12), il concordato preventivo (cap. 13).
Attraverso la messa a disposizione di materiale online, viene garantito l’aggiornamento del testo in merito alla conversione in legge del Decreto Rilancio.
MASSIMILIANO DI PACE
È docente universitario dal 1998, e insegna International Trade all’Università di Tor Vergata dal 2010. Ha lavorato in 16 paesi esteri in 5 continenti, ed in qualità di Professore straordinario ha coordinato 2 Mba, uno in Inglese e uno in Russo, oltre a un Bachelor in Spagnolo. Ha pubblicato una ventina di libri in diritto di impresa, economia e politica economica, politiche e diritto comunitario, e oltre 1.100 articoli, di cui più della metà in quotidiani, ed i restanti in riviste economico-giuridiche. Ha svolto docenze presso una decina di università e oltre 1.000 giornate di formazione in un centinaio di enti, tra cui le principali associazioni di categoria, le Camere di Commercio e il mondo della Pa, in materie economiche, aziendali e giuridiche.
PARTE I - COSA CI RISERVA IL FUTURO
CAPITOLO 1 - Le previsioni economiche dopo la crisi del Covid-19
1. Sono utili le previsioni?
1.1 Un esempio dell’inutilità delle previsioni: la pandemia da Covid-19
1.2 Come prepararsi all’imprevedibile
1.3 Perché le previsioni economiche possono essere sbagliate
2. Le previsioni dell’Ocse
2.1 Le previsioni dell’Ocse per l’economia mondiale di giugno 2020
2.2 Le previsioni dell’Ocse per l’Italia di giugno 2020
3. Le previsioni della Commissione europea
3.1 Le previsioni della Commissione europea per l’Ue di maggio 2020
3.2 Le previsioni della Commissione europea per l’Italia di maggio 2020
4. Le previsioni del Fmi
4.1 Le previsioni del Fmi per l’economia mondiale di aprile e giugno 2020
4.2 Le previsioni del Fmi per l’Italia di aprile e giugno 2020
5. Conclusioni
PARTE II - CAPIRE LA CRISI DI IMPRESA PER POTERLA SUPERARE
CAPITOLO 2 - Conoscere la crisi di impresa per reagire efficacemente
1. Rendersi conto della crisi di impresa
1.1 Cominciamo a parlarne della crisi di impresa
1.2 Le tappe per conoscere e capire la crisi di impresa
2. I sintomi della crisi di impresa
2.1 I diversi settori in cui si manifestano i sintomi della crisi di impresa
2.2 I sintomi della crisi nella vendita dei beni e servizi e nel marketing
2.3 I sintomi della crisi nell’acquisizione dei fattori della produzione
2.4 I sintomi della crisi nella produzione dei beni e servizi
2.5 I sintomi della crisi nella logistica
2.6 I sintomi della crisi nella gestione finanziaria
2.7 I sintomi della crisi nella gestione del personale
2.8 I sintomi della crisi nell’amministrazione e contabilità
2.9 I sintomi della crisi nei rapporti con il Fisco e altre Pa
2.10 I sintomi della crisi nella comunicazione e nella gestione legale
2.11 I sintomi della crisi nell’organizzazione
3. Gli indicatori della crisi di impresa
3.1 L’origine degli indicatori della crisi di impresa del Cndcec
3.2 L’impostazione degli indicatori della crisi di impresa del Cndcec
3.3 La tipologia e i valori degli indicatori della crisi di impresa del Cndcec
3.4 Gli indicatori dell’analisi di bilancio che possono rilevare la crisi di impresa
4. La valutazione della gravità della crisi di impresa
5. La definizione giuridica della crisi di impresa
6. L’analisi delle cause della crisi di impresa
6.1 Le difficoltà dell’analisi della cause della crisi di impresa
6.2 Le principali cause della crisi di impresa
6.3 La metodologia per l’individuazione delle cause della crisi di impresa
7. Le possibili conseguenze della crisi di impresa
CAPITOLO 3 - Reagire alla crisi di impresa
1. Come reagire a una crisi di impresa?
1.1 La reazione alla crisi di impresa come sfida
1.2 I possibili esiti della reazione alla crisi di impresa
1.3 I possibili atteggiamenti nei confronti della crisi di impresa
2. Gli errori da evitare nella reazione alla crisi di impresa
3. Le difficoltà nella gestione di una crisi di impresa
4. Gli aspetti psicologici della reazione alla crisi di impresa
4.1 La reazione psicologica alla crisi di impresa
4.2 I motivi per un approccio adeguato alla crisi di impresa
5. Il percorso corretto per reagire alla crisi di impresa
6. I doveri dell’operatore economico in crisi
7. Le condizioni per uscire dalla crisi di impresa
8. I possibili risultati della reazione alla crisi di impresa
PARTE III - SUPERARE LA CRISI DI IMPRESA CON IL RILANCIO DELL’ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE O PROFESSIONALE
CAPITOLO 4 - Le misure organizzative e gestionali per superare la crisi di impresa
1. Quadro generale delle iniziative per il superamento della crisi di impresa
2. La reimpostazione dell’idea imprenditoriale
2.1 La definizione di idea imprenditoriale
2.2 Le decisioni da prendere per reimpostare l’idea imprenditoriale
2.3 Le decisioni sul prodotto
2.3.1 La decisione se cambiare o meno il prodotto
2.3.2 Le decisioni relative ai prodotti
2.3.3 Le decisioni relative ai servizi
2.3.4 Le decisioni sulle caratteristiche del prodotto
2.3.5 Le decisioni sulle dimensioni del prodotto
2.3.6 Le decisioni sul nome del prodotto
2.3.7 Le decisioni sulla confezione del prodotto
2.3.8 I fattori da considerare per le decisioni relative al prodotto
2.4 Le decisioni sul prezzo
2.4.1 Le decisioni relative ai prezzi
2.4.2 Le decisioni sulla valuta del prezzo
2.4.3 Le decisioni sul rapporto del prezzo con i costi
2.4.4 Le decisioni sul rapporto del prezzo con quello dei concorrenti
2.4.5 I fattori da considerare per le decisioni relative al prezzo
2.5 Le decisioni sulla scelta del mercato e dei canali commerciali
2.5.1 Le decisioni relative alla place policy
2.5.2 Le decisioni relative al mercato
2.5.3 Le decisioni relative ai canali commerciali
2.5.4 I fattori da considerare per le decisioni relative alla place policy
2.6 Le decisioni sulla promozione
2.6.1 Le decisioni relative alla promozione
2.6.2 Le decisioni relative alle iniziative promozionali
2.6.3 Le decisioni relative alla pubblicità
2.6.4 Le decisioni relative alla comunicazione aziendale
2.6.5 I fattori da considerare per le decisioni relative alla promozione
3. Le misure per la vendita dei beni e servizi
4. Le misure per l’acquisizione dei fattori della produzione
5. Le misure per la produzione dei beni e servizi
6. Le misure per la logistica
7. Le misure per la gestione finanziaria
8. Le misure per la gestione del personale.
9. Le misure per l’amministrazione e la contabilità
10. Le misure per i rapporti con il Fisco e altre Pa
11. Le misure per la comunicazione
12. Le misure per la gestione legale
13. Le misure per l’organizzazione e l’ingresso di nuove figure
14. Conclusioni.
CAPITOLO 5 - Le misure di sostegno agli operatori economici per la crisi del Covid-19
1. L’evoluzione dell’epidemia da Covid-19 e la reazione del Governo italiano
1.1 La nascita dell’epidemia da Covid-19
1.2 I sintomi della malattia Covid-19
1.3 Le prime reazioni in Italia all’epidemia da Covid-19
1.4 La reazione del Governo italiano di fronte all’epidemia da Covid-19
1.5 La reazione del Governo italiano di fronte alla crisi dell’economia
2. Breve presentazione dei Decreti Legge 18/2020, 23/2020, 34/2020 con le misure di sostegno dell’economia
3. Le misure di sostegno in campo finanziario
3.1 Quadro generale delle misure in campo finanziario
3.2 Il prestito decennale per tutti di 30.000 euro con garanzia totale e gratuita
3.3 Il prestito per Pmi con garanzia gratuita del Fondo centrale di garanzia per le Pmi
3.4 Il prestito per tutti con garanzia a pagamento della Sace (Garanzia Italia)
3.5 Il contributo a fondo perduto per gli esercenti attività di impresa e di lavoro autonomo
3.6 Il mantenimento delle linee di credito per le imprese e la moratoria sui prestiti
4. Le misure di sostegno in campo lavorativo e occupazionale
4.1 Quadro generale delle misure in campo lavorativo e occupazionale
4.2 L’ampliamento del campo di applicazione degli ammortizzatori sociali
4.2.1 Quadro generale delle misure
4.2.2 La Cassa integrazione per effetto della crisi da Covid-19
4.2.3 La possibilità di passare dalla Cassa integrazione straordinaria a quella ordinaria
4.2.4 La Cassa integrazione in deroga per effetto della crisi da Covid-19
4.3 I doveri del datore di lavoro per il rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria e la sorveglianza sanitaria dei lavoratori
4.3.1 Quadro generale delle misure
4.3.2 L’applicazione dei protocolli di sicurezza sanitaria
4.3.3 La sorveglianza sanitaria per i lavoratori a rischio
4.4 Le misure di sostegno per l’applicazione dei protocolli di sicurezza sanitaria
4.4.1 Quadro generale delle misure
4.4.2 I contributi alle imprese per la sicurezza e il potenziamento dei presidi sanitari
4.4.3 Le misure di sostegno alle imprese per la riduzione del rischio da contagio nei luoghi di lavoro
4.4.4 Il credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro alle disposizioni di sicurezza sanitaria
4.4.5 Il credito di imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro
4.5 Le misure per il blocco dei licenziamenti e la flessibilità nei contratti di lavoro
4.5.1 Quadro generale delle misure
4.5.2 Il blocco dei licenziamenti
4.5.3 La possibilità di rinnovare o prorogare i contratti a tempo determinato
4.6 Le misure per lo smartworking nel settore privato
5. Le misure di sostegno in campo fiscale
5.1 Quadro generale delle misure in campo fiscale
5.2 Il credito di imposta per i canoni di locazione di botteghe e negozi
5.3 Il credito di imposta per i canoni di locazione dei luoghi di lavoro
5.4 La riduzione dell’Irap
5.5 L’esenzione dall’Imu per il settore turistico
5.6 L’esonero dalla Tosap per le imprese di pubblico esercizio
5.7 La disapplicazione degli Isa per il periodo di imposta 2020
6. Le misure di sostegno in campo legale
6.1 Quadro generale delle misure in campo legale
6.2 La sospensione degli obblighi civilistici per la riduzione del capitale sociale
6.3 La deroga al principio della continuità dell’attività aziendale per la valutazione delle voci contabili
6.4 La deroga al principio della postergazione dei prestiti dei soci della Srl e della capogruppo
CAPITOLO 6 - Le misure di sicurezza sanitaria per l’epidemia da Covid-19 destinate agli operatori economici
1. Il quadro normativo e regolamentare
2. Le misure igienico-sanitarie per tutti i cittadini (All. 16)
3. Il Protocollo sulle misure per il contrasto dell’epidemia da Covid-19 negli ambienti di lavoro (All. 12)
3.1 Quadro generale delle misure
3.2 L’informazione ai lavoratori
3.3 Le modalità di ingresso in azienda dei dipendenti
3.4 Le modalità di accesso dei fornitori esterni
3.5 La pulizia e la sanificazione in azienda
3.6 Le precauzioni igieniche personali per i lavoratori
3.7 I dispositivi di protezione individuale (Dpi)
3.8 La gestione degli spazi comuni
3.9 L’organizzazione aziendale per la sicurezza sanitaria
3.10 La gestione dell’entrata e uscita dei dipendenti
3.11 La gestione degli spostamenti interni all’azienda, delle riunioni e di altri eventi interni
3.12 La gestione di una persona sintomatica in azienda
3.13 La sorveglianza sanitaria dei lavoratori
3.14 L’aggiornamento del protocollo con le misure di per il contrasto della diffusione del Covid-19 nell’impresa
4. Le Linee guida per la gestione delle attività economiche in condizioni di sicurezza sanitaria (All. 17)
4.1 Quadro generale dei settori destinatari delle indicazioni dell’All. 17
4.2 Le misure per il settore della ristorazione
4.2.1 Introduzione
4.2.2 Gli interventi sull’impostazione delle strutture
4.2.3 Gli interventi sull’organizzazione delle attività
4.2.4 Gli interventi sulla gestione delle attività
4.3 Le misure per il settore delle attività turistiche e della balneazione
4.3.1 Introduzione
4.3.2 Gli interventi sull’impostazione delle strutture
4.3.3 Gli interventi sull’organizzazione delle attività
4.3.4 Gli interventi sulla gestione delle attività
4.4 Le misure per il settore delle strutture ricettive (alberghi, pensioni, B&B, ecc.)
4.4.1 Introduzione
4.4.2 Gli interventi sull’impostazione delle strutture
4.4.3 Gli interventi sull’organizzazione delle attività
4.4.4 Gli interventi sulla gestione delle attività
4.5 Le misure per il settore dei servizi alla persona
4.5.1 Introduzione.
4.5.2 Gli interventi sull’impostazione delle strutture
4.5.3 Gli interventi sull’organizzazione delle attività
4.5.4 Gli interventi sulla gestione delle attività
4.5.5 Le misure specifiche per gli altri trattamenti estetici
4.6 Le misure per gli studi professionali e gli operatori aperti al pubblico (banche, assicurazioni, agenzie immobiliari, ecc.)
4.6.1 Introduzione
4.6.2 Gli interventi sull’impostazione delle strutture
4.6.3 Gli interventi sull’organizzazione delle attività
4.6.4 Gli interventi sulla gestione delle attività
4.7 Le misure per le piscine
4.7.1 Introduzione
4.7.2
L’obiettivo di garantire la salute e la sicurezza nell’ambito della struttura alberghiera è un processo continuo, complesso, interdisciplinare, estremamente delicato e finalizzato alla sicurezza sia dei lavoratori che degli ospiti.
L’osservazione delle norme e delle procedure non può essere un atto meramente formale ma deve essere gestito e organizzato sotto i suoi molteplici aspetti in base a un efficiente assetto organizzativo e in modo sistematico.
L’organizzazione aziendale deve quindi prendere coscienza della necessità di intraprendere le azioni più idonee tempestive ed efficaci nell’intento di presidiare e salvaguardare la struttura, tutelare gli ospiti e il personale.
Per garantire questi risultati deve essere impostata un’attività che porti all’adozione di un assetto organizzativo efficiente e adeguato a gestire i rischi tipici dello svolgimento dell’attività alberghiera.
Il presente volume si pone quindi come guida alla gestione della sicurezza in senso più ampio per i vari aspetti anche tecnici che contraddistinguono il settore attraverso una minuziosa analisi delle singole voci offrendo uno strumento di riflessione e di gestione del rischio anche alla luce delle ultime situazioni pandemiche da covid-19.
Massimo Cartone
Geometra, ingegnere e dottore in giurisprudenza, esercita da sempre la libera professione a Milano. Consulente tecnico del Tribunale di Milano, è autore di diverse pubblicazioni tecnico - giuridiche ed è stato professore a contratto presso il Politecnico di Milano - Facoltà di Architettura per i corsi di “Programmazione tecnica ed economica e controllo qualità edilizia”, “Valutazione, programmazione e controllo”, e “Management di progetti complessi”. Attualmente è docente presso il laboratorio di “Costruibilità e Sostenibilità dell’architettura”. Massimo Cartone è membro della R.S.A. (Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures & Commerce), della R.I.C.S. (Royal Institution of Chartered Surveyors) oltre che del C.I.O.B. (Chartered Institute of Building).
Prefazione
Introduzione
1. L’attività alberghiera intesa in senso moderno
1.1. L’attività alberghiera e la sicurezza
1.2. Le vacanze degli italiani e degli stranieri in un’analisi del Centro Studi Federalberghi
2. Il progetto della struttura alberghiera e la sicurezza
2.1. Prevenzione
2.2. Misure generali di tutela
3. La valutazione dei rischi
3.1. Criteri da adottare per la valutazione dei rischi
3.2. La relazione sulla valutazione dei rischi
3.3. Il Documento di Valutazione dei Rischi
3.4. Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi
3.5. Valutazione dei rischi
3.6. L’aspetto della data certa
4. Metodologia d’intervento
5. Modelli di organizzazione e gestione
5.1. Le scelte delle aziende alberghiere
6. Notizie dell’azienda
7. Il servizio di prevenzione e protezione
8. Organigramma aziendale
9. Gli spazi della struttura alberghiera
9.1. Le macroaree per destinazione ed utilizzo
10. I locali interrati utilizzati per lavoro
11. I sopralluoghi
12. Impianti elettrici
12.1. Valutazione del rischio dovuto al fulmine
12.2. Obblighi in materia di impianti elettrici derivati dalla normativa di prevenzione incendi
12.3. Obblighi in materia di progettazione e installazione degli impianti elettrici ai sensi del d.m. 37/2008
12.4. Criteri generali di sicurezza applicabili agli impianti elettrici delle strutture alberghiere
12.5. Criteri generali di sicurezza applicabili agli impianti elettrici negli ambienti ed applicazioni particolari (piscine, autorimesse, centrali termiche, luoghi di pubblico spettacolo, locali ad uso medico)
12.6. Obblighi relativi alla manutenzione e alle verifiche periodiche degli impianti e alla tenuta dei registri dei controlli
12.7. Obblighi di verifica periodica degli impianti elettrici e di terra ai sensi del d.P.R. 462/2001
12.8. Esempio di lista di controllo della documentazione tecnica
12.9. Breve elencazione della normativa tecnica CEI e UNI applicabile
12.10. Quadri elettrici
13. Ascensori e sicurezza
14. Canne fumarie ed evacuazione vapori
14.1. Canne fumarie
14.2. Condotte di scarico dei vapori di cottura per impianti professionali > 35 kW
15. Attrezzature di lavoro e loro uso
16. Criteri d’acquisto e manutenzione di macchine e impianti
17. Ergonomia
18. I dispositivi di protezione individuale
18.1. Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
18.2. Definizioni
18.3. Obbligo di uso
18.4. Requisiti
18.5. DPI e obblighi del datore di lavoro
18.6. Elenco indicativo e non esauriente delle attrezzature di protezione individuale
18.7. Obbligo dei lavoratori
18.8. Criteri per l’individuazione e l’uso dei DPI
19. Sicurezza antincendio
19.1. Prevenzione incendi
19.2. La documentazione tecnica relativa alla prevenzione incendi
19.3. Considerazioni e riflessioni sulla prevenzione incendi
19.4. L’intervento dei Vigili del Fuoco
19.5. Norme comportamentali in caso di incendio
19.6. Primo intervento e azionamento del sistema d’allarme
19.7. Esercitazioni di evacuazione
19.8. Registri dei controlli
19.9. Istruzioni e indicazioni da esporre all’ingresso della struttura
19.10. Istruzioni da esporre ad ogni piano
19.11. Istruzioni da esporre in ogni camera
20. Schema per prova di evacuazione
20.1. Generalità
20.2. I documenti da compilare
21. La gestione della sicurezza
21.1. Generalità
21.2. Chiamata dei servizi di soccorso ed elenco numeri emergenza
22. La segnaletica
22.1. La segnaletica di sicurezza
22.2. Il servizio di controllo all’interno dell’albergo: Control Room e servizio di intervento
22.3. L’informativa dell’evento
22.4. Criteri per la redazione dei report
22.5. Citofoni
22.6. Allarmi impianti
22.7. Allarme ascensori
22.8. Allarme bagni
22.9. Monitoraggio accessi porte
22.10. Porte allarmate
22.11. Videosorveglianza
22.12. Allarme con diffusione sonora
22.13. Badge controllo accessi e registrazione
22.14. Visitatori
22.15. Chiavi
22.16. Ufficio cassa
22.17. La bacheca aziendale
22.18. Lost & found
22.19. Accessi a reparto o ad albergo chiuso
22.20. Giri di controllo e verifica
22.21. Prodotti chimici tossici, nocivi, irritanti, corrosivi, infiammabili
22.22. Verifica allarmi sul luogo di origine
22.23. Interventi per gestione emergenze
22.24. Prevenzione incendi
22.25. Ritrovamento siringhe usate (rischio biologico)
22.26. Procedura in caso di evento infortunistico a rischio biologico da contatto con materiale potenzialmente infetto
23. Gestione delle emergenze
23.1. Fattori di criticità che possono determinare un’emergenza nell’albergo
23.2. Il panico
23.3. Terremoto
23.4. Allagamento
23.5. Forti temporali e trombe d’aria
23.6. Attentato terroristico dinamitardo
23.7. Fuga di gas
23.8. Sversamento di liquidi pericolosi
23.9. Guasto elettrico
23.10. Scoppio accidentale
23.11. Emergenze sanitarie per infortuni
23.12. Ustioni leggere
23.13. Ustioni più gravi
23.14. Ferite alla testa
23.15. Emorragie
23.16. Lesioni da schiacciamento
23.17. Trasporto di persona disabile nei casi in cui si deve attuare una procedura di evacuazione
23.18. Telefonata minatoria
23.19. Intrusione di rapinatori
23.20. Persona mentalmente disturbata
23.21. Minaccia armata – presenza di un folle
23.22. Lettere o pacchi sospetti
23.23. Emergenza sanitaria
24. Soccorso a persone con disabilità o criticità
24.1. Individuazione delle persone con esigenze speciali
24.2. Squadra di intervento e di emergenza
24.3. Lavoratori e ospiti disabili o con criticità
24.4. Tipologie di disabilità e procedure
24.5. Formazione, informazione e addestramento del personale
24.6. Comportamenti da tenere in caso di evacuazione
24.7. Procedura per il soccorso e l’evacuazione delle persone disabili
24.8. Misure da attuarsi al momento del verificarsi dell’emergenza
24.9. Procedure di utilizzo della sedia di evacuazione
24.10. Tecniche di trasporto
25. Il piano di emergenza
26. Azioni che devono essere messe in atto in caso di emergenza
26.1. Istruzioni di emergenza
26.2. Istruzioni esposte all’ingresso
26.3. Istruzioni esposte in ciascun piano
26.4. Istruzioni esposte in ciascun ambiente
26.5. Misure preventive
26.6. Sistemi e dispositivi di sicurezza
26.7. Nomina della squadra di emergenza
26.8. Tutor
26.9. Fasi dell’intervento
26.10. Diffusione dell’allarme
26.11. Riepilogo allarmi
27. Procedure per l’esodo dei soggetti presenti nel luogo dell’emergenza in caso d’incendio
27.1. L’appello nominale
27.2. Movimentazione automezzi nell’autorimessa o nel parcheggio dell’albergo
27.3. Personale di ditte esterne (appalti per servizi, manutenzione, ecc.)
27.4. Evacuazione
27.5. Intervento dei soccorritori esterni
27.6. Le informazioni da dare ai soccorritori al momento del loro arrivo
27.7. Compiti della squadra di emergenza
27.8. Schema riepilogativo
28. L’informazione e formazione dei lavoratori
28.1. Principi aziendali della informazione e formazione
28.2. Caratteristiche dei formatori
28.3. La formazione e informazione ai lavoratori (art. 18 d.lgs. 81/2008)
28.4. L’informazione (art. 36 d.lgs. 81/2008)
28.5. La formazione (art. 37 d.lgs. 81/2008)
28.6. Comportamento “abnorme” o “esorbitante” di un dipendente
28.7. Il rappresentante dei lavoratori
28.8. La formazione e informazione del rappresentante dei lavoratori
28.9. Formazione e informazione ai vari livelli aziendali
29. La presenza di lavoratori extraeuropei nel settore alberghiero
29.1. Il multilinguismo sui posti di lavoro
29.2. Verifica della comprensione della lingua
30. Lavoro a turni e notturno
30.1. Definizione
30.2. Gli aspetti del lavoro notturno e a turno
30.3. Criteri orientativi per l’organizzazione dei turni nel lavoro notturno
31. I progettisti, i fabbricanti, i fornitori, gli installatori
31.1. Obblighi dei progettisti (art. 22 d.lgs. 81/2008)
31.2. Obblighi dei fabbricanti e fornitori (art. 23 d.lgs. 81/2008)
31.3. Obblighi degli installatori (art. 24 d.lgs. 81/2008)
31.4. Obblighi connessi ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione
31.5. Sintesi operativa aziendale per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi
32. I requisiti dei luoghi di lavoro
33. Movimentazione manuale dei carichi
33.1. Formazione e informazione
33.2. Movimenti ripetitivi arto superiore
33.3. Norme tecniche
34. Videoterminali
34.1. Formazione e informazione
35. Agenti fisici (art. 180 d.lgs. 81/2008)
35.1. Inquadramento generale
35.2. Valutazione dei rischi
35.3. Formazione e informazione
35.4. Rumore (art. 187 d.lgs. 81/2008)
35.5. Vibrazioni (art. 200 d.lgs. 81/2008)
35.6. Campi elettromagnetici (art. 207 d.lgs. 81/2008)
35.7. Radiazioni ottiche artificiali (art. 214 d.lgs. 81/2008)
35.8. Microclima
35.9. Protezione da agenti chimici (art. 221 d.lgs. 81/2008)
35.10. Protezioni da agenti cancerogeni e mutageni
36. Piano delle pulizie e dei controlli di tipo ordinario (non in periodo di pandemia)
36.1. Terminologia ed abbreviazioni
36.2. Responsabilità
36.3. Descrizione delle attività
36.4. Misura preventiva
37. Il rischio biologico
37.1. La legionella
37.2. Procedura in caso di evento infortunistico a rischio biologico da contatto con materiale potenzialmente infetto
37.3. Il rischio biologico in riferimento a situazioni complesse
37.4. Il rischio biologico in funzione della pandemia da COVID-19 e le direttive di principio dell’Occupation Safety and Health Administration
37.5. Prime generali considerazioni in merito alla riapertura dell’albergo a fronte del COVID-19
38. Atmosfere esplosive
38.1. Premessa
38.2. Definizioni e aspetti generali
38.3. Locali a rischio esplosione e classificazione delle zone con pericolo di esplosione
38.4. Indicazioni operative
38.5. Valutazione dei rischi di esplosione
38.6. Esempi di fonti di innesco
38.7. Formazione
38.8. Segnaletica
38.9. Normativa di riferimento per gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione
39. Il personale e l’esposizione a rischio
39.1. Piano sanitario
40. I lavoratori e la percezione del pericolo sul luogo di lavoro
40.1. I lavoratori
40.2. Le misure di prevenzione
40.3. Gli infortuni nel settore alberghiero
40.4. Indagine sugli infortuni
41. I rischi del lavoro in gravidanza
41.1. Riferimenti normativi
41.2. Procedure da seguire in presenza di lavoratrice in stato di gravidanza
41.3. Flessibilità del congedo di maternità
41.4. Analisi dei fattori di rischio per la salute della donna e del bambino
42. Fumo passivo
