Come noto la Legge 28 giugno 2012 n.92, richiede cche prima dell'inizio della prestazione lavorativa o di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a trenta giorni, il datore di lavoro è tenuto a comunicarne la durata con modalità semplificate alla Direzione territoriale del lavoro competente per territorio, mediante sms, fax o posta elettronica.
Con la Lettera Circolare prot. n. 8716 del 9 ottobre 2019, l’INL fornisce una importante indicazione in merito all'invio dei modelli UNI per il lavoro intermittente (Modello UNI intermittente) via pec.
E' stato verificato infatti che l' invio dei Modelli Uni intermittenti mediante PEC all'indirizzo pec.lavoro.gov.it con allegazione di piu moduli in una unica mail , causa un errore nel sistema che non "vede" tutti gli allegati. Si ricorda che il mancato invio delle comunicazioni può comportare l’irrogazione di una sanzione per il datore di lavoro che va da 400 a 2.400 euro).
L’Istituto ha chiarito che per l’inoltro di comunicazioni relative a piu lavoratori gli interessati devono utilizzare altre procedure , scegliendo tra :
- l’applicazione "desktop per e-mail"
- tramite l'applicazione per smartphone o tablets
che permettono di inviare mail da indirizzi NON PEC e allegare il modello, sempre all’indirizzo [email protected]. Ciascun modello consente di comunicare fino ad un massimo di 10 lavoratori anche se per periodi di chiamata di lavoro intermittente diversificati.
È prevista, inoltre, la modalità di invio tramite SMS esclusivamente in caso di prestazione da rendersi non oltre le 12 ore dalla comunicazione, e utilizzabile solo dalle aziende registrate al Portale Cliclavoro e abilitate all’utilizzo del lavoro intermittente. L’SMS deve contenere almeno il codice fiscale del lavoratore. Il numero al quale inviare la comunicazione è 3399942256.
INoltre , in caso di malfunzionamento dei sistemi di trasmissione informatici, è possibile effettuare la comunicazione al numero fax dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro (ex DTL) competente. In tal caso, il datore di lavoro dovrà conservare la copia del fax unitamente alla ricevuta di malfunzionamento rilasciata direttamente dal servizio informatico come prova dell’adempimento dell’obbligo.
È disponibile qui l'elenco dei numeri fax dell'ITL.