Concorso Magistratura ordinaria 2024 per 400 posti. E' stato pubblicato lo scorso 12 aprile il bando di concorso magistratura 2024 e la piattaforma per l'invio delle domande è aperta.
Dal 20 aprile è attiva anche la possibilità di presentare domanda da parte dei candidati che hanno consegnato già per tre volte l'elaborato della prova scritta nei precedenti concorsi .
La scadenza è fissata al 12 maggio 2024.
Vediamo con ordine i requisiti, le prove previste , le novità 2024 e le modalità per partecipare.
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1) Concorso magistratura 2024: i requisiti per partecipare
Sono richiesti :
- essere cittadino italiano;
- godere del diritto di esercizio dei diritti civili;
- essere di condotta incensurabile;
- essere fisicamente idoneo all’impiego a cui aspira;
- essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva
ATTENZIONE Non è più previsto il requisito di non essere a stato dichiarato per tre volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;
Necessario inoltre rientrare , senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:
- magistrati amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- avere svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.
Resta ferma la legittimazione alla partecipazione al concorso per :
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modificazioni;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162
- ; laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114.
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2) Concorso Magistratura 2024 le prove
Sono previste per la procedura di selezione tre prove scritte ed una orale.
Le prove scritte consistono in tre elaborati nelle materie di
- diritto civile,
- diritto penale e
- diritto amministrativo.
I candidati hanno a disposizione 8 ore per la redazione, dal momento della dettatura delle tracce
Durante le prove potranno essere consultati i semplici testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato.
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La prova orale consiste invece in un colloquio, riguardante le seguenti materie:
- a) diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
- b) procedura civile;
- c) diritto penale;
- d) procedura penale;
- e) diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
- f) diritto commerciale e fallimentare;
- g) diritto del lavoro e della previdenza sociale;
- h) diritto comunitario;
- i) diritto internazionale pubblico e privato;
- l) elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
- m) lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Il ministero rendera noto il calendario con date e sedi delle prove d'esame nella GazzettA ufficiale del 4 giugno 2024, Ne daremo notizia immediatamente anche sul questo portale
Per essere ammessi alla prova orale occorre ottenere almeno i 12/20 di punti in ciascuna delle materie della prova scritta, e si ottiene poi l’idoneità con almeno 6/10 in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera
La votazione complessiva non puo essere inferiore a 108 punti.
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3) Concorso magistratura: come fare domanda
SCARICA QUI IL BANDO di concorso magistratura 2024 (D.m. 8 aprile 2024):
La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica, collegandosi al sito internet del Ministero della Giustizia
Occorrono le credenziali
- SPID di secondo livello, oppure
- Carta di Identità Elettronica o
- Carta Nazionale dei Servizi,
entro il 12 maggio 2024.
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LE ISTRUZIONI MINISTERIALI
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I campi contrassegnati con *(obbligatorio) devono essere compilati.
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Per la selezione multipla dei requisiti di ammissione tenere premuto il tasto Ctrl per Windows o il tasto Cmd per Mac e selezionare i requisiti di interesse.
Nella sezione “Residenza” specificare l’indirizzo di posta elettronica ove riceverà la domanda inviata e la ricevuta di acquisizione della domanda (codice identificativo) nonché le comunicazioni da parte dell’Ufficio concorsi magistrati.
Nella sezione “Diritti di segreteria”, eseguito il pagamento online del diritto di segreteria il sistema visualizza la ricevuta di pagamento, qualora non sia presente, attendere qualche ora ed accedere alla procedura, trascorse 24 ore contattare il supporto tecnico applicativo (vedi FAQ) allegando la mail pervenuta dal sistema di pagamento PagoPA. Solo se viene visualizzata la ricevuta di pagamento sarà possibile proseguire con l’invio della domanda.
Controllare attentamente i dati visualizzati nel riepilogo della domanda prima di procedere all’invio, la domanda non necessita di firma autografa.
Dopo aver compilato tutti i dati richiesti ed evaso il diritto di segreteria, il sistema all’invio della domanda, notificherà la domanda e la ricevuta di acquisizione della domanda (codice identificativo) comprensivo di codice a barre, che dovrà essere salvata, stampata e conservata a cura del candidato, nonché esibita per la partecipazione alle prove scritte.
N.B. La procedura si intende completata con l’invio della domanda e la presenza del codice identificativo, in caso di mancato invio o codice identificativo, la domanda è irricevibile, pertanto procedere con un nuovo invio.
Dopo l’invio verificare che lo stato della domanda sia INVIATA e sia presente il codice identificativo.
Per problemi tecnici, inerenti alla procedura informatica, scrivere a [email protected] specificando la procedura concorsuale, il proprio codice fiscale, i recapiti telefonici nonché una breve ma chiara descrizione del problema.
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4) Concorso magistratura: novità 4 tentativi dal 2024
Entra in vigore il 20 aprile 2024, il d.lgs. 28 marzo 2024, n. 44 "Attuazione della legge 17 giugno 2022, n. 71, recante deleghe al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario e per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario militare, nonchè disposizioni in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura", che eleva a quattro volte la possibilità di consegnare gli elaborati delle prove scritte.
Dal 20 aprile 2024 il sistema accetterà quindi anche le domande di coloro che abbiano già consegnato per tre volte gli elaborati in precedenti concorsi
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5) Concorso magistratura: Titoli di preferenza
Si ricorda che a parità di merito in graduatoria potranno essere preferiti i candidati con le seguenti condizioni :
- a) gli insigniti di medaglia al valor militare e al valor civile, qualora cessati dal servizio;
- b) i mutilati e gli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
- c) gli orfani dei caduti e i figli dei mutilati, degli invalidi e degli inabili permanenti al lavoro per ragioni di servizio nel settore pubblico e privato, ivi inclusi i figli degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori socio-sanitari deceduti in seguito all'infezione da SarsCov-2 contratta nell’esercizio della propria attività;
- d) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto il concorso, laddove non fruiscano di altro titolo di preferenza in ragione del servizio prestato;
- e) maggior numero di figli a carico;
- f) gli invalidi e i mutilati civili che non rientrano nella fattispecie di cui alla lettera b);
- g) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma;
- h) gli atleti che hanno intrattenuto rapporti di lavoro sportivo con i gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato;
- i) avere svolto, con esito positivo, l’ulteriore periodo di perfezionamento presso l’ufficio per il processo ai sensi dell'articolo 50, comma 1-quater, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
- l) avere completato, con esito positivo, il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari ai sensi dell'articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, pur non facendo parte dell’ufficio per il processo, ai sensi dell'articolo 50, comma 1-quinques, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
- m) avere svolto, con esito positivo, lo stage presso gli uffici giudiziari ai sensi dell’articolo 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
- n) essere titolare o avere svolto incarichi di collaborazione conferiti da ANPAL Servizi S.p.A., in attuazione di quanto disposto dall'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;
- o) appartenenza al genere meno rappresentato nell'amministrazione che bandisce la procedura in relazione alla qualifica per la quale il candidato concorre, secondo quanto previsto dall’articolo 6;
- p) minore età anagrafica.