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vidimazione libri

A

alberto

Ospite
Re: lella

scusa, nn era un appunto a te, ma solo una precisazione..

la norma dice tot.. e io mi attengo a tot..
nn vedo il problema...
se si ha il terrore di usar fogli già vidimati in quanto nn si sa che numero mettere (anche se la norma dice anno e n. per periodo di imposta), che si usino fogli nuovi.. marca da bollo ogni 100 pagine e via..

buon lavoro..

(il mio software onde evitare cose del genere, prima di ogni stampa mi chiede.. a che numero siamo arrivati? immetti il numero e l'anno.. una occhiata ai registri e via..)
 
S

Stefano Piccarreta

Ospite
Se stampi oggi un libro già vidimato in passato segui le regole vecchie. Se oltre a citare le circolare le leggi vi troverai scritto chiaramente che chi continua a stampare sui libri già vidimati deve continuare con le regole vecchie. Pertanto nessuna ulteriore numerazione è obbligatoria. NON STO DICENDO CHE E' VIETATA UNA ULTERIORE NUMERAZIONE ma solo che non è obbligatoria. Quanto alla nota di accredito ti ricordo che NON HO MAI DETTO CHE ERA SBAGLIATO IL COMPORTAMENTO CHE SUGGERIVI ma solo che la tua soluzione non era poi così priva di dubbi come invece tu la dipingevi.
Mi spiace dovere constatare che la tua umiltà non è certo pari alla tua competenza.
Ciao
 
A

alberto

Ospite
forse a volte mi infervoro un po .. questo si, e nn ho mai detto di nn aver mai sparato cavolate.. il fatto della nota di accredito beh, prendila come vuoi, ma era una punzecchiatura...
 
A

alberto

Ospite
..scusa, punzecchiatura data dal fatto che dicesti avresti ripreso il discorso ma è rimasto li..
 
A

alberto

Ospite
circ. 64/e 2002

" Qualora il contribuente eserciti la facolta' di bollare e vidimare
i libri e registri contabili per i quali e' venuto meno tale obbligo, il
criterio di numerazione delle pagine e' il medesimo di quello utilizzato
anteriormente l'entrata in vigore del citato articolo 8 della legge n.
383 del 2001, ossia quello della numerazione preventiva per blocchi di
pagine, secondo il criterio sopra esposto fornito dalla citata circolare
del Ministero dell'Industria n. 3407/C del 1997, che in tal caso continua
ad essere applicata alla lettera. "

questo è cmq il chiarimento per il comportamento di chi decide di vidimare ancora i libri.. io oggi vidimo i libri e mi attengo a quelle disposizioni.
Nn è apertamente riferito a chi usa quelli già vidimati.. anche se, in definitiva.. è la stessa cosa.
 
A

alberto

Ospite
però il problema che si pone è questo..

non numero il libro giornale perchè già vidimato.. lo finisco.. devo usarne uno nuovo.. nn lo vidimo.. e da dove inizio la numerazione? da pag. 1/2003? quando per il 2003 ne ho già stampate 50 su registro bollato con le precedenti norme? da pag 51? niente numero? come ci si comporta? se voglio attenermi alle vecchie norme come ho fatto per le precedenti 50 pagine, devo vidimare facoltativamente anche il secondo registro.. o no...
 
S

Stefano Piccarreta

Ospite
Quanto alla numerazione dei libri quindi se "in definitiva ... è la stessa cosa" allora sei d'accordo con me?
Quanto alla nota di accredito riporto quanto inserito poco fa porprio per chiudere anche quel discorso.
Il discorso è presto chiuso nel senso che a mio avviso il problema che ho sollevato rimane. Detto questo, ripeto che la soluzione adottata più di frequente è quella che proponi tu. Il mio era solo uno spunto di riflessione. Secondo me c'è differenza tra il dire ad un cliente: "O.K. fai pure la nota di accredito e riparmia il 20% di IVA" e fare così la bella figura del commercialista che fa risparmiare in tutta sicurezza il 20 % di tasse, e dire: "O.K. fai pure la nota di accredito e risparmia il 20 % di IVA. Però devi sapere che qualche dubbio interpretativo ci potrebbe essere".
Tutto qui ciao
 
S

Stefano Piccarreta

Ospite
Come detto sopra io sareri per indicare o 1/2003 (ma in tale caso si creerebbe una duplicazione di numerazione nel caso in cui il libro vidimato sia stato vidimato nel 2003) oppure 51/2003 (ma in tale caso le pagine da 1/2003 a 50/2003 del libro non vidimato dove sono?).
Pertanto la soluzione che adotterei è:
SE LA STAMPATA DI UN ANNO NON CI STA TUTTA SULLE RESIDUE PAGINE DEL VIDIMATO ALLORA ANNULLIAMOLE. Non potrà mai verificarsi un enorme spreco perchè comunque si annulleranno un n. di pagine sicuramente inferiore a quelle necessarie per le registrazioni di un anno.
ciao
 
A

alberto

Ospite
Re: vidimazione libri/nota accredito

guarda.. per la nota di accredito rimango della mia idea per i motivi esposti in quel lungo post, è accordo tra le parti espressamente previsto dal'art. 26 dpr 633/72 e nn ci piove, la questione penalità è altra cosa (scorri quei forum, c'eran due risoluzioni in merito che chiarivan proprio sta cosa).. quindi in quel caso tranquillamente emetto nota di accredito con iva sapendo che è il corretto modo di agire per il cliente ..ed essendo l'iva qui partita di giro nessun ci guadagna e nessun ci perde..

per quanto riguarda la numerazione, anche qui IO pur utilizzando libri già in passato vidimati, stampo la contabilità col numero progressivo e periodo di imposta che stampo.. nn credo nessun mi potrà mai dire nulla e evito un sacco di problemi...

per il resto, se a volte eccedo, me ne scuso.. conosco i miei limiti ci mancherebbe..

ciao, buon lavoro
 
S

Stefano Piccarreta

Ospite
Quanto alla nota di acrredito.
Vedi la mia risposta nell'altro post.

Quanto alla numerazione credo che non sorgeranno mai problemi.
ciao
 
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