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Sulle plusvalenze tassabili generate da vendita di immobili

M

maria alma

Ospite
plusvalenze tassabili generate da vendita di immobili

un terreno ricevuto in donazione nel 1998, divenuto edificabile nel 2002, in caso di vendita, per effetto della finanziaria 2007, deve scontare l'irpef ordinaria per scaglioni?
non c'è più nessuna possibilità di optare per regimi alternativi di tassazione? (imposta unica 20%?)
se lo vendessi ad un'impresa costruttrice, che mi darebbe in cambio un alloggio che sarebbe per me la prima casa( in questo caso dovrei oltre il terreno dare soldi all'impresa costruttrice), dovrei comunque pagare irpef, e in caso affermativo calcolata su quale imponibile, e a quale aliquota?
ringrazio, se qualcuno potrà venirmi in aiuto
maria alma

[%sig%]
 
D

david

Ospite
Re: plusvalenze tassabili generate da vendita di immobili

cara alma, una soluzione c'è, è quella della permuta ma devi trovare un notaio con le palle che rediga l'atto in modo che l'Agenzia delle Entrate non lo consideri un appalto e una compravendita. Con la permuta tu detrai il valore dell'appartamento da quello dell'area e metti nell'IRPEF solo la differenza che risulta essere latua plusvalenza. Auguri!maria alma Scrivi:

> un terreno ricevuto in donazione nel 1998, divenuto edificabile
> nel 2002, in caso di vendita, per effetto della finanziaria
> 2007, deve scontare l'irpef ordinaria per scaglioni?
> non c'è più nessuna possibilità di optare per regimi
> alternativi di tassazione? (imposta unica 20%?)
> se lo vendessi ad un'impresa costruttrice, che mi darebbe in
> cambio un alloggio che sarebbe per me la prima casa( in questo
> caso dovrei oltre il terreno dare soldi all'impresa
> costruttrice), dovrei comunque pagare irpef, e in caso
> affermativo calcolata su quale imponibile, e a quale aliquota?
> ringrazio, se qualcuno potrà venirmi in aiuto
> maria alma
>
 

Paolo R

Utente
Riferimento: Sulle plusvalenze tassabili generate da vendita di immobili

Vorrei approfittare della vostra competenza per porvi un quesito.

Mia madre era proprietaria di un terreno facente parte di un lotto più grande che il comune aveva destinato a zona turistico commerciale. Un impresario ha realizzato sul terreno in questione un capannone ceduto ad una catena di supermercati e ai proprietari dei terreni ha dato in permuta ad ognuno un locale commerciale a cui in sede di stipula di atto notarile avvenuto nel mese di aprile è stato dato un valore X.
Mia madre ora vuole vendere il locale toccatole in permuta.
La mia domanda è questa: anche in questo caso è dovuto il pagamento sulla plusvalenza tra valore dichiarato e il prezzo di vendita del locale?
In caso di risposta affermativa quali tasse e in che misura deve pagare mia madre?

Grazie infinite.

Paolo
 
Riferimento: Sulle plusvalenze tassabili generate da vendita di immobili

Il 30 giugno 2005 è stata effettuata una perizia di stima di un terreno edificabile al quale è stato attribuito un valore di 144.000 €. Come privato senza partita iva ho costruito 3 unità abitative, due delle quali destinate alla vendita, e una per uso proprio. Vorrei sapere: - per abbassare la plusvalenza posso utilizzare la rivalutazione oltre alle spese del fabbricato? - entro quale termine si può effettuare la vendita per non perdere i benefici della rivalutazione del terreno? - come privato posso applicare l'imposta sostitutiva del 20% per la vendita? -l'acquirente può applicare il valore catastale?
 

pigi

Utente
Gentili esperti,
il mio problema e' il seguente: ho ereditato nel 2002 un terreno agricolo in comproprieta' al 50% con mio fratello; in seguito a variante al PRGC una parte di detto terreno (1400mq su 3340mq) e' divenuta fabbricabile ed e' mia intenzione liquidare mio fratello per ottenere l'intera proprieta'; specifico che l'anno scorso non abbiamo approfittato dell'affrancamento agevolato previsto dalla finanziaria 2008 (non lo sapevamo:dead:). Le domande che vi porgo sono sono le seguenti:
1. qual'e' il valore della plusvalenza che mio fratello dovra' considerare tenendo conto che nella successione non era stato specificato il valore del terreno (c'e' solo una stima da parte del geometra che avevamo incaricato per valutare le proprieta') e che le tasse di successione nel 2002 non erano previste?che valore di acquisizione deve considerare?
2. La plusvalenza dovra' essere considerata solo sulla parte fabbricabile del terreno o anche su quella agricola?
3. C'e' la possibilita' di dichiarare in sede di rogito un valore minore rispetto a quello di stima attuale in modo da attenuare gli effetti negativi della plusvalenza sul Mod730 (ad esempio considerando il valore venale del terreno ai fini ICI)?
4. Nel caso in cui dovessi in seguito rivendere il terreno, il valore di acquisto della parte di mio fratello viene aggiornato a quanto indicato sul rogito e quindi la mia plusvalenza su quella parte sara' data dalla differenza tra quanto ricavero' e quanto scritto sul rogito?
Vi ringrazio e saluto cordialmente!pierluigi
 
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