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registrazione contabile

A

alberto.

Ospite
per cali naturali e sfridi non serve..

quelle cose servono solo se io distruggo partite di merce.. non se la mela diventa marcia e mi tocca gettarla o se il latte scade e non posso piu venderlo.

ciao
 
G

Gino

Ospite
Io anni addietro per casi simili mi facevo fare anche una certificazione dall'asl.
Non rilevi nulla in contabilità, ma ne tieni conto in sede valutazione rimanenze , come nel caso di furto.
 
S

saura

Ospite
la asl ad ogni scadenza? quindi ogni 3 giorni!!! mah!
anche perchè i prodotti hanno scadenze differite e fare una certificazione del genere significa far controllare e certificare le scadenze minimo un avolta a settimana, e raggrupparle tutte a fine anno cosa improponibile....da immaginarsi un'ispezione ad ottobre dove l'igiene trova beni scaduti ad esempio a maggio, che gli si dice: sapete aspettavamo dicembre per farvi fare un cumulo e certificare tutti i prodotti scaduti nell'anno! e proprio non si puo'!
;-)
 
G

Gino

Ospite
Potresti chiarire? Quindi ogni 3 giorni un alimentare ha prodotti da buttare? Campa di beneficenza? Come si vede che parlate solo teoricamente ,sembra quasi che non operiate sul concreto.
Non hai tra i tuoi clienti alcuna salumeria?
Quindi chiarisci ,una persona può ridurre le rimanenze a suo piacimento senza alcuna pezza d'appoggio, dammi dei riferimenti normativi, giurisprudenziali o di prassi, per me sarebbe molto comodo, quanti problemi risolverei!!!!
Ma per favore......
 
S

saura

Ospite
forse tu non hai ben chiara la situazione, proprio perchè nei beni si consumo alimentare non ti puoi avvaleredi una dichiarazione a fine anno peri beni scaduti, se durante l'anno ti fanno un controllo e ti trovaneo dei beni in giacenza con scadenza ormai passata sono dolori....gli alimentari hanno una gestione assai particolare Gino, non riconducibile alla mera dichiarazione a fine anno da parte della asl sulle giacenze di tutto un intero esercizio. e secondo te non vi sono alimenti che scadono ogni 3 giorni? forse ogni 3 no ma.........non è che una mozzarella la si va durare tanto di piu', non c'entra beneficienza....c'entra analisi di mercato (parolona per un alimentare ma.........per rendere l'idea) nella zona dove si opera, la clientale, i quantitativi, col tempo un alimentare giostra i propri acquisti nel tempo tarmite la richiesta che quotidianamente gli viene fatta.... la beneficienza poco ha a che vedere, sopratutto con gli alimentari, che raddoppiano sempre rispetto ad un supermercato, si sa!
tu dici:
Io anni addietro per casi simili mi facevo fare anche una certificazione dall'asl.
Non rilevi nulla in contabilità, ma ne tieni conto in sede valutazione rimanenze , come nel caso di furto....

ma non puoi pensare che gli alimenti di breve conservazione tu possa trattenerli fino a fine anno per farti fare una certificazione, è impensabile.....
cmq, al di là di tutto, risiamo sempre sul solito modo saccentino ed arrogante di proporsi, "come si vede ch parlate solo tepricamente", ma via, su! per pacere Gino.
una volta hai detto: sono commercilaista e povero chi mi sta sotto!
approvo, ma non per quello che intendevi tu!
buon w.e.!
 
S

saura

Ospite
e cmq per la cronaca, altrimenti po il post ha poco senso....gli alimenti avariati DEVONO essere smaltiti o distrutti nella corrispondenza della loro scadenza e non quando ci pare a noi....e puo' essere fatto direttamente dal negoziante attraverso debita comunicazione alla gdf o altro organo di competenza, oppure tramite l'ausilio di terzi addetti a questi lavori che rilasciano debita documentazione!
altrimenti fatti pure trovare con del tonno avariato (di quelli in scatola grande sai, quello che vendono in vaschetta a peso....hai presente) e poi ne riparliamo!
Sante parole quelle di Turi, sante!
 
T

turi

Ospite
Re: registrazione contabile x Alan

Secondo quale logica e con riferimento a quali tecniche di rilevazione contabile (alla Carlona?) sono da omettere le operazioni relative alla distruzione e/o ammanchi di merci?
Vero è il contrario…formano oggetto di rilevazione anche gli atti di gestione a rilevanza interna, non solo quelli connessi a rapporti con i terzi… Peraltro, la distruzione o l’ammanco di merce è relativa a circostanze importanti dell’andamento gestionale…
 
S

saura

Ospite
e cmq il principio di distruzione e smaltimento del bene vale a seconda della tipologia dello stesso, in alcuni casi non è dovuta alcuna comunicazione a nessun organo competente, e quindi a parte alcuni tipi particolari di alimenti, in generale gli alimentari non fanno nessuna comunicazione (verdure, latticini ecc, tutti alimenti di naturale deperimento)per la maggior parte dei prodotti che trattano. Rimane quanto scritto sopra per alimenti per cui è obbligatorio lo smaltimento quando avariati, per il resto si prende il cassonetto e si getta!
 
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