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registrazione contabile

A

alberto.

Ospite
puro io?
ma se li commissiono io quei furti, al fine puro e semplice di abbassare magazzini gonfiati :)))))

(ao se la gdf sta leggendo, sto a scherzà :)))
 
G

Gio.

Ospite
Re: considerazioni rettifiche inventariali Magazzino.-

Buona giornata,
in merito ai chiarimenti ministeriali richiesti l'agenzia delle Entrate ha diramato una circolare con la quale fornisce le nuove attese istruzioni in merito all'attivita' di controllo sul magazzino delle imprese.-
Il documento rileva come le differenze inventariali non necessariamente sono riconducicibili a fenomeni di evasione di imposta, ma si generano anche in modo fisiologico in relazione alla ordinaria dinamica gestionale di un magazzino.-
Le imprese individuano + di una causa da cui scaturiscono le differenze inventariali che portano a tali rettifiche:
-cali fisici o di lavorazione delle merci
-erroneo utilizzo dei codici identificativi nel carico/scarico delle merci
-furti
-distruzioni accidentali
La circolare chiarisce come in sede di verifica fiscale sia necessaria una attenta valutazione del richiamo all'art.4 comma 2 dpr 441/97, IN ORDINE ALLA PRESUNZIONE DI ACQUISTI NON DOCUMENTATI, O VENDITE NON FATTURATE ALLORQUANDO CI SI TROVI DI FRONTE A "DIFFERENZE INVENTARIALI" rilevate dallo stesso contribuente nella contabilita' obbligatoria di magazzino.-
In tali casi, il verificatore e' sempre chiamato ad una analisi complessiva della posizione economica,patrimoniale e gestionale dell'azienda controllata.
Conseguentemente, se nel corso del controllo dovessero riscontrarsi le rettifiche contabili in discorso, sara' cura del verificatore non limitarsi alla ripresa a tassazione sic et simpliciter degli importi corrispondenti al valore delle predette differenze, ma esaminare il processo di formazione delle stesse e la loro natura fisiologica o patologica in relazione all'attivita' in concreto svolta dall'impresa ed in relazione agli elementi ed alle informazioni eventualmente fornite dal contribuente.-
La circolare in oggetto specifica, a titolo esemplificativo, che in sede di verifica, potranno assumere rilievo:
-le caratteristiche gestionali e le peculiarita' del processo produttivo e/o commerciale
-il trend delle differejnze inventariali rilevate nell'arco dell'ultimo triennio
-il trend degli investimenti effettuati dall'azienda,finalizzati all'adozione di misure organizzative e strumenti per il contenimento e la prevenzione delle cause di formazione delle differenze inventariali
-il rapporto costi/benefici nell'adozione di misure atte ad eliminare totalmente le differenze inventariali
- la rilevazione di diferenze inventariali-per lo stesso periodo d'imposta-sia di segno negativo che positivo, ipoteticamente compensabilia livello di categoria merceologica di prodotti;
-la scarsa plausibilita' della vendita "in nero" delle merci costituenti le differenze inventariali riscontrate (in particolare se le differenze si riferiscono a materie prime utilizzate nel processo produttivo od a beni merce di scarso valore unitario e di elevate consistenza numerica)
-valori delle differenze inventariali percentualmente non significativi in rapporto al volume d'afari od alla consistenza media del magazzino,da valutare sempre in stretta connessione con la tipologia di attivita' svolta e la localizzazione territoriale dell'azienda.-
Inoltre tale circolare esamina gli indirizzi per l'attivita' di controllo.-
Saluti.-
 
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