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Prestazione occasionale
- Creatore Discussione AMBRA1982
- Data di Inizio
Riferimento: Prestazione occasionale
Infatti anche io ripensandoci ci sono arrivata perchè se si parla di iscrizione alla gestione separata e di pagamento di contributi inps viene da se che va inviato... Il prestatore di lavoro deve comunicare prima di prestare nuovamente lavoro che ha superato la soglia dei 5.000 euro?
Infatti anche io ripensandoci ci sono arrivata perchè se si parla di iscrizione alla gestione separata e di pagamento di contributi inps viene da se che va inviato... Il prestatore di lavoro deve comunicare prima di prestare nuovamente lavoro che ha superato la soglia dei 5.000 euro?
FrancescoPinna
Utente
Riferimento: Prestazione occasionale
in ogni caso, tutti i vostri docenti devono comunicarvi se superano tale soglia..
si ma inizialmente partivo sempre dal presupposto che non si superasse la soglia dei 5000 mila euro e quindi non ci fosse l'obbligo di iscrizione alla gestione separata.Infatti anche io ripensandoci ci sono arrivata perchè se si parla di iscrizione alla gestione separata e di pagamento di contributi inps viene da se che va inviato... Il prestatore di lavoro deve comunicare prima di prestare nuovamente lavoro che ha superato la soglia dei 5.000 euro?
in ogni caso, tutti i vostri docenti devono comunicarvi se superano tale soglia..
Riferimento: Prestazione occasionale
Comunque continuo a non capire una cosa... se la soglia è 5.000 euro netti su 30 gg in un anno solare, si intende che se i docenti superano i 5.000 complessivamente sommando tutti i compensi ricevuti da tutte le società alle quali presta lavoro, ma restano nei 30 gg non diventa co.co.pro, ma se superano i 30 gg sono costretti a mutare il loro rapporto di lavoro?
Comunque continuo a non capire una cosa... se la soglia è 5.000 euro netti su 30 gg in un anno solare, si intende che se i docenti superano i 5.000 complessivamente sommando tutti i compensi ricevuti da tutte le società alle quali presta lavoro, ma restano nei 30 gg non diventa co.co.pro, ma se superano i 30 gg sono costretti a mutare il loro rapporto di lavoro?
Riferimento: Prestazione occasionale
L'art. 61 del D. Lgs. 276/2003 di attuazione della c.d. Legge Biagi disciplina il rapporto di collaborazione a progetto, definendone requisiti e condizioni (coordinamento con l'attività del committente, continuatività, personalità della prestazione, assenza di vincoli di subordinazione, riconducibilità ad uno o più progetti o programmi di lavoro o fasi di questi gestiti autonomamente in funzione del risultato; il collaboratore a progetto deve iscriversi alla gestione separata, alla quale il committente verserà il 26,72 o, in caso d'iscrizione ad altra gestione previdenziale, il 17% dei compensi a titolo di contributi, il cui onere è sostenuto per 1/3 dal collaboratore. Il collaboratore a progetto è tenuto anche al versamento di 1/3 dei contributi INAIL a proprio carico e, mensilmente, il committente deve trasmettere l'E-mens.
Il secondo comma dell'art. 61 sottrae alla disciplina relativa alla co.pro le collaborazioni meramente occasionali, "intendendosi per tali i rapporti di durata complessiva non superiore a 30 giorni nel corso dell'anno solare con lo stesso committente" (in questo caso, che io sappia, il contratto può anche essere verbale, non sono dovute comunicazioni, nessuna iscrizione alla gestione separata...solo la ritenuta del 20% a titolo di acconto IRPEF); se, però, il collaboratore supera i 5.000 Euro di compensi percepiti a fronte di tutte le prestazioni occasionali erogate, è tenuto a comunicarlo tempestivamente al committente ed all'iscrizione alla gestione separata, alla quale deve versare i contributi (1/3 carico collaboratore, 2/3 carico committente).
L'art. 61 del D. Lgs. 276/2003 di attuazione della c.d. Legge Biagi disciplina il rapporto di collaborazione a progetto, definendone requisiti e condizioni (coordinamento con l'attività del committente, continuatività, personalità della prestazione, assenza di vincoli di subordinazione, riconducibilità ad uno o più progetti o programmi di lavoro o fasi di questi gestiti autonomamente in funzione del risultato; il collaboratore a progetto deve iscriversi alla gestione separata, alla quale il committente verserà il 26,72 o, in caso d'iscrizione ad altra gestione previdenziale, il 17% dei compensi a titolo di contributi, il cui onere è sostenuto per 1/3 dal collaboratore. Il collaboratore a progetto è tenuto anche al versamento di 1/3 dei contributi INAIL a proprio carico e, mensilmente, il committente deve trasmettere l'E-mens.
Il secondo comma dell'art. 61 sottrae alla disciplina relativa alla co.pro le collaborazioni meramente occasionali, "intendendosi per tali i rapporti di durata complessiva non superiore a 30 giorni nel corso dell'anno solare con lo stesso committente" (in questo caso, che io sappia, il contratto può anche essere verbale, non sono dovute comunicazioni, nessuna iscrizione alla gestione separata...solo la ritenuta del 20% a titolo di acconto IRPEF); se, però, il collaboratore supera i 5.000 Euro di compensi percepiti a fronte di tutte le prestazioni occasionali erogate, è tenuto a comunicarlo tempestivamente al committente ed all'iscrizione alla gestione separata, alla quale deve versare i contributi (1/3 carico collaboratore, 2/3 carico committente).
FrancescoPinna
Utente
Riferimento: Prestazione occasionale
se superano i 30 gg di lavoro per committente si..Comunque continuo a non capire una cosa... se la soglia è 5.000 euro netti su 30 gg in un anno solare, si intende che se i docenti superano i 5.000 complessivamente sommando tutti i compensi ricevuti da tutte le società alle quali presta lavoro, ma restano nei 30 gg non diventa co.co.pro, ma se superano i 30 gg sono costretti a mutare il loro rapporto di lavoro?
Riferimento: Prestazione occasionale
Per comunicazione tempestiva si intende che va comunicato prima della prestazione occasionale successiva? Perchè qua il prestatore di lavoro non ha comunicato nulla, poi quando ha emesso la ricevuta successiva non ha fatto altro che scriverci sotto che era assoggettata a INPS. C'è qualcosa che la ditta può fare per non pagare?
Per comunicazione tempestiva si intende che va comunicato prima della prestazione occasionale successiva? Perchè qua il prestatore di lavoro non ha comunicato nulla, poi quando ha emesso la ricevuta successiva non ha fatto altro che scriverci sotto che era assoggettata a INPS. C'è qualcosa che la ditta può fare per non pagare?
FrancescoPinna
Utente
Riferimento: Prestazione occasionale
la ditta non deve pagare i contributi inps.. i contributi inps sono sempre a carico del professionista..Per comunicazione tempestiva si intende che va comunicato prima della prestazione occasionale successiva? Perchè qua il prestatore di lavoro non ha comunicato nulla, poi quando ha emesso la ricevuta successiva non ha fatto altro che scriverci sotto che era assoggettata a INPS. C'è qualcosa che la ditta può fare per non pagare?
Riferimento: Prestazione occasionale
Tempestivamente, al superamento del limite di 5.000,00 Euro totali (su tutte le collaborazioni occasionali presso i vari committenti con i quali intrattiene rapporti).
Scusa, ma mi sembra che si sia generata una certa confusione relativamente al tipo di rapporto, ti suggerisco di chiarirlo per ottenere risposte migliori. Ciao!
Tempestivamente, al superamento del limite di 5.000,00 Euro totali (su tutte le collaborazioni occasionali presso i vari committenti con i quali intrattiene rapporti).
Scusa, ma mi sembra che si sia generata una certa confusione relativamente al tipo di rapporto, ti suggerisco di chiarirlo per ottenere risposte migliori. Ciao!