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Prestazione occasionale o libera professione?

E

Enzo

Ospite
Luigi, ci fai sapere come si evolve questa storia?
Anch'io quando mi capita svolgo delle prestazioni professionali, sebbene preferisco inquadrarle come CO.CO.PRO. evitando caldamente aperture di p.IVA e collaborazioni occasionali.

Enzo
 
M

mark jansson

Ospite
Alberto ha detto una cosa giusta: è chiaro per tutti che la contestazione della Agenzia delle Entrate è per il rapporto di coordinamento e subordinazione, di sistematica organizzatività, di reiterazione, di continuatività fra Luigi e lo Studio. L'importo in se stesso non fa scaturire il sospetto di lavoro autonomo vero e proprio. Si possono avere per lavoro autonomo occasionale anche un milione di Euro basta che fra il committente e il prestatore d'Opera non ci si organizzi a lavorare insieme. Lasciamo perdere cosa veramente Luigi ha fatto nello studio. L'AdE non viveva nello Studio nemmeno in camera da letto di Luigi per cui andiamo a vedere con quali elementi AdE giudica rapporto autonomo IVA il rapporo occasionale. Con i compensi di IVA che sono gli stessi a credito e a debito fra Studio e Luigi e che la attività svolta sia la stessa di Ingegneria. Gli elementi di valutazione della AdE sono troppo vaghi e secondo me li hanno "sparati" tanto per provarci con Luigi. Certo che io posso emettere prestazioni occasionali di lavoro autonomo per uno studio di ingegneria e solo per lui e dopo aprire la P IVA e lavorare solo per lui: se sono all'inizio e quello è lo studio che mi aiuta a iniziare la mia professione perché non dovrei farlo?? Ciò che può essere in aggravio di Luigi è se lui ha emesso DIVERSE prestazioni occasionali con lo stesso committente, e non una sola per l'intero importo oppure varie ricevute ma che fanno riferimento allo stesso contratto. Se emetti diverse ricevute ma che sono di riferimento ad un singolo contratto allora si considera come se ne fosse una sola, ma poi voi lo sapete siamo in Italia dove lo Stato presume...e ci obbliga a pagare quello che lui presume che si sia fatto. Vedi gli Studi di Settore.

Se la cosa fosse accaduta dopo la Legge Biagi sarebbe diversa perché si potrebbe arrivare a far comparire il tutto come lavoro a progetto (in quanto supera i Euro 5.000 di limite)ed in questo caso non dovresti quindi pagare IVA ma l'INPS, perche nelle prestazioni Legge Biagi non esiste IVA). Ma essendo la cosa avvenuta prima della Legge Biagi questa possibilità non è possibile.

Tanto per finirla un poco in critica con lo Stato... questo anno la polizia ha acciuffato meno criminali dello stesso anno, per fare quadrare il bilancio ugualmente suggerisco alle questure di adottare la stessa filosofia della AdE. Mancano alla media un migliaio di criminali arrestati?? Prendete mille cittadini a caso e presumete che abnbuano tutto rubato, ucciso e stuprato. E poi impedite loro di difendersi, come fa l'AdE.
 
G

Gino

Ospite
E' assolutamente lavoro dipendente e così va impostato il ricorso.
Io mi rivolgerei allo studio e farei la seguente proposta: o intervengono loro nell'accertamento (cioè pagano loro) oppure sono costretto a fare ricorso evidenziando la fattispecie di lavoro dipendente e contemporaneamente iniziare una vertenza di lavoro.
 
L

luca

Ospite
io ho un dilemma:
sono iscritto all'albo degli ingegneri (senza aver aperto p.iva) e sono dipendente in un ente pubblico come ingegnere, ho avuto un incarico professionale di € 2800 dalla Provincia e un altro incarico professionale di € 2300 da un Comune.
Posso considerali come lavoro occasionale (< € 5000,00) e quindi non aprire p.iva e non emettere fattura?
Il limite dei € 5000 è riferito ad ogni ente o è complessivo?
 
L

Luca

Ospite
Urgente: Prestazione occasionale o libera professione?

io ho un dilemma:
sono iscritto all'albo degli ingegneri (senza aver aperto p.iva) e sono dipendente in un ente pubblico come ingegnere, ho avuto un incarico professionale di € 2800 dalla Provincia e un altro incarico professionale di € 2200 da un Comune.
Posso considerali come lavoro occasionale (< € 5000,00) e quindi non aprire p.iva e non emettere fattura?
Il limite dei € 5000 è riferito ad ogni ente o è complessivo?
 
M

mark jansson

Ospite
Re: Urgente: Prestazione occasionale o libera professione?

Secondo me Luca si tratta prestazioni occasionali di lavoro autonomo (Contratto d'opera del Codice Civile) quindi prestazioni di lavoro autonomo gestite da te senza subordinazione, senza coordinamento ovvero senza che il datore di lavoro ti segua e tu ti integri nella struttura aziendale del committente. Il limute dei 5000 Euro significa che oltre quello si deve pagare l'INPS sulla parte eccedente i Euro 5000 - si tratta di un limite totale annuale e non per committente ovvero considera il totale del reddito ottenuto come lavoro autonomo occasionale in quell'anno. Se superi gli Euro 5000 totali quindi sei. soggetto a INPS e iscrizione nella gestione separata. Devi stare attento però perché se la tua prestazione è invece coordinata con il committente a questo punto non è più prestazione di lavoro autonomo ma diventa una prestazione soggetta alla Legge Biagi in questo caso prestazioni occasionali in quanto sono ognuna sotto il limite di 5000 Euro per committente ma a questo punto dovresti anche vedere se superi i trenta giorni, limite di tempo che è stabilito per le prestazioni occasionali coordinate (che sono quella della Legge Biagi). Mentre per il lavoro autonomo occasionale puro non coordinato non è previsto nessun limite di tempo. A questo punto però occorre anche dire che per quanto ho letto la Legge Biagi (cococo sotto trenta giorni e Euro 5000 e Lavoro a Progetto) non mi sembra applicabile per chi ha obbligo di iscrizione in apposito Albo professionale. Per quanto riguarda la Legge Biagi senti il numero verde del Ministero Lavoro e Politiche Sciali. Concludendo secondo me le tue sono prestazioni occasionali di lavoro AUTONOMO a meno che non siano coordinate e in collaborazione continua con il committente. Ti dico anche questo comunque: credo che per la pubblica amministrazione la Legge Biagi abbia delle esclusioni per cui con la P Amministrazione si potrebbero continuare a emettere prestazioni occasionali autonome anche se in realtà sono coordinate e che se non fossero con la pubblica amministrazione andrebbero invece costituite come Lavoro a progetto o Mini Ocasionali. Affidati ad un consulente del alvoro per approfondimenti la Legge Biago ha portato una serie di norme spesso contraddittorie fra di loro. MJ

http://www.architettiroma.it/archivio.aspx?id=5953
 
M

mark

Ospite
Tanto per chiarimento sono escluse dalla nuova disciplina della Legge Biagi le professioni intellettuali per le quali sia prevista l’iscrizione in un albo e per tali rimangono valide le precedenti regole sulla collaborazione coordinata e continuativa. Secondo me Luca le tue sono prestazioni occasionali da lavoro autonomo solo se non hai la caratteristica di coordinamento altrimenti sono cococo.
 
T

turi

Ospite
Ho letto il tuo quesito...
il fisco pretende ciò che gli spetta (credo io!) anche se c'è chi ritiene che il rapporto potrebbe essere qualificato rapporto di lavoro "subordinato " ovvero "occasionale".
Io credo che trattasi di collaborazione professionale, anche se in fatto è di natura subordinata. Il lavoro subordinato deve essere provato, il lavoro occasionale da parte di chi è professionista, iscritto all'ordine dal 05/99, mi sembra azzardato poterlo ipotizzare; e non ti soccorre neppure l'importo percepito, 47 milioni, mi pare, a prescindere dalla presenza degli elementi quali: la regolarità, sistematicità e ripetitività una pluralità di fatti economici coordinati e finalizzati al raggiungimento dello scopo”.
Forse potresti avere una qualche "chance" per i compensi percepiti prima dell'iscrizione all'ordine degli ingegneri; per il resto, non mi pare tu abbia delle buone possibilità per poterti difendere...
Mi spiace, ma non io non voglio illuderti,
potresti ritrovarti a dovere pagare, poi, maggiori somme... Se poi vuoi presentare un ricorso dilatorio, nella speranza di un eventuale altro condono...ma è una scelta, questa, che nessuno, credo, possa suggerirti.
Ciao
T.
 
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