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turi
Ospite
Re: PER ALBERTO, TURI E ALTRI, INTERPELLO SUI BENI STRUMENTALI.Per Alberto
Non trovo alcuna correlazione tra le norme sulla regolarizzazione delle scritture contabili conseguenti alle sanatorie fiscali e la disciplina dell’iscrizione dei beni provenienti dalla sfera privata. Con riferimento alle regolarizzazioni delle scritture contabili, l’imprenditore iscriveva non solo elementi attivi provenienti dalla sfera privata ma anche e soprattutto quelli attivi e passivi omessi nell’esercizio dell’impresa.
Non sarebbe una novità che i rapporti giuridici vengono spesse regolamentati con differenti discipline e la motivazione non credo sia da individuarsi nelle anzidette tue considerazioni…
La norma specificamente diretta ad una figura imprenditoriale non esclude (o mi sbaglio!) la possibilità per il professionista di utilizzare nell’esercizio di attività professionali beni strumentali provenienti dalla sfera privata…quando il legislatore vuole ne fa esplicito riferimento. Quando trovi questa norma me la comunichi. E se non esiste alcuna norma di esclusione non v’è dubbio che l’utilizzo del bene strumentale nell’esercizio professionale, fatto generatore di ricavi, deve trovare, comunque, una disciplina…
Del resto, non mi pare di essere l’unico a sposare questa teoria… tu converrai con Fabiano Corna, io, se me lo consenti, con tutto il rispetto che potrei avere per il Fabiano Corna, condivido i pareri espressi da “esperti” nelle riviste specializzate…
Ciao
[%sig%]
Non trovo alcuna correlazione tra le norme sulla regolarizzazione delle scritture contabili conseguenti alle sanatorie fiscali e la disciplina dell’iscrizione dei beni provenienti dalla sfera privata. Con riferimento alle regolarizzazioni delle scritture contabili, l’imprenditore iscriveva non solo elementi attivi provenienti dalla sfera privata ma anche e soprattutto quelli attivi e passivi omessi nell’esercizio dell’impresa.
Non sarebbe una novità che i rapporti giuridici vengono spesse regolamentati con differenti discipline e la motivazione non credo sia da individuarsi nelle anzidette tue considerazioni…
La norma specificamente diretta ad una figura imprenditoriale non esclude (o mi sbaglio!) la possibilità per il professionista di utilizzare nell’esercizio di attività professionali beni strumentali provenienti dalla sfera privata…quando il legislatore vuole ne fa esplicito riferimento. Quando trovi questa norma me la comunichi. E se non esiste alcuna norma di esclusione non v’è dubbio che l’utilizzo del bene strumentale nell’esercizio professionale, fatto generatore di ricavi, deve trovare, comunque, una disciplina…
Del resto, non mi pare di essere l’unico a sposare questa teoria… tu converrai con Fabiano Corna, io, se me lo consenti, con tutto il rispetto che potrei avere per il Fabiano Corna, condivido i pareri espressi da “esperti” nelle riviste specializzate…
Ciao
[%sig%]