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Parcella dentista

Buon giorno a tutti.

Avrei bisogno di un chiarimento.
Ieri sera un mio cliente è venuto nel mio studio ponendomi una domanda che mi ha messo un po di dubbi::dead:

Lui è un dentista che non ha uno studio proprio ma lavora per un altro studio. La fattura però dei lavori però la emette direttamente ai pazienti privati.

La domanda è questa: Il mio cliente non avendo uno studio proprio può emettere fattura a clienti privati? nel caso la risposta fosse "no" può essere sufficiente emettere anche una fattura anche nei confronti dello studio in cui si appoggia?
la domanda non è facile ma accetto ogni consiglio...

Grazie a tutti!!!:yes2:
 

andy

Utente
Riferimento: Parcella dentista

se ha partita iva puo emettere senz'altro fattura..
non avendo uno studio proprio potrebbe emettere fattura per collaborazione allo studio cui si appoggia...ciao
 

modem730

Utente
Riferimento: Parcella dentista

Ciao,
secondo me la fattura per collaborazione non è necessaria perchè ci sarà senz'altro una fattura passiva del tuo dentista per affitto locali e uso attrezzature che sottostà al rapporto di collaborazione...
Ciao
 

andy

Utente
Riferimento: Parcella dentista

Ciao,
secondo me la fattura per collaborazione non è necessaria perchè ci sarà senz'altro una fattura passiva del tuo dentista per affitto locali e uso attrezzature che sottostà al rapporto di collaborazione...
Ciao
certo...se emette la fattura direttamente al privato, beneficiario della prestazione, non è necessario emettere fattura allo studio dove collabora...
 

Karl8

Utente
Riferimento: Parcella dentista

A quello che vedo solitamente il medico che possiede la struttura fattura ai clienti e il medico che effettua realmente la prestazione fattura alla struttura che lo ospita. In pratica è difficile vedere, anche se non ritengo sia precluso, che un medico che si appoggia alla struttura di altro medico fatturi direttamente al cliente.
Questa impostazione deriva per me sostanzialmente dal fatto che:
- il medico proprietario non affitta la struttura, ma trattiene parte del compenso (anche fino al 50-60%) relativo alla prestazione svolta dal medico ospitato, che quindi fattura alla struttura
- ospitare propri clienti in una struttura altrui potrebbe creare conflitti in merito alla definizione della "titolarità" del cliente (se si interrompe il rapporto il cliente chi segue la struttura o il medico? è mio o tuo cliente?)
- la normativa sugli incassi della scorsa finanziaria obbliga la struttura ospitante a incassare la fattura per poi girare il compenso al medico operante, creando un aggravio amministrativo per la struttura stessa che mal si concilia con la fatturazione diretta cliente-medico operante.
In merito all'ultimo punto si veda la RM 13/07/07 n 171.
Ciao
 

STEFANO74

Utente
Riferimento: Parcella dentista

A quello che vedo solitamente il medico che possiede la struttura fattura ai clienti e il medico che effettua realmente la prestazione fattura alla struttura che lo ospita. In pratica è difficile vedere, anche se non ritengo sia precluso, che un medico che si appoggia alla struttura di altro medico fatturi direttamente al cliente.
Questa impostazione deriva per me sostanzialmente dal fatto che:
- il medico proprietario non affitta la struttura, ma trattiene parte del compenso (anche fino al 50-60%) relativo alla prestazione svolta dal medico ospitato, che quindi fattura alla struttura
- ospitare propri clienti in una struttura altrui potrebbe creare conflitti in merito alla definizione della "titolarità" del cliente (se si interrompe il rapporto il cliente chi segue la struttura o il medico? è mio o tuo cliente?)
- la normativa sugli incassi della scorsa finanziaria obbliga la struttura ospitante a incassare la fattura per poi girare il compenso al medico operante, creando un aggravio amministrativo per la struttura stessa che mal si concilia con la fatturazione diretta cliente-medico operante.
In merito all'ultimo punto si veda la RM 13/07/07 n 171.
Ciao

scusa Karl
mi comporto correttamente se in uno stesso immobile affittato a più medici da una persona fisica ogni medico fattura ed incassa direttamente le parcelle dai propri pazienti? a me sembra corretto.
grazie
ciao
 

Karl8

Utente
Riferimento: Parcella dentista

Il caso a cui ti riferisci è proprio quello che ha creato problemi nell'applicazione dell'interpretazione data dall'Agenzia delle Entrate di struttura sanitaria privata.
La questione è trattata nel seguente link che ti mando:

.: AIO - Associazione Italiana Odontoiatri :.

Il collega relatore dell'articolo è molto critico in merito alla definizione ADE di struttura sanitaria privata e arriva alla conclusione che nel caso specifico non sia applicabile la disciplina sugli incassi.
Ciao
 
Riferimento: Parcella dentista

scusa karl8...
vorrei non aver capito male...
in pratica stando a quelli che dice ADE (che sia guista o sbagliata l'interpretazione di "Struttura sanitaria privata") il professionista esterno deve fatturare al paziente privato e riscuotere dalla struttura.

in parole povere non fattura alla struttura ma al paziente, dalla struttura riscuoterà soltanto.

grazie
 
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