L'UOMO RAGNO
Utente
Ciao, un consulente americano ha ottenuto un incarico per conto di una società italiana la quale è esportatore abituale.
Vorrei aprirgli una P.IVA Italiana come ditta individuale. In questo caso il consulente americano emetterà fattura senz'iva, con lettera di intenti, ma la ritenuta d'acconto va applicata?
L'attività di consulenza che presterà nei confronti di questa società italiana, esportatore abituale, può configurarsi come prestazone di servizi e non soggetta a ritenuta d'acconto?
Qualcuno è in grado di darmi un consiglio?
Vorrei aprirgli una P.IVA Italiana come ditta individuale. In questo caso il consulente americano emetterà fattura senz'iva, con lettera di intenti, ma la ritenuta d'acconto va applicata?
L'attività di consulenza che presterà nei confronti di questa società italiana, esportatore abituale, può configurarsi come prestazone di servizi e non soggetta a ritenuta d'acconto?
Qualcuno è in grado di darmi un consiglio?