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P.IVA consulente d New York

Ciao, un consulente americano ha ottenuto un incarico per conto di una società italiana la quale è esportatore abituale.
Vorrei aprirgli una P.IVA Italiana come ditta individuale. In questo caso il consulente americano emetterà fattura senz'iva, con lettera di intenti, ma la ritenuta d'acconto va applicata?
L'attività di consulenza che presterà nei confronti di questa società italiana, esportatore abituale, può configurarsi come prestazone di servizi e non soggetta a ritenuta d'acconto?
Qualcuno è in grado di darmi un consiglio?
 
Riferimento: P.IVA consulente d New York

Ciao, un consulente americano ha ottenuto un incarico per conto di una società italiana la quale è esportatore abituale.
Vorrei aprirgli una P.IVA Italiana come ditta individuale. In questo caso il consulente americano emetterà fattura senz'iva, con lettera di intenti, ma la ritenuta d'acconto va applicata?
L'attività di consulenza che presterà nei confronti di questa società italiana, esportatore abituale, può configurarsi come prestazone di servizi e non soggetta a ritenuta d'acconto?
Qualcuno è in grado di darmi un consiglio?

secondo me aprendogli ditta italiana lo tratti a tutti gli effetti nel territorio.
la fattura sara emessa senza iva trattandosi di fattura emessa nei confronti di un esportatore abituale e a seguito di lettera di intento e la ritenuta d'acconto va regolarmente effettuata.
saluti
 
Riferimento: P.IVA consulente d New York

Grazie, sei molto gentile.
Mi citeresti l'art. del TUIR riguardo la ritenuta d'acconto.
 
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