allora, probabilmente (almeno io) mi sono spiegata male, o forse in maniera incompleta,la questione è che le spese per la intermediazione immobiliare si considerano spese accessorie all'acquisto dell'abitazione principale e concorrono a formare insieme ad altre spese, attraverso l'applicazione di una formula, il tetto su cui si potrà applicare la detrazione.
questo avviene nel caso in cui si abbia un mutuo stipulato per acquisto superiore al valore dell'immobile, ragion per cui gli interessi pagati andranno riproporzionati al valore dell'immobile maggiorato di tutte quelle spese accessorie ammesse tra le quali "l'intermediazione immobiliare".
esempio:
valore mutuo 150.000
valore acquisto 100.000
interessi pagati 3.000
(questi sono pagati su 150.000 e quindi vanno riproporzionati ai 100.000 + (il fisco concede di aggiungerli) tutte le spese accessiorie all'acquisto e alla stipula del contratto.
interm. immobliare 9.000
spese notarili acq. 2.500
spese not.mutuo 2.000
e altre ma altrimenti si fa notte.
il tetto su cui è possibile la detrazione si sommando al valore imm le spese accessorie, moltiplicando il risultato per gli interessi pagati dividendo il tutto per il totale mutuo erogato.
nell'esempio 113.500 x 3000 = 340.500.000
340.500.000/150.000 = 2.270
ricordando il tetto max di 3.615.20 annuale