Buongiorno Sara, se non ci sono problemi va bene se ci diamo del tu?, grazie.
Venendo alla domanda, salvo l'alternativa al ricorso dei c.d. voucher, ritengo sostenibile la soluzione che è stata indicata ( lavorare il mese di giugno con ritenuta d'acconto e poi da luglio aprire la partita iva e chiedere l'incentivo all'autoimprenditorialità).
Si vuole precisare che nel caso di lavoro autonomo, è indispensabile comunicare all'Inps ( entro un mese dall'inizio) della nuova occupazione e dichiarare il reddito presunto, in tale ipotesi l'indennità naspi è ridotta dell'80% del reddito prodotto;
qualora sia possibile l'utilizzo dei voucher e il compenso rimane all'interno dei 3.000 euro, quest'ultimo ( compenso) è interamente cumulabile con l'indennità di disoccupazione naspi , senza alcun onere ( come nel caso precedente) di comunicazione all'inps.
Saluti domenico