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IVA sulle ripetizioni private fornite da ditta individuale

Riferimento: IVA sulle ripetizioni private fornite da ditta individuale

Grazie!
Per l'istanza di rimborso non credo ci sia bisogno, perché si tratta di 2-3000 euro e le potrò portare in compensazione. (giusto, no?)
Grazie ancora.
Procederò come mi avete consigliato.
Si fino a 10.000€ vi è libera compensazione tu rientri nel caso perciò puoi già usufruire dei tuoi 2-3000 €. E fa le fatture con marca da bollo da 1.81 superati i 77€ :p del resto direi ke sei a posto ;)
 
Riferimento: IVA sulle ripetizioni private fornite da ditta individuale

Tutto chiaro.
Un'altra domanda (scusate se ne approfitto ma le vostre risposte sono molto chiare):
Dato che nel 2010 ho allestito lo spazio per lavorare, aperto partita Iva, e fatto molte spese, ma non ho emesso nessuna ricevuta/fattura perché, di fatto, ho iniziato a lavorare (e a incassare) a fine gennaio 2011, sarebbe corretto portarmi tutta l'Iva del 2010 in detrazione e poi con quella del 2011 (le spese rimanenti che sto ancora sostenendo) calcolare il pro-rata?
A me converrebbe fare così, quindi se si potesse, lo farei!

Per quanto riguarda la scelta tra fatture o ricevute, a me il commercialista aveva detto che era uguale. Allora ho iniziato a fare le ricevute solo perché, non dovendoci mettere la partita Iva o il codice fiscale, le compilo prima.
Siete sicuri che sto sbagliando? In questo caso, straccerei le 10 ricevute che ho fatto, e le rifaccio come fatture.
Grazie ancora.
allora:
1) certamente l'iva sugli acquisti per l'anno 2010 puoi portarla in detrazione e quindi come credito per l'anno 2011, e calcolerai il pro rata dell'anno 2011 sugli acquisti dell'anno 2011, ma poi.....?
ossia il credito che tu porti avanti in assenza di operazioni attive imponibili lo potrai solo utilizzare, entro i limiti stabiliti, in compensazione con altri tributi o dovrai chiederne il rimborso, con i limiti stabiliti in assenza di operazioni attive;
2) secondo me, come ho scritto nel precedente post, non hai una scelta; ai sensi dell'art. 22 citato, sei obbligato ad emettere fattura e non puoi emettere ricevute; fuorviante è il discorso che sia uguale emettere fattura o ricevuta atteso che, sempre secondo il mio modo di vedere, tu non rientri nelle disposizioni dell'art. 22 dpr.
circa la velocità di compilazione ricordo che in nessun caso è obbligatorio indicare il codice fiscale o partita iva del beneficiario della prestazione nella fattura. questo dato può solo servire per l'invio degli elenchi clienti e fornitori se verrà ripristinato tale obbligo.
ciao
 
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io consigliere di mettere anche p.i. o codice fiscale del destinatario della fattura per evitare rogne di qualunque genere anke perkè, da quel ke ne so, è obbligatorio mettere la partita iva o codice fiscale del destinatario...i dati devono essere completi.
 
Riferimento: IVA sulle ripetizioni private fornite da ditta individuale

io consigliere di mettere anche p.i. o codice fiscale del destinatario della fattura per evitare rogne di qualunque genere anke perkè, da quel ke ne so, è obbligatorio mettere la partita iva o codice fiscale del destinatario...i dati devono essere completi.
che sia obbligatorio indicare anche la partita iva o il codice fiscale non si evince dalla lettura dell'art. 21 del dpr 633/72.
diventa obbligatorio solo se rientri nelle disposizioni di cui alle lettere f e fbis del 2 comma dello stesso art. 21 che prevede l'indicazione della partita iva del cessionario o del committente qualora egli sia debitore dell'imposta in luogo del cedente o prestatore...
a me non pare che la fattispecie esaminata ci rientri.
Altra cosa è la comodità di indicazione per evitare di non correre dietro ai clienti, qualora debba inviare l'elenco clienti e fornitori.
cordiali saluti
 
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che sia obbligatorio indicare anche la partita iva o il codice fiscale non si evince dalla lettura dell'art. 21 del dpr 633/72.
diventa obbligatorio solo se rientri nelle disposizioni di cui alle lettere f e fbis del 2 comma dello stesso art. 21 che prevede l'indicazione della partita iva del cessionario o del committente qualora egli sia debitore dell'imposta in luogo del cedente o prestatore...
a me non pare che la fattispecie esaminata ci rientri.
Altra cosa è la comodità di indicazione per evitare di non correre dietro ai clienti, qualora debba inviare l'elenco clienti e fornitori.
cordiali saluti
sicuramente lui ha la libera scelta di metterla o meno ma io, per fare le cose in regola e senza sorprese del senno di poi, le metterei subito e taglio la testa al toro e dormo serena... :) meglio essere chiari e limpidi soprattutto in materia fiscale e non tralasciare nulla per pigrizia, potrebbe ritorcersi contro anke perke se mai dovesse inviare l'elenco clienti e fornitori e questi clienti privati non siano piu reperibili, magari perke ha perso il telefono o altro..come fa?????prevenire meglio ke curare.
 

Ruco

Utente
Riferimento: IVA sulle ripetizioni private fornite da ditta individuale

Farò sicuramente così.
Già il fatto che quei 3000 euro di Iva del 2010 li posso recuperare e pagarci i contributi INPS mi risolve parecchio.
Per il futuro poi farò il calcolo pro-rata (probabilmente al 100%, finché non attivo anche corsi professionali che ho in cantiere come attività mattutina) e tratterò l'Iva come costo.
Avere l'esenzione Iva mi aiuterà molto perché per un'ora di ripetizioni non posso chiedere più di tanto (dato che i prof che lo fanno a casa, di solito, fanno tutto in nero)
Avendo a che fare con ragazzi di 14-19 anni, il discorso delle fatture è un po' una scocciatura e si tratta di inseguirli fin da subito... già i genitori non capiscono nulla in materia fiscale, figurati i figli... solo a chiedergli il CF fanno la faccia storta!

Vi ringrazio ancora. Mi avete chiarito veramente le idee e messo da subito in condizione di lavorare in regola. Se avete figli/fratelli che necessitano ripetizioni (il nostro studio è a Roma sud, in zona romanina/torvergata,), contraccambierò volentieri la vostra gentilezza.
A presto.
 
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ciao ruco sono un giovane commercialista e proprio nella giornata di ieri ho ricevuto nel mio studio dei clienti che vogliono avviare un'attività uguale alla vostra...avevo già individuato il codice ateco 2007 855990 e già avevo consigliato ai miei clienti di iscriversi alla camera di commercio sotto forma di ditta individuale..ho letto con attenzione il tuo quesito ed ho individuato che sei ormai esperto di questo settore..allora ti chiedo un paio di cosuccie..hai dovuto presentare una scia al comune? la segnalazione certificata di inizio attività che viene protocollata al comune deve essere allegata da una serie di documenti che attestano la destinazione d'uso dell'immobile e l'agibilità.....gli altri tuoi fratelli sono assunti con regolare contratto? come ti stai comportanto dal punto di vista contabile? stai emettendo ricevute fiscali o fatture? dal momento che le prestazioni di servizio in questo caso sono esenti ai sensi dell'art. 10 sugli acquisti l'iva è detraibile?
 

prostaf

Utente
Riferimento: IVA sulle ripetizioni private fornite da ditta individuale

Io ho dei dubbi sull'esenzione IVA art. 10. Loro non sono una scuola riconosciuta, quindi potrebbe configurarsi una mera attività di servizi
io anni fa me ne occupai e mi ricordo che il problema era questo, poi il progetto non ebbe seguito e non approfondii, ma sono interessato per acculturarmi, quindi perchè art. 10 e non assoggettato ad iva se non è una struttura autorizzata da Min istruz.ne?
 
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Io ho dei dubbi sull'esenzione IVA art. 10. Loro non sono una scuola riconosciuta, quindi potrebbe configurarsi una mera attività di servizi
io anni fa me ne occupai e mi ricordo che il problema era questo, poi il progetto non ebbe seguito e non approfondii, ma sono interessato per acculturarmi, quindi perchè art. 10 e non assoggettato ad iva se non è una struttura autorizzata da Min istruz.ne?
maurizio è vero sembrerebbe così come hai scritto, e quindi non si capirebbero due cose: la prima sconfessa l'autorizzazione a cui fai cenno in quanto vengono considerate anche le onlus in generale e quindi senza alcuna autorizzazione da parte del ministero della Pubblica Istruzione. 2) la seconda cosa sembrerebbe darti ragione in quanto il punto 20 dell'art. 10 dpr 633/72 nella parte finale recita....NONCHE' le lezioni relative a materie scolastiche e universitarie impartite da insegnanti a titolo personale (quindi solo quando le lezioni sono fornite da soggetti sprovvisti del requisito soggettivo).
ciao
 

prostaf

Utente
Riferimento: IVA sulle ripetizioni private fornite da ditta individuale

Grazie Giuseppe, vedo che non è cambiato nulla rispetto a circa 15 anni fa, solito caos in materia. Mah, per le Onlus penso che si faccia riferimento, implicito, alla mancanza di finalità di lucro ed al fatto che, le Onlus stesse, per esserlo devono avere requisiti riconsciuti dall'Ade.
Sarebbe interessante sapere quando il termine Onlus è stato aggiunto all'art.10, già quello sarebbe un indizio. Così, su due piedi, mi sembra di poter propendere per semplici servizi di ausilio all' istruzione, che vanno ivati, ma sicuramente sarò sconfessato. Mi ricordo che avevo fatto un quesito al Sole 24ore, l'esperto risponde, e all'epoca la risposta fu SI IVA, spero di non ricordare male, ovvimente non trovo domanda e risposta e, comunque, sono passati anni e quella risposta andrebbe riverificata con l'evoluzione della normativa.
Ciao
 
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