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fatture soggettivamente inesistenti

G

gianni

Ospite
<HTML>Volevo che qualcuno mi spiegasse concretamente cos'e' e che requisiti deve avere una fattura soggettivamente inesistente.
Se io compro un litro d'acqua da x e questo mi fa la fattura, lo pago, ho il ddt, e la fattura che io a mia volta ho fatto al mio cliente,cosa vuol dire che io utilizzo la fattura di x che e' soggettivamente inesistente?</HTML>
 
P

paolo-mi

Ospite
<HTML>Potresti spiegarti meglio?

Mi vengono in mente due fattispecie legate al soggetto:

1) che colui che ha emesso la fattura non sia un soggetto fiscale (esempio nome inventato di sana pianta da un operatore truffaldino che si è presentato a te sotto falso nome);

2) colui che ha emesso la fattura ha successivamente dichiarato che l'operazione era inesistente.

Potresti esporre sommariamente il tuo caso?

grazie

ciao</HTML>
 
G

GIANNI

Ospite
<HTML>mi sono state contestate fatture emesse da x perche' dicono che sono fatture soggettivamente inesistenti.
mi si dice che x non esiste, quando io ho lavorato per due anni con trasporto merci dai suoi magazzini ai miei e a quelli dei miei clienti.
ho sempre fatto i pagamenti a lui intestati alla sua ditta,chiesto visure camerali e informazioni bancarie . tutto sempre a posto.
cosa devo fare ???

per me il soggetto esiste, per la gdf no....
bho.

grazie ciao</HTML>
 
P

paolo mi

Ospite
<HTML>Di solito prima di procedere a formale constatazione (processo verbale), la Gdf chiede gli opportuni chiarmineti del caso.

Senza dubbio hai le ricevute per comprovare quanto affermi e cioè che hai fatto trasporti dai suoi magazzini (bolle di accomapagnamento, DDT, certificati di pesatura ecc.);

hai senza dubbio le ricevute di pagamento andati a buon fine intestati alla sua ditta, hai le copie delle visure camerali e delle informazioni bancarie.

Malgrado ciò, in che modo la GDF motiva l'insoggettività della fatturazione? Di sicuro non si sarà limitata a dire "non credo a quello che mi affermi", ma certamente avrà argomentato con prove a proprio sostegno. Spesso è la controparte a testimoniare che le operazoini svolte erano inesistenti o che si trattava di interposizione fittizia.

Puoi essere più preciso?

grazie

ciao</HTML>
 
G

GIANNI

Ospite
<HTML>scusa se ti rompo ancora paolo, ma il controllo che mi hanno fatto ha rilevato tutto quello che io dicevo essere avvenuto(ordine,trasporto,fattura,pagamento,ecc.ecc.), ma la gdf continua a dire che x non esiste( e chi veniva a ritirare i pagamenti??)

ora mi hanno appioppato l'accusa di utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti. cosa devo dire per far valere la mia posizione del tutto estrania da cosa abbia fatto poi X?

grazie , ciao</HTML>
 
P

paolo-mi

Ospite
<HTML>Scusa se torno a chiederti: su quale tipo di prova fondano la loro determinazione?

Ti hanno già notificato il processo verbale?

ti è stato notificato l'avviso di accertamento?

grazie

ciao</HTML>
 
G

GIANNI

Ospite
<HTML>eccomi ancora qua.
loro dicono che x comprava a sua volta da una ditta che era inesistente.
qui mi fermo, non so su che base dicano che anche il fornitore del mio fornitore era inesistente comunque cosi' han detto.
ora l'accertamento che mi hanno fatto dove si sono presi le mie fatture di acquisto accertando i passaggi del materiale e pagamenti e via dicendo, devono andare in procura.
non so poi cosa succedera' comunque io ho tutto il tragitto della merce e non capisco perche' mi accusano di fatture soggettivamente inesistenti( non so neanche cosa vuol dire fatture soggettivamente inesistenti), tu mi sai dire cosa sono?
come faccio a dimostrare la mia estraneita' alla gdf???

non so piu' cosa dirgli ormai...

( ma tu sei un avvocato??)

ciao grazie</HTML>
 
P

paolo mi

Ospite
<HTML>Caro Gianni ho capito.

Quello che tu descrivi è un caso la cui fattispecie è meno rara di quanto tu creda.

Sono convinto anch'io che Tu ti sia comportato regolarmente, ma spesso il venditore confessa di aver venduto merci inesisteti. Pertanto il termine "soggettivamente inesistenti" è inesatto: il termine corretto è "oggettivamente inesistenti"!, cioè carenti nell'oggetto, non nel soggetto.

spesso ciò è dovuto al fatto che il venditore acquista merci "in nero", da soggetti ambigui (hai presente i Tir che spariscono lungo le autostrate?). Una volta scoperto, confessa di aver emesso fatture senza aver venduto in realtà merci, inguaiando gli acquirenti.

Nel prosieguo saranno di fondamentale importanza le prove documentali da Te fornite. Ciò anche in sede penale. Affidati ad un buon avvocato con esperienza nel campo tributario, poiché in questo settore contano più i documenti che le parole.

Comunque ricorda sempre che oltre il 50% degli accertamenti della Guardia Di Finanza, dopo il Filtro delle Commissini Tributarie, vanno a finire in niente.

In bocca al lupo

ciao</HTML>
 
G

gianni

Ospite
<HTML>Scusa di nuovo paolo,
X non ha detto che il materiale non esiste anche perche' lo ha verificato la gdf che e' reale,unico problema e' questo soggettivamente che nessuno mi sa spiegare cos'e' e come posso difendermi vista la mia estraneita' ai fatti.
come puo' accusarmi la gdf di essere "complice di X", possono farlo cosi' o hanno bisogno di prove per documentare il mio " accordo" con X?
aggiungo questo particolare ,X e' una ditta che ha fatturato 150mld circa e io ne ho acquistati 2,altri miei concorrenti che hanno comprato quantita' 10-20 volte superiori alle mie,non hanno avuto nessun problema,come mai?
la mia paura e' il penale,visto che ho letto che l'utilizzo di fatture inesistenti art 2 74/2000 prevede pene da 1,5 a 6 anni.
mi possono accusare di una cosa che non sapevo esistesse????
ciao</HTML>
 
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