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dividendi soc it vs pf estera (FR)

kimal

Utente
Ciao a tutti, avete qualche caso di dividendi corrisposti da una società italiana ad una persona fisica (privato) residente all'estero, in Francia precisamente?
Il dividendo dovrebbe essere assoggettato a ritenuta del 27% (F24 codice tributo 1036) ma per la convenzione contro la doppia imposizione l'imposta applicata non può eccedere il 15%. Quindi come funziona, la società paga il 27% e poi andrà chiesto il rimborso della differenza del 12%?
E' corretto? Grazie e ciao.
 

alias61

Utente
Riferimento: dividendi soc it vs pf estera (FR)

Ciao a tutti, avete qualche caso di dividendi corrisposti da una società italiana ad una persona fisica (privato) residente all'estero, in Francia precisamente?
Il dividendo dovrebbe essere assoggettato a ritenuta del 27% (F24 codice tributo 1036) ma per la convenzione contro la doppia imposizione l'imposta applicata non può eccedere il 15%. Quindi come funziona, la società paga il 27% e poi andrà chiesto il rimborso della differenza del 12%?
E' corretto? Grazie e ciao.
noi in caso simile (non del tutto in quanto soci non erano francesi ma di altra nazionalità sempre con convenzione però) abbiamo applicato 15%....non sono tuttavia certo che sia corretto come abbiamo fatto

perchè proponi di applicare 27%? trovato da qualche parte?
 

kimal

Utente
Riferimento: dividendi soc it vs pf estera (FR)

Il 27% sarebbe la ritenuta "classica" vs residenti all'estero, senza guardare le convenzioni. Ieri ho parlato con il call center dell'AdE, il tipo non l'ho sentito molto convinto, non era sicuro che si potesse applicare direttamente il 15% poi alla fine mi ha detto di applicare il 27% e poi lui chiederà il rimborso della differenza. Ma onestamente non è stato molto convincente, vorrei avere qualche certezza in più prima di procedere, ma trovo indicazioni troppo generiche.
 

censore

Utente
Riferimento: dividendi soc it vs pf estera (FR)

I dividendi pagati a residenti all’estero sono imponibili in Italia con una ritenuta alla fonte del 27 per cento a titolo definitivo.
Tuttavia, se il percettore risiede in un Paese legato all’Italia da una Convenzione per evitare le doppie imposizioni, la ritenuta alla fonte effettuata in Italia non può superare la misura massima fissata dalla Convenzione stessa (in genere il 10 o il 15 per cento).
Se il percettore dei dividendi ha una stabile organizzazione o una base fissa in Italia, alle quali sono collegate le partecipazioni da cui derivano i dividendi (vedi art. 27, comma 3, del DPR 29 settembre 1973, n. 600, e Convenzioni per evitare le doppie imposizioni), è qui che tali redditi sono assoggettati ad imposizione, secondo quanto prevede la normativa nazionale per i residenti italiani.
Per rendere immediata l’applicazione di tali misure convenzionali la normativa italiana prevede attualmente un meccanismo in base al quale, nei casi di azioni e titoli similari, immessi nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli S.p.A., le agevolazioni di tipo convenzionale possono essere applicate direttamente dagli intermediari.
I non residenti, diversi dagli azionisti di risparmio, hanno diritto al rimborso - fino a concorrenza dei quattro noni della ritenuta - dell’imposta che dimostrino di aver pagato all’estero in via definitiva sugli stessi utili mediante certificazione del competente ufficio.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un interessante studio:

GUIDA FISCALE PER RESIDENTI ALL’ESTERO

da cui ho “copia/incolla” quanto sopra.
Consulta il sito

http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebcc314d44b3024/guida_non_residenti.pdf

censore
 

kimal

Utente
Riferimento: dividendi soc it vs pf estera (FR)

Grazie Censore, avevo già letto la guida ma non ho ancora trovato una soluzione definitiva. Studio ancora :construction:
 

alias61

Utente
Riferimento: dividendi soc it vs pf estera (FR)

I dividendi pagati a residenti all’estero sono imponibili in Italia con una ritenuta alla fonte del 27 per cento a titolo definitivo.
Tuttavia, se il percettore risiede in un Paese legato all’Italia da una Convenzione per evitare le doppie imposizioni, la ritenuta alla fonte effettuata in Italia non può superare la misura massima fissata dalla Convenzione stessa (in genere il 10 o il 15 per cento).
Se il percettore dei dividendi ha una stabile organizzazione o una base fissa in Italia, alle quali sono collegate le partecipazioni da cui derivano i dividendi (vedi art. 27, comma 3, del DPR 29 settembre 1973, n. 600, e Convenzioni per evitare le doppie imposizioni), è qui che tali redditi sono assoggettati ad imposizione, secondo quanto prevede la normativa nazionale per i residenti italiani.
Per rendere immediata l’applicazione di tali misure convenzionali la normativa italiana prevede attualmente un meccanismo in base al quale, nei casi di azioni e titoli similari, immessi nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli S.p.A., le agevolazioni di tipo convenzionale possono essere applicate direttamente dagli intermediari.
I non residenti, diversi dagli azionisti di risparmio, hanno diritto al rimborso - fino a concorrenza dei quattro noni della ritenuta - dell’imposta che dimostrino di aver pagato all’estero in via definitiva sugli stessi utili mediante certificazione del competente ufficio.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un interessante studio:

GUIDA FISCALE PER RESIDENTI ALL’ESTERO

da cui ho “copia/incolla” quanto sopra.
Consulta il sito

http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebcc314d44b3024/guida_non_residenti.pdf

censore
in sintesi nel caso prospettato cosa faresti?
 

kimal

Utente
Riferimento: dividendi soc it vs pf estera (FR)

Dopo qualche telefonata al call center dell'AdE pare proprio che si possa pagare direttamente il 15%. Tesi supportata dal Frizzera imposte dirette. E sia.. :D
 

alias61

Utente
Riferimento: dividendi soc it vs pf estera (FR)

Dopo qualche telefonata al call center dell'AdE pare proprio che si possa pagare direttamente il 15%. Tesi supportata dal Frizzera imposte dirette. E sia.. :D
anche perchè ripensandoci altrimenti non avrebbero senso le convenzioni bilaterali, basterebbe normativa interna di ogni paese
 
Riferimento: dividendi soc it vs pf estera (FR)

Ciao a tutti, avete qualche caso di dividendi corrisposti da una società italiana ad una persona fisica (privato) residente all'estero, in Francia precisamente?
Il dividendo dovrebbe essere assoggettato a ritenuta del 27% (F24 codice tributo 1036) ma per la convenzione contro la doppia imposizione l'imposta applicata non può eccedere il 15%. Quindi come funziona, la società paga il 27% e poi andrà chiesto il rimborso della differenza del 12%?
E' corretto? Grazie e ciao.
Il sostituto d'imposta italiano può applicare, sotto la propria responsabilita, la minor ritenuta prevista dall'art. 10 della convenzione Italia Francia, acquisendo agli atti la documentazione che il soggetto francese avrebbe utilizzato per presentare la domanda di rimborso.
 
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