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Diritto Tributario: Decadenza credito Irpef

Rocco

Utente
Pensavo che qualcuno avrebbe aggiunto qualcosa in merito a questo punto ... cercando a fondo si può vedere come in realtà anche quell'atto sia impugnabile ...
Scusami ma nella discussione viene citato un "controllo automatizzato" il che farebbe presumere l'esistenza di una avviso bonario ricevuto, poi si parla di un'istanza di rimborso alla quale non si capisce bene (o quantomeno io non ho capito bene) se l'ufficio abbia opposto il diniego espresso oppure no....
Insomma attraverso questo ricorso quale atto intendi impugnare???
Saluti.
 

glfis

Utente
Prima è stata presentata istanza di rimborso a cui l'AdE ha opposto il silenzio rifiuto.

In seguito quel credito è stato usato in compensazione, da cui è derivata la comunicazione di irregolarità (avviso bonario ?) e il successivo rigetto delle spiegazioni fornite.

Sebbene l'avviso ricevuto riporti “Si tratta di atto non impugnabile, per cui non è possibile presentare ricorso (art. 19 del D.Lgs. 546 del 1992)" almeno una recente ordinanza della Cassazione dice il contrario, vedere articolo

Discutendo di questa problematica mi è stato sconsigliato di impugnare l'avviso bonario, perché sebbene esistano dei pronunciamenti della Cassazione come quello citato, l'elenco contenuto nell'art. 19 comma 1 decreto legislativo 546 del 1992 si considera, dalla maggioranza della giurisprudenza, tassativo.

Non converrebbe impugnare l'avviso bonario, ma le cartelle successive.

Dovrei quindi smettere di pagare ed attendere l'arrivo della cartella.
 

Rocco

Utente
Non ho capito perché inizi a pagare l'avviso bonario in pendenza dell'istanza di rimborso.
Ricevuto l'avviso bonario, per una questione di "coerenza logica" avresti dovuto non pagarlo e attendere l'iscrizione a ruolo per la successiva impugnazione.
Se smetti di pagare l'ufficio effettuerà l'iscrizione a ruolo per la differenza non pagata.
Saluti.
 

glfis

Utente
Non ho capito perché inizi a pagare l'avviso bonario in pendenza dell'istanza di rimborso.
Quando è stata presentata l'istanza di rimborso, l'AdE mi ha informato che essendo ormai trascorsi oltre 48 mesi, la stessa sarebbe stata rigettata, quindi il credito è stato utilizzato in compensazione per il pagamento di altri tributi. Proprio questo utilizzo in compensazione ha comportato l'emissione della comunicazione di irregolarità oggetto di questa discussione.

Ricevuto l'avviso bonario, per una questione di "coerenza logica" avresti dovuto non pagarlo e attendere l'iscrizione a ruolo per la successiva impugnazione.
È quello che avevo intenzione di fare, ma mi è stato sconsigliato di farlo, anche in questa discussione: non avendo ancora chiaro se l'impugnazione sarebbe stata una strada percorribile, il pagamento serviva ad evitare l'aggravio della sanzione piena.

Se smetti di pagare l'ufficio effettuerà l'iscrizione a ruolo per la differenza non pagata.
Ho pagato due rate, le prossime non le pago proprio per ricevere la cartella e poterla impugnare.

Non ha senso impugnare la comunicazione di irregolarità che è un atto non impugnabile per la normativa attuale, nonostante la citata ordinanza della Cassazione: il rischio che la Ctp non tenga conto dell'ordinanza e che il ricorso venga dichiarato inammissibile è alto.
 

glfis

Utente
Considerando che ho pagato la prima rata il 21/06, la seconda rata il 30/09 e che inizierò a non pagare la terza che è prevista in scadenza per il 31/12, che tempistiche si possono ipotizzare perché l'AdE mi invii la cartella che dovrò poi impugnare ?
 
non credo che vi sia qualcuno con la sfera di cristallo. considerando che per il momento, per far quadrare il bilancio 2020 molti versamenti del 2019 saranno spostati a marzo 2020
ciao
 

Rocco

Utente
Ascolta glfis, la tua discussione per come è stata posta ha creato confusione, e non poca. Pertanto ritengo sia alto il rischio che ti siano state fornite informazioni non del tutto corrette.
Ora per come si è delineata la discussione e che più o meno si è capito il quadro della situazione, considerato altresì anche il comportamento errato da parte tua nel momento in cui hai proceduto a compensare il credito in pendenza di un'istanza di rimborso, capisci bene che necessiti di una specifica attività di consulenza, non compatibile con un forum. Questo perché per cercare di capire bene il da farsi bisogna altrettanto guardare attentamente tutte le carte (dichiarazioni dei redditi, istanza di rimborso presentata, ecc.) in tuo possesso e, lo ripeto ancora una volta, se non si hanno competenze in tale materia, è molto pericoloso avventurarsi con una difesa "in autonomia" senza l'ausilio di un professionista.
Ovviamente trattasi esclusivamente di una mia opinione.
Saluti.
 

Rocco

Utente
non credo che vi sia qualcuno con la sfera di cristallo. considerando che per il momento, per far quadrare il bilancio 2020 molti versamenti del 2019 saranno spostati a marzo 2020
ciao
Giuseppe, ciò che hai scritto non c'entra nulla con la discussione avviata da glfis per due motivi:
1) lo spostamento di cui parli avrebbe riguardato solo i soggetti coinvolti dagli ISA per i versamenti delle imposte scaturenti dalla dichiarazione dei redditi;
2) questa cosa qui molto probabilmente verrà abbandonata in favore di una riduzione della % dell'acconto di novembre dal 100% al 90%.
Questo è quello che a me risulta al momento.
Saluti.
 
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