Allora, cerco di spiegare un po' tutto.
Java 5, 6, 7, 8, JDK, JRE... che confusione!
Facciamo un po’ di chiarezza.
Il Java è sempre esistito in due versioni principali:
- JDK (Java Development Kit) → è la versione completa, usata dagli sviluppatori perché contiene anche gli strumenti di compilazione, assembling, ecc.
- JRE (Java Runtime Environment) → è una versione ridotta per l’utente finale, che contiene solo la macchina virtuale necessaria per eseguire i programmi Java compilati col JDK.
Oggi la
JRE non esiste più: è ferma alla versione 8 e l’ultimo aggiornamento (la build 461) è probabilmente l’ultimo “respiro”.
Il
31/01/2026 terminerà definitivamente il supporto.
Da ora in poi si installano solo le
JDK, e al momento l’ultima versione è la
25, consigliata a tutti.
Ma il Desktop Telematico quale Java usa?
Il
DT (Desktop Telematico) ha un suo Java
embedded, cioè incorporato.
Lo trovate nella cartella: \DesktopTelematico\jre
Questo significa che
il DT è un software portatile, con tutto ciò che gli serve incluso, e
non dipende da quale Java è installato sul sistema operativo.
Ma allora perché devo avere Java installato sul PC?
Bella domanda!
È vero che il DT ha il suo Java,
ma prima che venga installato quella cartella non esiste.
Quindi il Java presente sul PC serve
solo per eseguire l’installazione del DT, nient’altro.
Serve alle mascherine iniziali del setup, tutto qui.
Dopo l’installazione, anche se disinstallate Java dal PC, vedrete che
il DT parte comunque!
È vero anche il contrario: se cancellate la cartella jre dentro il DT, il programma probabilmente partirà lo stesso, perché userà il Java installato nel sistema.
Tuttavia
questa non è una buona pratica, perché alcune funzioni di
Entratel (come la gestione dell’ambiente di sicurezza) necessitano del Java interno del DT, che per la cronaca è un
Java 8u261.
E il file CACERTS?
Quando parte, il DT si collega al sito dell’Agenzia delle Entrate per scaricare aggiornamenti:
https://jws.agenziaentrate.it
Notate il https: la
S sta per
Secure.
La connessione è crittografata e, come ogni connessione sicura, usa
certificati digitali per verificare l’autenticità del server.
Questi certificati sono memorizzati in un file chiamato
CACERTS, all’interno di Java.
Il problema
Qualche mese fa, l’Agenzia delle Entrate ha rinnovato i certificati del suo sito ma
si è dimenticata di aggiornare il proprio cacerts.
Risultato: il DT non è più autorizzato a collegarsi al sito e
gli aggiornamenti smettono di funzionare!
La soluzione
Basta sostituire manualmente il file cacerts con uno aggiornato.
Il file corretto circola già in rete, ma potete anche
copiarlo dal Java installato nel vostro sistema, ad esempio:
C:\Program Files\Java\jdk-25\lib\security (se avete installato la JDK 25).
Perché a volte non si risolve?
Tutto questo funziona bene su PC “puliti”.
Ma dopo anni di installazioni, disinstallazioni, rinomine di cartelle e smanettamenti vari, può crearsi una
stratificazione di problemi che richiede un intervento manuale.
C’è poi un altro problema: a volte, dopo aver sostituito il cacerts corretto,
l’Agenzia delle Entrate lo sovrascrive nuovamente con quello vecchio e sbagliato.
In questo caso consiglio un piccolo trucco:
Dopo aver sostituito il cacerts, impostate il file come “Sola lettura”.
In questo modo non potrà essere sovrascritto e tutto continuerà a funzionare correttamente.