Karl8
Utente
Forse vi è capitato di avere clienti che sostengono spese all'estero e che portano una serie di carte e cartuccelle per l'iserimento dei relativi costi descritti in lingue di ignota provenienza.
A volte si tratta di paesi più vicini per cui ci si divincola, altre volte invece si vedono ricevute (o presunte tali) scritte in lingue di cui non saprei nemmeno capire l'orgine. Comunque il tutto è riportato nell'estratto conto della carta di credito che fortunatamente viene utilizzata.
Tali documenti non rilevano ai fini iva in Italia, per cui sull'iva nessun problema.
Ma per quanto attiene ai costi mi domando se il documento scontrino e/o ricevuta (o presunto tale) accompagnato da corrispondente importo sull'estratto della carta di credito lo considerate rispondente ai requisiti di certezza e derminabilità richiesti dalla norma sulle IIDD?
Ho letto qualcosa ma mi farebbe comodo avere una pronuncia significativa in merito alla deducibilità di costi documentati attraverso un sedicente documento fiscale estero e l'adebito sulla carta di credito del contribuente.
Avete qualche riferimento?
A volte si tratta di paesi più vicini per cui ci si divincola, altre volte invece si vedono ricevute (o presunte tali) scritte in lingue di cui non saprei nemmeno capire l'orgine. Comunque il tutto è riportato nell'estratto conto della carta di credito che fortunatamente viene utilizzata.
Tali documenti non rilevano ai fini iva in Italia, per cui sull'iva nessun problema.
Ma per quanto attiene ai costi mi domando se il documento scontrino e/o ricevuta (o presunto tale) accompagnato da corrispondente importo sull'estratto della carta di credito lo considerate rispondente ai requisiti di certezza e derminabilità richiesti dalla norma sulle IIDD?
Ho letto qualcosa ma mi farebbe comodo avere una pronuncia significativa in merito alla deducibilità di costi documentati attraverso un sedicente documento fiscale estero e l'adebito sulla carta di credito del contribuente.
Avete qualche riferimento?