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Contribuenti minimi marca da bollo

Karl8

Utente
Riferimento: Contribuenti minimi marca da bollo

Scusa ma non ho capito cosa intendi dire...
Io ho acquistato una stufa da un rivenditore che non fa l'installazione e ho la fattura di questa pagata con bonifico ecc. ecc.

Ora l'installatore che ha realizzato l'impianto sostituendo la vecchia caldaia a GPL con questa (facendo anche tutti i lavori del caso) mi ha emesso questa fattura di manodopera (quella di cui parlo che è esente iva).
Non credo che sia un problema questo...
Io stavo solo chiedendo se questa fattura che è esente iva è "trattabile" alla stessa stregua delle altre in cui il costo dell'iva viene evidenziato.

Per la marca, Ok al max ce la metto io...

Grazie...
La fattura fatta da un contribuente minimo vale come qualsiasi altra fattura.
Per il 36% però occorre che nella stessa fattura sia indicato il costo della manodopera. Se è il titolare stesso che ha lavorato, come mi pare di capire, allora occorre che ci sia INDICATO che il lavoro è stato svolto dal titolare, se è venuto un suo dipendente occorre indicare il costo per il dipendente.
 
Riferimento: Contribuenti minimi marca da bollo

La fattura fatta da un contribuente minimo vale come qualsiasi altra fattura.
Per il 36% però occorre che nella stessa fattura sia indicato il costo della manodopera. Se è il titolare stesso che ha lavorato, come mi pare di capire, allora occorre che ci sia INDICATO che il lavoro è stato svolto dal titolare, se è venuto un suo dipendente occorre indicare il costo per il dipendente.

Forse non riesco a spiegarmi bene...

Allora io sono il titolare dell'immobile, poi c'è un'azianda X che mi ha fornito il SOLO materiale e poi c'è l'impiantista Y che mi ha fatto i lavori.

Quindi:

  • Ho acquistato la stufa dall'Azianda X che mi ha fatto regolare fattura ecc. ecc.
  • Ho incaricato l'impiantista Y (che è in minimo contribunete) per farmi fare i lavori; e quest'ultimo mi ha rilasciato la fattura esente iva.
Ora credo che sia chiaro. comunque se intuisco quello che volevi dirmi, credo che sia tutto Ok.


Ahhhh la stessa situazione va bene anche per il 55% (risparmio energetico), ossia:


  • Compro un pannello solare dall'azienda X che mi fa fattura al 20%
  • Lo faccio montare dal solito impiantista Y che mi fa solo la fattura di manodopera esente iva.
Credo che non cambi nulla... (spero).

Grazie 1000
 

Karl8

Utente
Riferimento: Contribuenti minimi marca da bollo

Forse non riesco a spiegarmi bene...

Allora io sono il titolare dell'immobile, poi c'è un'azianda X che mi ha fornito il SOLO materiale e poi c'è l'impiantista Y che mi ha fatto i lavori.

Quindi:

  • Ho acquistato la stufa dall'Azianda X che mi ha fatto regolare fattura ecc. ecc.
  • Ho incaricato l'impiantista Y (che è in minimo contribunete) per farmi fare i lavori; e quest'ultimo mi ha rilasciato la fattura esente iva.
Ora credo che sia chiaro. comunque se intuisco quello che volevi dirmi, credo che sia tutto Ok.


Ahhhh la stessa situazione va bene anche per il 55% (risparmio energetico), ossia:


  • Compro un pannello solare dall'azienda X che mi fa fattura al 20%
  • Lo faccio montare dal solito impiantista Y che mi fa solo la fattura di manodopera esente iva.
Credo che non cambi nulla... (spero).

Grazie 1000
Io avevo già capito bene la situazione che descrivi, non so se però hai capito tu che la fattura fatta dall'impiantista Y che è un minimo ecc. ecc. per essere detraibile per te deve avere:
1) o il costo per manodopera
2) o indicazione che il lavoro lo ha eseguito Y direttamente

Aggiungo a margine, ma perchè compri il materale direttamente pagando iva al 20% e non compri tutto dall'esecutore che ti farebbe pagare con iva agevolata?
 
Riferimento: Contribuenti minimi marca da bollo

Io avevo già capito bene la situazione che descrivi, non so se però hai capito tu che la fattura fatta dall'impiantista Y che è un minimo ecc. ecc. per essere detraibile per te deve avere:
1) o il costo per manodopera
2) o indicazione che il lavoro lo ha eseguito Y direttamente

Aggiungo a margine, ma perchè compri il materale direttamente pagando iva al 20% e non compri tutto dall'esecutore che ti farebbe pagare con iva agevolata?
Si, la fattura dell'impiantista riporta: <<"Lavori di manodopera per sostituzione caldaia GPL con una a Pellet ecc. ecc....">> solo questo, non avendo acquistato da lui nessun materiale; poi alla fine c'è la dicitura per l'esenzione iva, ma questo è assodato..

Ehhh... hai proprio ragione, avrei dovuto far comprare il materiale all'impiantista... ma all'inizio non avevo sviscerato bene la cosa e pensavo che fosse ininfluente, invece se avessi fatto come dici tù avrei pagato l'iva al 10% sui materiali... Ormai ho già preso quasi tutto per cui... sarà per la prossima volta.

Comunqe grazie per la tua disponibilità...
Ciao...
 

Karl8

Utente
Riferimento: Contribuenti minimi marca da bollo

Si, la fattura dell'impiantista riporta: <<"Lavori di manodopera per sostituzione caldaia GPL con una a Pellet ecc. ecc....">> solo questo, non avendo acquistato da lui nessun materiale; poi alla fine c'è la dicitura per l'esenzione iva, ma questo è assodato..
Non vorrei sembrare matto, ma per intenderci:
Quel "manodopera" a cui ti riferisci è il valore pagato da te per la prestazione.
Il "manodopera" che serve in fattura è invece quello pagato dal prestatore per i suoi dipendenti se li ha usati altrimenti dichiara di aver lavorato il titolare direttamente
Visto che l'iva al 10% ti è scappata attento che non scappi anche il 36%!:yes2:
 
Riferimento: Contribuenti minimi marca da bollo

Non vorrei sembrare matto, ma per intenderci:
Quel "manodopera" a cui ti riferisci è il valore pagato da te per la prestazione.
Il "manodopera" che serve in fattura è invece quello pagato dal prestatore per i suoi dipendenti se li ha usati altrimenti dichiara di aver lavorato il titolare direttamente
Visto che l'iva al 10% ti è scappata attento che non scappi anche il 36%!:yes2:
No no... hai fatto bene... perchè il "manodopera" è proprio quello che ho pagato IO per far montare il tutto... ma mi sembra strano quello che dici...

La cosa è molto semplice, io ho acquistato la stufa ma non so montarla e me la faccio montare da un impiantista e ovviamente DEVO PAGARLO.
Quindi l'impiantista non può che farmi una fattura di lavori per manodopera per l'installazione dell'apparato.
Fra l'altro nelle varie circolari trovo sempre scqritto questa dicitura:
"l’impresa che esegue i lavori (dal 4 luglio 2006) deve evidenziare in fattura in maniera distinta il costo della manodopera utilizzata."

Io la interpreto così:
se ad esempio l'impresa, per realizzare i lavori, compra 10 mt. di tubo che costano diciamo 50 Euro e per montarli il costo della manodopera e di 100 Euro, allora in fattura dovrei trovare 2 voci:
1) Materiale: tubo mt. 10 per euro 50
2) manodopera per il montaggio Euro 100.

Nel mio caso i 50 euro non ci sono perchè il tubo l'ho comprato io...
 
Riferimento: Contribuenti minimi marca da bollo

:eek::eek::eek:
MI RIMANGIO QUELLO CHE HO DETTO !!!!!!!!!!!

E' come di ci tu, ho cercato un po' e mi sono imbattuto in questa precisazione:

COSTO DELLA MANODOPERA DA INDICARE IN FATTURA

Tutte le fatture emesse a partire dal 4 luglio 2006 (data di entrata in vigore del Dl 223/2006) relative a interventi che fruiscono della detrazione Irpef devono contenere l’indicazione in fattura del costo della manodopera.

L’agenzia delle Entrate con la circolare 28/E del 2006 ha precisato che ai casi di diniego dell’agevolazione elencati, tassativamente, nell’articolo 4 del decreto interministeriale 18 febbraio 1998, n. 41 (di attuazione dei benefici fiscali) — quali, ad esempio, l’esecuzione delle opere edilizie difformi da quelle oggetto di comunicazione o l'esecuzione dei pagamenti secondo modalità diverse da quelle previste (bonifico bancario o postale) — ne viene aggiunto un altro consistente nell’inosservanza dell'obbligo, a carico dell’impresa che esegue i lavori, di evidenziare in fattura, in maniera distinta, il costo della manodopera utilizzata.

Il nuovo obbligo riguarda entrambe le agevolazioni previste dalla normativa consistenti: nella detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’Irpef per un importo percentuale delle spese sostenute fino a un massimo di spese di 48.000 euro, per interventi di recupero di immobili abitativi da parte delle persone fisiche; nell’analoga detrazione prevista per i soggetti che acquistano unità abitative comprese in fabbricati sui quali le imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare o le cooperative edilizie hanno eseguito interventi di recupero edilizio. In questo caso, i lavori di ristrutturazione devono essere eseguiti entro il 31 dicembre 2006 e l’alienazione o assegnazione dell’immobile deve avvenire entro il 30 giugno 2007.

In assenza di ulteriori precisazioni in merito agli adempimenti da parte delle imprese esecutrici dei lavori che fruiscono dei benefici fiscali, è evidente che in fattura è necessaria l’indicazione del costo del personale utilizzato nel cantiere. Si tratta della retribuzione lorda corrisposta a chi effettivamente esegue i lavori, corrispondente all’imponibile contributivo e fiscale. La misura infatti rientra tra quelle previste nel decreto per combattere il lavoro nero.

In sostanza, a tal fine il costo della manodopera da indicare separatamente in fattura rispetto al corrispettivo dell’appalto o della fornitura con posa d'opera è il costo per l’impresa esecutrice dei lavori e non del committente che fruisce della detrazione Irpef.

Quando c’è subappalto. In attesa di ulteriori indicazioni da parte dell’amministrazione finanziaria si ritiene che tale obbligo sussista anche nell’ipotesi in cui i lavori siano affidati dall’impresa appaltatrice in subappalto. In tal caso, nella fattura emessa dal subappaltatore nei confronti dell’appaltatore non sussiste l’obbligo di legge di indicare separatamente il costo della manodopera.

Tuttavia, poiché tale costo sostenuto o dall’impresa subappaltatrice rileva come costo della manodopera per l’esecuzione dell’intervento, è opportuno che, anche mediante comunicazione informale, l’impresa, subappaltatrice fornisca al suo committente (appaltatore dei lavori ) una dichiarazione sul costo della manodopera. Sarà poi l’impresa appaltatrice che indicherà nella fattura al committente privato il medesimo costo della manodopera effettivo per l’esecuzione dell’intervento.

Nell’ipotesi di pagamento relativo ad acconti per lavori ancora da eseguire, è consigliabile l’indicazione in fattura del costo della manodopera che sarà utilizzata (si tratta di indicazione forfetaria, salvo conguaglio delle fatture a saldo). In pratica, gli acconti si devono intendere relativi anche alla manodopera.

Con la recente risoluzione n. 127/E del 5.6.2007 l'Agenzia delle entrate ha fornito indicazioni in merito all'obbligo di indicazione in fattura del costo della manodopera, ai sensi dell'art. 35, comma 19, della L. 248/2006 (di conversione del cosiddetto «decreto Bersani»), per poter usufruire delle detrazioni fiscali del 36% sulle spese sostenute per lavori di ristrutturazione.

In particolare l'Agenzia ha ribadito che anche il subappalto rientra tra le tipologie contrattuali interessate dall’obbligo di evidenziazione in fattura del costo della manodopera.

L'Agenzia infatti, con circolare 16 febbraio 2007, n. 11, punto n. 3.2, aveva già precisato che qualora la ditta incaricata dei lavori si avvalga, in tutto o in parte, delle prestazioni lavorative rese da un soggetto non dipendente che operi in forza di un contratto di opera o di un subappaltato, nella fattura dovrà essere fatta menzione di tale circostanza, evidenziando sia il costo della manodopera impiegata direttamente, sia quello della manodopera impiegata da eventuali appaltatori o subappaltatori, secondo l’ammontare da questi ultimi comunicato.

Dal punto di vista temporale invece, tale obbligo, ai sensi dell’art. 35, comma 20 del D.L. 223/2006 (poi convertito nella L. 248/2006), sorge, però, in relazione alle spese sostenute successivamente alla data di entrata in vigore dello stesso decreto (4 luglio 2006) e, per tale motivo, viene richiesto solo per le fatture emesse a decorrere da tale data.
Fonte: Agenzia delle Entrate
Autore: Rag. Luigia Lumia - Bologna -
Quindi avevo preso "fischi per fiaschi" !!!!

Ma quindi nel mio caso (ma in molti altri casi di persone che conosco personalmente e che come me intendevano erroneamente la cosa) come funziona la cosa ?

Cioè, scusatemi se mi ripeto, ma qui veramente c'è da uscire pazzi, faccio un esempio concreto:


  1. IO Acquisto dal fornitore XXX una stufa a pellet per 4000 Euro (iva al 20%) di questo acquisto ho la fattura del fornitore XXX
  2. Incarico l'impiantista YYY che lavora da solo senza SUOI DIPENDENTI (gli do una mano io per quello che posso fare, detto proprio terra terra !!!) e questo impiantista per il montaggio mi costa 1000 Euro.
Questo è tutto... come funziona in questa situazione la cosa ?

Grazie in anticipo... (mi sa che stasera che incontro i miei conoscenti che stanno grosso modo nella mia situazione si alza un polverone)
 

max71

Utente
Re: Riferimento: Contribuenti minimi marca da bollo

scusate, una ragazza che il 20 gennaio ha compiuto 35 anni, il 1° agosto saranno 3 anni che non esercita più come parrucchiera, potrebbe riaprire l'attività utilizzando il regime dei minimi con tassazione 5%? Solo per il 2012 o per i 5 anni anche se ha superato l'età(nel 2013 avrà 36 anni)?
Inoltre vorrebbe esercitare freelander, senza sede fissa, quale potrebbe essere il codice iva corretto?
Secondo i nuovi regolamenti dovrebbe essere si, mi date un riferimento normativo?
attendo fiducioso....
 
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