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consiglio spassionato

fausto

Utente
Innanzitutto un saluto a tutti.
Ho tra i miei clienti un artigiano che ha tutti i requisiti per rientrare nel regime dei minimi (assenza di dipendenti, ricavi al di sotto dei 30.000euro) ed evitare l'applicazione degli studi di settore.
qual'è il problema?
è l'affitto del negozio,regolarmente registrato, di 7800euro l'anno.
in base a questi numeri non potrebbe rientrare nei minimi.
ho fatto una prova dello studio di settore e nonostante i correttivi per la crisi (dove saranno,boh??) gli raddoppia praticamente i ricavi (da 10.000 a 20.000) con disastri conseguenti a iva,irpef,irap e inps.
cosa mi consigliate?
"sorvolo" :cool: e lo dichiaro minimo?
poi non ho capito una cosa:
i minimi non compilano il modulo Iva, quindi nemmeno il quadro VA, quello in cui ripartire gli acquisti tra beni ammort., beni per la rivendita e altri acquisti.
non avendo a disposizione questi dati come farà l'Amministrazione a monitorare gli acquisti e controllare il superamento o meno del limite triennale dei 15.000euro???
 
Riferimento: consiglio spassionato

scusa l'ignoranza, ma l'affitto perchè fa si che il tuo cliente non possa rientrare nei minimi?
 

Rocco

Utente
Riferimento: consiglio spassionato

Innanzitutto un saluto a tutti.
Ho tra i miei clienti un artigiano che ha tutti i requisiti per rientrare nel regime dei minimi (assenza di dipendenti, ricavi al di sotto dei 30.000euro) ed evitare l'applicazione degli studi di settore.
qual'è il problema?
è l'affitto del negozio,regolarmente registrato, di 7800euro l'anno.
in base a questi numeri non potrebbe rientrare nei minimi.
ho fatto una prova dello studio di settore e nonostante i correttivi per la crisi (dove saranno,boh??) gli raddoppia praticamente i ricavi (da 10.000 a 20.000) con disastri conseguenti a iva,irpef,irap e inps.
cosa mi consigliate?
"sorvolo" :cool: e lo dichiaro minimo?
poi non ho capito una cosa:
i minimi non compilano il modulo Iva, quindi nemmeno il quadro VA, quello in cui ripartire gli acquisti tra beni ammort., beni per la rivendita e altri acquisti.
non avendo a disposizione questi dati come farà l'Amministrazione a monitorare gli acquisti e controllare il superamento o meno del limite triennale dei 15.000euro???
Quello di considerare il fitto nel computo della soglia rilevante relativa al possesso di beni ammortizzabili è effettivamente un paletto penalizzante per il contribuente che intende adottare il regime dei minimi; purtroppo l'Ade ha espresso (maliziosamente, a mio avviso) questo indirizzo.

non avendo a disposizione questi dati come farà l'Amministrazione a monitorare gli acquisti e controllare il superamento o meno del limite triennale dei 15.000euro???
Hanno sempre i dati del contratto di affitto.

Ciao.
 

Karl8

Utente
Riferimento: consiglio spassionato

Innanzitutto un saluto a tutti.
Ho tra i miei clienti un artigiano che ha tutti i requisiti per rientrare nel regime dei minimi (assenza di dipendenti, ricavi al di sotto dei 30.000euro) ed evitare l'applicazione degli studi di settore.
qual'è il problema?
è l'affitto del negozio,regolarmente registrato, di 7800euro l'anno.
in base a questi numeri non potrebbe rientrare nei minimi.
ho fatto una prova dello studio di settore e nonostante i correttivi per la crisi (dove saranno,boh??) gli raddoppia praticamente i ricavi (da 10.000 a 20.000) con disastri conseguenti a iva,irpef,irap e inps.
cosa mi consigliate?
"sorvolo" :cool: e lo dichiaro minimo?
poi non ho capito una cosa:
i minimi non compilano il modulo Iva, quindi nemmeno il quadro VA, quello in cui ripartire gli acquisti tra beni ammort., beni per la rivendita e altri acquisti.
non avendo a disposizione questi dati come farà l'Amministrazione a monitorare gli acquisti e controllare il superamento o meno del limite triennale dei 15.000euro???
Per negozio intendi il laboratorio suppongo.
Comunque il limite, in verità un po' nascosto, in termini di beni strumentali esiste e vedo che giustamente l'hai rilevato.
Su questi minimi ancora non c'è un pregresso in termini di controlli per cui è difficile dire come si faranno.
Certo è che se dei paletti sono stati posti in qualche modo saranno verificati e considerato i leggeri adempimenti dichiarativi non saranno condotti solo sulla base dei dati forniti.
Visto che un minimo evita di tenere contabilità e ha parecchi sgravi amministrativi oltre a pagare un'imposta tutta sua, in caso venisse fuori che minimo non è, sarebbe un vero disastro in termini di sanzioni per tutto quanto non è stato fatto.
A ciascuno la scelta ...
 
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