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Cessione azienda

german

Utente
Riferimento: Cessione azienda

Un esempio: tanti anni fa lo scioglimento per perdita totale del capitale, in srl, lo dovevi deliberare in straordinnaria con intervento notarile. Io, in questi casi, e sicuramente anche voi, sciolgo senza notaio non ricordo nemmeno più da quanto. Se all'epoca interpellavi il Notaio ti diceva che dovevi passare da lui. Mi pare logico no!!
che spunto interessantisssssssssimo!!! mi potresti, anche brevemente, illustrare l'iter?
 

turi

Utente
Riferimento: Cessione azienda

Io, prostaf, lascerei perdere le considerazioni sulla certezza del diritto in generale e di quello tributario in particolare e né per avere conferma mi scandalizza il fatto che si sia scomodato il Notariato.
Io non ho chiesto all'oste se il suo vino è buono, anche perché ritenendo di essere un intenditore io non mi fido mai dell'oste... Io, il vino, me lo gusto da me!

Ed allora t' invito a leggere quello che diceva qualche sommellier molti anni prima che l'oste decantasse la tanta bontà del suo vino... (per riportarmi solo alle indicazioni date alle Camere di Commercio dalla fonte ufficiale...)

Scriveva, infatti, Il Ministero dell'industria nel lontano 1969 a tutte le sedi delle Camere di Commercio d'Italia, spero non ti sia dimenticato di avere letto anche questo, previa acquisizione del parere del Ministero della Giustizia,
in accordo con quanto prospettato dallo stesso Ministero:

“Secondo l’art. 2556 c.c. sono tenute alle descritte formalità le imprese soggette a
registrazione.
Non sono soggetti a registrazione, secondo l’originario impianto del codice civile, i piccoli
imprenditori (art. 2202 c.c.), gli imprenditori agricoli (art. 2136 c.c.) e le società semplici (art.
2200 c.c.).
Tale originario impianto del codice civile è stato modificato con la L. n. 580 del 1993 che,
all’art. 8, ha introdotto la registrazione in sezioni speciali del Registro delle imprese anche per le
categorie da ultimo citate, prima escluse dalla registrazione.
La iscrizione prevista dall’art. 8 L. cit., come si è già accennato, si effettua in sezioni
speciali del Registro delle imprese (art. 8, 4° comma).
Tale iscrizione ha funzione di certificazione anagrafica e di pubblicità notizia (art. 8, 5°
comma L. cit.) e ciò la distingue da quella prevista dal codice civile all’art. 2193 (secondo cui i
fatti dei quali la legge prescrive l’iscrizione, se non sono stati iscritti, non possono essere opposti ai
terzi da chi è obbligato a richiederne l’iscrizione, a meno che questo provi che i terzi ne abbiano
avuto conoscenza e l’ignoranza dei fatti dei quali la legge prevede l’iscrizione non può essere
opposta dai terzi dal momento in cui l’iscrizione è avvenuta).
Certamente, quindi, vi è una differenza tra la iscrizione prevista dall’art. 2188 c.c. e quella
prevista dall’art. 8 L. 580/1993, per lo meno in ordine all’efficacia della medesima.
Peraltro, a parere di questo Ufficio, anche la semplice pubblicità notizia e la funzione
anagrafica non sarebbero pienamente svolte se eventi così importanti nella vita dell’azienda come
quelli descritti dall’art. 2556 c.c., 1° comma non fossero iscritti nel Registro delle imprese, sia pure
nella apposita sezione speciale.
Per questa ragione bisogna ritenere che l’art. 2556 c.c. intenda per imprese soggette a
registrazione anche le imprese di cui all’art. 8 L. n. 580/1993 e che quindi gli adempimenti previsti
dall’art. 2556 c.c. così come novellato dall’art. 6 della L. n. 310/1993 debbano essere eseguiti
anche dalle piccole imprese.
Per quanto attiene alla possibile distinzione, prospettata dalle categorie interessate, tra gli
obblighi di registrazione derivanti dal contratto di cessione di azienda e quelli derivanti dal
contratto di affitto della medesima, si osserva che il disposto dell’art. 2556 c.c. non consente tale
distinzione, essendo ivi previsti gli stessi adempimenti di pubblicità per i contratti che hanno per
oggetto il trasferimento della proprietà e quelli che trasferiscono invece il solo godimento
dell’azienda, tra i quali ultimi sono da annoverarsi con certezza i contratti di affitto dell’azienda
medesima”.

Vedi, prostaf, in Italia ci sono almeno 55 milioni di allenatori di calcio parlato... ma di quello giocato sono solo pochini...
Parabola significa che le chiacchiere vanno a zero e quando si discute in diritto, a supporto delle proprie ragioni, bisogna riportarsi ad interpretazioni qualificate, non a chiacchiere...

Ciao
T.
 

Kob

Utente
Riferimento: Cessione azienda

che spunto interessantisssssssssimo!!! mi potresti, anche brevemente, illustrare l'iter?
provvedo io ... al posto di Prostaf ( che sono sicuro non se la prenderà! :p): lo sciogliemento della Srl senza passare per il notaio lo effetui ai sensi dell'art. 2484 c.c. (ricorrendone le condizioni ivi indicate); poi convochi l'assemblea e nomini il liquidatore per i successivi adempimenti.

In pratica, per esempio, trovi le istruzioni su come operare nel prontuario per la presentazione degli atti societari con la comunicazione unica per la Lombardia a questo link: http://www.mi.camcom.it/upload/file/1577/788962/FILENAME/Prontuario_adempimenti_ComUnica_societa.pdf (16 ed. luglio 2010 - ivi pag. 113 e ss.)
 
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prostaf

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Vedi Turi, di chiacchiere ne fai tu ed anche troppe. Questo forum non serve per enucleare l'ermeneutica di una norma giuridica. Credimi, almeno io, non me ne voglio nè arrogare il diriritto nè ci tengo. Tu non so. Questo è un luogo dove meno esperti chiedono a chi ha più anni di lavoro ed esperienze vissute alle spalle. Io quando rispondo riferisco sempre, a chi domanda, le mie seperienze professionali andate a buon fine. Perchè alla fine quello che conta, te lo dico alla romana, è quello che se po fa e quello che nun te fanno fa.. Quindi tornando alla metafora dei commissari tecnici, a me sembra proprio che tu ti iscrivi sempre alla schiera di quei commentatori e CT che non allenando o allenando poco dicono come "se dovrebbe fa o interpretano cosa e come se dovrebbe fa" Nel caso in questione, considerato che anche Marica ha detto che nel 2005 si è scomodato il Notariato, visto che la norma è almeno un poco nebulosa, ci sarà un perchè? Io quello studio no lo ricordo, ma non mi è difficile immaginare che siano giunti alla conclusione che "nun se po fa". Ma Loro so l' OSTE, e sai quante altre volte si sono arroccati sulle loro, posizioni!!! Il fatto concreto e che si è fatto e si faceva così, almeno fino a quando lo ricordo io, forse a questo punto fino al 2005, io ricordavo dopo.
Quindi si che le chiacchiere stanno a zero. Se adesso non si può più fare amen, si dice fin che dura fa verdura, è durato bien. Non si fa più, tres bien ci adegueremo. Ma il purista del diritto no, guarda lascia perde, non è questo il paese. E soprattutto non so nemmeno se ne valga la pena.
Saluti
M.
 
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turi

Utente
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Che tu non possa avere ragione, prostaf...?
Serve a qualcosa discutere di diritto, sebbene in un forum dell'area delle discipline economico-giuridiche-contabili, laddove, come tu affermi, “alla fine quello che conta è quello che se po fa e quello che nun te fanno fa.” Il dubbio mi sorge spontaneo.

Tuttavia, se vogliamo essere intellettualmente onesti, non si può non rilevare che sei stato tu a parlare di diritto, non io…! Sei stato tu a precisare che “ Se non è cambiato negli utimi tre anni, se non ricordo male tra due PFisiche, 8no società di alcun genere) la cessione non ha necessità di essere formalizzata dal notaio, (solo alcune attività si, erano i tabacchi e quegli esercizi che hanno a che fare con ricevitorie lotto ecc e maonopoli) basta scrittura privata registrata”. Io mi sono permesso di dissentire dal tuo pensiero, dalle tue “argomentazioni” e per questo mi scuso se con le mie “chiacchiere” ti ho fatto perdere del tempo anche se, consentimi di esternare questa mia considerazione, credo che questo non ti abbia fatto male... Mi diceva sempre la mia povera Nonna Berta, un contadina tosta ma illuminata: di studio, di approfondimento non è mai morto nessuno!
E' vero, io mi sono iscritto in un circolo di sfaccendati, laddove mi affaccio con una certa frequenza, che non avendo niente da fare passano il tempo a chiacchierare e perché no?, anche a spettegolare su chi, a corto di argomenti, farebbe più figura a starsene zitto!
Marica non ha sottaciuto qualche discussa dissertazione sulle imprese soggette a registrazione (esistono argomenti non dibattuti?), ma io credo che in questo 3d ha fornito un molto interessante spunto di riflessione nell'avere riportato una illuminata massima della saggezza popolare, che mi piace ricordare: “a lavar la testa al ciuco si perde acqua, tempo e sapone!”
Vedi prostaf, tu provochi, ma io ti lascio nel tuo pollaietto...
Amen
T.
 

prostaf

Utente
Riferimento: Cessione azienda

Infatti io ho detto se non è cambiato nelgi ultimi tre anni, riferendomi sempre allo spirito pratico di questo "pollaio", cioè : come se fa e te fanno fa, non ho scritto se la legge non è cambiata negli ultimi tre anni.
Fortunatamente in questo pollaio non sei l'unico "gallo solo a cantare". Non è nel mio stile provocare, ma rispondere all'ironia gratuita, che viene da non so chi, SI. Io mi approccio sempre con lo spirito del FARE, poi mi formo anche delle idee e delle interpretazioni personali, ma quelle qui non servono, proprio perchè poi si finisce a discutere con chi, come te, non perde mai l'occasone per fare discussioni inutili. Quondo io rispondo, come già detto, espongo le mie esperienze andate a buon fine, e spesso aggiungo se è ancora così, perchè le cose possono essere capitate tempo prima e non più di rececnte. Così' cerco anche io di raggiungere un obiettivo pratico, riferire la mia esperienza e, magari, ricevere una risposta da altri gentili e collaborativi partecipanti al forum se è ancora così. Se la risposta è si sono anche aggiornato sulle pratiche non più fatte da tempo, che nel frattempo non sono cambiate. Che vuoi fare Turi, noi comuni mortali, non supremi conoscitori di norme e della loro interpretazione autentica, ci arrangiamo così. Vorrà dire che quando avremo bisogno di ermeneutizzare un articolo di legge ti scriveremo.
Ciao stammi bene
M.
 
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