Riferimento: Cassa altissima
Il bello è che i tre soci sono tutti amministratori, e non percepiscono nessun compenso.
La vedo difficile far passare un'assemblea che deliberi, a posteriori, di destinare somme prelevate "senza titolo" ad un generico finaziamento a soci (seppur fruttifero) e postergato. A maggior ragione se, ad esempio, esistono debiti aperti verso erario ed enti previdenziali.
Vedrei meglio un riconoscimento di debito da parte dei soci/amministratori (con successiva liquidazione della società): la sostanza non cambia ma la forma sì, e ne sarebbe più agevole la soluzione in fase liquidatoria.
Aggiungho che una recente sentenza della SC ha condannato per bancarotta fraudolenta per distrazione i componenti di un cda che si erano attribuiti il compenso su delibera dell'organo medesimo.
A maggior ragione, a mio avviso, sarebbe ravvisabile tale situazione ove si analizzassero le operazioni che hanno prima creato il saldo cassa esorbitante e, dopo, l'attribuzione della somma a finanziamenti ratificati da assemblea postuma.