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ammortam indt.le terreni

I

Il Ragioniere

Ospite
<< Turi ha scritto:
"Mai sentito parlare, oppure mai letto in un buon testo di contabilità e bilancio, che nel caso in cui il valore dei fabbricati incorpori anche quello del terreno sul quale insistono, il valore del terreno va scorporato ai fini dell'ammortamento sulla base di stime…".>>

Consiglio di leggere il Corriere tributario di questa settimana (n. 37) dove c'è un articolo a firma di Luca Miele dove invece si dice esattamente il contrario, e si aggiunge che questa (cioè il contrario di quanto detto da Turi) è la prassi generalmente seguita dagli operatori.
Tanto più che, si aggiunge nell'articolo, eventuali accertamenti e contenziosi già in essere dovranno essere abbandonati perchè "le imprese che fino ad oggi hanno ammortizzato il terreno sottostante il fabbricato hanno posto in essere un comportamento legittimo".

Iniziamo quindi a fare un po' di chiarezza, con dati di fatto e non con semplici parole, delle tante cose inesatte dette dal sunnominato per semplice spirito di polemica.
Questo al solo fine di evitare che qualcuno, leggendo i suoi post, possa essere portato a credere che sia vero quello che è stato scritto.
 
I

il ragioniere

Ospite
Gian (---.107-82-b.business.telecomitalia.it)
Data: 16-Set-2006 10:35 mi ha detto di riferirti che una meteorite ha polverizzato il palazzo.
Il problema ora non sussiste più ed è del tutto inutile continuare questo noiosissimo post che toglie visibilità agli altri quesiti.
 
T

turi

Ospite
Rispondo solo per completezza su una questione da me già trattata, ma è qui che vi lascio…
Io l'articolo del Miele non l'ho ancora letto… L’amministrazione finanziaria abbandonerebbe gli accertamenti? E se così fosse? E questo non dovrebbe significare, anche per chi ha un'infarinatura sul diritto, che la questione di cui discute s'era posta PER IL PASSATO anche per l'amministrazione finanziaria?
Stupefacente!

Siete in grado capire quello che leggete?

L'orientamento di abbandono della questione, in un momento in cui si introduce nell'ordinamento tributario una norma di armonizzazione con la disciplina civilistica, non può che rappresentare una revisione del precedente orientamento, ma solo sotto l’aspetto fiscale…! Meravigliati?

Riuscite a capire qual è la differenza che passa tra la zuppa ed il pan bagnato?

In ogni caso, quand’anche l’a.f. desse differenti indicazioni in ordine ad un possibile abbandono per il passato degli accertamenti fiscali, con il detto orientamento non ha cancellato, né potrebbe, le norme di disciplina della questione sotto l’aspetto civilistico esistenti nel nostro ordinamento giuridico, ossia le norme relative al bilancio nel suo complesso oppure a singole voci.
Norme a Voi fino a qualche giorno addietro sconosciute e ciò è, davvero, inconcepibile per chi dovrebbe redigere bilanci regolari in linea col dato normativo…

Mah, che dire…?! Più scrivete, più mostrate i vostri limiti…e no solo culturali!

<<Il problema ora non sussiste più ed è del tutto inutile continuare questo noiosissimo post che toglie visibilità agli altri quesiti.>>
Il problema ora non sussiste più, dice il pesciolino, addormentato o insonne non cambia nulla…
Io non lo so se tu sei un professionista, salvo che non li abbia presi per stanchezza… (se non ricordo male ti hanno mandato a casa per ben 5 volte, come hai detto in qualche occasione).
Ah, prima che me ne dimentichi, di' all'amico tuo Gian ed anche agli altri, che non è unendo quattro o cinque cervelletti che si può ottenere un "cervello". Quattro o cinque cervelletti, rimangono, sempre, "cervelletti" anche se li unisci e che le valutazioni sono sempre soggettive... C’è chi, "miope", non riesce a distinguere neppure una pagliuzza da un tronco d'albero...

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