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Alcune domande sulla deduzione da parte di un disabile

fabio81

Utente
L'interessato in oggetto fruisce sia della legge 104 art.3 comma 3, ovvero è disabile "grave", sia dell'invalidità civile al 100%: "INVALIDO ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed i compiti propri della sua età (L.509/88.124/98) grave 100%".

1) Le spese inerenti gli oneri deducibili devono essere effettuate in modalità tracciabile?
A mio parere no e la risposta sta nella circolare 24e del 7/7/22:
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità (Rigo E25 )
Art. 10, comma 1, lett. b), del TUIR
Aspetti generali
Sono interamente deducibili dal reddito complessivo le spese mediche generiche (prestazioni rese da un medico generico, acquisto di farmaci o medicinali) e di assistenza specifica sostenute dai disabili nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione.
[...]
Trattandosi di oneri deducibili non si applica l’obbligo di tracciabilità del pagamento previsto dall’anno d’imposta 2020 per poter fruire della detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19 per cento delle spese sanitarie.
2) Anche i disabili ex 104/92 art.3 comma 1, cioè quelli non gravi, possono fruire del beneficio di portare in deduzione certi oneri sanitari come quelli che hanno il comma3?
Sono certo che la risposta sta in questo estratto sempre di quella circolare però non mi è chiaro:
Per i soggetti riconosciuti portatori di handicap ai sensi della l. n. 104 del 1992, la grave e permanente invalidità o menomazione, menzionata dall’art. 10, comma 1, lett. b), del TUIR, non implica necessariamente la condizione di handicap grave di cui all’art. 3, comma 3, della l. n. 104 del 1992, essendo sufficiente la condizione di handicap di cui all’art. 3, comma 1.
I soggetti indicati nell'art.10 comma 1, lett. b) del tuir sono i:
soggetti indicati nell' articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104
cioè anche quelli che hanno solo il comma 1. Il senso, secondo me, è che non basta che sia abbia "genericamente" la 104/92, quindi eventualmente anche solo il comma 1 dell'art.3, ma si deve avere il comma 3. In definitiva, a sensazione direi di no.

3) Ammettiamo che non fruisse della 104/92 ma solo dell'invalidità civile grave al 100% per come definita/estratta dal verbale di sopra, avrebbe comunque la possibilità della deduzione?
Estraggo questo passo sempre dalla circolare di riferimento:
Per i soggetti riconosciuti invalidi civili occorre, invece, accertare la grave e permanente invalidità o menomazione; questa, laddove non sia espressamente indicata nella certificazione, può essere comunque ravvisata nelle ipotesi in cui sia attestata un’invalidità totale nonché in tutte le ipotesi in cui sia attribuita l’indennità di accompagnamento (Risoluzione 23.09.2016, n. 79/E).
4) Qual è la data di decorrenza a partire dalla quale, sulla base della disabilità grave, si possono portare in deduzione gli oneri?
Sul verbale della invalidità c'è scritto esplicitamente e coincide con la data di presentazione della domanda ma su quello della disabilità non è esplicitato da nessuna parte. Ho telefonato ai call center sia AdE sia INPS ricevendo le risposte più disparate, per es. (call center INPS): "i benefici legati all'INPS decorrono a partire dalla data di presentazione della domanda mentre quelli non legati all'INPS, quindi anche AdE, decorrono a partire dalla data di stesura del verbale".
 
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