Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

Mirco65

Utente
Mi rivolgo a qualcuno esperto della materia;
Siamo una quindicina di eredi ed eravamo proprietari di un terreno;
Questo terreno l'abbiamo messo in vendita.
Circa due anni fa con l'aiuto di un intermediario Ingegnere (che noi credevamo anche amico) ci ha convinto a vendere questo terreno di gran valore a un prezzo molto inferiore al valore catastale; praticamente il terreno a catasto veniva valutato al prezzo di circa 260.000€ mentre invece ci hanno convinto a vendere al prezzo di 130.000€;
I soldi realmente intascati con regolari assegni anche registrati al momento dell'atto notarile, ammontano pertanto alla somma di 130.000€.
A distanza di due anni, l'ufficio Imposte ci ha inviato un'accertamento anche a noi venditori per una somma di 21.000€ complessivi a carico di tutti gli eredi per aver venduto a prezzo inferiore a quello catastale.
Ora mi chiedo: è possibile che noi d'oltrettutto, dopo aver essere stati in un certo modo truffati e circuiti da questo ignobile Ingegnere, anche la beffa ?
COsa possiamo fare ?
L'accertamento non dovrebbe essere a carico dell'acquirente che dopo tutto è lui che ha beneficiato di ogni cosa dalla vendita ?
Cosa si può fare con l'ufficio Entrate ? Come giustificare la cosa?
SI tenga conto che noi non sapevamo del valore reale dell'immobile e che questa persona intermediaria (se così si può chiamare...) ci ha sempre fatto credere che non si riusciva a prendere molto; poi influenzati anche dal perdurare di una situazione di abbandono della proprietà e stallo, ci ha convinti a vendere al prezzo offerto.
Per favore, qualcuno mi fa sapere seriamente cosa si può fare e come procedere per non pagare questa ingiusta somma che l'ufficio ci chiede.
Grazie
Marco
 
Riferimento: Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

Mi dispiace per quanto vi è accaduto.

L'accertamento è a carico del venditore perchè l' Agenzia delle entrate presuppone che il bene sia stato venduto ad un prezzo maggiore e che la differenza sia stata intascata da voi venditori in nero.
Adesso quello che potete fare è dimostrare la vostra buona fede, cioè ricorrere alla commissione tributaria, con l'ausilio di un buon commercialista o avvocato, e far valere il fatto che voi avete venduto realmente a quel prezzo, subendo una sorta di raggiro.
Io vi consiglio di rivolgervi ad un avvocato, che potrà valutare eventualmente anche il ricorso al tribunale ordinario contro chi vi ha raggirato, se ne ricorrono i presupposti.

Buona fortuna
Antonio
 

Mirco65

Utente
Riferimento: Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

Ti ringrazio di cuore !
facendo ora i calcoli, sono circa 1300€ ciacuno e andare dal commercialista o dall'avvocato signifecherebbe spendere altri soldi e non so se tutti sono disposti a farlo.
Ma anche dall'avvocato o commercialista, quali possono essere gli elementi per dimostrare il contrario o la buona fede ? Gli assegni penso che non basteranno !
Insomma non è possibile che se succeda una cosa del genere il venditore debba pagare ingiustamente.
Non è giusto ! perchè in certi casi come in questo c'è l'assoluta buona fede di chi ha venduto e nel mio caso ci vorrebbe una bella denuncia per truffa al "professionista" intermediario; ma poi ? Quanti anni durerà la causa ? Come si risolverà ?
Ma poi in tutto questo, mi chiedo : il notaio non è responsabile di tutto ciò ?
Ecco perchè ci hanno suggerito di andare da un Notaio di loro fiducia.
Purtroppo questa cosa del maggior valore rispetto alla vendita, non la sapeva nessuno e doveva essere il tecnico (anche intermediario) che doveva portarci a conoscenza.
Io ho sempre pensato che l'accertamento dell'Ufficio Imposta fosse per l'acquirente non il venditore; quindi mi sono sempre sbagliato; ma la cosa bella che siamo fidati di questa persona che doveva fare le cose come doveva.
Insomma... oggi dobbiamo imparare a conoscere materie come l'idraulica, l'elettronica, di carpenteria, di ingegneria, e come in questo caso anche di fisco.. perchè qui ti "solano" tutti se non stai attento.
Che gente di me.. sta su questa faccia della terra !
Ciao
 
Riferimento: Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

Guarda che il ricorso alla commissione tributaria ha costi bassi e penso proprio che valga la pena di tentare. Anche se la commissione vi darà torto avrete solo le spese del commercialista o avvocato (da stabilire prima e comunque non elevate), in quanto la CT compensa sempre le spese e non avrete altro da pagare. Nel frattempo potrete chiedere la sopspensione del pagamento. Almeno il ricorso alla CT dovete farlo! La commisione può anche stabilire una minore differenza di valore e la vostra spesa potrebbe anche dimezzarsi.
E poi c'è la questione di principio, non potete accettare il danno e la beffa.
Quanto meno chidete ad un avvocato che si occupa di queste cose, ma non accettate supinamente questo ulteriore danno.

Il notaio non è responsabile, loro si parano il c.... sempre, infatti se vai a vedere il rogito ci sarà scritto: "le parti dichiarano che il valore del bene è...." scaricando così tutta la responsablilità su di voi.
 
Ultima modifica:

Mirco65

Utente
Riferimento: Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

Grazie dei consigli !
sei stato gentilissimo e comunque ora devono decidere i venditori cosa fare (tutti insieme ovviamente).
Ciao
 
Riferimento: Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

Mi inserisco nella vostra discussione aggiungendo una cosa, da mia esperienza.
Sicuramente il vostro "consulente", essendo un tecnico, non vi ha indirizzati correttamente, ma allo stesso modo anche il Notaio avrebbe dovuto avvisarvi che dichiarare in un atto pubblico un valore di compravendita inferiore rispetto al valore catastale (addirittura la metà..) avrebbe in automatico generato un accertamento.
Il fatto che non ve l'abbia detto, sebbene sul rogito ci sia sicuramente scritto "le parti dichiarano davanti a me Notaio che il valore della c/v è di euro.....", non esclude che il Notaio vi avrebbe quanto meno dovuti mettere sul "chi va là", avvisandovi che sareste potuti incorrere al 99,9% in un accertamento.

Io ho un esperienza simile, dalla parte opposta come acquirente, e ho dovuto pagare sanzione + imposte maggiorate per la comprav. di un terreno edificabile: il valore era indubbiamente maggiore rispetto al valore catastale, ed era anche maggiore rispetto al prezzo fissato dal comune per l'ICI, ed era esattamente il valore pagato, soldo su soldo, tutto regolare con assegni circolari... Nonostante questo a meno di due anni dall'atto taaak, è arrivata la notifica dell'A. delle Entrate, in quanto d'ufficio avevano accertato un atto di compravendita di un terreno edificabile parecchi anni prima, stesso comune, con un valore maggiore, pertanto ci applicavano le imposte maggiorate e le sanzioni, tutto calcolato su quel valore + gli incrementi di anno in anno.
Ci è stato sconsigliato di far ricorso, in quanto seppur con tutta la buona fede come puoi dimostrare di non aver pagato qualcosa in nero??? Anche se io NON avevo versato 1 euro in nero...ho "mediato" con l'A.D.E. pagando per un valore = a quello di parecchi anni prima, comunque sborsando parecchi soldi. E il venditore nulla di nulla. Nessun accertamento, nessuna multa. Anche questo non è affatto giusto, VIVA L'ITALIA.....
:mad:
 

Nicoletta

Utente
Riferimento: Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

il discorso sul valore dei beni immobili è spinosissimo e continuamente in fase di evoluzione. Vi dico il mio parere personale:
Il problema grosso è che l'Agenzia delle Entrate rettifica il valore non perchè vi sia stata una transazione "in nero" ma perchè le imposte devono essere corrisposte sul valore normale. Ossia: tu puoi anche vendere i tuoi beni a un valore inferiore al valore normale, magari perchè sei amico dell'acquirente o magari perchè semplicemente hai bisogno di realizzare e non puoi aspettare acquirenti migliori, ma le imposte che devi corrispondere sono quelle sul valore normale del bene.
Se poi disgraziatamente nello stesso territorio e nello stesso periodo sono state effettuate compravendite di beni similari fanno un bell'accertamento comparativo e il tutto si complica ulteriormente.
Il consiglio spassionato è che tutti questi ragionamenti vanno fatti prima di vendere e non con l'Avviso di accertamento in mano ... e qui emerge l'importanza di avere un professionista preparato che ti assiste e che ti può far intravvedere i futuri possibili scenari.
Un'ultima annotazione: non è vero che al venditore non derivano conseguenze dalle rettifiche di valore ... infatti ciò che per il compratore si traduce in imposta di registro per il venditore si traduce in plusvalore.
Un saluto a tutti ...
 
Riferimento: Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

Assolutamente d'accordo con Nicoletta: informarsi bene prima con veri professionisti.
Quanto all'accertamento (nel mio caso) per il plusvalore, quindi dichiarato nella dichiarazione dei redditi del venditore, posso dire solo questo: il funzionario dell'A.d.E. con il quale ho concordato le imposte + sanzioni da pagare, alla mia domanda "scusi, ma io ora pago le imposte per il maggior valore, perchè all'atto le imposte erano, giustamente, tutte a mio carico, ma il venditore? riceverà anche lui il vs accertamento per le plusvalenze o comunque per quanto ha dichiarato come ricavo dalla vendita?", mi ha risposto "il venditore non c'entra nulla, la pratica si conclude con il suo pagamento delle imposte versate sul maggior valore".
E grazie.... :(
 

Tony

Utente
Riferimento: Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

Un'ultima annotazione: non è vero che al venditore non derivano conseguenze dalle rettifiche di valore ... infatti ciò che per il compratore si traduce in imposta di registro per il venditore si traduce in plusvalore.
Un saluto a tutti ...
Ma nelle commissioni regionali non la pensano così.
 

Mirco65

Utente
Riferimento: Aiuto ! Accertamento Ufficio Imposte in Corso

Isomma scusatemi : cosa ci conviene fare ?
Ora il nostro "amato tecnico" ci ha consigliato di passargli tutti gli accertamenti ricevuti dai venditori-eredi (noi) e di consegnarli a lui.
Poi, lui li consegnerà per fare ricorso al commercialista che è coinvolto anche nella costruzione delle villette sul terreno; insomma .. nelle mani della parte acquirente.
Già qualche tecnico di fiducia ci ha rifeito che questi faranno il ricorso pagando una somma ridotta e poi comunque fra circa due anni avremo (noi venditori) una "mazzata" da pagare con ulteriori intersessi di mora.
Ora siccome lui ora è anche candidato in una lista comunale per le prossime elezioni amministrative, temiamo che potrebbe essere un tentativo per temporeggiare o magari (per non persare proprio a male), un'estremo tentativo per cercare di salvare la faccia.
Insomma come si dice dalle nostre parti, non sappiamo che "pesci piglare" !
Ora forse abbiamo pensato di andare da un'avvocato tributarista per capire meglio la situazione e cosa fare e se ci sono i presuposti, citare per danno il tecnico in questione.
Se qualche avvocato o esperto di tributaria si trovasse per caso a leggere questo post, lo preghiamo vivamente e con tutto il cuore di darci dei suggerimenti in merito perchè proprio siamo disperati;
Fra l'atro questo bast..di tecnico, con questa sua leggerezza o cattiva fede ha rovinato l'esistenza di molte famiglie (compreso me) che sono coinvolte in questa cosa e fra queste ve ne sono anche alcune che non hanno possibilità economica per pagare (volendo anche a rate).
Immaginate un pò cosa ha combinato !
Grazie e saluti.
 
Alto