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Adempimenti fiscali

Mi fa piacere che ne sia scaturita una discussione che partendo dal semiserio è arrivata a trarre spunti giuridici.
 
io spacciatore e mia moglie [censura] di lusso quanto e su che dovremmo pagare?.............
QUESTO ERA L'INIZIO DELLA DIATRIBA SOLO PER RICORDARTI ...................
trarre spunti giuridici.........SEI SICURO CHE ERANO LE TUE ASPIRAZIONI??????????????????
O di spunti giuridico-fiscali non te ne puo fregar di meno.
Ciao (e vardme bin entla bala ed l'"oi")
 
La prostituzione non è reato, sono d'accordo con Alberto, quindi è sbaglliata l'impostaz del quesito iniziale e tutte le risposte che si riferivano a tale attività come illecita.
Vorrei solo capire se il caso di cui parlate, redditi sottoposti a tassazione è lo stesso che ho sentito in tv oggi, sentenza di una comm.tributaria che dice(se ho sentito bene ) che i redditi da prostituzione sono esenti da imposte dirette.Sarebbe magnifico basterebbe fatturare tutto come prestazioni erotiche e non si pagherebbero più tasse!!!!!!!!!!!!!!!
Abbiamo trovato l'espediente per eludere legalmente il fisco.Ditemi che è così, lasciatemelo credere ancora.
PER FAVORE VOGLIO ASSOLUTAMENTE NOTIZIE CERTE ED INDICAZIONI SU QUESTA SENTENZA CHE RIVOLUZIONA IL piccolo MONDO FISCALEITALIANO
 
Re: Adempimenti fiscali e PROSTITUZIONE

La prostituzione non è reato, sono d'accordo con Alberto, quindi è sbaglliata l'impostaz del quesito iniziale e tutte le risposte che si riferivano a tale attività come illecita.
Vorrei solo capire se il caso di cui parlate, redditi sottoposti a tassazione è lo stesso che ho sentito in tv oggi, sentenza di una comm.tributaria che dice(se ho sentito bene ) che i redditi da prostituzione sono esenti da imposte dirette.Sarebbe magnifico basterebbe fatturare tutto come prestazioni erotiche e non si pagherebbero più tasse!!!!!!!!!!!!!!!
Abbiamo trovato l'espediente per eludere legalmente il fisco.Ditemi che è così, lasciatemelo credere ancora.
PER FAVORE VOGLIO ASSOLUTAMENTE NOTIZIE CERTE ED INDICAZIONI SU QUESTA SENTENZA CHE RIVOLUZIONA IL piccolo MONDO FISCALEITALIANO
 
Re: Adempimenti fiscaliProstituzione, proventi esentasse

da italia oggi di oggi:
" proventi dell'attività di prostituzione non sono ascrivibili ad alcuna categoria di redditi, né gli stessi possono essere collocati tra i redditi scaturenti da attività illecite, considerato che nel nostro ordinamento la prostituzione non costituisce più ipotesi di reato.
È quanto ha stabilito la Commissione tributaria provinciale di Milano, sez. XLVII, nella motivazione della sentenza n. 272 depositata lo scorso 22 dicembre 2005, con la quale ha accolto il ricorso proposto da una cittadina milanese avverso due distinti avvisi di accertamento con i quali l'ufficio tributario aveva proceduto alla determinazione sintetica del reddito complessivo attribuibile alla contribuente, sulla scorta della capacità di spesa dimostrata con l'acquisto di beni mobili e immobili senza però tenere conto della capacità contributiva della stessa. La quale documentava (con la produzione di annunci economici e dell'elenco delle utenze telefoniche a essa intestate) che gli investimenti contestati erano frutto dell'attività di meretricio.

Il collegio ha sancito che nella determinazione sintetica del reddito, l'ufficio tributario è obbligato a indicare negli avvisi impositivi a quale categoria di reddito, ex art.6 del Tuir, viene ricondotta la capacità reddituale del contribuente inciso dai predetti avvisi. Nel caso di specie, la ricorrente, e l'ufficio lo ha pacificamente assunto, ha dichiarato che gli investimenti sono il frutto dell'attività di meretricio e il collegio, in accoglimento della tesi difensiva, ha sancito che tali redditi annullano la pretesa erariale. Infatti, i proventi di tale attività non possono in alcun modo essere ascritti ad alcuna categoria reddituale. Che poi l'ufficio abbia ascritto tali proventi come frutto di attività illecite è una tesi ´che non trova riscontro nel nostro ordinamento'. Infatti, non può operare in questo caso la previsione dell'art.14, comma 4 della legge n. 537/93, secondo cui tra le categorie ex art. 6 del Tuir si intendono ricompresi, se ivi classificabili, i proventi derivanti da fatti, atti o attività illecite, in quanto ´la prostituzione, da diverso tempo, non costituisce più ipotesi di reato'.

È pacifico, conclude il collegio, che la prostituzione non può essere direttamente produttiva di reddito tassabile, almeno finché il legislatore non interviene con una disposizione ad hoc per disciplinare la materia. (riproduzione riservata)
"
 
Re: Adempimenti fiscaliProstituzione, proventi esentasse

quindi, se accerteranno dei redditi in futuro ai clienti, gli stessi sapranno cosa dire...
 
Re: Adempimenti fiscaliProstituzione, proventi esentasse

però devo dire che la commissione ha argomentato come me.. la prostituzione non è reato e quindi non v'è reddito illecito..

non so se esserne contento.. o se pensare che ho sbagliato lavoro.. :)

saluti
 
Riferimento: Re: Adempimenti fiscali

La troppa serietà vi porterà verso la fine della vostra esistenza. staccare un po' dalla quotidianità, per lasciarsi andare in paradossi non guasta anzi aiuta.
Siamo sì commercialisti, dobbiamo essere seri d'accordo, ma ogni tanto dobbiamo evadere altrimenti non camperemo a lungo.
Per quanti non sono d'accordo su ciò che ho detto posso dire... pazienza.
sono daccordo con te ...sdrammatizzare un pò non guasta, basta non perseverare ..Ciao
 
Riferimento: Adempimenti fiscali

se assicuri la moglie che in quanto p.. di lusso fà tutto in nero non puo' non essere fiscalmente a carico e quinti scarichi sia la tu ache la sua parte di assicurazione sulla vita nei limiti dei vecchi 2.500.000lire..
 
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