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accertamento valore immobile

Buongiorno
Un mio cliente ha venduto un capannone industriale (immobile merce) per € 500000,00 + iva. Il valore è maggiore al prezzo di mercato. Comunque l'agenzia delle Entrate ha modificato tale prezzo
maggiorandolo di oltre 100000,00 e chiede l'imposta di registro su
su questa cifra.
Tale imposta è a carico dell'acquirente anche se l'avviso è stato notificato anche al venditore?
Contabilmente il venditore deve procedere a qualche rettifica relativa
alla vendita?
Grazie
linostanzione
 
Se la vendita è stata assoggettata ad IVA perché citi l'imposta di registro?
Saluti.
Rettifico:
Pensavo che si trattasse di imposta di registro come mi aveva fatto
capire il mio cliente. Ricevuto l'avviso ho rilevato che trattasi di imposta ipotecaria e catastale.
Ad essere precisi, dal valore dichiarato nell'atto notarile di € 500.000,00 hanno portato il valore dell'immobile a € 629000,00.
E' stata calcolata una maggiore imposta del3% sulla differenza accertata ed in più una imposta complementare del 1%.
Vorrei sapere,quindi, se il mio cliente dovrà rispondere di questo
accertamento.
Ti ringrazio della risposta
saluti
linostanzione
 
le maggiori imposte accertate sono a carico del compratore.
il tuo cliente ritengo si dovrà preoccupare del maggiore importo accertato ai fini reddituali.
comunque contabilmente non dovrai procedere ad alcuna rettifica in contabilità,
potresti solo eventualmente rilevare la maggiore imposta ai fini reddituali mediante un accantonamento al fondo rischi.
ciao
 

Rocco

Utente
Trattandosi di accertamento di imposta ipotecaria e catastale le parti (venditore e compratore) sono obbligate in solido...
Sull'atto dovrebbe essere indicato.
E' così?
Saluti.
 

pluto

Utente
il grosso cadrà addosso al venditore con il maggior valore ai fini dell'imposta sui redditi....se per l'acquirente tutto si chiude con il pagamento dell'imposta catastale e ipotecaria, poi arriverà al venditore l'accertamento sui redditi...quindi è interesse principalmente del tuo cliente valutare un eventuale ricorso "convincendo" l'acquirente a ricorrere anch'egli...
 
il grosso cadrà addosso al venditore con il maggior valore ai fini dell'imposta sui redditi....se per l'acquirente tutto si chiude con il pagamento dell'imposta catastale e ipotecaria, poi arriverà al venditore l'accertamento sui redditi...quindi è interesse principalmente del tuo cliente valutare un eventuale ricorso "convincendo" l'acquirente a ricorrere anch'egli...
A detta del venditore sembra che l'acquirente voglia provvedere
alla richiesta di accertamento con adesione.
A questo punto l'eventuale ricorso del mio cliente avrà come riferimento l'intero accertamento effettuerà l'AdE?
Saluti
linostanzione
 

pluto

Utente
A detta del venditore sembra che l'acquirente voglia provvedere
alla richiesta di accertamento con adesione.
A questo punto l'eventuale ricorso del mio cliente avrà come riferimento l'intero accertamento effettuerà l'AdE?
Saluti
linostanzione
l'adesione dell'acquirente è naturalmente per le imposte ipotecarie e catastali, però questo comporta l'accettazione di un valore di mercato poi dopo difficile da dimostrare il contrario quando sarà accertato il maggior reddito...vedi qui
 
l'adesione dell'acquirente è naturalmente per le imposte ipotecarie e catastali, però questo comporta l'accettazione di un valore di mercato poi dopo difficile da dimostrare il contrario quando sarà accertato il maggior reddito...vedi qui
Certo che è un bel problema se si considera che il venditore, pressato
dai debiti con la banca per la costruzione dell'immobile, è stato costretto a vendere ad un minor prezzo, sempre nei limiti della decenza, considerata la crisi esistente nel mercato immobiliare.
Un caro saluto
linostanzione
 
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