Riferimento: Abusivismo & Consumismo meditazione!
ESSERE E NON APPARIRE.
Da fanciullo e ragazzino a sera, diverse volte quando andavo a dormire il mio viso era rigato da qualche lacrima.
Papà era un onesto falegname che tirava avanti la famiglia col suo lavoro, mamma un umile casalinga. In casa avevamo i nonni (che bello! e che bei ricordi!)
Non stavamo male, nel senso che non si faceva la fame, ma non si poteva fare il passo più lungo della gamba.
Ed io nel guardare i miei compagni di gioco, li "odiavo", perchè avevano sempre o le scarpe nuove o il vestitino all'ultima moda; ma io non potevo farci nulla, loro erano figli di papà (avvocati, medici, ingegneri) ed a quei tempi avere un titolo contava (anche se si era somari).
Ma dentro di me cmq ero felice, perché papà e mamma ci regalavano sempre carezze ed erano attenti alle ns problematiche nel mentre vedono che i miei amici più avevano e più volevano e mai erano contenti e sopratutto non avevano un buon rapporto coi genitori.
Spesso quando andavo a casa loro sentivo le loro madri sgridarli e ripetere “u vi ca Pinuccio è sempri pulitu e no caccia storici e tu si sempri chi jarmi” tradotto significa “vedi come Pinuccio (così mi chiamavano ed ancora oggi in molti lo fanno) è sempre educato e non crea problemi o pretende”.
ESSERE E NON APPARIRE.
Sono cresciuto così ed oggi ne sono ben fiero e contento.
Ho imparato ed apprezzato che le cose importanti della vita non sono la maglia o l'accessorio griffato, globalizzare o appartenere ai centri sociali etc. ma ben altro.
Alcuni di quei miei compagni di giochi hanno conosciuto la droga, hanno preso strade sbagliate.....
La loro educazione o meglio il loro modo di vivere (nell’agio) li avrà portati a pensare che con il denaro si può tutto..... ma non è così!
Con lo stesso spirito e con le dovute eccezioni la stessa cultura di vita sto insegnando ai miei figli; ne ho tre e tutti maschietti.
Non dico loro sempre NO o sempre SI, ma gli faccio capire che l'essenziale ci deve essere, lo “sfizio” pure ma non deve essere una abitudine.
Io ho imparato e sto trasmettendo ai miei figli che il ns. “CAMPO” deve essere aperto a tutti, tutti possono accedervi, commentarlo ma a nessuno deve essere permesso di modificarlo nel suo” ESSERE” con le loro “APPARENZE”.
Sono cresciuto in una famiglia numerosa, mamma erano undici figli, e la solidarietà e la sincerità di quei tempi oggi non c sono più come oggi non posso più indossare i pantaloni di VALENTINO (non lo stilista ma mio cugino) perché lui è cresciuto il doppio rispetto al sottoscritto o io dare le mie magliette ad Alessandro.
ESSERE E NON APPARIRE.