News Pubblicata il 10/10/2019

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Trattativa metalmeccanici: aumenti a rischio per la recessione

Industria metalmeccanica in recessione. Le anticipazioni di Federmeccanica sul rinnovo del contratto. Si chiedono al Governo investimenti e formazione specialistica



Calano produzione ed export dell'industria metalmeccanica mentre aumenta il ricorso alla Cassa integrazione e peggiorano le prospettive future. Cattivi auspici per il rinnovo del contratto metalmeccanici, in scadenza  a fine dicembre 2019. C'è bisogno di puntare sulla formazione specialistica 

Questo quanto emerge in sintesi dalla presentazione dei dati nel secondo trimestre  2019 dell’Indagine congiunturale di Federmeccanica sull’Industria Metalmeccanica, giunta alla sua 151ª edizione, che si è tenuta a Roma lo scorso 1 ottobre.

I dati del comparto pubblicati sul sito di Federmeccanica   sono i seguenti:

Fabio Astori, Vice Presidente di Federmeccanica nella conferenza stampa ha   affermato che   la produzione industriale del settore metalmeccanico negli ultimi 18 mesi  in una fase recessiva.  Ci sono grandi aspettative per la nuova legge di bilancio : "La riduzione del cuneo fiscale è una priorità e servono più investimenti per la crescita all’interno di una visione che sia veramente espansiva.»

Dal canto suo il direttore generale Franchi ha  sottolineato il dato della difficoltà di  reperire personale qualificato per specifiche mansioni : il 47% delle aziende ha questo problema  e chiede al Governo "un piano straordinario per l’istruzione e la formazione. Togliere risorse e tagliare le ore di alternanza è stato profondamente sbagliato. Occorre rimediare e anzi rilanciare al fine di realizzare un virtuoso eco-sistema per l’apprendimento permanente". 

 Sollecitato dalla stampa sul tema del rinnovo contrattuale che sta per entrare nel vivo, Franchi ha affermato che , viste le premesse, la trattativa non potrà che confermare l'impostazione  dell'innovativo  contratto metameccanici del 2016: adeguamenti contrattuali solo  "ex post" cioè solo dopo  la verifica di aumenti  dell'indice ISTAT; gli aumenti salariali  del contratto nazionale dovrebbero ovviare  solo alla  perdita effettiva di potere di acquisto, mentre  solo negli accordi di secondo livello,  in collegamento con miglioramenti delle produttivita si potranno far aumentare i salari più dell’inflazione. Non va dimenticato infatti il grande costo che le imprese sostengono  con il welfare contrattuale e con l'assistenza sanitaria integrativa garantita a tutti i dipendenti con il Fondo Metasalute: 2,5 milioni di prestazioni gratuite l'anno , ha aggiunto il direttore generale. 

Contratto metalmeccanici sintesi e testo integrale 

Grande distanza quindi delle aziende metalmeccaniche dalle richieste avanzate nell'ultima piattaforma sindacale . I sindacati chiedono infatti  che il nuovo CCNL preveda aumenti retributivi pari all'8% .  Attualmente la piattaforma è in discussione tra i lavoratori nelle aziende. L'inizio delle trattative era atteso entro la fine di ottobre. Non resta che attendere gli incontri tra le parti.

Fonte: Confindustria



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