News Pubblicata il 16/10/2019

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Taglio cuneo fiscale sugli stipendi fino a 35mila euro

Taglio al cuneo fiscale: applicazione scaglionata nel triennio. Si parte a luglio 2020 con una spesa iniziale prevista di 3 miliardi di euro



Il taglio al  cuneo  fiscale è uno dei punti forti del programma di Governo Conte 2  ed è stato  uno dei pochi elementi descritti con qualche  "numerino" nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza approvata dal Consiglio dei ministri.  E' stato confermato anche nel DL fiscale licenziato la scorsa notte dal Governo , di cui si attende il testo integrale .

Come già anticipato,  si tratta del taglio alle tasse sul lavoro dipendente, ma solo sulla parte a carico dei lavoratori.  Oggi dai dati OCSE emerge che in Italia le tasse  sulla retribuzione pesano per il 47,9% ( stipendio medio di un lavoratorie single senza figli) contro una media nei paesi industrializzati del 36,1% . Solo Belgio e Germania fanno peggio di noi con il  52,7e il  49,5%,   mentre negli Stati uniti  ci si ferma al 29,6%.

La riduzione del cuneo fiscale porta  a una minore differenza tra lordo e netto in busta paga , con un innalzamento del potere di acquisto che  dovrebbe innescare una spirale virtuosa di maggiori consumi e quindi di spinta all'economia . Vediamo piu in dettaglio:

I TEMPI e I COSTI del taglio del cuneo fiscale:

La PLATEA  a cui si indirizza la misura è quella dei redditi fino a 35 mila euro, , piu ampia di quella che fruisce del  bonus Renzi ( che viene confermato). 

Il taglio del cuneo fiscale dovrebbe realizzarsi come detrazione mensile spalmata su tutte le buste baga , a partire dal mese di luglio 2020, con un impatto che sale con l'importo dello stipendio,  fino a 1500 euro annui, a regime. Nel 2020 si inizierebbe con un risparmio medio di 500 euro annui per ogni lavoratore .

La nota di aggiornamento al DEF non specifica le modalità di realizzazione  e si attende ora per maggiori dettagli il  testo del DDL   di bilancio 2020 . Il comunicato stampa del Governo parla anche dell'avvio di "  un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro e di riforma complessiva del regime Irpef per tutti i lavoratori dipendenti".

 Sempre in tema di lavoro ci sono altri punti  importanti elencati  nel DEF  che dovranno trovare realizzazione nel prossimo triennio:

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Fonte: Il Sole 24 Ore



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