L’introduzione di un bene in Italia, da parte di un operatore comunitario, per un periodo superiore a due anni, comporta il versamento dell’Iva secondo le disposizioni dettate dalla disciplina inerente agli acquisti intracomunitari; a questa conclusione è pervenuta l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione numero 252/E del 19 Giugno 2008.
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