La Corte di giustizia europea, con i procedimenti riuniti C-95/07 e C-96/07, ha stabilito che la detrazione Iva è ammessa anche in caso di errata o mancata applicazione contabile del reverse charge per acquisti intracomunitari di beni e servizi. Dato che la mancata applicazione del reverse charge non procura alcun vantaggio fiscale al contribuente, la Corte rileva che la prassi del Fisco italiano di porre sullo stesso piano chi commette un errore e chi intende evadere l’imposta, è illegittima perché di fatto determina un indebito arricchimento dell’Erario.
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