Speciale Pubblicato il 22/04/2020

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Covid e aiuti alla liquidità: un sunto degli aiuti di Stato e aiuti regionali

di Staff di Fiscoetasse

Diversi gli aiuti di Stato e di Regioni a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie contro gli effetti da Coronavirus sull'economia



Il Decreto-Legge Liquidità dell’8 aprile 2020 n. 23 ha introdotto, come noto, numerose misure atte a sostenere diverse categorie di contribuenti quali:

e utili a garantire la loro continuità aziendale.

Gli interventi previsti dal decreto hanno ampliato le possibilità di accesso alle garanzie di Stato tramite il Fondo Centrale di Garanzie e tramite SACE S.p.a

Gli aiuti erogabili dal Fondo Centrale sono essenzialmente di tre tipologie:

Secondo la normativa la garanzia è concessa anche alle imprese che hanno crediti deteriorati con le banche, ossia alle imprese che hanno inadempienze probabili o esposizioni scadute e/o sconfinanti.

Da circolare di Mediocredito datata 16 aprile 2020 è stato reso noto che per i finanziamenti fino a 25 mila euro e rimborsabili non prima di 24 mesi e per una durata massima di 72 mesi, già dal 17 aprile 2020 è attiva la procedura on line sulla piattaforma internet del Fondo stesso con la quale gli istituti di credito potranno inoltrare le domande pervenute al fine di ricevere il visto di conferma di presa in carico dei finanziamenti.

Per come fare per richiedere i finanziamneti entro i 25 mila euro si legga lo speciale: "Finanziamenti bancari per le PMI di 25.000 euro: come fare"

Per i finanziamenti garantiti invece da SACE saranno necessari diversi passaggi.

Ecco l’iter necessario:

Si noti che, al fianco di queste misure statali, ogni Regione ha predisposto aiuti puntuali anche sulla base della conoscenza diretta del territorio regionale, dei suoi operatori economici nonché delle realtà sociali presenti.

Tra le prime regioni che si sono attivate con misure puntuali di sostegno contro la crisi da covid 19 se ne riportano tre scelte a titolo di esempio:

Per i dettagli delle altre regioni disponibile l'e-book intitolato: Guida pratica per accedere ai finanziamenti nazionali e regionali

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Covid e aiuti Regione Emilia Romagna

Risorse per tirocini: la Regione  ha stanziato 7 milioni di euro per garantire la quota mensile a chi ha interrotto il tirocinio nell’ambito dei percorsi avviati attraverso i centri di formazione. In particolare, la misura è rivolta alle persone con disabilità e alle categorie svantaggiate e a coloro che svolgevano il tirocinio in aziende private.

Bando da 2 milioni di euro: Dal 3 aprile si è aperto il bando da 2 milioni di euro con cui i Comuni emiliano-romagnoli potranno sostenere la transizione a modalità di lavoro agile per i propri dipendenti. Grazie ai fondi, infatti, le amministrazioni comunali potranno acquistare piani di avvio e consolidamento dello smart-working, e soprattutto iniziative di formazione per dipendenti e dirigenti. La misura consentirà inoltre di reperire tecnologie evolute per sostenere il processo di trasformazione digitale e organizzativa della PA.

Liquidazione anticipata degli ammortizzatori sociali ai lavoratori di aziende in difficoltà a causa del Coronavirus: Il 31 marzo la Regione ha firmato un accordo con banche e sindacati per la liquidazione anticipata degli ammortizzatori sociali ai lavoratori di aziende in difficoltà a causa del Coronavirus, in attesa dell’assegno dell’Inps.
La misura è rivolta alle aziende in crisi che hanno attivato gli ammortizzatori sociali e non hanno le condizioni per anticipare ai lavoratori il sostegno al reddito ed in particolare:

Le banche, su richiesta del lavoratore e previa istruttoria della pratica, concederanno un finanziamento per un massimo di 700 euro al mese per un numero di mensilità pari a:

Aiuti alla cultura: modifiche e semplificazioni ai bandi regionali in materia di spettacolo dal vivo e musica; proroga di sei mesi dei termini per la presentazione di progetti relativi per Parma Capitale della Cultura 2020, per le celebrazioni per il 700 anni dalla morte di Dante e del centenario della nascita di Tonino Guerra; modifica di alcune procedure per accelerare l’erogazione dei contributi agli operatori.

Liquidità alle imprese: sono stati stanziati 10 milioni di euro per l’intero sistema delle imprese, a partire dalle PMI, per l’accesso al credito a zero interessi. L’operazione è stata realizzata assieme ai Confidi e dovrebbe generare investimenti per almeno 100 milioni di euro. Il finanziamento massimo di liquidità è di 150mila euro, su cui la Regione interviene per l’abbattimento totale degli interessi e delle spese per la pratica. Le domande per la gestione del Fondo dovevano essere inviate entro il 6 aprile 2020 dai confidi. Le imprese e i professionisti possono rivolgersi direttamente ai Confidi selezionati, per ottenere il contributo regionale.

Cinque milioni per soluzioni innovative anti-contagio: si tratta di un bando rivolto a soluzioni tecnologiche e organizzative per di ridurre il rischio di contaminazione e garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, sia nel settore produttivo che in quello dei servizi. Innovazioni per il distanziamento delle persone, per gestire sistemi di monitoraggio della sicurezza in ambienti aperti al pubblico, in particolare dove vi sia una significativa aggregazione. Inoltre, per la sanificazione degli ambienti, la disponibilità di materiali già esistenti, o la possibilità di sperimentarne di nuovi, per realizzare dispositivi di protezione individuale o di riduzione del rischio di contaminazione attraverso il contatto con le superfici. Fondo anche adatti a favorire la riconversione, anche parziale, di imprese verso la produzione di dispositivi di protezione individuale o comunque di prodotti e servizi volti alla gestione dell’emergenza, limitatamente alle attività di ricerca, sperimentazione ed eventuale certificazione dei prodotti.
I suddetti sono gli obiettivi che la Regione con il provvedimento varato ad hoc vuole raggiungere per supportare, assieme a imprese e ai laboratori di ricerca emiliano-romagnoli, la ripartenza in sicurezza del sistema economico e sociale dell’Emilia-Romagna dopo il lockdown causato dall’emergenza sanitaria. Si tratta di un bando finanziato con 5 milioni di euro che, come annunciato al tavolo del “Patto per il lavoro” dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, possa garantire in un arco di tempo limitato a 6 mesi progetti di ricerca e sviluppo per la sperimentazione di soluzioni innovative per contrastare l’epidemia. Soluzioni in grado di essere, quindi, rapidamente industrializzate e adottate su scala almeno regionale.
La domanda di contributo ai progetti potrà essere presentata tra il 27 aprile e il 30 giugno prossimo.
I progetti dovranno prevedere un costo totale ammissibile non superiore a 150 mila euro e non inferiori ai 10 mila euro. Il contributo regionale massimo erogabile è pari all’ l’80% del valore dell’investimento approvato per un massimo di 120 mila euro. I riferimenti disponibili sul sito della Regione Emilia Romagna

Misura per il lavoro: è stato firmato con le parti sociali il nuovo accordo sulla cassa integrazione in deroga (CIGD) per recepire quanto previsto dal Decreto Cura Italia che assegna all’Emilia Romagna 110,9 milioni di euro.

Ricordiamo che con questa nuova intesa, quindi, sale da 4 a 13 settimane il periodo coperto dalla CIGD per i lavoratori emiliani. Il 6 marzo, infatti, Regione e sindacati avevano sottoscritto un primo accordo che stanziava 38 milioni per la CIGD e che andava a coprire il periodo tra il 23 febbraio e il 23 marzo. Adesso quindi, con l’approvazione del Cura Italia, si aggiungono altre 9 settimane e, grazie alla nuova intesa, anche la Regione Emilia Romagna è pronta ad attivare le procedure per permettere alle imprese di accedervi. La cassa integrazione in deroga può decorrere retroattivamente dal 23 febbraio 2020 con le seguenti durate: 


Welfare e famiglie: stanziati fondi per i Comuni che erogano servizi socio-assistenziali

Proroghe: misure relative alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 2012. Si prorogano:le scadenze relative alla concessione di contributi per la ricostruzione privata (Mude) e per la fine dei lavori delle imprese (Sfinge), che erano state fissate al 31 marzo e che adesso slittano rispettivamente al 30 settembre 2020 e al 30 giugno 2020;

Si sospendono:i termini per il deposito del SAL e delle relative integrazioni, così come dei termini per i cantieri; Si attuano pagamenti più veloci e certi, con il saldo fino al 90% delle fatture relative ai lavori già realizzati, per garantire alle aziende risorse in un momento di grave crisi.

Covid e aiuti Regione Abruzzo

È stata lanciata la misura “SOS Abruzzo”, un intervento da 5 milioni di euro per sostenere quei nuclei familiari che non hanno sui loro conti correnti più di 2mila euro di risparmi e che sono al limite della sopravvivenza. Si sono aperti l’8 aprile i termini per l’invio delle domande di CIGD tramite la Piattaforma online SELFI.
Pacchetto di misure da 100 milioni di euro - Approvato un Pacchetto di misure da 100 milioni di euro con il progetto di legge n.106/2020 per sostenere imprese e famiglie che stanno subendo i danni causati dall’epidemia da Coronavirus.

Tra le principali misure del pacchetto figurano:


Moratoria sui finanziamenti regionali concessi: Una moratoria sui finanziamenti regionali concessi. In particolare, dopo l’ordinanza n. 9 del 18 marzo 2020 per la “Sospensione dei termini di pagamento delle rate dei mutui/prestiti facenti capo alle società in-house Abruzzo Sviluppo e FiRA”, la Regione rende note le modalità operative per accedere a questa possibilità. L’Ordinanza accorda la possibilità, per i titolari di questi mutui ipotecari, di sospendere le rate di mutuo fino alla cessazione dello stato di emergenza, ovvero fino al 30 settembre 2020. I soggetti interessati possono presentare istanza tramite PEC scrivendo a: firapec@pec.fira.it

Avviso esplorativo per le imprese: Pubblicato l'avviso esplorativo per la manifestazione d'interesse finalizzato all'attuazione di un incentivo economico a parziale ristoro dei costi fissi e imprescindibili sostenute da quelle specifiche aziende abruzzesi che in queste settimane di emergenza sanitaria hanno continuato a mantenere in funzione impianti a ciclo continuo, ma privi di output produttivo nel periodo compreso tra il 23 marzo e il 3 maggio 2020". Questo avviso è un primo, fondamentale passaggio per arrivare alla costituzione di un elenco di imprese in possesso dei requisiti previsto nell'allegato 3 al D.P.C.M. del 10 aprile 2020 e, quindi, come tali idonee a ricevere un eventuale incentivo economico a parziale ristoro dei costi fissi e imprescindibili sostenuti al solo fine di mantenere in funzione gli impianti produttivi a ciclo continuo. Attraverso detta manifestazione di interesse sarà possibile per la Regione Abruzzo stimare le risorse finanziarie necessarie definendo, la misura massima dell’incentivo economico concedibile in favore di ciascuna impresa. Alle imprese inserite in elenco, verrà successivamente richiesta la trasmissione dei documenti di spesa, imputati al periodo dal 23 marzo al 3 maggio 2020. Le imprese interessate a manifestare la propria disponibilità devono far pervenire la propria richiesta, pena l’esclusione, debitamente sottoscritta digitalmente, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo dpg015@pec.regione.abruzzo.it , indicando come oggetto della PEC la dicitura “Manifestazione di interesse costituzione elenco finalizzato all’attuazione della Legge Regionale n. 9 del 6 aprile 2020, art. 5 co 11”, entro il 30 aprile 2020". 

Mutui concessi da Abruzzo Sviluppo: I mutui concessi da Abruzzo Sviluppo, possono essere sospesi, le imprese interessate alla sospensione possono fare domanda alla società che ne verificherà la regolarità. Possono infatti beneficiare della sospensione e di un corrispondente allungamento della durata dei piani di ammortamento, solo i soggetti in regola con i pagamenti (ma anche chi regolarizza la propria posizione prima della presentazione della richiesta, inclusi coloro che a seguito di provvedimenti di revoca hanno già sottoscritto un nuovo piano di rientro e fatta eccezione per coloro che non intendano avvalersi della sospensione).

La sospensione riguarda:

Per quanto riguarda la società regionale FIRA, invece, è sospeso fino al 30 giugno il pagamento delle rate da parte delle imprese abruzzesi (in base alla L.R. 16/2002).
Proroghe bandi sono stati prorogati i bandi finanziati con i fondi POR FESR (fondo europeo sviluppo regionale), incluso quello da 5,6 milioni di euro per sostenere investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili (Azione 3.1.1) e quello da 3 milioni che sostiene l’inserimento dei ricercatori nelle imprese per favorire le attività di R&S a livello aziendale (Azione 1.1.1).

In studio soluzione per il comparto cultura.

Covid e aiuti Regione Sicilia

Il 3 aprile la Regione ha resi noti i termini per l’invio delle domande di cassa integrazione in deroga (CIGD). Le istanze dovranno essere inviate direttamente alla Regione tramite e-mail, seguendo le apposite istruzioni.
Il 31 marzo la Regione ha approvato una misura per sostenere le imprese del trasporto che in queste settimane continuano a garantire la continuità della distribuzione dei beni di prima necessità nell’isola. È stata infatti stabilita la gratuità del pedaggio su tutta la rete a questa tipologia di vettori.

Sospensioni: Il 30 marzo, invece, la Regione ha sospeso fino al 31 luglio i termini di scadenza per la realizzazione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti finanziati con i fondi europei FESR nell’ambito degli Obiettivi tematici 1 “Ricerca e Innovazione” e 3 “Competitività PMI”.

Scuola: Con Circolare si mettono a disposizione di ogni scuola un contributo massimo di 2.500 euro, per supportare le dotazioni tecnologiche individuali degli studenti con maggiori difficoltà economiche. Tutto a sostegno della didattica on-line, attraverso contributi agli istituti scolastici medi e superiori, per l'acquisto, il noleggio o il comodato d'uso di computer portatili (ma anche tablet e dispositivi mobili idonei all'apprendimento in modalità FAD) da mettere a disposizione di studenti con un ISEE non sia superiore ai 30mila euro.
Tale iniziativa è finanziata con 970mila euro totali e per ottenere il contributo, le scuole possono inviare una PEC alla Regione.

Garanzie di portafoglio: attraverso garanzie per l'accesso al credito bancario, saranno disponibili oltre 250 milioni di euro di finanziamenti per PMI in modo da alimentare capitale circolante nella difficile fase di carenza di liquidità determinata dall'epidemia Covid-19. Per favorire l'accesso al credito delle PMI siciliane, le risorse del Fondo saranno prioritariamente impegnate per l'attivazione di strumenti finanziari riferibili alla costituzione di garanzie a copertura. Si tratta di misure che saranno adottate grazie all'attivazione di convenzioni con banche, intermediari finanziari e confidi autorizzati dalla Regione Siciliana e operanti sull’isola.

Questa misura si affianca alle risorse già destinate al Fondo centrale di garanzia (102 milioni di euro già assegnati, che la giunta Musumeci ha deciso di incrementare di ulteriori 100 milioni e che garantiscono l'80% dei finanziamenti bancari per le imprese), che consentono di finanziare 20mila imprese con oltre 2 miliardi di euro di risorse liquide da immettere sul mercato.

Proroghe:

Moratoria:
Per i mutui contratti con il sistema bancario prima del 31 gennaio, un accordo consente:

Trasporti: La Regione “garantirà ai vettori di trasporto i costi fissi per salvaguardare innanzitutto gli stipendi dei lavoratori”.

Appalti: la Regione ha sbloccato anticipatamente gli stati di avanzamento dei lavori in deroga ai capitolati d'appalto regionali (dove le opere e i cantieri lo rendano necessario), garantendo la regolare prosecuzione dei cantieri (ma solo dove sarà possibile rispettare le misure di blocco del contagio a cominciare da quelle sulla distanza tra i lavoratori)



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