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Aggiornato alla Riforma Cartabia (d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149), il volume illustra le particolarità del rito di cognizione e delle impugnazioni alla luce delle recenti novità introdotte. Con schemi procedurali, tabella di raffronto della normativa e formule vuole essere uno strumento operativo di ausilio per i professionisti, al fine di semplificare il lavoro di aggiornamento e approfondire alcuni aspetti della Riforma.
Tra le principali novità introdotte dalla riforma in esame si segnalano:
- il rafforzamento dell’indipendenza e imparzialità degli arbitri, con conseguente potere di emanare provvedimenti cautelari;
- la semplificazione del procedimento civile e la definizione del thema decidendum e thema probandum già alla prima udienza;
- la semplificazione della fase decisoria;
- la riduzione dei casi in cui il Tribunale decide in composizione collegiale;
- l’utilizzo delle innovazioni telematiche, introdotte durante il periodo di emergenza da Covid-19 (udienze da remoto, deposito di note in luogo dell’udienza), con l’ampliamento e il rafforzamento del processo civile telematico;
- l’aumento della competenza per valore del giudice di pace;
- l’estensione della negoziazione assistita alle controversie di lavoro;
- il potenziamento della mediazione (d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28, ampliamento delle materie obbligatorie e aumento dei relativi incentivi fiscali);
- l’estensione dell’ufficio del processo;
- l’introduzione del rinvio pregiudiziale in Cassazione nel caso in cui un giudice di merito debba decidere una questione di diritto di difficile interpretazione;
- il procedimento semplificato;
- la revocazione per contrarietà alla CEDU.
Enrico Sirotti Gaudenzi
Avvocato cassazionista, si occupa prevalentemente di consulenze legali nel settore commerciale e finanziario. Autore di numerosi testi giuridici, è formatore accreditato dal Ministero della giustizia con riferimento alla materia della mediazione. Svolge la propria attività professionale con particolare interesse per le operazioni bancarie e la tutela nel credito. Esperto in materia di negoziazione assistita e di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, con riferimento al contenzioso con gli istituti di credito. Docente di materie giuridiche presso l’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio A.C. Jemolo, insegna presso UniTre di Milano e coordina corsi e convegni in tema di diritto bancario, finanziario e strumenti alternativi alla giustizia ordinaria. Ha ricevuto riconoscimenti a livello internazionale nel settore bancario e finanziario.
CAPITOLO I - La riforma
1. La riforma
1.1. Premessa
2. Il contenuto della delega al Governo: principi e criteri direttivi
2.1. Giudizio di primo grado
2.2. Giudizio di appello
2.3. Giudizio in Cassazione
2.4. Revocazione
3. Il contenuto della legge di bilancio
4. La legge di bilancio per l’anno finanziario 2023: criticità
5. Il d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, nello specifico
6. Finalità della riforma. Sintesi sulle principali modifiche
CAPITOLO II - Le caratteristiche della riforma
1. Le caratteristiche della riforma
1.1. I principi fondamentali della riforma
2. Il giudizio davanti al giudice di pace, gli interventi in ambito di giurisdizione e competenza. La riduzione dei casi in cui il Tribunale giudica in composizione collegiale
3. I provvedimenti semplificati
4. La disciplina transitoria
5. Disposizioni di attuazione relative ai consulenti tecnici d’ufficio
6. Le notificazioni
CAPITOLO III - Il procedimento di primo grado
1. Il procedimento di primo grado
1.1. L’atto di citazione, la comparsa di costituzione e risposta e la costituzione delle parti
1.2. Le verifiche preliminari
1.3. Prima comparizione delle parti e la trattazione della causa
2. Il passaggio dal rito ordinario al rito semplificato di cognizione
3. La rimessione della causa al collegio
4. Il terzo interveniente e la chiamata di un terzo in causa
5. La fase decisoria
6. Il procedimento semplificato di cognizione
7. Cenni sulla nuova responsabilità aggravata
CAPITOLO IV - Le impugnazioni
1. L’appello e il ricorso in Cassazione
1.1. Le novità sul contenuto dell’appello: forma, improcedibilità, inammissibilità e appello incidentale
2. Il procedimento d’appello: il giudice istruttore e la prima udienza
3. Il procedimento d’appello: la decisione
4. La riforma del giudizio in Cassazione: motivi e casi di ricorso
4.1. Il rinvio pregiudiziale alla Corte di Cassazione
4.2. Il ricorso in Cassazione: contenuto del ricorso e controricorso
4.3. Il ricorso in Cassazione: la pronuncia
5. La revocazione per contrarietà alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo
6. Il Protocollo d’intesa sul processo civile in Cassazione
TABELLA DI RAFFRONTO DELLA NORMATIVA
SCHEMI PROCEDURALI
a. Schema 1 Giudizio di primo grado
b. Schema 2 Rimessione al collegio
c. Schema 3 Rimessione della causa al giudice monocratico o al Tribunale in composizione collegiale
d. Schema 4 Il procedimento semplificato di cognizione
e. Schema 5 Il procedimento davanti al giudice di pace
f. Schema 6 Il giudizio in appello
g. Schema 7 Il ricorso in Cassazione
h. Schema 8 Procedimento per la decisione accelerata dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati
FORMULARIO
1. Dichiarazione ex art. 137, comma 7, c.p.c. e relata di notifica
2. Atto di citazione
3. Ricorso al giudice di pace, ex artt. 316 e 281 decies c.p.c.
4. Ricorso semplificato ex art. 281 decies c.p.c.
5. Atto di citazione in appello
6. Ricorso per cassazione
SCHEMA DEL DECRETO DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA CONTENENTE IL REGOLAMENTO, AI SENSI DELL’ART. 46 DELLE DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE AL CODICE DI PROCEDURA CIVILE
BIBLIOGRAFIA
L'Italia è l'ordinamento di Civil Law in cui l'istituto del Trust si è più radicato rispetto a tutti gli altri ordinamenti similari. Il volume, giunto con successo alla sua II edizione, intende fornire, con il consueto approccio operativo, delle nozioni di base a chi voglia approcciarsi alla materia, senza tralasciare alcuni spunti innovativi come la gestione della compliance da parte degli operatori del sistema dei trust.
L'opera è suddivisa in due parti: una prima parte che tratta delle nozioni dell'istituto e una seconda parte che si occupa della conformità operativa, richiesta dalle normative di riferimento (in primis normativa 231, antiriciclaggio, trattamento dei dati personali).
Un focus particolare è dedicato ai principali aspetti fiscali connessi ai diversi momenti di vita dell'istituto alla luce della recente Circolare dell'Agenzia delle Entrate (Circ. n. 34/E del 20 ottobre 2022). Completano la consultazione la proposizione di modelli standard autogenerati, le più recenti massime giurisprudenziali, i protocolli di compliance più utili a cui l'operatore deve conformarsi nella istituzione e gestione di un Trust.
Nicola Tilli, Avvocato in Milano dal 1996, Cassazionista, Founding Partner del network di studi legali internazionalistici Novastudia Professional Alliance. Autore di varie pubblicazioni per primarie case editrici giuridico-professionali. Ha collaborato negli ultimi venticinque anni con l'Istituto di diritto civile (cattedra di diritto comparato) Università Statale di Milano, Libera Università di Castellanza (LUIC), Università Bocconi di Milano, Università del Piemonte Orientale e con incarichi di docenza o lecturer presso Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino, LUISS di Roma, Università di Parma. Trainer di Business School Il Sole 24 Ore, IKN, AIIA (Ass. Internal Auditors). È consulente e DPO per primarie imprese.
Stefano Mingardi, Dottore in giurisprudenza, dal 2011 è full-member di STEP (Society of Trustee and Estate Pratictioners) e dal 2014 dirige la Divisione Trusts - Pianificazione Patrimoniale e Attività Fiduciarie dello Studio Legale Associato Martinez & Novebaci di Milano.
Prefazione, di Nicola Tilli
Introduzione, di Stefano Mingardi
Capitolo I – Origini storiche dell’istituto, di Nicola Tilli
Capitolo II – Le fonti per il riconoscimento dei trust, di Stefano Mingardi
2.1. La Convenzione de l’Aja e l’ordinamento interno
2.2. I trust interni
2.3. Trust e trascrizioni nel sistema tavolare
Capitolo III – Cosa si intende per trust, di Stefano Mingardi
Capitolo IV – Istituire un trust, di Stefano Mingardi
4.1. Gli attori del trust
4.2. La forma dell’atto istitutivo
4.3. L’effetto giuridico – la segregazione patrimoniale
4.4. Il trust autodichiarato
Capitolo V – L’atto istitutivo, di Stefano Mingardi
5.1. Le premesse
5.2. Istituzione del trust
5.3. Durata
5.4. Il guardiano: figura facoltativa o obbligatoria?
5.5. Il Fondo in trust
5.5.1. I sottofondi
5.5.2. Fondo in trust e il compito
5.5.3. Quali beni possono costituire il Fondo in trust
5.5.4. Fondo in trust e obbligazioni
Capitolo VI – Il trustee, di Stefano Mingardi
6.1. Nozione di trustee
6.2. I poteri generali del trustee
6.3. Istituente e riserva di poteri: limiti ed opportunità
6.4. L’avvicendamento nell’ufficio di trustee
6.4.1. Dimissioni o rinuncia
6.4.2. Revoca
6.4.3. Decadenza
6.4.4. Morte del trustee
6.4.5. Pluralità di trustee
6.4.6. Fallimento o incapacità del trustee
Capitolo VII – Il guardiano, di Stefano Mingardi
7.1. Le funzioni del guardiano
7.2. Il guardiano: ufficio necessario o opzionale
7.3. Avvicendamento nell’ufficio di guardiano
Capitolo VIII – I beneficiari, di Stefano Mingardi
8.1. Nozione di beneficiario
8.2. La posizione giuridica del beneficiario
Capitolo IX – La riservatezza, di Stefano Mingardi
Capitolo X – Il Regolamento del trust, di Stefano Mingardi
Capitolo XI – Quando impiegare un trust, di Stefano Mingardi
11.1. Trust per la famiglia
11.2. Trust per la tutela del patrimonio familiare
11.3. Trust per la tutela di soggetti deboli
11.4. Trust per coppie di fatto
11.5. Il trust per l’impresa e l’imprenditore
11.5.1. Il trust per la detenzione di partecipazioni societarie
11.5.1.1. Il trust holding
11.5.1.2. Il trust per l’attuazione di patti parasociali e/o di sindacato
11.5.1.3. Il trust per il passaggio generazionale
11.5.1.4. Il trust per la gestione di “stock options”
11.5.1.5. Il trust nelle operazioni di M&A
11.5.2. Il trust per la liquidazione: il trust a supporto dei piani di risanamento ex art. 67 lett. d) L.F.
11.6. Il trust a scopo di garanzia
11.6.1. Il trust come strumento di garanzia delle obbligazioni e la particolare figura dell’escrow o trust account
11.6.2. Le ragioni della preferibilità del trust rispetto al pegno (e al pegno rotativo)
11.6.3. Le ragioni della preferibilità del trust rispetto all’ipoteca
11.6.4. Trust e operazioni immobiliari: i vantaggi connessi al suo utilizzo nell’ipotesi di contratto di mutuo
11.6.5. Il trust a scopo di garanzia nelle operazioni di commercio internazionale: trust e credito documentario e l’indenture trust
11.6.6. Il trust nelle operazioni di emissione di prestiti obbligazionari: il rapporto con la cartolarizzazione dei crediti
11.7. Trust e crowdfunding – Club deal – Spac
Capitolo XII – Il trust e gli altri strumenti di pianificazione patrimoniale, di Stefano Mingardi
12.1. Trust e fondo patrimoniale
12.2. Trust e polizze assicurative
12.3. Trust e Fondazione
12.4. Trust e patto di famiglia
12.5. Trust e patti parasociali e/o di voto
12.6. Trust e mandato fiduciario
12.7. Trust e vincolo di destinazione ex art. 2645 ter c.c.
12.8. Trust e patrimonio destinato ad uno specifico affare ex art. 2447 bis c.c.
12.9. Trust e contratto di affidamento fiduciario
Capitolo XIII – Cenni sulla fiscalità dei trust, di Stefano Mingardi
Premessa
13.1. Inquadramento fiscale del trust, soggettività passiva
13.2. Residenza fiscale del trust
13.3. Imposte dirette. Adempimenti tributari e tassazione del trust
13.4. Imposte dirette. Trasferimento di beni al trust
13.5. Imposte dirette. I trasferimenti operati dal trust
13.6. Imposte dirette. Natura e tassazione dei redditi attribuiti ai beneficiari
13.7. La disciplina ai fini delle imposte dirette secondo la Circolare Agenzia delle Entrate n. 34/E del 20 ottobre 2022
13.8. Le imposte indirette
13.9. Il monitoraggio fiscale
13.10. L’imposta sul valore degli immobili esteri e delle attività finanziarie estere
13.11.Imposta municipale sugli immobili
13.12. Aspetti patologici del trust: l’interposizione
13.13. La rendicontazione
Capitolo XIV – Introduzione alla compliance d’impresa nella gestione di un trust, di Nicola Tilli
14.1. Il Documento Duty of Care contenente i doveri e le policies del trustee
14.2. Protocollo antiriciclaggio
Capitolo XV – La compliance in materia di data protection, di Nicola Tilli
15.1. Un esempio di master policy in materia di privacy
Capitolo XVI – Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001, di Nicola Tilli
16.1. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001
Capitolo XVII – Alcuni atti istitutivi di trust e un atto di dotazione, di Nicola Tilli
17.1. Introduzione ai modelli standard di un atto istitutivo di trust
Capitolo XVIII – Alcune massime di giurisprudenza sul trust, di Nicola Tilli
Il libro che stai per sfogliare si propone come strumento di studio e di ripasso sintetico, ma allo stesso tempo completo, sul Diritto penale.
Si rivolge principalmente ai partecipanti ai concorsi pubblici, agli studenti universitari, ma anche agli operatori del diritto, per aiutarli a memorizzare facilmente tutti gli argomenti e i principi fondamentali della materia (Legge penale: principi e applicazione, reato, imputabilità, dolo, colpa, circostanze, concorso di persone e di reati, pene, estinzione del reato e della pena, reati contro la P.A. e altri principali reati, riforma Cartabia).
Ogni capitolo contiene una selezione di mappe concettuali rappresentate inizialmente sotto forma di schemi generali, per poi essere "esplicate" con maggiori dettagli, mettendo in evidenza i collegamenti e le interconnessioni tra categorie, principi, e istituti di cui si compone la materia.
Alla fine di ciascun capitolo sono presenti test di verifica e quiz a risposta multipla, finalizzati a consolidare la memorizzazione degli argomenti e la preparazione in vista delle prove.
Il punto di forza del libro è il collegamento "smart" tra le mappe concettuali (generali ed esplicate) presenti sul testo cartaceo e le videolezioni curate dall'autore (20 lezioni per una durata totale di 12 ore).
Ogni videolezione è costruita sulle mappe concettuali che declinano tutte le parole chiave e tutti i concetti fondamentali della materia.
Le videolezioni sono facilmente raggiungibili grazie al codice QR-code riportato sulla pagina iniziale di ciascun capitolo. Le mappe, gli schemi e le videolezioni sono aggiornate alla recente Riforma Cartabia.
Luigi Tramontano Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l'esame di abilitazione alla professione forense.
Presentazione
Capitolo 1 - La legge penale e i suoi principi
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Soluzioni
Capitolo 2 - Applicazione della legge penale
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Soluzioni
Capitolo 3 - Il reato: caratteri e struttura
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Soluzioni
Capitolo 4 - Esclusione dell’antigiuridicità. Le scriminanti
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Soluzioni
Capitolo 5 - La colpevolezza e l’imputabilità
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Soluzioni
Capitolo 6 - Il dolo e l’errore
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Soluzioni
Capitolo 7 - La colpa
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Soluzioni
Capitolo 8 - La responsabilità oggettiva e la preterintenzione.
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Soluzioni
Capitolo 9 - Le circostanze del reato
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Soluzioni
Capitolo 10 - Il tentativo
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Soluzioni
Capitolo 11 - Il concorso di persone nel reato
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Soluzioni
Capitolo 12 - Il concorso di reati
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Soluzioni
Capitolo 13 - Le pene
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Soluzioni
Capitolo 14 - Commisurazione della pena e incidenza della colpevolezza
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Soluzioni
Capitolo 15 - Punibilità e cause estintive di reato e pena
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Soluzioni
Capitolo 16 - Le misure di sicurezza
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Soluzioni
Capitolo 17 - Le conseguenze civili del reato
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Soluzioni
Capitolo 18 - I reati contro la pubblica amministrazione
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Soluzioni
Capitolo 19 - Altre figure di reato
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Soluzioni
Capitolo 20 - Le ultime novità normative. Dal D.Lgs. 150/2022 (decreto attuativo della Riforma Cartabia) al D.L. 162/2022 (decreto Rave Party)
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Soluzioni
Aggiornato alla recente giurisprudenza, il volume si propone di analizzare i rapporti tra il fenomeno successorio e gli strumenti giuridici previsti dal nostro ordinamento alternativi al testamento, che permettono di realizzare una sistemazione anticipata del patrimonio ereditario.
L'impostazione dell'opera, che si articola in quesiti operativi, la rende uno strumento utile per il Professionista che si trovi ad affrontare e definire questioni successorie. La trattazione di casi pratici permette di individuare le conseguenze concrete di determinate scelte e, dunque, di individuare lo strumento migliore nel singolo caso.
Scopo della presente opera è dunque quello di indirizzare il Professionista nella gestione delle controversie successorie cercando di garantire, da una parte, la libertà individuale di disporre dei propri diritti patrimoniali, dall'altra, tutelare i diritti dei soggetti legittimari, evitando l'indebito depauperamento dell'asse ereditario.
Luigi Tramontano, Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e giurisprudenziali e direttore scientifico e docente di corsi accreditati di preparazione alle professioni legali e ai pubblici concorsi.
Andrea Bracaglia, Avvocato del foro di Perugia. Consulente esterno di studi notarili per la predisposizione e redazione di atti di diritto civile e commerciale. Sarah Zakaria Funzionario del Tribunale di Perugia Sezione Penale, Ufficio del Gip come Addetta all'Ufficio del Processo.
Quesito 1. Quali sono gli ambiti applicativi della successione?
1.1. Finalità
1.2. Aspetti generali dell’ambito applicativo
Quesito 2. Quali sono le caratteristiche del testamento?
2.1. La natura giuridica del testamento
2.2. Le fonti del diritto successorio
Quesito 3. In che cosa consiste il divieto di patti successori?
3.1. La nozione giuridica di patto successorio
3.2. Le tipologie di patti successori
3.2.1. Patti successori istitutivi
3.2.2. Patti successori dispositivi
3.2.3. Patti successori rinunziativi
3.2.4. Patti successori indiretti
3.3. La disciplina giuridica dei patti successori
3.4. Le deroghe riconosciute dal nostro ordinamento al divieto di patti successori. Le figure controverse
3.4.1. Patto di famiglia, cenni e rinvio
3.4.2. Assicurazione sulla vita, cenni e rinvio
3.4.3. Donazione a causa di morte
3.4.4. Clausole di continuazione nelle società di persone con l’erede del socio defunto, cenni e rinvio
3.4.5. Contratto a favore del terzo con effetto dalla morte dello stipulante
3.4.6. Mandato post mortem, cenni e rinvio
Quesito 4. Cos’è il patto di famiglia?
4.1. Introduzione
4.2. Qual è la natura giuridica del patto di famiglia?
4.3. Quali sono i caratteri del patto di famiglia?
4.4. Qual è la struttura giuridica del patto di famiglia?
4.5. Quali sono i soggetti del patto di famiglia?
4.5.1. Il disponente
4.5.2. I discendenti assegnatari
4.5.3. I legittimari non assegnatari
4.6. Qual è l’oggetto del patto di famiglia?
4.7. Quale forma deve rispettare il patto di famiglia?
4.8. Qual è il regime di pubblicità del patto di famiglia?
4.9. È possibile impugnare il patto di famiglia?
4.10. Come si scioglie il patto di famiglia?
4.11. Quali sono i rapporti giuridici tra il patto di famiglia e il diritto successorio?
4.12. Come si risolvono eventuali controversie?
4.13. Quali sono gli istituti giuridici affini al patto di famiglia conosciuti dal nostro ordinamento?
Quesito 5. È possibile prevedere nei patti sociali la continuazione della società con gli eredi del socio defunto?
5.1. Cosa sono le clausole per la successione nelle partecipazioni sociali?
5.2. Cosa accade in caso di continuazione della società con gli eredi del socio defunto?
5.3. Cosa sono le clausole di consolidazione o accrescimento?
Quesito 6. Come si configura il negozio giuridico della donazione?
6.1. Cos’è la donazione?
6.2. Quali sono i caratteri della donazione?
6.3. Quali sono i requisiti del contratto di donazione?
6.3.1. Accordo delle parti
6.3.2. Causa
6.3.3. Oggetto
6.3.4. Forma
6.4. Quali sono le fattispecie peculiari di donazione?
6.4.1. Donazione di beni futuri
6.4.2. Donazione di beni altrui
6.4.3. Donazione di bene facente parte di una più ampia comunione
6.5. Quali sono i soggetti del contratto di donazione?
6.5.1. Donante
6.5.2. Donatario
6.6. Quali sono gli elementi accidentali del contratto di donazione?
6.6.1. Onere
6.6.2. Condizione
6.6.3. Termine
6.7. Quali sono le figure particolari di donazione?
6.8. Qual è il regime dell’invalidità e della revocabilità della donazione?
6.8.1. Invalidità
6.8.2. Sanabilità della donazione nulla
6.8.3. Revocabilità della donazione
Quesito 7. Cosa sono le liberalità non donative e le donazioni indirette?
7.1. Definizione di liberalità non donative
7.2. Definizione di donazione indiretta
7.2.1. Disciplina
7.2.2. Modalità di donazione indiretta
Quesito 8. Come si configura il rapporto giuridico tra la donazione e il diritto successorio?
8.1. Note introduttive
8.2. Che cos’è la collazione?
8.2.1. I soggetti
8.2.2. Oggetto
8.2.3. Modalità di collazione
8.2.4. Il rapporto tra la collazione e le peculiari forme di donazione
8.2.5. La dispensa da collazione e da imputazione
8.2.6. L’azione di riduzione
8.2.7. Azione di restituzione
8.2.8. L’atto di opposizione alla donazione
8.2.9. Lo scioglimento della donazione
Quesito 9. Cos’è un negozio fiduciario?
9.1. Definizione
9.2. Quali sono i tipi di fiducia?
9.3. Qual è la natura giuridica del negozio fiduciario?
Quesito 10. Cos’è il trust?
10.1. Definizione
10.2. Qual è la natura giuridica del trust?
10.3. Quali sono gli effetti del trust?
10.4. Quali sono i soggetti del trust?
10.4.1. Il disponente o settlor
10.4.2. Il trustee
10.4.3. I beneficiari
10.4.4. Il guardiano
10.5. Il trust è opponibile ai terzi?
Quesito 11. Cos’è il deposito bancario congiunto?
11.1. Definizione
11.2. È possibile istituire un deposito bancario a favore di un terzo?
Quesito 12. Cos’è la rendita vitalizia a favore di terzi?
12.1. La rendita vitalizia a favore di terzi
12.2. Quali sono i caratteri e la forma della rendita vitalizia?
12.3. Quale disciplina giuridica si applica alla rendita vitalizia?
12.4. Si può disporre una rendita vitalizia per testamento?
12.5. Cos’è il vitalizio alimentare?
Quesito 13. Cos’è il prestito vitalizio ipotecario?
13.1. La disciplina
13.2. Quali sono le modalità di rimborso del prestito vitalizio ipotecario?
13.3. Qual è il regime di tutela degli eredi disposto dagli ordinamenti?
Quesito 14. Cos’è Il mandato post mortem exequendum?
14.1. Definizione
14.2. Qual è la disciplina del mandato post mortem exequendum?
14.3. Cos’è il mandato mortis causa?
14.4. Cosa si intende per mandato post mortem in senso stretto?
Quesito 15. Cos’è la fondazione di famiglia?
15.1. Definizione
15.2. Qual è la disciplina giuridica delle fondazioni di famiglia?
Quesito 16. Come si configura l’impresa familiare?
16.1. Definizione
16.2. Qual è la natura giuridica dell’impresa familiare? Quale disciplina si applica?
16.3. Cosa si intende per concentrazione dell’impresa familiare?
16.4. Com’è regolata la successione degli eredi nell’impresa familiare?
Quesito 17. Qual è la disciplina giuridica del contratto di assicurazione sulla vita?
17.1. I caratteri
17.2. Si può istituire un’assicurazione sulla vita a favore di un terzo?
MODULISTICA
1 – Testamento pubblico
2 – Patto di famiglia
3 – Donazione immobiliare
4 – Mutuo dissenso di donazione
5 – Trust
Contenuti aggiuntivi
Questo volume, con un taglio giuridicamente rigoroso ma al tempo stesso pratico (attraverso la proposta di modelli di ricorsi), si presenta come un valido strumento per i professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti) che assistono le società o i lavoratori autonomi sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell'INPS.
La prima parte dell'opera guida il professionista all'interno dell'inquadramento della materia a livello normativo, nella suddivisione tra le varie gestioni (lavoro a tempo determinato, apprendistato, lavoro intermittente, lavoro marittimo e ex IPSEMA, giornalistico, di appalto, le prestazioni occasionali e il lavoro autonomo) e nell'analisi di vari istituti come le ispezioni, l'accesso agli atti e gli strumenti alternativi al contenzioso.
Vengono affrontate le sanzioni che l'INPS può irrogare, il sistema di riscossione e le possibili tutele. Infine nella parte generale vengono illustrati i meccanismi di formazione del DURC, le differenze e gli strumenti di tutela sia contro il DURC esterno, che contro quello interno, fino ad arrivare al DURC negativo e la perdita delle agevolazioni contributive.
La parte speciale esamina le fattispecie significative delle gestioni più rilevanti dell'INPS: AGO, Gestione Agricola, Gestione Artigiani e Commercianti (esaminando fattispecie come i familiari coadiutori, la doppia iscrizione dellamministratore di SRL, i soci lavoratori, la cancellazione del liquidatore di società, l'artigiano di fatto, i gestori di case vacanza e b&b). Vengono approfondite le questioni di maggior rilevanza della Gestione Separata: gli iscritti alle professioni ordinistiche, la decorrenza della prescrizione, il limite reddituale di euro 5.000, i pensionati, gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS.
L'ultimo capitolo, infine, esamina le Gestioni ex ENPALS, fornendo un inquadramento di queste particolari gestioni e, poi, specificando le questioni relative agli artisti dello spettacolo, alla cessione del diritto all'immagine e all'obbligo previdenziale degli autori delle opere letterarie o di altro genere.
Il volume è arricchito da un utile corredo di materiale tecnico-operativo disponibile online. Questa seconda edizione è stata aggiornata con la giurisprudenza e la prassi pubblicata negli ultimi due anni e anche recentemente dall'INPS.
Paolo Maria Gangi, LL.M., Avvocato iscritto all'Ordine degli Avvocati di Roma; esplica la propria attività professionale prevalentemente per le PMI italiane in materia di contenzioso previdenziale, contrattualistica nazionale e internazionale, privacy e compliance in genere. Ha pubblicato diversi articoli in ambito giuridico.
Giuseppe Miceli ha conseguito l'abilitazione alla professione di Avvocato nel 2008, presso la Corte d'Appello di Roma. Svolge attività di docenza presso Università e business School. È Curatore editoriale e Autore di numerosi volumi e saggi in materia di Antiriciclaggio e Privacy.
Roberto Sarra ha svolto la pratica forense presso l'Avvocatura Generale dello Stato ed è iscritto all'Ordine degli Avvocati di Roma, con abilitazione al patrocinio davanti le Giurisdizioni Superiori. Esplica la propria attività professionale prevalentemente nell'ambito del diritto del lavoro. Svolge attività di docenza presso Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e LUMSA Università Libera Università Maria Santissima Assunta.
Parte Generale
1 Le fonti del diritto
1.1 Le leggi e gli altri atti normativi maggiormente rilevanti
1.1.1 Norme di rango costituzionale
1.1.2 Norme di rango legislativo (legge ordinaria, decreti legislativi, decreti legge convertiti in legge)
1.2 Il sistema delle circolari e loro rilevanza
2 L’obbligo contributivo
2.1 La natura dell’obbligo contributivo
2.2 L’obbligo contributivo nel rapporto di lavoro subordinato
2.2.1 Inquadramento previdenziale del datore di lavoro e domanda di iscrizione all’INPS
2.2.2 Principio dell’unicità contributiva
2.2.3 Profili previdenziali nel rapporto di lavoro a tempo determinato
2.2.4 Profili previdenziali nel contratto di apprendistato
2.2.5 Profili previdenziali nel lavoro intermittente
2.2.6 Profili previdenziali nel lavoro marittimo ex IPSEMA
2.2.7 Profili previdenziali nel lavoro giornalistico
2.2.8 Obblighi contributivi nel contatto di appalto
2.2.9 Profili previdenziali nelle prestazioni occasionali
2.3 Il lavoro autonomo
2.3.1 Artigiani
2.3.2 Commercianti
2.3.3 Adempimenti contributivi
2.4 La Gestione Separata
2.5 Il settore agricoltura
2.6 I Fondi sostitutivi
2.6.1 Fondo speciale del Personale delle Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
2.6.2 Fondo Dazio
2.6.3 Fondo Volo
2.7 I Fondi integrativi
2.7.1 Fondo Esattoriali
2.7.2 Fondo Gas
2.7.3 La Gestione minatori
2.8 Il Fondo Clero
2.9 Le pensioni internazionali
3 L’omissione contributiva
3.1 L’inadempimento dell’obbligo contributivo
3.2 L’Ispettorato Nazionale del Lavoro
3.3 L’accertamento amministrativo
3.4 L’accertamento ispettivo
3.5 I verbali ispettivi
3.6 Gli allegati al verbale di accertamento e notificazione
3.7 Le fasi successive alla conclusione del verbale di accertamento e notificazione
3.8 L’efficacia dei verbali ispettivi e il regime delle preclusioni
3.9 L’interpello
3.10 Strumenti deflattivi e alternativi al contenzioso
3.11 L’accesso agli atti
3.12 Il principio di automaticità e la prescrizione
4 Il sistema sanzionatorio
4.1 Le sanzioni contro l’adempimento dell’obbligo contributivo
4.2 Le sanzioni civili
4.3 Le sanzioni amministrative
4.4 Le sanzioni penali
5 Il recupero dei crediti contributivi dell’INPS
5.1 Il sistema di riscossione dell’INPS
5.2 L’avviso bonario e l’avviso di addebito
5.3 Schema dell’iter procedimentale relativo all’avviso di addebito
5.4 Il sistema delle tutele giurisdizionali contro l’avviso di addebito
5.5 La tutela giurisdizionale contro l’avviso di addebito ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 26 febbraio 1999, n. 46
5.6 La tutela ex art. 615 c.p.c.
5.7 La tutela ex art. 617 c.p.c.
5.8 I rapporti con il processo tributario
5.9 Azione civile ordinaria e procedimento monitorio
6 La tutela amministrativa
6.1 L’istanza di autotutela
6.2 Il ricorso amministrativo e la normativa applicabile
6.3 I Comitati
6.3.1 Comitati provinciali e commissioni speciali
6.3.2 Comitati regionali (artt. 42-43 legge n. 88 del 1989)
6.3.3 Comitati generali
7 La tutela giurisdizionale
7.1 Natura, rito applicabile e decadenza
7.2 La pregiudizialità dell’azione amministrativa
7.3 Indipendenza tra azione giudiziale e ricorso amministrativo
7.4 Le azioni previste dall’art. 442 c.p.c. e la giurisdizione del G.O.
7.5 La competenza
7.6 Litispendenza, continenza e connessione
7.7 La legittimazione attiva e passiva
7.8 Il litisconsorzio necessario
7.9 L’intervento
7.10 La fase introduttiva del giudizio
7.11 Istruttoria e decisione della causa
7.11.1 La prova documentale
7.11.2 La prova testimoniale
7.11.3 La fase decisoria. Interessi e rivalutazione monetaria
7.11.4 Le spese del giudizio
7.11.5 La formazione del giudicato
7.12 Le impugnazioni: il ricorso in appello
7.13 L’accertamento tecnico preventivo obbligatorio
7.14 Il procedimento monitorio
7.15 L’ordinanza-ingiunzione ex legge n. 689/1981
7.16 L’opposizione a cartella esattoriale
8 Il DURC
8.1 Il DURC: nozione ed evoluzione normativa
8.2 La procedura per l’ottenimento del DURC (il “DURC online”)
8.3 Natura giuridica del DURC
8.4 Il DURC “esterno”
8.5 Il DURC “interno” e la perdita delle agevolazioni contributive
8.6 Le tutele contro il DURC negativo
Parte Speciale
9 Le fattispecie significative della gestione dipendenti
9.1 Trasferta e trasfertismo
9.2 Fringe benefit
9.2.1 Mensa aziendale e buoni pasto
9.2.2 Auto aziendali
9.2.3 Fabbricati concessi in uso al dipendente
9.2.4 Prestiti agevolati concessi al dipendente
9.2.5 Stock option
9.2.6 Le liberalità
9.3 Premi di produttività
9.4 Ferie, R.O.L. ed ex festività
9.5 Part-time verticale
9.6 Crisi aziendale e rispetto del minimo contributivo
9.7 Applicazione CCNL non rappresentativi e revoca delle agevolazioni contributive
9.8 Appalto genuino e responsabilità solidale
9.9 Titolarità di cariche sociali e lavoro subordinato
10 Le fattispecie significative della gestione agricola
10.1 Coltivatore diretto: definizione e requisiti
10.2 Imprenditore agricolo professionale (Iap) persona fisica: requisiti e caratteri
10.3 Imprenditore agricolo professionale (Iap) cooperative e società: requisiti e caratteri
10.4 Cassazione civile, sezione tributaria, n. 2644 del 5 febbraio 2020 su requisiti Iap e agevolazioni tributarie
10.5 La procedura per il rilascio della certificazione
11 Le fattispecie significative della Gestione Artigiani e Commercianti
11.1 Inquadramento della Gestione Artigiani e Commercianti
11.2 I familiari coadiutori
11.3 L’amministratore di società e la questione della doppia iscrizione
11.4 Il socio lavoratore
11.5 Il calcolo dell’imponibile previdenziale
11.6 Il liquidatore di società
11.7 L’artigiano di fatto
11.8 I settori economici ricompresi nella Gestione Commercianti
11.9 La gestione di affittacamere, b&b e case vacanza
12 Le fattispecie significative della Gestione Separata
12.1 Inquadramento della Gestione Separata
12.2 Gli iscritti alle professioni ordinistiche (architetti, avvocati, ingegneri)
12.3 La decorrenza della prescrizione
12.4 Il limite reddituale di euro 5.000
12.5 I pensionati iscritti alla Gestione Separata
12.6 Gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS
13 Artisti, sportivi e diritto d’autore
13.1 Inquadramento delle Gestioni ex ENPALS
13.2 Gli artisti dello spettacolo
13.3 La cessione del diritto all’immagine
13.4 Gli autori di opere letterarie o di altro genere
Se fino all'inizio degli anni 2000, per un ritardo del nostro Paese rispetto al resto dei Paesi industrializzati e forse anche a causa di un quadro normativo non chiaro, le operazioni di M&A tra attività professionali - quindi compravendita di quelle realtà per il cui esercizio è richiesta l'iscrizione ad un albo o collegio - erano poche e riguardavano in prevalenza passaggi generazionali o professionisti prossimi alla pensione che non avevano pianificato al proprio interno il passaggio di consegne, oggi si assiste ad un crescente aumento di professionisti che alla "visione professionale" ne sovrappongono una più spiccatamente imprenditoriale. Nascono sempre più frequentemente progetti che prevedono l'aggregazione di più realtà professionali con l'obiettivo di raggiungere economie di scala, applicando logiche industriali, sulle attività ripetitive e standardizzabili - come quelle tipicamente contabili piuttosto che la tenuta dei cedolini paga - e al tempo stesso di integrare competenze e specializzazioni diverse.
In questo contesto gli autori del libro rappresentano sicuramente un punto di riferimento in Italia in qualità di Advisor e non si limitano più all'attività di valutazione/negoziazione/contrattualistica, ma elaborano veri e propri progetti che indicano, per esempio, dove e cosa comprare, quali competenze selezionare, quale ruolo prevedere per il dominus, etc. Questi progetti, comprensivi di una componente economico-finanziaria, vanno poi presentati al sistema bancario, che li deve finanziare, e agli stessi professionisti che verranno aggregati. All'interno di questo quadro l'opera si pone l'obiettivo di informare e guidare il professionista che voglia pensare gradualmente al passaggio generazionale o alla cessione del proprio studio, così come a porre in essere operazioni di acquisizione, sui principali passi da compiere. Il testo infatti, dopo l'esposizione della prassi in Italia e in Europa inizia l'analisi degli aspetti fiscali, civilistici e contrattuali legati alle operazioni di M&A di studi professionali, per poi passare alla vera e propria valutazione dello studio.
A completamento dell'opera gli autori hanno riportato alcuni casi pratici, rapportati ai problemi concreti affrontati nella loro attività professionale, ed un intero case study, disponibile anche in versione integrale come materiale online. MPO & PARTNERS SRL Mpo è una società di consulenza costituita da Dottori Commercialisti, Revisori Legali e Avvocati, specializzata nella strutturazione e facilitazione di operazioni di aggregazione ed acquisizione di attività professionali. Per primi in Italia hanno creato un metodo valutativo e un modello contrattuale specifici per l'M&A di studi professionali, riconosciuti a livello nazionale.
I clienti sono professionisti che operano nei settori economico-giuridico-contabili (Commercialisti, Consulenti del Lavoro), legali (Avvocati), sanitari (Dentisti).
L'offerta di servizi comprende: Valutazione dello Studio; Individuazione della controparte; Strutturazione economico-finanziaria-legale-tributaria dell'operazione; Redazione della contrattualistica; Risoluzione contenzioso tra soci; Consulenza specialistica in tutti gli ambit delle aggregazioni tra professionisti; Scouting potenziali partner e due diligence su pacchetto clienti. In virtù della loro esperienza collaborano attraverso editoriali e pubblicazioni con le principali testate economiche italiane e tengono convegni sulla materia in tutta Italia.
Premessa
1. La prassi in Italia con uno sguardo all'Europa
1.1 La prassi in Europa: i concetti di "affiancamento" e di "attività ripetitiva e standardizzata"
1.2 La prassi in Italia
1.3 Le operazioni di M&A di Studi professionali: le operazioni singole e le operazioni strutturate
1.4 Gli effetti delle aggregazioni
1.5 Focus: l'M&A professionale nel settore dentale
1.5.1 Il contesto in cui operano gli Studi Dentistici ed i vantaggi delle operazioni M&A
1.5.2 Lo stato attuale del mercato M&A di Studi Dentistici
1.6 Focus: l'M&A professionale nel settore legale
2. Gli aspetti fiscali nelle operazioni M&A di Studi professionali
2.1 Le differenza tra M&A di Studi professionali e aziende
2.2 La cessione del "Pacchetto Clienti"
2.3 La cessione del marchio
2.4 La cessione dei cespiti
2.5 I compensi per il patto di non concorrenza (articolo 2125 del codice civile)
2.6 L'apporto della clientela in un'associazione professionale
2.7 La trasformazione/conferimento dello Studio associato in S.T.P.
3. La valutazione dello Studio professionale in ottica di cessione
3.1 La valutazione dello Studio del Commercialista/Consulente del Lavoro
3.1.1 Il metodo finanziario
3.1.2 Il metodo dei multipli di transazioni comparabili e l'analisi di regressione
3.1.3 L'effetto della pandemia da covid-19 sul valore degli Studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro
3.2 La valutazione dello Studio legale
3.3 La valutazione dello Studio odontoiatrico
4. La reale natura delle operazioni di acquisizione/cessione di uno Studio professionale
4.1 La progettualità che attiva le operazioni di aggregazione professionale
4.1.1 Il professionista vicino all'età pensionabile
4.1.2 Il professionista cinquantenne
4.1.3 Il giovane professionista
4.2 La natura aggregativa dell'operazione di cessione/acquisizione di uno Studio professionale
4.2.1 L'attività di affiancamento/canalizzazione del professionista aggregato (cedente)
4.2.2 Il principio di continuità gestionale
5. Gli aspetti civilistici e contrattuali delle operazioni di aggregazione professionale
5.1 Le ragioni di uno storico disinteresse normativo: bipartizione fra attività imprenditoriale e attività professionale
5.2 L'imprenditorializzazione dell'attività professionale: l'orientamento normativo e giurisprudenziale comunitario
5.3 L'art. 54, comma 1-quater, del T.U.I.R.: sua matrice fiscale e necessità di una giustificazione civilistica dell'operazione di cessione
5.4 La risoluzione n. 108/2022 dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
5.5 La sentenza n. 2860/2010 della Corte di Cassazione
5.6 ll contratto di cessione di Studio professionale: il suo oggetto ed il principio di continuità fra vecchia e nuova gestione
5.7 Le condizioni peculiari delle operazioni di aggregazione professionale
5.8 Alcuni casi pratici
5.9 Il contratto di aggregazione tramite fusione/incorporazione: cenni sulle principali clausole contrattuali/statutarie
5.9.1 Le categorie di quote - diritti particolari delle partecipazioni
5.9.2 Trasferimento di quote
5.9.3 Recesso del socio
6. Statistiche sul mercato M&A degli Studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro (a cura di MpO Centro Studi)
6.1 Profilo dei Dominus cedenti
6.2 Profilo degli Studi ceduti
6.3 Le operazioni
7. Le richieste di consulenza da parte dei professionisti
7.1 La riorganizzazione dello Studio in vista del passaggio generazionale
7.2 Gli aspetti da non trascurare quando si crea una S.t.p. o uno Studio Associato
7.3 Il recesso del socio
7.4 Il recruiting/headhunting
7.5 La non chiara disciplina civilistica e fiscale
8. La valutazione di uno studio contabile e fiscale attraverso il metodo dei multipli di transazioni comparabili e l'analisi di regressione - un case study
8.1 Storia del Target e ragioni della cessione
8.2 L'operazione e l'acquirente
8.3 La valutazione del Target con il metodo dei multipli
8.3.1 L'analisi della clientela
8.3.2 Mansionario
8.3.3 Conto economico normalizzato
8.3.4 Rating studio
8.3.5 Analisi di regressione
8.4 I flussi di cassa ed il business plan
8.5 La conclusione dell'operazione e la cessione del Target
Lottava edizione del volume, aggiornata alla Legge delega n. 206/2021 di riforma del processo civile, si pone quale strumento operativo, indispensabile per il Professionista che si occupa di esecuzioni mobiliari e immobiliari, alla luce delle novità che andranno a coinvolgere lintero sistema processuale civile. Aggiornato con i più recenti orientamenti giurisprudenziali, riportati alla fine di ciascun capitolo, il testo chiarisce le criticità e le problematiche relative al processo di esecuzione in materia di: - titolo esecutivo, precetto, espropriazione forzata; - pignoramento, intervento alla vendita e allassegnazione; - esecuzione per consegna o rilascio; - esecuzione degli obblighi di fare o non fare, opposizione; - sospensione ed estinzione del processo. Grazie al supporto di schemi operativi e altre risorse, riportate online, quale formulario, in formato editabile e stampabile, normativa di riferimento e giurisprudenza, lopera fornisce unapprofondita analisi di ciascun istituto e ne definisce gli aspetti pratici e procedurali. Francesca Sassano Avvocato, è stata cultrice di diritto processuale penale presso lUniversità degli studi di Bari. Ha svolto incarichi di docenza in numerosi corsi di formazione ed è legale accreditato presso enti pubblici e istituti di credito. Ha pubblicato: La nuova disciplina sulla collaborazione di giustizia; Fiabe scritte da Giuristi; Il gratuito patrocinio; Le trattative prefallimentari; La tutela dellincapace e lamministrazione di sostegno; La tutela dei diritti della personalità; Manuale pratico per la protezione dellincapace; Manuale pratico dellesecuzione mobiliare e immobiliare; Manuale pratico delle notificazioni; Manuale pratico dellamministrazione di sostegno; Notifiche telematiche. Problemi e soluzioni.
L’Opera è parte integrante della collana dedicata all’esame forense, strutturato nella forma dell’orale rafforzato e costruito nell’intento di guidare l’esaminando nella preparazione il più funzionale possibile al superamento delle prove.
Ciascun quesito è seguito da un percorso guidato che risponde alle diverse fasi di svolgimento dell’esame: la lettura e comprensione del quesito; la ricerca all’interno del Codice, anche in relazione alle previsioni Costituzionali, convenzionali e, talvolta, a mirate previsioni complementari; l’analisi degli istituti fondamentali, dei quali è imposta al candidato una necessaria preconoscenza (i tempi ristretti delle prove non consentono di studiare la materia direttamente dal Codice annotato); la redazione di una bozza in dieci punti per la successiva discussione, che includa una proposta di soluzione al quesito, anche in punto di procedura.
Tutti i quesiti sono stati suddivisi per area tematica e sono stati selezionati escludendo le tracce contenute in altri volumi dedicati.
Completano la struttura le brevi note di inquadramento generale inserite per ciascuna area trattata.
Marco Zincani
Avvocato patrocinatore in Cassazione, presidente e fondatore di “Formazione Giuridica”, scuola d’eccellenza nella preparazione all’esame forense presente su tutto il territorio nazionale. Docente e formatore in venti città italiane, Ph.D., autore di oltre quattrocento contributi diretti alla preparazione dell’Esame di Stato. È l’ideatore del sito wikilaw.it e del gestionale Desiderio, il più evoluto sistema di formazione a distanza per esami e concorsi pubblici. È autore della collana Esame Forense.
Aggiornato con le prime novità legislative e giurisprudenziali 2021, il testo si configura come un supporto indispensabile per il giurista che deve affrontare il procedimento di appello e il ricorso per Cassazione. Di immediata comprensione, la trattazione fornisce al Professionista gli strumenti giuridici e le soluzioni applicative per elaborare la migliore strategia da adottare in sede di giudizio, evitando di incorrere in errori. In particolare l'opera contiene:
- focus che puntualizzano la questione in diritto;
- schemi e tavole sinottiche che riassumono i concetti in commento e gli aspetti processuali;
- quesiti giurisprudenziali posti alla fine di ciascun capitolo.
AUTORI
Alberto Caveri Equity partner di RP Legal &Tax. Avvocato cassazionista dal 1999 opera prevalentemente nellambito del contenzioso ordinario ed arbitrale. Antonio Gerardo Diana Studioso dell'evoluzione dei diritti. Ha pubblicato molteplici volumi per importanti editori giuridici.
Gianluca Falco Magistrato, Referente Distrettuale del C.S.M. per l'informatica e per l'Innovazione, già Referente Distrettuale della Scuola Superiore della Magistratura per la Formazione Decentrata dei Magistrati. È autore di monografie, antologie, articoli, note a sentenza, nonché autore e curatore di opere collettanee.
La precedente edizione di questo volume ha inteso fornire il primo strumento di gestione del percorso di avvicinamento al c.d. "orale rafforzato". L'impatto della pandemia globale ha costretto ad un radicale ripensamento dell'esame forense, condotto per la prima volta nel 2021 con questa inedita modalità.
L'esperienza del primo anno di "orale rafforzato", modalità che sarà replicata anche questanno, ha rivelato la misura e le insidie di questa nuova prova, la cui preparazione esige strumenti appositamente confezionati. L'esame tradizionale incentrato su tre scritti (redazione di due pareri e di un atto) è stato sostituito da un quesito pratico, da risolvere e da esporre oralmente. L'attenzione al caso è la vera protagonista del nuovo esame: in soli trenta minuti, il candidato dovrà esaminare una traccia, consultare i codici e stendere una bozza analitica di aiuto alla memoria. In pratica una gara di velocità! Analogamente, lo studio della classica manualistica universitaria può risultare dispersivo e controproducente. L'esperienza acquisita nel primo anno d'esame ha infatti rivelato che lo studio mnemonico di un manuale o di un compendio non fornirebbe gli strumenti indispensabili a dare soluzione ai casi pratici assegnati dalle commissioni; questi ultimi finalizzati ad indagare la capacità di ragionamento e di gestione degli strumenti processuali da parte del candidato. In punto di procedura l'esame, infatti, rivela le peculiarità di uno scritto mascherato: per formulare una linea difensiva nellinteresse del cliente occorre infatti padroneggiare le diverse tipologie di atto ordinariamente assegnate alle prove scritte, così come i profili ad esse strettamente connessi (competenza, procedibilità, formule assolutorie, ecc.).
Questo volume, ampliato e integrato alla luce dell'esperienza acquisita nel primo anno di prove, intende fornire due insostituibili strumenti: la conoscenza essenziale degli elementi procedurali relativi agli atti ricorrenti nella vita professionale e l'esercizio guidato su casi concreti delle due materie.
AUTORE Marco Zincani Avvocato patrocinatore in Cassazione, presidente e fondatore di Formazione Giuridica, scuola d'eccellenza nella preparazione all'esame forense presente su tutto il territorio nazionale. Docente e formatore in venti città italiane, Ph.D., Autore di oltre quattrocento contributi diretti alla preparazione dell'Esame di Stato. È l'ideatore del sito wikilaw.it e del gestionale Desiderio, il più evoluto sistema di formazione a distanza per esami e concorsi pubblici. È Autore della collana Esame Forense.
