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Aggiornato con le modifiche introdotte al DL 4/2019 dalla legge di conversione del 28 marzo 2019 n. 26.
La ratio del presente lavoro è quello di analizzare il campo di applicazione e la procedura del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza, disciplinato dagli artt. da 1 a 13 del d.l. 28 gennaio 2019, n. 4, che è entrato in vigore il 29 gennaio 2019.
Il d.l. 4/2019 è stato convertito, con modificazioni, in l. 28 marzo 2019, n. 26, pubblicata in G.U. n. 75 del 29 marzo 2019.
Acquistando questo eBook avrai diritto a tutti gli aggiornamenti legati ai decreti attuativi, che saranno inviati tramite mail
1. Legge di bilancio 2019 e l. 26/2019
1.1 La legge di bilancio
1.2 D.L. 4/2019 E L. 26/2019
2. L. 26/2019: reddito di cittadinanza
2.1 Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza: differenze
2.2 Beneficiari e requisiti
2.2.1 Diritto di soggiorno e cittadini UE
2.2.2 Diritto di soggiorno e cittadini extracomunitari
2.3 Beneficio economico
2.4 Durata ed erogazione
2.5 Variazioni della composizione del nucleo familiare e …..
2.5.1 … delle condizioni occupazionali e patrimoniali
2.6 Patto per il lavoro e patto per l’inclusione sociale
2.7 Richiesta del beneficio
2.8 Riconoscimento e verifica del beneficio
2.9 Carta Rdc
2.10 Sanzioni
2.11 Incentivi all’assunzione e Rdc
2.11.1 Altri incentivi e cumulabilità
2.12 Reddito di cittadinanza e reddito di inclusione
2.13 Reddito di cittadinanza e NASpI
2.14 Reddito di cittadinanza ed assegno di ricollocazione
2.15 Reddito di cittadinanza e DIS-COLL.
Pacchetto contenente due eBook in formato PDF:
Indice eBook: Decreto Dignità 2018 dopo la Legge di Conversione
Premessa.
1. Misure per il contrasto al precariato.
1.1 Stretta sui contratti a termine - Articolo 1.
1.1.1 Ridotta da 36 a 24 mesi la durata massima dei contratti a tempo determinato.
1.1.2 Le causali obbligatorie. 1.2 Esonero contributivo per favorire l'occupazione giovanile – Articolo 1-bis.
1.2.1 Taglio per tutti i datori di lavoro privati 1.2.2.
Agevolazioni anche per la trasformazione dei contratti 1.3 Nuovi vincoli per lo staff leasing – Articolo 2.
1.3.1 Tetto del 30% per i contratti a tempo determinato.
1.3.2 Durata massima di 24 mesi anche per i contratti di somministrazione a tempo determinato.
1.3.3. Arriva il reato di somministrazione fraudolenta.
1.4 Novità per il lavoro occasionale – Articolo 2-bis.
1.4.1 Autocertificazione per le agevolazioni sul limite del compenso massimo annuo.
1.4.2 Le innovazioni per agricoltura e turismo.
1.4.3. Torna il pagamento anche in contanti
1.5 Indennità licenziamento ingiustificato e incremento contribuzione contratto tempo determinato – Articolo 3
1.5.1 Indennità più alta per i licenziamenti ingiustificati
1.5.2 Contributi più alti di 0,5 punti per i rinnovi dei contratti a termine.
1.6 Disposizioni in materia di diplomati magistrali - Articolo 4.
1.6.1 Concorso ad hoc con riserva.
2. Misure per il contrasto alla delocalizzazione e la salvaguardia dei livelli occupazionali
2.1 Stop alla delocalizzazione produttiva – Articolo 5.
2.1.1 Sanzioni pesanti per arginare un fenomeno in crescita.
2.1.2 Divieti ad ampio raggio.
2.1.3 In caso di trasferimento fuori dall'ambito dell'Unione europea.
2.1.4 In caso di delocalizzazione in ambito UE.
2.1.5 I controlli alle amministrazioni che hanno concesso il beneficio.
2.1.6 Confermata la normativa attuale di recupero per i benefici già concessi
2.1.7 Privilegio di Stato sui crediti
2.1.8 Le regole per le imprese controllate.
2.2 Stop ai licenziamenti per le imprese che hanno avuto aiuti di Stato – Articolo 6.
2.2.1 Gli aiuti all'occupazione.
2.2.2 Decadenza dal benefico per chi taglia l'occupazione del 50%.
2.2.3 Recupero da parte delle amministrazioni che hanno concesso i benefici
2.2.4 I fondi restituiti finalizzati al sostegno di nuova occupazione.
2.2.5 Le nuove regole solo per i nuovi finanziamenti
2.3 Recupero dell’iper ammortamento in caso di cessione o delocalizzazione degli investimenti - Articolo 7
2.3.1 Il passaggio all'industria 4.0.
2.3.2 Solo strutture produttive in Italia.
2.3.3 Recupero senza sanzioni e interessi
2.3.4 Solo investimenti futuri
2.3.5 Confermata la validità degli investimenti “sostitutivi”
2.4 Limiti all'utilizzo del credito d’imposta ricerca e sviluppo per gli acquisti di brevetti infra gruppo - Articolo 8
2.4.1 Le agevolazioni per marchi e brevetti
2.4.2 La stretta sugli acquisti infragruppo.
3. Misure per il contrasto alla ludopatia.
3.1 Niente più pubblicità per giochi e scommesse - Articolo 9.
3.1.1 La lotta alla ludopatia.
3.1.2 Le maxi sanzioni
3.1.3 Le sanzioni per finanziare il fondo contro le ludopatie.
3.1.4 Salve le campagne in corso.
3.1.5 Aumento del PREU in più step.
3.1.6 Formule di avvertimento e stop ai giochi per i minori
4. Misure in materia di semplificazione fiscale.
4.1 Stop al vecchio redditometro per i controlli dal 2016 in poi– Articolo 10.
4.1.1 Potenziare la lotta all'evasione.
4.1.2 Aggiornamento dei parametri
4.1.3 Il decreto abrogato.
4.2 A febbraio 2019 l'ultima scadenza dello spesometro – Articolo 11.
4.2.1 Le date per la trasmissione delle fatture.
4.2.2 Appuntamento a febbraio.
4.2.3 Stop ai registri IVA per chi è obbligato allo spesometro.
4.2.4 Proroga al 1° gennaio 2019 per la fatturazione elettronica per le cessioni di carburante.
4.3 Professionisti fuori dallo split payment - Articolo 12.
4.3.1 Torna l'IVA sulle fatture.
4.4 Proroga della compensazione delle cartelle esattoriali con i crediti nei confronti della pubblica amministrazione - Articolo 12-bis.
4.4.1 Compensabili i carichi affidati fino a fine 2017.
5. Disposizioni finali e di coordinamento.
5.1 Stop alle società dilettantistiche lucrative – Articolo 13.
5.1.1 Niente più forma societaria.
6. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, recante disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese.
Il d.l. 12 luglio 2018, n. 87, è stato convertito, con modifiche, nella L. 9 agosto 2018, n. 96, pubblicata in G.U. n. 186 del 11 agosto 2018, il quale contiene disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese. In particolare, contiene misure che:
Nel presente ebook si prenderà in considerazione solo la parte riguardante
eBook di 53 pagine + modulistica essenziale da utilizzare per rendere operativo lo Stage dal momento dell'attivazione al momento della conclusione.
Con il presente lavoro si intende illustrare l’istituto dello stage e fornire alle aziende e agli studi professionali informazioni e indicazioni operative per avviare e gestire con successo l’inserimento di uno stagista.
Lo stage o tirocinio formativo e di orientamento, può essere definito come un periodo d’inserimento in azienda da parte di chi ha terminato o sta terminando il proprio ciclo di studi, al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro, nell’ambito dei processi formativi con lo scopo di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
In buona sostanza è uno strumento utile per fare esperienza da parte degli studenti che hanno la possibilità di avere un primo contatto col mondo del lavoro ovvero, per i disoccupati e gli inoccupati che, in questo modo, possono rispettivamente ricollocarsi o entrare nel mondo del lavoro acquisendo specifiche competenze ed infine per i soggetti con disabilità fisica o psichica, beneficiari della normativa sul collocamento obbligatorio, per il loro inserimento lavorativo.
Il tirocinio o stage (vocabolo francese) costituisce quindi un periodo di formazione on the job finalizzato a facilitare la conoscenza diretta del mondo del lavoro e permettere di realizzare un’importante esperienza pratico-professionale che va ad arricchire il curriculum personale mentre, allo stesso tempo, consente alle imprese di poter inserire una nuova risorsa in azienda al fine di trasferirgli specifiche competenze ad un costo relativamente basso.
Nota: negli ultimi anni questo strumento ha conosciuto una diffusione molto alta e a livello nazionale, dal periodo 2012 al 2016, le attivazioni di tirocini extracurriculari sono aumentate del 71% da 185.802 a 317.588 unità. L'incidenza dei tirocini sul totale dei rapporti di lavoro avviati nell'annualità di riferimento (ivi inclusi gli stessi rapporti di tirocinio) è raddoppiata, salendo dall'1,7 % nel 2012 al 3,2 % nel 2016.
Premessa
1. Le tipologie di stage più comuni alla luce della normativa vigente
1.1 Le nuove linee guida 2017 in materia di tirocini
1.2 L'oggetto delle nuove linee guida
1.3 I soggetti coinvolti nel tirocinio
1.4 Durata, sospensione e interruzione del tirocinio
1.5 Numero dei tirocini attivabili
1.6 Importo dell'indennità di partecipazione
1.7 Obblighi assicurativi
1.8 Obblighi in materia di sicurezza sul lavoro
1.9 La documentazione necessaria e le figure principali per l'attivazione del tirocinio
1.10 Novità in materia di Tirocini in mobilità interregionale
1.11 Novità: le Sanzioni previste e il Dossier individuale
2. Le categorie degli stage extracurriculari
2.1 tirocini di formazione e orientamento
2.2 Stage dei corsi di formazione professionalizzanti
2.3 Stage di extracomunitari residenti all’estero
2.4 Lo stage per stranieri cittadini UE
2.5 Lo stage per disabili e portatori di handicap
2.6 Tirocini formativi e di orientamento per non occupati
2.7 Tirocini formativi estivi
3. Alternanza scuola lavoro: le differenze rispetto allo stage
4. Garanzia giovani: nuove opportunità per le aziende che attivano tirocini
5. Gli attori dello stage: analisi delle caratteristiche principali
6. Attivazione: i vantaggi per le imprese e per gli studi professionali
7. La gestione operativa
7.1. Riepilogo dei punti da seguire
7.2 Focus sui documenti: la convenzione e il progetto formativo
7.3 L'indennità di partecipazione
7.4 Il monitoraggio dell’ispettorato del lavoro e la disciplina sanzionatoria
7.5 Gli obblighi assicurativi: INAIL e responsabilità civile
7.6 Le comunicazioni obbligatorie: avvio, proroga e cessazione
7.7 La sicurezza sul lavoro
7.8. La figura del tutor aziendale
7.9 Gli strumenti di valutazione dello stage
8. I controlli dell'ispettorato nazionale del lavoro in materia di tirocini
9. Le fonti normative
9.1 La normativa nazionale
9.2 Le discipline regionali
10. La modulistica: i FAC simili da utilizzare
10.1 Fac simile convenzione cittadini italiani ed UE
10.2 Convenzione di tirocinio di formazione professionale destinato a cittadini non appartenenti all’unione europea e residenti all’estero
10.3 Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento a beneficio di cittadini non appartenenti all'Unione Europea residenti all'estero - n.___.
10.4 Convenzione individuale di tirocinio extracurriculare n° ___ (ai sensi della DGR n. 825 del 25.10.13 e del DDUO n° 10031 del 5.11.13)
10.5 Convenzione collettiva di tirocinio extracurriculare n° ___ (ai sensi della DGR n. 825 del 25.10.13 e del DDUO n° 10031 del 5.11.13)
10.6 Fac simile modulo nomina tutor aziendale
10.7 Fac simile modello proroga sospensione e interruzione dello stage
10.8 Fac simile modello comunicazione trasferta tirocinante
10.9 Fac simile comunicazione variazione orario stage
10.10 Fac simile relazione periodica attività di stage a cura del tirocinante
10.11 Fac simile scheda valutazione periodica tutor aziendale
10.12 Fac simile relazione stage tirocinante
10.13 Scheda di Valutazione di stage a cura dell’Azienda
Appendice
Accordo Stato Regioni del 25 Maggio 2017
Il 23 dicembre 2017, il Senato ha approvato definitivamente, (con 140 voti favorevoli e 97 contrari), la Legge di Bilancio 2018, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2018.
Le novità sul Lavoro commentate comma per comma.
La legge di bilancio 2018 contiene importanti novità in materia di lavoro che possiamo trovare nell’art. 1, commi:
art. 1, comma 70: servizi di supporto per l’istruzione degli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio;
art. 1, comma 73: investimento a lungo termine degli enti di previdenza e dei fondi pensione;
art. 1, commi da 77 a 79: dotazione di primo soccorso sui treni passeggeri;
art. 1, commi da 100 a 108: incentivi per assunzioni;
art. 1, comma 109: incentivi per assunzioni da parte di cooperative sociali di soggetti in stato di protezione internazionale;
art. 1, comma 117: sgravi contributivi under 40;
art. 1, comma 124: incremento del fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell’acquacoltura;
art. 1, comma 132: incremento soglie reddituali del bonus di “80 euro”;
art. 1, comma 133: proroga per la CIGS;
art. 1, comma 134: finanziamento agli istituti di patronato;
art. 1, comma 135: indennità giornaliera per lavoratori della pesca marittima;
art. 1, comma 136: accordo di ricollocazione;
art. 1, comma 137: contributo del datore di lavoro per licenziamento collettivo;
art. 1 commi da 140 a 144: ammortizzatori sociali per lavoratori licenziati da imprese operanti in Campania e nel Veneto;
art. 1, comma 145: proroghe di cassa integrazione guadagni in deroga;
art. 1, commi da 146 a 153: trattamento pensionistico ed adeguamento alla speranza di vita;
art. 1, comma 154: pensionamento anticipato lavoratori dei poligrafici;
art. 1, comma 155: commissione tecnica occupazioni gravose;
art. 1, commi 156 e 157: previdenza complementare dipendenti pubblici;
art. 1, comma 158: commissione tecnica di studio sulla comparazione della spesa previdenziale ed assistenziale;
art. 1, comma 159: fondo di integrazione salariale;
art. 1, comma 160: esodo anticipato per lavoratori anziani;
art. 1, commi da 162 a 167: APE e lavoratori precoci;
art. 1, commi 168 e 169: Stabilizzazione e semplificazione della rendita integrativa temporanea anticipata (RITA);
art. 1, comma 170: trattamento pensionistico per i lavoratori notturni;
art. 1, commi 171 e 172: adesioni alle forme di previdenza complementare;
art. 1, commi da 173 a 176: soppressione Fondinps;
art. 1, commi 177: adesioni a fondi integrativi sanitari nelle Province di Trento e di Bolzano;
art. 1, commi 180 e 181: Copertura degli oneri assicurativi INAIL per alcuni soggetti;
art. 1, commi da 182 a 185: norme in materia di enti previdenziali pubblici e privati;
art. 1, commi 186 e 187: prestazione una tantum a favore dei malati di mesotelioma;
art. 1, commi 188 e 189: vittime dell’amianto;
art. 1, commi da 190 a 197 e da 199 a 200: disposizioni in materia di potenziamento del contrasto alla povertà;
art. 1, comma 214: contributo all’Ente Nazionale per il Microcredito;
art. 1, comma 218: divieto di licenziamento a seguito di denuncia di molestie;
art. 1, comma 220: incentivi per assunzioni da parte di cooperative sociali di donne vittime di violenza di genere;
art. 1, commi da 223 a 225: LSU;
art. 1, comma 246: benefici pensionistici per l'esposizione all'amianto;
art. 1, comma 247: benefici pensionistici in favore dei lavoratori nel settore delle fibre ceramiche refrattarie;
art. 1, commi 248 e 249: stabilizzazione e rideterminazione dell’assegno di natalità;
art. 1, commi 250 e 251: Fondo per la crescita e l'assistenza dei giovani fuori famiglia;
art. 1, comma 286: concorso per carriera diplomatica;
art. 1, commi 288 e 289: assunzione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
art. 1, comma 296: assunzione del Corpo Guardia di Finanza;
art. 1, commi 350 e 351: contributo per la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi;
art. 1, comma 368: assistenti di studio e lavoro occasionale;
art. 1, comma 442: contributo e settore odontoiatrico;
art. 1, comma 443: società tra avvocati;
art. 1, comma 474: natura privilegiata dei crediti per contributi integrativi da versare alle Casse di previdenza dei professionisti;
art. 1, comma 487: equo compenso per alcune prestazioni professionali;
art. 1, comma 635: maternità per ricercatori assunti a tempo determinato.
1. LEGGE DI BILANCIO 2018
1.1 PREMESSA
1.2 LE NOVITÀ
2. LA LEGGE SUL BILANCIO 2018 E LE NOVITÀ SUL LAVORO
2.1. ART. 1, COMMA 70: SERVIZI DI SUPPORTO PER L’ISTRUZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ O IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO
2.2. ART. 1, COMMA 73: INVESTIMENTO A LUNGO TERMINE DEGLI ENTI DI PREVIDENZA E DEI FONDI PENSIONE
2.3. ART. 1, COMMI DA 77 A 79: DOTAZIONE DI PRIMO SOCCORSO SUI TRENI PASSEGGERI
2.4. ART. 1, COMMI DA 100 A 108: INCENTIVI PER ASSUNZIONI
2.5. ART. 1, COMMA 109: INCENTIVI PER ASSUNZIONI DA PARTE DI COOPERATIVE SOCIALI DI SOGGETTI IN STATO DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
2.6. ART. 1, COMMA 117: SGRAVI CONTRIBUTIVI UNDER 40
2.7. ART. 1, COMMA 124: INCREMENTO DEL FONDO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA
2.8. ART. 1, COMMA 132: INCREMENTO SOGLIE REDDITUALI DEL BONUS DI “80 EURO”
2.9. ART. 1, COMMA 133: PROROGA DELLA CICS
2.10. ART. 1, COMMA 134: FINANZIAMENTO AGLI ISTITUTI DI PATRONATO
2.11. ART. 1, COMMA 135: INDENNITÀ GIORNALIERA PER LAVORATORI DELLA PESCA MARITTIMA
2.12. ART. 1, COMMA 136: ACCORDO DI RICOLLOCAZIONE
2.13. ART. 1, COMMA 137: CONTRIBUTO DEL DATORE DI LAVORO PER LICENZIAMENTO COLLETTIVO
2.14. ART. 1, COMMI DA 140 A 144: AMMORTIZZATORI SOCIALI PER LAVORATORI LICENZIATI DA IMPRESE OPERANTI IN CAMPANIA E NEL VENETO
2.15. ART. 1, COMMA 145: PROROGHE DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI IN DEROGA
2.16. ART. 1, COMMI DA 146 A 153: TRATTAMENTO PENSIONISTICO ED ADEGUAMENTO ALLA SPERANZA DI VITA
2.17. ART. 1, COMMA 154: PENSIONAMENTO ANTICIPATO LAVORATORI DEI POLIGRAFICI
2.18. ART. 1, COMMA 155: COMMISSIONE TECNICA OCCUPAZIONI GRAVOSE
2.19. ART. 1, COMMI 156 E 157: PREVIDENZA COMPLEMENTARE DIPENDENTI PUBBLICI
2.20. ART. 1, COMMA 158: COMMISSIONE TECNICA DI STUDIO SULLA COMPARAZIONE DELLA SPESA PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE
2.21. ART. 1, COMMA 159: FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE
2.22. ART. 1, COMMA 160: ESODO ANTICIPATO PER LAVORATORI ANZIANI
2.23. ART. 1, COMMI DA 162 A 167: APE E LAVORATORI PRECOCI
2.24. ART. 1, COMMI 168 E 169: STABILIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE DELLA RENDITA INTEGRATIVA TEMPORANEA ANTICIPATA (RITA)
2.25. ART. 1, COMMA 170: TRATTAMENTO PENSIONISTICO PER I LAVORATORI NOTTURNI
2.26. ART. 1, COMMI 171 E 172: ADESIONI ALLE FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
2.27. ART. 1, COMMI DA 173 A 176: SOPPRESSIONE FONDINPS
2.28. ART. 1, COMMA 177: ADESIONI A FONDI INTEGRATIVI SANITARI NELLE PROVINCE DI TRENTO E DI BOLZANO
2.29. ART. 1, COMMI 180 E 181: COPERTURA DEGLI ONERI ASSICURATIVI INAIL PER ALCUNI SOGGETTI
2.30. ART. 1, COMMI DA 182 A 185: NORME IN MATERIA DI ENTI PREVIDENZIALI PUBBLICI E PRIVATI
2.31. ART. 1, COMMI 186 E 187: PRESTAZIONE UNA TANTUM A FAVORE DEI MALATI DI MESOTELIOMA
2.32. ART. 1, COMMI 188 E 189: VITTIME DELL’AMIANTO
2.33. ART. 1, COMMI DA 190 A 197 E DA 199 A 200: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI POTENZIAMENTO DEL CONTRASTO ALLA POVERTÀ
2.34. ART. 1, COMMA 214: CONTRIBUTO ALL’ENTE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO
2.35. ART. 1, COMMA 218: DIVIETO DI LICENZIAMENTO A SEGUITO DI DENUNCIA DI MOLESTIE
2.36. ART. 1, COMMA 220: INCENTIVI PER ASSUNZIONI DA PARTE DI COOPERATIVE SOCIALI DI DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE
2.37. ART. 1, COMMI DA 223 A 225: LSU
2.38. ART. 1, COMMA 246: BENEFICI PENSIONISTICI PER L’ESPOSIZIONE ALL’AMIANTO
2.39. ART. 1, COMMA 247: BENEFICI PENSIONISTICI IN FAVORE DEI LAVORATORI NEL SETTORE DELLE FIBRE CERAMICHE REFRATTARIE
2.40. ART. 1, COMMI 248 E 249: STABILIZZAZIONE E RIDETERMINAZIONE DELL’ASSEGNO DI NATALITÀ
2.41. ART. 1, COMMI 250 E 251: FONDO PER LA CRESCITA E L'ASSISTENZA DEI GIOVANI FUORI FAMIGLIA
2.42. ART. 1, COMMA 286: CONCORSO PER CARRIERA DIPLOMATICA
2.43. ART. 1, COMMI 288 E 289: ASSUNZIONE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO
2.44. ART. 1, COMMA 296: ASSUNZIONE DEL CORPO GUARDIA DI FINANZA
2.45. ART. 1, COMMI 350 E 351: CONTRIBUTI PER LA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ISTITUZIONI PRO CIECHI
2.46. ART. 1, COMMA 368: ASSISTENTI DI STUDIO E LAVORO OCCASIONALE
2.47. ART. 1, COMMA 442: CONTRIBUTO E SETTORE ODONTOIATRICO
2.48. ART. 1, COMMA 443: SOCIETÀ TRA AVVOCATI
2.49. ART. 1, COMMI 465 E 466: LEGITTIMO IMPEDIMENTO DEL DIFENSORE NEL PERIODO DI GRAVIDANZA E DI MATERNITÀ
2.50. ART. 1, COMMA 474: NATURA PRIVILEGIATA DEI CREDITI PER CONTRIBUTI INTEGRATIVI DA VERSARE ALLE CASSE DI PREVIDENZA DEI PROFESSIONISTI
2.51. ART. 1, COMMA 487: EQUO COMPENSO PER ALCUNE PRESTAZIONI PROFESSIONALI
2.52. ART. 1, COMMA 635: MATERNITÀ PER RICERCATORI ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO
Con Formulario e Giurisprudenza (le formule sono scaricabili per essere compilate e stampate).
Il seguente testo aggiornato alla recente giurisprudenza si propone come uno strumento operativo con formulario per supportare il professionista nell’impostare i vari ricorsi nelle tematiche del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Nello specifico:
Si analizzano le casistiche dei vari termini processuali
- il procedimento d’urgenza nel diritto del lavoro;
- la forma del ricorso nel processo del lavoro;
- memorie di costituzione;
- impugnazione della sentenza in appello;
- procedura di esecuzione al decreto ingiuntivo.
E’ possibile scaricare la formula in formato rtf(Word o altro editor di testi) per essere compilata e stampata.
1. Le conseguenze della proroga del contratto a tempo determinato e Jobs Act
1.1. Il caso
1.2. Il commento
1.2.1. Il passaggio del contratto dalla L. 183/2014 al D.Lgs. 81/2015, c.d. Jobs Act
1.2.2. Contratto a termine e D.Lgs. 81/2015
1.2.2.a Formula: fac-simile di lettera-contratto di assunzione a tempo determinato (in genere) alla luce degli artt. da 19 a 29 del D.Lgs. 81/2015
1.2.3. Continuazione del rapporto oltre la scadenza del termine: Art. 22 del D.Lgs. 81/2015
1.2.4. Proroga del contratto a tempo determinato ed attività stagionali: interpello n. 15 del 2016
1.3. Le questioni processuali
1.3.1. Art. 700 c.p.c.: premessa
1.3.2. Art. 700 c.p.c.: periculum in mora e fumus boni iuris
1.4. Giurisprudenza
2. Indennità sostitutiva alle ferie non godute e rinunciabilità
2.1 Il caso
2.2. Il commento
2.2.1. Diritto alla ferie ed indennità sostitutiva
2.2.1.a Formula: fac-simile di richiesta del lavoratore alle ferie
2.2.2. Ferie ed impossibilità all’adempimento da parte del datore di lavoro
2.2.3. Divieto di monetizzazione delle ferie ed art. 5, comma 8 del d.l. 95/2012: legittimità costituzionale
2.3. Le questioni processuali
2.3.1. Forma del ricorso: art. 414 c.p.c.
2.4. Giurisprudenza
3. Contratto a tempo determinato e recesso ante tempus
3.1. Il caso
3.2. Il commento
3.2.1. Il contratto a termine pre e post Jobs Act
3.2.2. Ipotesi di recesso del contratto a termine ed orientamenti giurisprudenziali conformi
3.2.2.a Formula: fac-simile di lettera per recesso ante tempus del contratto di assunzione a tempo determinato
3.2.3. Conseguenze in caso di recesso ante tempus del contratto a termine ed orientamenti giurisprudenziali conformi
3.3. Le questioni processuali.
3.3.1. Costituzione nei termini, sostituzione tardiva e contumacia del convenuto
3.3.2. Impugnazione della sentenza in appello e contumacia del convenuto in primo grado
3.4. Giurisprudenza
4. Art. 9 della L. 68/1999: richiesta di avviamento al lavoro del disabile e nozione di “specifica qualifica”
4.1. Il caso
4.2. Il commento
4.2.1. Dalla L. 482/1968 alla L. 68/1999: collocamento mirato
4.2.1.a Formula: domanda di iscrizione al collocamento mirato
4.2.2. Art. 9 della L. 68/1999: avviamento al lavoro
4.2.3. Orientamenti giurisprudenziali conformi
4.2.4. Art. 9 della L. 68/1999 e definizione dell’espressione “qualifica”
4.2.5. Sanzioni ed art. 9 della L. 68/1999
4.3. Le questioni processuali
4.3.1. Art. 6 della L. 689/1981: responsabilità solidale ed amministratori di società
4.3.2. Responsabilità della persona giuridica e L. 689/1981
4.4. Giurisprudenza
5. Dispositivi di protezione individuale ed obbligo del datore di lavoro
5.1 Il caso
5.2. Il commento
5.2.1. D.P.I.: evoluzione normativa
5.2.2. Orientamenti giurisprudenziali conformi
5.2.2.a Formula: consegna dei dispositivi di protezione individuale
5.2.3. D.P.I.: nozione
5.2.4. D.P.I. e lavaggio
5.3. Le questioni processuali
5.3.1. Elementi del ricorso (art. 414 c.p.c.)
5.3.2. Inadempimento contrattuale e prescrizione
5.4. Giurisprudenza
6. Fondo di garanzia e pagamento di tfr di un datore di lavoro, non soggetto a fallimento
6.1. Il caso
6.2. Il commento
6.2.1. L. 297/1982: fondo di garanzia ed ipotesi di pagamento del tfr
6.2.1.a Formula: lettera di diffida per tfr non pagato
6.2.2. Art. 2, comma 5, della L. 297/1982: tfr, fondo di garanzia e datore di lavoro non soggetto a fallimento
6.2.3. Orientamenti giurisprudenziali
6.3. Le questioni processuali
6.3.1. Decreto ingiuntivo nel rapporto di lavoro
6.3.2. Procedura di esecuzione al decreto ingiuntivo, tfr e fondo di garanzia: orientamenti giurisprudenziali
6.4. Giurisprudenza
Con il Decreto Legislativo del 15 Giugno 2015 n. 81, il Parlamento ha voluto fornire una disciplina organica sui contratti di lavoro ed una revisione della normativa sulle mansioni dei lavoratori. La finalità di tale intervento normativo è stata anche quella di renderli più aderenti e coerenti con le attuali esigenze dei lavoratori, che vanno dal diritto all’occupazione alla tutela della stessa.
Nel suo complesso, tale Decreto si occupa di disciplinare le collaborazioni con il committente, e di lavoro subordinato, con particolare riferimento a mansioni, il lavoro part-time, supplementare e straordinario, lavoro a tempo parziale nelle pubbliche amministrazioni, il lavoro intermittente ed a tempo determinato.
In esso, viene inoltre disciplinata la formazione del lavoratore ed il contratto di somministrazione, la tutela del lavoratore in generale, i diritti sindacali, l’apprendistato ed il lavoro accessorio, il superamento della questione relativa al lavoro a progetto, la stabilizzazione dei collaboratori coordinati e continuativi, dei lavoratori a progetto e dei titolari di partita iva, ed altri aspetti importanti.
In questa sede, si propone l’analisi dell’articolo 8 del citato decreto legislativo che si occupa della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale e viceversa. Dall’analisi dell’articolo di legge, emergono quattro novità fondamentali:
Il presente ebook fornisce, in modo semplificato ed esaustivo puntuale analisi della norma in questione proponendo le soluzioni pratiche adottabili:
Si auspica in questo modo di poter costituire un valido strumento per i lavoratori; per chi effettua consulenza del lavoro e amministrazione delle risorse umane per i datori di lavoro.
Partiremo quindi dai principi generali validi per tutti i lavoratori ai diritti speciali previsti per coloro i quali, nell’ambito di un rapporto di lavoro dipendente, hanno necessità proprie o per persone conviventi in tema di assistenza su gravi problemi di salute. Di conseguenza, si propongono esempi di istanze e comunicazioni volte a garantire un equo esercizio dei diritti previsti dalla norma.
Come si potrà notare dalla lettura dei modelli di istanze, si da particolare importanza ai documenti da allegare, i quali, il larga parte devono essere rappresentati da valida certificazione medico-sanitaria.
Del resto, l’onere della prova è un principio (istituto giuridico) di rilevanza fondamentale per provare effettivamente l’esercizio di un diritto in special modo quando in gioco vi è il rapporto con il datore di lavoro o con un soggetto preposto, il quale, a sua volta, giustamente ha necessità di poter avere elementi certi su cui fondare la concessione del beneficio o diritto.
La trasformazione e riconversione del rapporto lavorativo da full-time a part-time contemplato nell’art. 8 in questione riguarda sia i lavoratori del settore pubblico che privato.
Per quanto riguarda i fac-simili di istanze per i dipendenti del servizio pubblico dovranno fare attenzione a riportare con esattezza l’intestazione della pubblica amministrazione di appartenenza poiché tali moduli contengono l’indicazione del “datore di lavoro” in via generica; i contenuti sono, invece, standard per tutte le categorie di datori.
INTRODUZIONE
1. LA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO CONCORDATA
A. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO DA PARTE DEL LAVORATORE
B. FAC SIMILE DI PROPOSTA DEL DATORE DI LAVORO
C. FAC-SIMILE DI ACCORDO SCRITTO SULLA TRASFORMAZIONE DELL’ORARIO DEL RAPPORTO DI LAVORO (MODELLO GENERICO)
2. IL CASO DEL RIFIUTO DEL LAVORATORE
2A. FAC-SIMILE DI RIFIUTO DEL LAVORATORE ALLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
3. LA TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO DEL LAVORATORE DIPENDENTE AFFETTO DA GRAVI PATOLOGIE
3A. FAC-SIMILE COMUNICAZIONE AL DATORE DI LAVORO PER L’USUFRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.
3B. FAC-SIMILE RICHIESTA DI RICONVERSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PIENO
4. LAVORATORE CHE DEVE ASSISTERE PERSONE CONVIVENTI AFFETTE DA GRAVI PATOLOGIE
4A. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA CONIUGE AFFETTO DA PATOLOGIE ONCOLOGICHE O GRAVI PATOLOGIE CRONICHE E DEGENERATIVE
4B. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA GENITORE AFFETTO DA PATOLOGIE ONCOLOGICHE O GRAVI PATOLOGIE CRONICHE E DEGENERATIVE
4C. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA CONVIVENTE AFFETTO DA PATOLOGIE ONCOLOGICHE O GRAVI PATOLOGIE CRONICHE E DEGENERATIVE
4D. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA FIGLIO CONVIVENTE DI ETÀ INFERIORE AD ANNI 13
4E. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA FIGLIO CONVIVENTE PORTATORE DI HANDICAP
4F. FAC-SIMILE DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE DELLO STATO DI FAMIGLIA DA ALLEGARE ALL’ISTANZA DI RICHIESTA
5. L’OBBLIGO DELL’ATTO SCRITTO E DELLA DOCUMENTAZIONE PROBATORIA
5A. FAC-SIMILE DI ACCORDO SCRITTO TRA LE PARTI (SU INIZIATIVA DEL DATORE DI LAVORO)
6. LA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO IN SOSTITUZIONE DEL CONGEDO PARENTALE
6A. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO IN LUOGO DEL CONGEDO PARENTALE
7. ASSUNZIONI PART TIME E INFORMATIVA AZIENDALE DEL DATORE DI LAVORO
7A. FAC-SIMILE INFORMATIVA OBBLIGATORIA A TUTTI I LAVORATORI DELL’AZIENDA
Per la prima volta in assoluto, il trattamento di fine rapporto perde la sua vera natura che da sempre è stato chiamato a svolgere, ossia quella di accantonare mensilmente una quota, affinché la stessa sia corrisposta al lavoratore al momento in cui si verifichi la cessazione del rapporto di lavoro, ad eccezione dei casi previsti dall’art. 2120 C.c.
Infatti, la Legge di Stabilità 2015 (art. 1, co. 26 e ss. della L. n. 190/2014) ha concesso la facoltà ai lavoratori del settore privato, ad esclusione di quelli del settore agricolo e domestico, di poter monetizzare una parte del TFR mensilmente in busta paga.
Un’opportunità, purtroppo, segnata dall’aggravio del regime fiscale applicato dal Legislatore che, in luogo della tassazione separata (applicata in caso di liquidazione del TFR in caso di cessazione del rapporto di lavoro), inserisce quella ordinaria.
È chiaro che, venendo meno il regime fiscale più favorevole per il contribuente, ossia quella separata, in quanto il reddito da assoggettare a tassazione si forma in un solo periodo d’imposta, scontando di conseguenza un carico fiscale più elevato a causa della progressività delle aliquote IRPEF, il dipendente sia chiamato a valutarne la convenienza.
Dunque, scopo del presente elaborato è quello di divenire un’utile strumento di utilizzo in favore dei lavoratori ed operatori del settore, al fine di valutarne gli effetti diretti ed indiretti rispetto al TFR considerato come “buonauscita”. Tra gli altri aspetti di particolare rilievo, oltre alle caratteristiche generali della manovra, l’Autore si sofferma in particolar modo sull’Accordo-quadro stipulato il 20 marzo 2015 fra il MLPS, MEF e ABI che disciplina l’accesso ai finanziamenti agevolati in favore di aziende con meno di 50 unità i quali non intendono procedere al versamento del TFR in busta paga con risorse proprie.
Un capitolo a parte è dedicato alle modalità di compilazione del flusso UniEmens, che vede l’istituzione di nuovi sezioni ed elementi.
Il tutto è semplificato mediante tabelle, schede di sintesi ed esempi che rendono il testo più intellegibile.
L’art. 32, comma 1, lett. b), della L. 98/213 ha stabilito che dovrà essere emanato un decreto (ad oggi ancora non ha visto la luce), il quale contenga: a) i criteri ed i parametri, desunti dagli indici infortunistici di settore dell'INAIL, per individuare le attività a basso rischio e b) il nuovo modulo per la valutazione dei rischi per i datori di lavoro che occupano fino a 50 lavoratori.
Invece, i datori di lavoro che occupano fino a 50 lavoratori, operanti in settori di attività a basso rischio infortunistico individuati con D.M., che a oggi non è stato emanato, sulla base di criteri e parametri oggettivi, desunti dagli indici infortunistici di settore dell'INAIL potranno attestare di aver effettuato la valutazione dei rischi utilizzando un nuovo modello semplificato che sarà allegato al
succitato D.M..
Le aziende potranno adottare questo modello o in alternativa continuare ad utilizzare le Procedure Standardizzate.
Fino alla data di entrata in vigore di questo decreto, le aziende dovranno seguire le attuali disposizioni optando per l’utilizzo delle procedure standardizzate o del DVR completo.
In Allegato le Formule:
E-book della Collana: Guide Lavoro, Sicurezza e Previdenza
1. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ED ENTRATA IN VIGORE: D. LGS. 81/2008 E L. 98/2013
2. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ED AUTOCERTIFICAZIONE: COSA CAMBIA DAL 1° GIUGNO 2013?
2.1. COSA SI INTENDE PER DATORI DI LAVORO FINO A 10 DIPENDENTI?
3. DVR E CONSEGNA AL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
4. OBBLIGHI DEL SOMMINISTRATORE IN MATERIA DI EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA PARTE DELL’UTILIZZATORE
5. STRESS DA LAVORO CORRELATO: NOZIONE
5.1. LA VALUTAZIONE DELLO STRESS CORRELATO PUÒ ESSERE DELEGATA DAL DATORE DI LAVORO?
5.2. VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO ED INTERVENTO CORRETTIVO
6. SANZIONI
ALLEGATO
1. FAC-SIMILE DI AUTOCERTIFICAZIONE
2. FAC-SIMILE DI DVR
GIURISPRUDENZA
NORMATIVA
INTERPELLI
