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La Busta paga 2023: guida operativa sulla lettura e compilazione della busta paga con 20 esempi pratici; eBook in pdf di 243 pagine
Aggiornato alla Legge di bilancio 2023 n. 197 2022 e al Decreto lavoro n. 48 2023 convertito in legge n. 85 del 3 luglio 2023
Utile Guida ricca di esempi pratici sulla compilazione della busta paga, su come leggere una busta paga, come individuare gli elementi della retribuzione, le trattenute e la loro determinazione, nonchè interpretazione per giungere all'importo netto in busta che il datore di lavoro dovrà corrispondere al dipendente.
Le modalità di calcolo e di compilazione della busta paga, anche se il “gestionale paghe” semplifica e riduce i tempi di elaborazione, non rendono facile la lettura.
Le norme in continua variazione e soprattutto le eccezioni che il cedolino pone, richiedono un continuo aggiornamento che in fondo, è la parte affascinante di questo lavoro.
L'autrice è formatrice professionale, docente e perito in Contratti di Lavoro di paghe e contributi, nei suoi corsi insegna a leggere la busta paga perché ritiene che sia indispensabile sia per i dipendenti, per i datori di lavoro.
Premessa
1. Lettura e compilazione della busta paga
1.1 Le sezioni della busta paga
1.2 I principali elementi del cedolino paga
1.3 Il sistema di calcolo della retribuzione
1.3.1 Il sistema orario
1.3.2 Il sistema mensilizzato
1.3.3 Il sistema “a cottimo”
2. La retribuzione lorda
2.1 Il lavoro ordinario o retribuzione ordinaria
2.2 Lavoro straordinario
2.3 Il lavoro supplementare
2.4 La “Banca ore”
2.5 Lo straordinario forfettizzato
2.6 La reperibilità
3. Le assenze del lavoratore dipendente: riposo, ferie, permessi
3.1 Il riposo settimanale
3.2 Le Festività
3.2.1 La retribuzione durante le festività (normali)
3.3 Le Ferie
3.4 Permessi
3.5 Permessi studio
3.6 Permessi per lutto
3.7 Permessi elettorali
3.8 Permessi per visite mediche
4. Assenze non retribuite
4.1 Lo sciopero
4.2 Aspettativa non retribuita
5. Assenze a carico INPS
5.1 Donazione sangue
5.2 Congedo matrimoniale
5.3 Permessi retribuiti ai sensi della Legge n. 104/1992
6. Altre prestazioni erogate dall’INPS
6.1 La Cassa Integrazione Guadagni
6.1.1 Importi cassa integrazione 2023
6.1.2 Cassa integrazione guadagni e Malattia
6.1.3 Cassa integrazione guadagni e Maternità
7. Altre voci della busta paga
7.1 Trasferte
7.1.1 Trasferte al di fuori del territorio comunale
7.1.2 Trasferte all’interno del territorio comunale
7.2 L’indennità sostitutiva di mensa
7.3 Indennità di cassa
7.4 Fringe benefits
7.4.1. Auto aziendali
7.5 Premio di risultato o produttività
7.6 Le mance
7.7 Mensilità aggiuntive: tredicesima e quattordicesima
8. Indennità: malattia, maternità, infortunio
8.1 L’indennità economica di malattia
8.1.1 Giornate indennizzabili dall’INPS
8.1.2 Indennità malattia a carico del Datore di lavoro
8.1.3 Esempi di previsioni contrattuali
8.2 L’indennità malattia prevista per i lavoratori parasubordinati
8.3 L’indennità economica di maternità: quadro generale
8.3.1 Astensione obbligatoria
8.3.2 Astensione anticipata
8.3.3 Congedi parentali (ex astensione facoltativa)
8.3.4 Calcolo dell’indennità di maternità e compilazione busta paga
8.3.5 Congedo di paternità obbligatorio per i lavoratori dipendenti
8.3.6 Ricovero del neonato
8.3.7 Aborto
8.3.8 Come si calcola l’indennità di maternità
8.3.9 Riposi giornalieri per allattamento pagati dall’INPS
8.3.10 Il bonus bebè
8.3.11 Il bonus asili nido
8.4 L’infortunio
8.4.1 Adempimenti del datore di lavoro in caso di infortunio
8.4.2 Infortunio in itinere
8.4.3 INAIL e Periodo di comporto
8.4.4 L’indennità economica di infortunio
8.4.5 La denuncia di infortunio
9. Contributi previdenziali
9.1 Aliquote contributive
9.1.1 LA riduzione dell’ aliquota contributiva per i lavoratori dipendenti con imponibile fino a 2.692 o 1.923 euro taglio del cuneo contributivo
9.1.2 NUOVA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA IN VIGORE DAL 1 LUGLIO AL 31 12 2023
9.1.3 Calcolo trattenute contributi previdenziali
9.2 Contributi per NASpI e Dis-coll
9.2.1 L’indennità di disoccupazione NASPI
9.2.2 Indennità DIS-COLL
10. Il trattamento fiscale della retribuzione
10.1 Aspetti generali
10.2 Che cos’è l’IRPEF
10.3 L’imponibile fiscale
10.4 Detrazioni d’imposta
10.4.1 Detrazioni per i carichi familiari
10.4.2 Detrazioni per figli a carico
10.4.3 Detrazioni per ulteriori familiari a carico
10.5 Trattamenti Integrativi Irpef e ulteriori detrazioni
10.5.1 Bonus Renzi e Bonus Irpef 2020
10.5.2 Trattamento integrativo 2022
10.6 Le addizionali IRPEF
10.6.1. Addizionale regionale
10.6.2 Addizionale comunale
11. Il Welfare
11.1 Premessa
11.2 Beneficiari
11.3 Trattamento fiscale
11.3.1 Esempio WELFARE CONTRATTUALE
11.3.2 ESEMPI DI BENI E SERVIZI DI WELFARE
12. Cessazione del rapporto di lavoro
12.1 Il preavviso
12.2 Trattamento di fine rapporto
12.3 Come si calcola
12.4 Anticipazione del Trattamento di fine rapporto
13. Esempi di compilazione del cedolino paga
13.1 Calcolo busta paga: ferie, permessi retribuiti, ex festività
13.2 Calcolo maternità obbligatoria, maternità facoltativa o congedo parentale, allattamento
13.3. Calcolo indennità malattia operaio 4^ livello specializzato salariato (pagato ad ore)
13.4 Calcolo indennità malattia
13.5 Calcolo ratei permessi retribuiti
13.6 Calcolo infortunio operaio metalmeccanico industria
13.7 Calcolo di maternità obbligatoria, facoltativa, allattamento
13.8 Calcolo busta paga in caso di cessazione del rapporto di lavoro
13.9. Calcolo busta paga detrazioni e ferie
13.10 Calcolo di maternità obbligatoria, facoltativa, allattamento
13.11 Esempio calcolo indennità di infortunio
13.12 Calcolo del periodo di ferie
13.13 Calcolo indennità malattia
13.14 Calcolo infortunio operaio livello C3
13.15 Calcolo busta paga con malattia operaio specializzato
13.16 Calcolo Maternità obbligatoria
13.17 Calcolo busta paga malattia e straordinari
13.18 Calcolo trattamento integrativo – detrazioni
13.19 Calcolo indennità infortunio
13.20 Calcolo indennità malattia operaio
13.21 Esempio di calcolo malattia operaio salariato
Appendice
Esempio classificazione del personale
Il Decreto Lavoro 2023, eBook in pdf di 49 pagine con tutte le novità del D.L. 48/2023.
Tutte le novità dopo la conversione del D.L. 48/2023
Tra i principali argomenti affrontati:
Via libera definitivo alla conversione in legge del Decreto lavoro, con alcune modifiche rispetto al testo del governo.
Tra le novità le ulteriori semplificazioni per i contratti a tempo determinato con durata di 12 mesi che potranno essere sottoscritti senza necessità di causale; la modifica della disciplina del limite quantitativo del ricorso ai contratti di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato in caso di contratto di apprendistato; l'introduzione di un trattamento integrativo speciale del 15% per straordinari e lavoro notturno nel settore turistico, il ritorno della possibilità di acquistare i voucher per lavoro occasionale anche presso i tabaccai, sia in caso di “libretto famiglia” sia per le imprese.
Il provvedimento sul fronte delle politiche sociali contiene l’istituzione dell’Assegno di inclusione, nuovo strumento di sostegno economico alle famiglie con ISEE fino a 9.360 euro destinato a sostituire da gennaio
2024 il Reddito di cittadinanza, con obbligo lavorativo per gli "occupabili".
Nell’ebook l’analisi dettagliata di tutte le novità.
Premessa
1. Il nuovo Assegno sociale
1.1 Beneficiari e redditi – Art. 1-2
1.1.1 Redditi conteggiati e redditi esclusi
1.1.2 Patrimoni, auto e moto
1.1.3 La nuova scala di equivalenza
1.1.4 No all’Assegno per un anno in caso di dimissioni volontarie
1.2 L’importo dell’assegno – Art. 3
1.2.1 Compatibilità con redditi da lavoro dipendente e autonomo
1.2.2 Obbligatorio comunicare le variazioni reddituali e del nucleo
1.3 Richiesta del beneficio e firma del patto – Art. 4
1.3.1 Obbligatorio presentarsi agli appuntamenti presso i servizi sociali
1.3.2 Assegno e carta
2. Piattaforma unica e offerte di lavoro
2.1 Nuova piattaforma integrata – SIISL – Art. 5
2.2 Percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa – Art. 6
2.3 Controlli di Ispettorato del lavoro e Carabinieri sui requisiti per l’Assegno – Art. 7
2.4 Sanzioni e responsabilità penale – Art. 8
2.4.1 Perdita dell’Assegno per chi non segue i percorsi personalizzati
2.4.2 Controlli e responsabilità
2.4.3 Provvedimenti penali di sospensione
2.5 Offerte di lavoro e compatibilità con l’Assegno – Art. 9
2.6 Sgravi contributivi per i datori di lavoro che assumono percettori dell'Assegno– Art. 10
2.6.1 Incentivi alle Agenzie per il lavoro
2.6.2 Incentivi per chi si mette in proprio
2.7 Coordinamento, monitoraggio e valutazione – Art. 11
2.8 Supporto per la formazione e il lavoro – Art. 12
2.9 Reddito di cittadinanza erogato fino a dicembre – Art. 13
3. Rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro
3.1 Modifiche in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - Art. 14
3.2 Rafforzamento della programmazione dell’attività ispettiva - Art. 15
3.3 Attività di vigilanza nella Regione siciliana e nelle province autonome di Trento e di Bolzano - Art. 16
3.4 Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative - Art. 17
3.4.1 Revisione dei percorsi per le competenze e l’orientamento
3.5 Tutela assicurativa per gli studenti e il personale del sistema nazionale di istruzione e formazione - Art. 18
4. Ulteriori interventi per riqualificazioni professionale e Assegno unico
4.1 Fondo nuove competenze - Art. 19
4.2 Bonus trasporti per tutti coloro che lo hanno richiesto – Art. 20
4.3 Fondo di rotazione per i progetti UE – Art. 21
4.4 Maggiorazione dell’Assegno Unico per i vedovi – Art. 22
4.5 Rimodulate le sanzioni per omesso versamento delle ritenute previdenziali – Art. 23
4.6 Disposizioni urgenti in materia di stralcio dei debiti contributivi – art. 23-bis
5. Contratti a termine, sostegno all’occupazione giovanile e piani di ristrutturazione
5.1 Nuova disciplina del contratto di lavoro a termine – Art. 24
5.2 Nuova modulazione per i contratti di espansione – Art. 25
5.3 Semplificazioni in materia di informazioni e di obblighi di pubblicazione in merito al rapporto di lavoro – Art. 26
5.4 Incentivi all’occupazione giovanile – Art. 27
5.4.1 Domanda e riconoscimento dell’incentivo
5.5. Incentivi per il lavoro delle persone con disabilità – Art. 28
5.6 Proroga smart-working per i lavoratori fragili – Art. 28-bis
5.7 Estensione del parametro della differenza retributiva per i lavoratori degli enti del Terzo settore e delle imprese sociali – Art. 29
5.8 Cassa integrazione in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione – Art. 30
5.9 Completamento dell'attività di liquidazione di Alitalia – Art. 31
5.10 Rifinanziamento dei centri di assistenza fiscale – Art. 32
5.11 Disposizioni per l'Agenzia Industrie Difesa in settori ad alta intensità tecnologica e di interesse strategico – Art. 33
6. Misure per i trasporti e voucher nel settore turistico
6.1 Modifiche alla disciplina dei contributi per il settore dell’autotrasporto – Art. 34
6.2 Esonero dal versamento del contributo per il funzionamento dell'Autorità di regolazione dei trasporti – Art. 35
6.3 Disposizioni in materia di lavoro marittimo – Art. 36
6.4 Disposizione in materia di orario di lavoro nel settore del trasporto a fune – Art. 36-bis
6.5 Disposizioni per l'applicazione della clausola sociale al personale impiegato in contact center – Art. 36-ter
6.6 Prestazioni occasionali nel settore turistico e termale – Art. 37
6.5 Disposizioni in materia di trattamento giuridico ed economico degli ex lettori di lingua – Art. 38
7. Revisione del cuneo fiscale e welfare aziendale
7.1 Taglio del cuneo fiscale da luglio a dicembre – Art. 39
7.2 Detassazione lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere – Art. 39-bis
7.3 Misure fiscali per il welfare aziendale – Art. 40
7.4 Rifinanziamento Fondo per la riduzione della pressione fiscale – Art. 41
7.5 Istituzione di un Fondo per le attività socio-educative a favore dei minori – Art. 42
7.6 Contenimento dei costi per i gettoni di presenza negli enti pubblici– Art. 43
Lavoratori dipendenti e trasferimento di azienda.
Guida agli adempimenti per la cessione dei contratti di lavoro
eBook in pdf di 40 pagine.
Nell'ebook affronteremo innanzitutto in quali casi operano le tutele normative, partendo dall’individuare il perimetro di operatività del trasferimento d’azienda, salvo poi concentrarci sugli effetti che le operazioni straordinarie hanno nei riguardi dei rapporti di lavoro, in tema ad esempio di contratto collettivo da applicare, crediti da lavoro, contributi e Tfr.
Ci sarà spazio anche per le particolarità previste per il trasferimento delle aziende in crisi e, infine, un occhio di riguardo sulle differenze tra cambio di appalto e tutela ex articolo 2112 Codice civile.
Premessa
1. Cos’è il trasferimento d’azienda?
1.1 Atto di trasferimento
1.2 Ipotesi tipiche di trasferimento
1.3 Quando non ricorre il trasferimento d’azienda?
1.4 Cosa succede per i trasferimenti coattivi?
1.5 Il trasferimento del ramo d’azienda
1.5.1. In quali casi non si può parlare di ramo d’azienda?
1.5.2. Quando dev’essere identificato il ramo d’azienda?
1.5.3. I lavoratori addetti al ramo d’azienda
2. Quali effetti sui rapporti di lavoro?
2.1 Il consenso dei lavoratori ceduti
2.2 Conciliazione in sede sindacale: una deroga al passaggio dei dipendenti
2.3 Quale sorte per i crediti del lavoratore?
2.4 Contributi e TFR
2.4.1 Contributi
2.4.2 TFR
2.5 Quale contratto collettivo applicare?
2.5.1 Sostituzione del contratto collettivo
2.5.2 Cosa succede quando due aziende confluiscono in una terza?
2.5.3 Quale sorte per gli usi aziendali?
2.6 Interruzione del contratto di lavoro
2.6.1 Dimissioni
2.6.2 Licenziamento
2.6.2.1 Esempio di giustificato motivo di licenziamento
2.6.2.2. Licenziamento e comportamento fraudolento dell’azienda
2.6.2.3. Esiste un obbligo di controllo sulle potenzialità imprenditoriali del cessionario?
2.6.2.4. La legittimazione passiva del cessionario
2.7 Diritto di precedenza dei lavoratori trasferiti
2.8 La procedura per il trasferimento d’azienda
2.8.1 Il conteggio dei dipendenti
2.8.2 Come opera il diritto di precedenza
2.8.3 Informazione e consultazione sindacale
2.8.3.1. Il termine di 25 giorni
2.8.3.2. Destinatari dell’informativa
2.8.3.3. Contenuto dell’informativa
2.8.3.4. Esame congiunto
2.8.3.5. Il mancato rispetto della procedura: le conseguenze
2.8.3.6. La condotta antisindacale
2.8.4 Comunicazione ai lavoratori
2.8.5 Comunicazioni obbligatorie
2.9 Trasferimento delle aziende in crisi
2.9.1 Prosecuzione dell’attività aziendale
2.9.1.1 Accordo sindacale
2.9.2 Cessazione dell’attività aziendale
2.9.2.1. Accordo sindacale
3. Trasferimento d’azienda e cambio di appalto. Quale rapporto?
3.1 Gli orientamenti della giurisprudenza
3.2 Il caso dell’appalto con azienda ceduta
Guida alla gestione dei volontari nel Terzo settore, tra Riforma degli ETS e Best Practice; eBook in pdf di 62 pagine.
I volontari costituiscono una risorsa fondamentale per molte organizzazioni non profit e la loro corretta gestione rappresenta un elemento chiave per la realizzazione di un effettivo impatto sociale delle attività degli enti del terzo settore.
Il D. Lgs. n. 117 del 3 luglio 2017 (Codice del Terzo Settore) ha introdotto alcune importanti novità in materia, riconoscendo l'importanza del loro contributo e promuovendo una maggiore qualità e trasparenza delle attività di volontariato.
Tra le principali novità introdotte dalla riforma si possono citare la definizione del “volontario” e l’estensione di alcuni obblighi prima imposti solo alle organizzazioni di volontariato anche alle altre tipologie di enti del terzo settore che impiegano i volontari per il perseguimento delle proprie finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Il Codice del Terzo Settore, infatti, ha recepito e aggiornato la disciplina del volontariato presente nella legge 11 agosto 1991, n. 266 e definisce il volontariato come un'attività svolta in modo libero e spontaneo, senza fini di lucro neanche indiretto, per soli fini di solidarietà, a favore della collettività o di individui svantaggiati, svolta da persone fisiche in modo gratuito.
Esso rappresenta uno strumento normativo fondamentale per la promozione e la regolamentazione del volontariato; pertanto un’adeguata conoscenza della normativa e una sua corretta applicazione sono da considerare essenziali.
Tuttavia, la qualità e l'efficacia delle attività di volontariato possono essere ulteriormente migliorati attraverso l'adozione di linee guida, best practice e l'utilizzo di strumenti e metodologie specifiche, che vanno oltre i requisiti minimi previsti dalla legge e che favoriscono la qualità e l'efficacia delle attività in questione.
Alcune best practice per la gestione dei volontari includono la definizione chiara degli obiettivi dell'organizzazione e delle attività di volontariato, la selezione accurata dei volontari in base alle loro competenze e motivazioni, l'offerta di una formazione e di un'adeguata supervisione, l'uso di strumenti di valutazione dell'attività dei volontari e di riconoscimento del loro contributo. Inoltre, è importante creare un clima di collaborazione e di partecipazione attiva, promuovendo la condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche tra i volontari e l'organizzazione.
Questo e-book si propone di illustrare e spiegare la disciplina prevista dal Codice del Terzo Settore, in generale e per le diverse categorie di enti in esso previste, anche in considerazione dei rischi nei quali amministratori ed enti possono incorrere in caso di accertamento di violazioni e di fornire indicazioni concrete ed utili per una corretta gestione dei volontari:
Considerazioni introduttive
1. La normativa applicabile a tutti gli Enti del Terzo Settore
1.1 Premessa
1.2 La definizione di volontario e il rapporto con la qualifica di associato: il volontario associato, il volontario non associato e l’associato non volontario
1.3 Il titolo III del Codice del Terzo Settore
1.4 La disciplina del rimborso spese
1.4.1 Autocertificazione
1.4.2 Controlli e sanzioni
1.5 Incompatibilità con lo status di lavoratore
1.6 Il registro dei volontari. Volontari occasionali e non occasionali
1.6.1 La tenuta del registro
1.7 L’obbligo di assicurare i volontari: come scegliere la polizza più adeguata
1.8 Promozione della cultura del volontariato
1.9 Centri di Servizio per il Volontariato (CSV)
1.10 Previsioni statutarie relative ai volontari
2. I volontari nelle diverse categorie di ETS
2.1 Premessa
2.2 Le Organizzazioni di Volontariato (ODV)
2.3 Le Associazioni di Promozione Sociale (APS)
2.4 ODV e APS a confronto
2.5 Computo dei volontari e dei lavoratori
2.6 Obblighi di comunicazione al RUNTS
2.7 Rilevanza del volontariato nei rapporti con gli enti pubblici
2.8 Le imprese sociali
2.9 Le cooperative sociali
3. Strategie organizzative e best practice
3.1 Premessa
3.2 Il ciclo di gestione dei volontari
3.3 Il Responsabile dei volontari
3.4 Struttura e approvazione del regolamento dei volontari
4. Formulario
Mettersi in proprio; Un'utile Guida all'esercizio delle attività indipendenti: artigiani, commercianti, imprenditori agricoli e lavoratori autonomi senza cassa.
eBook in pdf di 101 pagine.
Nell’ambito delle prestazioni manuali e / o intellettuali le attività di lavoro autonomo rappresentano un macro – gruppo a parte rispetto al lavoro dipendente e a quello parasubordinato.
Il carattere predominante e distintivo del rapporto oggetto della presente trattazione è l’autonomia, da intendersi come l’assenza di qualsiasi assoggettamento al potere direttivo, organizzativo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro – committente.
Pur essendo attività indipendenti non mancano una serie di adempimenti contributivi e fiscali. I primi attengono alla copertura Inps garantita a:
Sotto il profilo fiscale i redditi percepiti nell’esercizio delle attività di lavoro autonomo sono soggetti all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), con la possibilità di applicare un regime semplificato in termini di calcolo della tassazione e adempimenti tributari.
La recente Manovra di bilancio (Legge 29 dicembre 2022 numero 197) ha altresì contemplato la cosiddetta “flat tax incrementale” con imposta sostitutiva di Irpef ed addizionali, pari al 15%.
Nelle pagine dell'ebook, per ogni tipologia di attività autonoma (artigiani, commercianti, agricoltori ed autonomi senza cassa) verranno prese in considerazione le modalità di iscrizione all’Inps e gli obblighi contributivi (aliquote, minimali e massimali) oltre alle prestazioni spettanti in termini di pensioni, congedi e indennizzi.
Ci si concentrerà poi sulla tassazione Irpef e gli obblighi dichiarativi rappresentati dall’invio all’Agenzia entrate del modello REDDITI PERSONE FISICHE.
Il risultato è una vera e propria guida sugli adempimenti contributivi e fiscali per chi vuole intraprendere una attività autonoma sia in forma imprenditoriale che professionale.
Introduzione
1. INPS
1.1 Artigiani
1.1.1 L’imprenditore
1.1.2 Società
1.2 Commercianti
1.3 Obbligo di iscrizione all’Inps
1.3.1 Attività esercitata in forma individuale
1.3.2 Attività in forma societaria
1.3.3 Svolgimento di più attività
1.3.4 Modalità di iscrizione
1.4 Contributi
1.4.1 Contributi IVS
1.4.1.1 Soci di s.r.l.
1.4.1.2 S.n.c. ed s.a.s.
1.4.1.3 Familiari collaboratori
1.4.1.4 Il minimale
1.4.2 Le aliquote
1.4.3 Versamento
1.4.4 Maternità
1.5 Contributi da riscatto, figurativi e volontari
1.5.1 Riscatto della laurea
1.5.2 Contributi figurativi
1.5.3 Contributi volontari
1.6 Le prestazioni Inps
1.6.1 Pensioni
1.6.1.1 Pensione di vecchiaia
1.6.1.2 Anzianità contributiva precedente al 31 dicembre 1995
1.6.1.3 Anzianità contributiva dal 1° gennaio 1996
1.6.1.4 Pensione anticipata
1.6.1.5 Anzianità contributiva precedente al 31 dicembre 1995
1.6.1.6 Anzianità contributiva dal 1° gennaio 1996
1.6.2 Decorrenze
1.6.3 Calcolo
1.6.3.1 Calcolo reddituale
1.6.3.2 La pensione mista
1.6.4 Pensione minima
1.6.5 Perequazione automatica
1.7 Trattamenti di famiglia
1.8 Indennità di maternità
1.8.1 Periodi aggiuntivi
1.8.2 Maternità anticipata
1.8.3 Padre lavoratore autonomo
1.9 Congedo parentale
1.10 Congedo per donne vittime di violenza
1.11 Indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale
1.11.1 Requisiti
1.11.2 Condizioni
1.11.3 Domanda
1.11.4 Liquidazione
1.12 Tutela assicurativa Inail
1.12.1 Premi
1.13 Lavoratori agricoli
1.13.1 Coltivatori diretti
1.13.2 Coloni e mezzadri
1.13.3 Imprenditori agricoli professionali
1.13.4 Iscrizione all’Inps
1.13.5 Contributi e aliquote
1.13.6 Reddito imponibile
1.13.7 Aliquota
1.13.8 Versamento
1.13.9 Esonero contributivo
1.13.9.1 Ammissione allo sgravio
1.13.10 Pensioni
1.13.11 Assegni familiari
1.13.12 Maternità
1.13.13 Congedo per donne vittime di violenza
1.13.14 Tutela assicurativa Inail
1.14 Liberi professionisti
1.15 Professionisti iscritti alla Gestione separata Inps
1.15.1 Aliquote
1.15.2 Imponibile e massimale
1.15.3 Versamento e rivalsa
1.15.4 Prestazioni
1.15.5 Indennità di malattia
1.15.5.1 Requisiti
1.15.5.2 Durata
1.15.5.3 Giornate indennizzabili
1.15.5.4 Misura
1.15.5.5 Certificazione di malattia
1.15.5.6 Domanda telematica
1.15.6 Indennità di malattia per degenza ospedaliera
1.15.6.1 Requisiti
1.15.6.2 Durata e importo
1.15.6.3 Domanda
1.15.6.4 Contributi figurativi
1.15.7 Indennità di maternità / paternità
1.15.7.1 Flessibilità
1.15.7.2 Astensione nei 5 mesi successivi al parto
1.15.7.3 Parto prematuro
1.15.7.4 Sospensione
1.15.7.5 Misura
1.15.7 Cumulo con altri eventi
1.15.8 Indennità per congedo parentale
1.15.9 Indennità ISCRO
1.15.10 Pensioni
1.15.10.1 Pensione di vecchiaia
1.15.10.2 Pensione anticipata
1.15.10.3 Riscatto
1.15.10.4 Contribuzione volontaria
1.15.10.5 Costituzione di rendita vitalizia
2. Trattamento fiscale
2.1 Tassazione Irpef
2.2 Tassazione
2.3 A chi spetta la flax tax ncrementale?
2.3.1 Soggetti esclusi
2.4 Regime forfettario
2.4.1 Soggetti esclusi
2.4.2 Accesso al regime forfettario
2.4.3 Determinazione del reddito
2.4.4 Tassazione
2.4.5 Adempimenti
2.4.6 Semplificazioni per l’IVA
2.4.7 Fattura elettronica
2.4.8 Uscita volontaria dal regime
2.4.9 Uscita obbligatoria dal regime
2.4.10 Fuoriuscita per cessata attività
2.4.11 Rimedio all’utilizzo erroneo del regime forfettario
2.4.12 Attività esistente
2.5 Regime analitico
2.6 I compensi
2.6.1 Clienti sostituti d’imposta
2.6.2 Cessazione dell’attività
2.7 Spese
2.7.1 Spese correnti
2.7.2 Beni strumentali
2.7.2 Beni mobili di proprietà
2.7.4 Beni mobili in noleggio o leasing
2.7.5 Mezzi di trasporto
2.7.6 Telefoni
2.7.7 Immobili
2.7.8 Plusvalenze e minusvalenze
2.7.9 Spese che danno diritto a crediti d’imposta
2.8 Obblighi contabili
2.8.1 Contabilità semplificata
2.8.2 Contabilità ordinaria
3. Obblighi dichiarativi
3.1 Chi deve presentare il modello REDDITI Persone fisiche e non il 730?
3.2 Obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi
3.3 Termini e modalità di presentazione della dichiarazione
3.3.1 Termini
3.3.2 Trasmissione in forma cartacea
3.3.3 Trasmissione telematica
3.3.4 Presentazione agli uffici postali
3.4 Documentazione da rilasciare al dichiarante a prova della presentazione della dichiarazione
3.5 Comunicazione di avvenuta presentazione della dichiarazione
3.6 Modalità e termini di versamento delle imposte
3.7 Come si versano le imposte?
3.8 Dilazione delle somme
3.9 Correzione del modello Redditi 2023
3.10 Conservazione della documentazione
3.11 Dichiarazione correttiva nei termini
3.12 Integrazione della dichiarazione
eBook in pdf di 80 pagine sulla busta paga in edilizia.
Aggiornato con il CCNL per i lavoratori edili e affini valido dal 1° ottobre 2021 al 30 Settembre 2024
Il settore dell'edilizia segue regole particolari.
La busta paga dell'operaio edile ed in particolare, la determinazione e la corresponsione di determinati istituti si presentano notevolmente più complessi rispetto a quanto accade per i lavoratori degli altri settori. Questo e book intende aiutare a leggere la busta pag a nel modo più semplice e chiaro possibile.
Si compone quindi di:
con l'obiettivo di semplificare l'elaborazione e la lettura della busta paga di un dipendente dell'edilizia.
Premessa
1. Sintesi Contratto Collettivo per i lavoratori edili e affini
1.1 Aspetti generali
1.1.1 Lavoro straordinario, notturno e festivo
1.1.2 Giorni festivi e riposo settimanale
1.1.3 Riposi annui
1.1.4 Assegnazione a mansioni superiori
1.1.5 Formazione professionale
1.1.6 Casse Edili
1.1.7 Accantonamenti presso la Cassa Edile
1.1.8 Gratifica natalizia
1.1.9 Infortunio
1.1.10 I contributi versati alla cassa edile
1.2 Regolamentazione per gli operai
1.2.1 Periodo di prova
1.2.2 Lavoro a cottimo
1.2.3 Elementi della retribuzione degli operai
1.2.4 Trattamento in caso di malattia
1.2.5 Trattamento economico per malattia
1.2.6 Trattamento economico per Infortunio
1.2.7 Trattamento in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale
1.2.8 Congedo matrimoniale
1.2.9 Aspettativa
1.2.10 Preavviso
1.2.11 Trattamento di fine rapporto
1.3 Regolamentazione per gli impiegati
1.3.1 Periodo di prova
1.3.2 Orario di lavoro
1.3.3 Elementi del trattamento economico globale (TEG)
1.3.4 Aumenti periodici di anzianità
1.3.5 Lavoro straordinario, notturno e festivo
1.3.6 Trasferta
1.3.7 Ferie
1.3.8 Tredicesima mensilità
1.3.9 Premio annuo
1.3.10 Premio di fedeltà (di anzianità)
1.3.11 Trattamento in caso di malattia
1.3.12 Trattamento in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale
1.3.13 Congedo matrimoniale
1.3.14 Aspettativa
1.3.15 TFR
1.3.16 Preavviso di licenziamento e di dimissioni
1.4 L' Apprendistato
1.4.1 Periodo di prova
1.4.2 Forma e contenuto del contratto
1.4.3 Apprendistato presso aziende diverse
1.4.4 Durata del contratto
1.4.5 Retribuzione
1.4.6 Inquadramento
1.4.7 Piano formativo individuale
1.4.8 Formazione dell’apprendista
1.4.9 Attribuzione della qualifica
1.4.10 Prestazioni aggiuntive a favore degli apprendisti
2. Altri aspetti legati alla contrattazione territoriale
2.1 Trattamento economico a livello territoriale
2.1.1 Mensa
2.1.2 Trasferta
2.1.3 Trasporto
2.1.4 Retribuzione
2.1.5 Ferie e gratifica natalizia
2.1.6 Permessi annui
2.1.7 Festività
2.1.8 Calcolo dell’Imponibile previdenziale
2.1.9 Imponibile virtuale
2.1.10 Riduzione contributiva
2.2 Elemento Variabile della Retribuzione
2.2.1 Aspetti fiscali
2.2.2 Controversie
2.2.3 Reclami
3. Esempi base di compilazione buste paga edili
3.1 Esempio di prospetto busta paga operaio edile (malattia)
3.2 Esempio di prospetto busta paga operaio edile (infortunio)
Allegato: CCNL edilizia e affini CONFSAL 2021- 2024
Guida pratica e completa sui CoCoCo (collaborazioni coordinate e continuative), eBook in pdf di 213 pagine.
Aggiornato alle aliquote INPS 2023
Il presente ebook ha lo scopo di fornire un’analisi dettagliata degli adempimenti richiesti per la gestione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.
Destinatari dell’elaborato sono sia gli operatori del settore che gli stessi collaboratori, con lo scopo di avere un quadro completo su una tipologia contrattuale che, collocandosi a metà strada tra i rapporti di lavoro subordinato e i contratti autonomi, presenta una serie significativa di particolarità e aspetti che meritano piena attenzione.
In primis dal punto di vista previdenziale e contributivo, il versamento delle somme destinate ad alimentare la pensione e a finanziare una serie di prestazioni temporanee (ad esempio malattia, maternità e assegni familiari) vede come beneficiaria la Gestione separata INPS, regolata da normative e criteri diversi rispetto ai lavoratori dipendenti.
La stessa assicurazione INAIL contro gli infortuni e le malattie professionali, seppur estesa anche ai collaboratori, opera nei confronti di questi ultimi con regole differenti che si traducono in una gestione particolare della busta paga e degli oneri in capo al prestatore.
Ultimo ma non meno importante è l’insieme delle operazioni necessarie alla tassazione dei redditi generati dai collaboratori, individuati dalla normativa come assimilati a quelli da lavoro dipendente. Da questa parificazione nasce a cascata l’obbligo, in capo al committente – sostituto d’imposta, di trattenere in busta paga le ritenute a titolo di acconto dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e addizionali regionali / comunali, riconoscere le eventuali detrazioni d’imposta e i trattamenti di riduzione del cuneo fiscale.
Il dettaglio delle operazioni appena citate dev’essere comunicato all’Agenzia entrate attraverso i modelli CU e 770.
Allontanandoci da quelli che sono gli adempimenti nei confronti degli enti pubblici, il rapporto di cococo merita una serie di tutele, prima di tutto quelle in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre all’estensione del rito del lavoro (al pari dei lavoratori dipendenti).
Emerge inoltre l’obbligo di istituzione e tenuta del Libro unico del lavoro, la consegna (all’atto dell’erogazione del compenso) del cedolino paga e la denuncia di avvio della collaborazione ai Centri per l’impiego, attraverso il flusso telematico UNILAV.
Nell’ottica poi di un rischio di utilizzo abusivo del rapporto di cococo, in luogo di un contratto subordinato, un approfondimento doveroso dev’essere fatto sull’istituto della certificazione, volto a verificare, da parte delle commissioni abilitate, la genuinità della collaborazione.
La particolarità delle cococo ha altresì, giocoforza, effetti importanti sul calcolo della busta paga.
Per questo motivo, l’ebook è arricchito da prospetti di calcolo che analizzano, passaggio dopo passaggio, come dal compenso lordo si individua il netto da corrispondere al collaboratore, senza dimenticare le somme da versare a INPS, INAIL ed Erario.
Prefazione
1. Le origini della parasubordinazione
1.1 Il lavoro a progetto
1.2 Dlgs n. 81/2015
2. Cosa significa oggi collaborazione coordinata e continuativa
2.1 Applicazione disciplina lavoro subordinato
2.2 Personalità
2.3 Continuità
2.4 Sanatoria
2.5 Collaborazioni tipiche
3. Obblighi e tutele del collaboratore
3.1 Salute e sicurezza sul lavoro
4. Contratto di collaborazione
4.1 Contenuti
4.2 Certificazione
4.3 Commissioni di certificazione
4.4 Istanza
4.5 Avvio del procedimento
4.6 Audizione
4.7 Conclusione
4.8 Verbale
4.9 Efficacia temporale
4.10 Inversione della prova
4.11 Verifiche ispettive
4.12 Impugnazione dell’atto certificato
4.13 Le novità del Decreto Trasparenza
4.14 Le informazioni da fornire al collaboratore
4.15 Come trasmettere le informazioni e quando?
4.16 Modifiche successive
4.17 Le sanzioni
4.18 Entrata in vigore e regime transitorio
5. Libro Unico del Lavoro e documenti obbligatori
5.1 Contenuto
5.2 Dati anagrafici
5.3 Dati retributivi
5.4 Tenuta
5.5 Modalità di tenuta del LUL
5.6 Organi di vigilanza
5.7 Elenchi riepilogativi
5.8 Busta paga
5.9 Modello di busta paga
5.10 Trasmissione con posta elettronica
5.11 Sanzioni
5.12 Erogazione del compenso
5.13 Sanzioni
5.14 UniLav
5.15 Comunicazione agli enti
5.16 Termine
5.17 Soggetti delegati
5.18 Modalità di invio
5.19 Sanzione amministrativa
5.20 Maxisanzione per lavoro “in nero”
5.21 Proroghe e cessazioni
6. Iscrizione alla Gestione separata e tutele INPS
6.1 Procedura di iscrizione
6.2 Iscrizione come Parasubordinato
6.3 Iscrizione come Professionista
6.4 Cassetto previdenziale
6.5 Contribuzione
6.6 Iscritti in via esclusiva alla Gestione separata
6.7 Iscritti ad altre forme pensionistiche
6.8 Base imponibile
6.9 Massimale e minimale contributivo
6.10 Trattamento di fine mandato
6.11 Versamento con F24
6.12 Sanzioni
6.13 Automaticità delle prestazioni
6.14 Denuncia UniEmens
6.15 Compilazione del modello UniEmens
6.16 Codice Comune
6.17 Tipo Rapporto
6.18 Aliquota
6.19 Altra copertura previdenziale
6.20 Data di inizio e fine attività
6.21 Agevolazione
6.22 Calamità
6.23 Certificazione del contratto
6.24 Flusso unico
6.25 Malattia
6.26 Durata
6.27 Continuazione o ricaduta
6.28 Certificazione di malattia
6.29 Domanda telematica
6.30 Reperibilità
6.31 Assenza alla visita di controllo
6.32 Contrasto tra certificati
6.33 Deroghe
6.34 Importo
6.35 Degenza ospedaliera 69
6.36 Requisiti
6.37 Durata
6.38 Misura
6.39 Domanda
6.40 Contributi figurativi
6.41 Sospensione dei versamenti
6.42 Maternità
6.43 Adozione o affidamento
6.44 Padre
6.45 Condizioni
6.46 Domanda
6.47 Scadenze
6.48 Misura dell’indennità
6.49 Differimento
6.50 Posticipo
6.51 Parto prematuro
6.52 Sospensione
6.53 Interruzione della gravidanza
6.54 Congedo parentale
6.55 Periodo massimo
6.56 Requisiti
6.57 Contributi figurativi
6.58 DIS-COLL
6.59 Stato di disoccupazione
6.60 Contribuzione
6.61 Durata
6.62 Importo
6.63 Domanda
6.64 Decorrenza
6.65 Rapporto con attività di lavoro subordinato o autonomo
6.66 ANF
6.67 Requisiti
6.68 Pagamento
6.69 Importo
6.70 ISCRO
6.71 Bonus baby-sitter COVID-19
7. Pensioni
7.1 Riscatto contributi
7.2 Contributi volontari
7.3 Ricongiunzione
7.4 Totalizzazione
7.5 Cumulo gratuito
7.6 Pensione di vecchiaia
7.7 Pensione anticipata
7.8 Quota 100, Quota 102 e Quota 103
7.9 Opzione donna
7.10 Assegno di invalidità
7.11 Pensione di inabilità
7.12 Requisiti contributivi
7.13 Revoca
7.14 Pensione ai superstiti
7.15 Indennità per morte
7.16 Calcolo
7.17 Calcolo retributivo
7.18 Contributivo
8. INAIL
8.1 Attività soggette ad assicurazione
8.2 Infortuni
8.3 Occasione di lavoro
8.4 Trasferta
8.5 Infortunio in itinere
8.6 Causa violenta
8.7 Malattie professionali
8.8 Verificarsi dell’infortunio
8.9 Prestazioni sanitarie
8.10 Prestazioni economiche
8.11 Inabilità permanente
8.12 Franchigia
8.13 Indennizzo in capitale
8.14 Indennizzo in rendita
8.15 Rendita diretta
8.16 Morte
8.17 Assistenza personale
8.18 Premio
8.19 Tasso
8.20 Autoliquidazione
9. Controversie tra le parti e processo del lavoro
9.1 Rito del lavoro
9.2 Decadenza
9.3 Prescrizione
9.4 Decorrenza della prescrizione
9.5 Sospensione ed interruzione
9.6 Rinunce e transazioni
9.7 Rinuncia
9.8 Transazioni
9.9 Sedi protette
9.10 Arbitrato
9.11 Svolgimento dell’arbitrato
9.12 Conciliazione
9.13 Procedura di conciliazione
9.14 Svolgimento della conciliazione
9.15 Covid-19
9.16 Processo del lavoro
9.17 Contributo unificato
9.18 Telematizzazione del processo del lavoro
9.19 Primo grado
9.20 Assistenza legale
9.21 Ricorso
9.22 Notifica al convenuto
9.23 Costituzione
9.24 Domanda riconvenzionale
9.25 Terzo soggetto
9.26 Prima udienza
9.27 Interrogatorio
9.28 Fase istruttoria
9.29 Ordinanze anticipatorie
9.30 Rinuncia
9.31 Decisione
9.32 Spese legali
9.33 Interessi e rivalutazione monetaria
9.34 Impugnazione in appello
9.35 Contenuti del ricorso
9.36 Notifica alla controparte
9.37 Costituzione in appello
9.38 Svolgimento dell’appello
9.39 Cassazione
9.40 Ricorso in Cassazione
9.41 Decisione
10. Adempimenti del sostituto d’imposta
10.1 Soggetti non residenti
10.2 Operazioni del sostituto
10.3 Casi particolari
10.4 Scaglioni IRPEF
10.5 Retribuzione imponibile
10.6 Retribuzione in natura
10.7 Detrazioni d’imposta
10.8 Altre detrazioni
10.9 Giorni detrazioni
10.10 Redditi da pensione
10.11 Assegni periodici corrisposti al coniuge
10.12 Redditi diversi da lavoro o pensione
10.13 Ulteriore detrazione
10.14 Coniuge a carico
10.15 Figli a carico
10.16 Ripartizione detrazioni
10.17 Detrazione per famiglie numerose
10.18 Altri familiari a carico
10.19 Detrazioni per oneri
10.20 Spese sanitarie
10.21 Premi per assicurazioni sulla vita
10.22 Trattamento integrativo
10.23 Importo
10.24 Caratteristiche del trattamento integrativo
10.25 Erogazione automatica
10.26 Pluralità di rapporti
10.27 Versamento in F24
10.28 Conguaglio di fine anno
10.29 Addizionale regionale
10.30 Residenza
10.31 Base imponibile
10.32 Modalità di tassazione rateale
10.33 Cessazione del rapporto
10.34 Compensi corrisposti in un’unica soluzione
10.35 Versamento con F24
10.36 Soggetti esclusi
10.37 Addizionali comunali
10.38 Residenza
10.39 Base imponibile
10.40 Acconto
10.41 Metodo previsionale
10.42 Versamento
10.43 Saldo
10.44 Conguaglio di fine anno o fine rapporto
10.45 Reddito di riferimento
10.46 Conguaglio positivo
10.47 Conguaglio negativo
10.48 Altri redditi
10.49 Crediti d’imposta
10.50 Detrazioni
10.51 Conguaglio 730
10.52 Ricezione 730-4
10.53 Conguaglio
10.54 Debito
10.55 Credito
10.56 Rimborso diretto
10.57 Particolarità dei co.co.co.
10.58 Certificazioni uniche
10.59 Dati fiscali
10.60 Dati previdenziali ed assicurativi
10.61 Modello 770
10.62 Quadro ST
10.63 Quadro SV
10.64 Quadro SX
Guida gratuita che fornisce indicazioni su come visitare il regno Unito con standard Visitor Visa, eBook gratuito in pdf di 32 pagine.
Il Visto come Visitatore Standard consente di entrare nel Regno Unito per turismo, per studiare e frequentare corsi, e per svolgere alcune attività consentite.
Di regola, è possibile rimanere nel Regno Unito fino a un massimo di 6 mesi, sebbene sia possibile richiedere una estensione, in situazioni eccezionali, ad esempio per ricevere cure mediche.
A cura di:
Questo e-book è aggiornato al 30 novembre 2022. La Legislazione e la prassi amministrativa sono in continua evoluzione. Prestare attenzione alle modifiche intervenute dopo la pubblicazione.
Professionisti stranieri che esercitano in Inghilterra e Galles: Avvocati e Commercialisti, eBook gratuito in pdf di 44 pagine.
Guida gratuita che fornisce una panoramica generale sull’esercizio delle professioni legali e contabili in Inghilterra e nel Galles sia da parte dei professionisti che si sono abilitati in loco, sia da parte dei professionisti stranieri (tra cui quelli italiani) che intendono svolgere la loro attività in Inghilterra e nel Galles.
Verrà inoltre descritto il percorso a disposizione per gli avvocati e per i commercialisti stranieri che desiderano qualificarsi come Solicitor o come Chartered Accountant in Inghilterra e nel Galles.
Prima di affrontare le varie questioni, è utile descrivere brevemente come vengono regolamentate la professione legale e quella contabile in Inghilterra e nel Galles e quali sono le caratteristiche principali.
Questa Guida fa riferimento unicamente all’esercizio delle professioni in Inghilterra e nel Galles, la Scozia e l’Irlanda del Nord hanno autonome legislazioni in materia di professioni.
A cura di:
Questo e-book è aggiornato al 15 novembre 2022. La Legislazione e la prassi amministrativa sono in continua evoluzione. Prestare attenzione alle modifiche intervenute dopo la pubblicazione.
Sponsorizzare i lavoratori stranieri nel Regno Unito, eBook gratuito in pdf di 18 pagine.
Sponsoring Foreign Workers in the UK.
I datori di lavoro del Regno Unito che intendono assumere personale proveniente da fuori il Regno Unito devono sponsorizzare i futuri dipendenti stranieri.
Dopo la Brexit e la fine del periodo di transizione, anche i cittadini provenienti dall’Unione Europea, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera necessitano di essere sponsorizzati dal datore di lavoro presente nel Regno Unito per cui intendono svolgere attività lavorativa.
Oggi, infatti, per poter assumere nel Regno Unito un cittadino straniero che non sia già in possesso di un permesso di soggiorno a tempo indeterminato, del settled status o del pre-settled status, i datori di lavoro del Regno Unito devono sponsorizzare il dipendente straniero che intendono assumere.
Per poter fare ciò, il datore di lavoro deve essere in possesso di una licenza come sponsor (“sponsorship licence”), che gli consenta di rilasciare un certificato di sponsorizzazione al futuro dipendente.
A sua volta, il cittadino straniero, una volta ricevuto il certificato di sponsorizzazione, dovrà occuparsi di richiedere un visto per entrare nel Regno Unito e svolgere il lavoro per cui è stato sponsorizzato. La licenza da sponsor è richiesta anche per sponsorizzare quei cittadini stranieri che verranno nel Regno Unito a svolgere attività lavorativa non retribuita, come ad esempio lavorare per una charity. Al contrario, il datore di lavoro non avrà bisogno di detta licenza per assumere cittadini Irlandesi, o cittadini europei che già siano in possesso di settled e pre-settled status ai sensi del “EU Settlement Scheme”, e coloro che sono in possesso di un permesso di soggiorno a tempo indeterminato nel Regno Unito.
E’ importante sottolineare che la semplice sponsorizzazione di un cittadino straniero da parte di un datore di lavoro nel Regno Unito non comporta l’automatico rilascio del visto al cittadino straniero. Il rilascio del visto dipende, infatti, da tutta una serie di circostanze e requisiti in capo al richiedente.
A cura di:
Questo e-book è aggiornato al 17 ottobre 2022. La Legislazione e la prassi amministrativa sono in continua evoluzione. Prestare attenzione alle modifiche intervenute dopo la pubblicazione.