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Novità in materia di pensioni per il 2024, eBook in formato pdf di 185 pagine con utili tabelle di sintesi.
Aggiornato con la Legge 30 dicembre 2023, n. 213, Legge di bilancio per il 2024
Le pensioni hanno sempre rappresentato una materia apparentemente complessa ma, nella realtà, affascinante perché consente non soltanto di prendere coscienza dei diritti di ciascuno di noi ad una vecchiaia
sicura e dignitosa, ma di intravedere anche una prospettiva di solidarietà tra le generazioni. Ciò però a condizione che ogni generazione non pensi – come spesso avviene – solo ai propri interessi, ma sappia pensare agli altri e al futuro; anzi agli altri nel futuro.
Con i più recenti interventi normativi in tema di previdenza, abbiamo ormai raggiunto il 27° anno di riforme, a volte parziali, a volte più strutturali.
La materia di che trattasi è ampiamente (forse anche eccessivamente) stratificata, con tutte le conseguenze del caso, risentendo di scelte legislative quasi sempre poco organiche, per lo più dettate da chiare ed evidenti scelte politiche contingenti, diversamente da un vero e proprio approccio organico.
Il rapporto intercorrente tra lavoro e pensioni (e più in generale tra lavoro e modello di protezione sociale) è talmente evidente che non merita particolari considerazioni.
Nei Paesi sviluppati, ovunque il sistema pensionistico sia fondato sul criterio della ripartizione (quando gli attivi finanziano le pensioni in essere, confidando che ci saranno altri lavoratori che pagheranno, grazie ad un patto inter generazionale garantito dallo Stato, le loro pensioni, quando verrà il loro turno) sono in atto ampi processi di crisi, dal momento che, in seguito ai trend demografici, il numero degli occupati diminuisce ed aumenta quello degli anziani, i quali, per altro, vivono più a lungo.
La legge 30.12.2023. n. 213, legge di bilancio per il 2024, confermando la più che consolidata tradizione sul punto, è nuovamente intervenuta sul sistema pensionistico italiano e, dopo un accesso dibattito e confronto, ha trovato un compromesso, in ragione del quale sono state introdotte novità in materia pensionistica, senza però operare una vera e propria riforma di sistema, tant’è che, nel complesso, i canali di uscita rimangono sostanzialmente simili a quelli del 2023, seppur con alcuni inasprimenti ai requisiti per il pensionamento.
Tra le altre, persistono le disparità a carico dei c.d. contributivi puri.
Il percorso che seguirà il presente elaborato che, mantenendo sostanzialmente la struttura delle edizioni che lo hanno preceduto, partirà dalla pensione di vecchiaia (l’attuale, unico istituto pensionistico “ordinario”), passerà per le novità che si sono sedimentate successivamente alla riforma del 2011, proseguendo con i successivi interventi per arrivare infine alle ultime novità del 2024, per concludersi con quello che è, allo stato, l’attuale quadro d’insieme dell’accesso al nostro sistema pensionistico.
Una veloce analisi verrà dedicata alla previdenza complementare.
Sintesi
Analisi e quadro generale
1. La pensione di vecchiaia
1.1 Nozione
1.1.1 I sistemi di calcolo
1.1.2 Il sistema di calcolo retributivo
1.1.3 Il sistema di calcolo misto
1.1.4 Il sistema di calcolo contributivo puro
1.1.5 Le differenze
1.2 L’evoluzione storica dell’istituto
1.3 La pensione contributiva come nuovo e tendenzialmente unico meccanismo di calcolo
1.4 Le novità successive alla legge n. 247/2007
1.4.1 Accesso al pensionamento delle dipendenti pubbliche
1.4.2 Requisiti di età anagrafica per l’accesso alla pensione
1.5 Le disposizioni contenute nella l. n. 122/2010
1.5.1 Le lavoratrici del pubblico impiego
1.5.2 Le nuove finestre di accesso alla pensione
1.6 Le novità introdotte dai primi tre interventi del 2011
1.6.1 La terza manovra correttiva del 2011
1.7 La pensione di anzianità
2. Le pensioni dopo la legge n. 214/2011
2.1 L’estensione a tutti del metodo di calcolo contributivo
2.2 La speranza di vita
2.3 La nuova pensione di vecchiaia
2.3.1 I requisiti per l’accesso
2.3.2 La flessibilità dell’accesso
2.3.3 L’età minima di 67 anni
2.3.4 Lavoratrici nate nel 1952
2.4 La nuova pensione anticipata
2.5 La salvaguardia del beneficio per le donne
2.6 Il ticket sulle c.d. pensioni d’oro
2.7 La soppressione dell’Inpdap e dell’Enpals
2.8 La l. n. 214/2011 “in pillole”
2.9 Rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici
2.10 Ricongiunzione e cumulo di periodi assicurativi
2.11 Accesso alla pensione con 15 anni di contribuzione
2.12 I lavori usuranti
2.13 La totalizzazione
2.14 La ricongiunzione
3. Le novità introdotte nel quinquennio 2016/2020
3.1 L’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE)
3.1.1 L’APE volontaria
3.1.2 L’APE sociale
3.1.2.1 Incompatibilità
3.1.2.2 Procedura di richiesta
3.1.3 La pensione anticipata per lavoratori precoci (la c.d. nuova quota 41)
3.1.3.1 I benefici
3.1.3.2 Platea dei beneficiari
3.1.3.3 I requisiti
3.2 Cumulo dei diversi periodi assicurativi
3.2.1 Pensione di vecchiaia in cumulo
3.2.2 Pensione anticipata in cumulo
3.2.3 Pensione indiretta ai superstiti in cumulo
3.2.4 Trattamenti di inabilità in cumulo
3.3 Opzione donna
3.4 Lavori usuranti
3.5 Pensione anticipata
3.6 Quattordicesima mensilità di pensione
3.7 Nuova tassazione delle pensioni
3.8 Le novità dopo la legge n. 205/2017
3.9 Le novità del biennio 2019(2020 3
3.9.1 La c.d. Quota 100 6
3.9.2 Riduzione dell’anzianità contributiva per accesso al pensionamento anticipato indipendente dall'età anagrafica
3.9.3 Opzione donna
3.9.4 Lavoratori precoci
3.9.5 Ape sociale
3.9.6 Facoltà di riscatto periodi non coperti da contribuzione
3.9.7 Facoltà di riscatto laurea
3.9.8 Erogazione del TFS
3.9.9 Detassazione del TFS
3.9.10 Termine di prescrizione dei contributi di previdenza e di assistenza sociale per le amministrazioni pubbliche
3.9.11 Facoltà di riscatto periodi non coperti da contribuzione
3.9.12 Esclusione opzionale dal massimale contributivo dei lavoratori che prestano servizio in settori in cui non sono attive forme di previdenza complementare compartecipate dal datore di lavoro
3.9.13 La rivalutazione delle pensioni
3.9.14 Requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia
3.9.15 Pensioni con Quota 100 e Opzione Donna
3.9.16 Ape sociale
4. Le novità del triennio 2021/2023
4.1 Anno 2021
4.1.1 APE Sociale
4.1.2 Opzione donna
4.1.3 Riconoscimento pensionistico dei periodi part-time
4.1.4 Contratto di espansione
4.1.5 Isopensione
4.1.6 Riscatto contributivo ante 1996 nelle ipotesi di accesso a Opzione donna
4.1.7 Pensione di vecchiaia e anticipata: requisiti anagrafici
4.1.8 Pensione di vecchiaia
4.1.9 Pensione anticipata
4.1.10 Lavoratori precoci e pensioni contributive
4.2 Anno 2022
4.2.1 Quota 102
4.3 Piccole e medie imprese in crisi
4.3.1 Ape Sociale
4.3.2 Opzione donna
4.3.3 Trasferimento dell’Inpgi all’Inps
4.3.4 Contratto di espansione
4.4 Anno 2023
4.4.1 Disposizioni in materia di pensione anticipata flessibile (la c.d. pensione Quota 103)
4.4.2 Abrogazione Fondo per uscita anticipata dei lavoratori delle imprese in crisi
4.4.3 Incentivi al trattenimento in servizio dei lavoratori dipendenti
4.4.4 Proroga dell’APE Sociale
4.4.5 Proroga Opzione donna
4.4.6 Disposizioni in favore dei lavoratori esposti all’amianto
4.4.7 Nuovo limite di impignorabilità delle pensioni
4.4.8 Congelamento della c.d. speranza di vita
4.4.9 Rivalutazione dei trattamenti pensionistici
4.4.10 Accesso alla pensione anticipata per i lavoratori precoci e all’indennità di APE Sociale
4.4.11 Perequazione delle pensioni per il 2024
5. Le novità del 2024
6. L’attuale quadro regolatorio
6.1 La pensione di vecchiaia
6.2 La pensione di vecchiaia anticipata
6.3 La pensione di vecchiaia “contributiva”
6.4 Le eccezioni
6.5 Le vie di accesso “riservate”
6.6 Le vie di accesso “emergenziali”
6.7 Un quadro di sintesi
6.8 La cd. speranza di vita
6.9 Il tasso di capitalizzazione
7. La Previdenza Complementare
7.1 La previdenza complementare
7.2 Istituzione dei fondi pensione
7.2.1 Tipologia dei fondi
7.2.2 Fondi negoziali o chiusi
7.2.3 Fondi aperti
7.2.4 Contratti di assicurazione sulla vita con finalità previdenziali
7.2.5 Fondi pensione preesistenti
7.2.6 Fondi a contribuzione definita e fondi a prestazione definita
7.2.7 Il FONDINPS
7.3 Finanziamento dei fondi pensione
7.3.1 Destinazione del TFR e modalità di adesione ai fondi pensione
7.3.2 Le prestazioni
7.3.3 Le anticipazioni
7.3.4 I riscatti
7.3.5 Il trasferimento della posizione individuale
7.3.6 Il Fondo di garanzia
7.4 Tabella di sintesi dei Fondi
7.5 La vigilanza sui Fondi
7.6 Le regole
7.7 Le novità introdotte nel 2017
7.8 Un quadro di sintesi
7.9 La Rendita integrativa temporanea anticipata (RITA)
La Busta paga 2023: guida operativa sulla lettura e compilazione della busta paga con 20 esempi pratici; eBook in pdf di 243 pagine
Aggiornato alla Legge di bilancio 2023 n. 197 2022 e al Decreto lavoro n. 48 2023 convertito in legge n. 85 del 3 luglio 2023
Utile Guida ricca di esempi pratici sulla compilazione della busta paga, su come leggere una busta paga, come individuare gli elementi della retribuzione, le trattenute e la loro determinazione, nonchè interpretazione per giungere all'importo netto in busta che il datore di lavoro dovrà corrispondere al dipendente.
Le modalità di calcolo e di compilazione della busta paga, anche se il “gestionale paghe” semplifica e riduce i tempi di elaborazione, non rendono facile la lettura.
Le norme in continua variazione e soprattutto le eccezioni che il cedolino pone, richiedono un continuo aggiornamento che in fondo, è la parte affascinante di questo lavoro.
L'autrice è formatrice professionale, docente e perito in Contratti di Lavoro di paghe e contributi, nei suoi corsi insegna a leggere la busta paga perché ritiene che sia indispensabile sia per i dipendenti, per i datori di lavoro.
Premessa
1. Lettura e compilazione della busta paga
1.1 Le sezioni della busta paga
1.2 I principali elementi del cedolino paga
1.3 Il sistema di calcolo della retribuzione
1.3.1 Il sistema orario
1.3.2 Il sistema mensilizzato
1.3.3 Il sistema “a cottimo”
2. La retribuzione lorda
2.1 Il lavoro ordinario o retribuzione ordinaria
2.2 Lavoro straordinario
2.3 Il lavoro supplementare
2.4 La “Banca ore”
2.5 Lo straordinario forfettizzato
2.6 La reperibilità
3. Le assenze del lavoratore dipendente: riposo, ferie, permessi
3.1 Il riposo settimanale
3.2 Le Festività
3.2.1 La retribuzione durante le festività (normali)
3.3 Le Ferie
3.4 Permessi
3.5 Permessi studio
3.6 Permessi per lutto
3.7 Permessi elettorali
3.8 Permessi per visite mediche
4. Assenze non retribuite
4.1 Lo sciopero
4.2 Aspettativa non retribuita
5. Assenze a carico INPS
5.1 Donazione sangue
5.2 Congedo matrimoniale
5.3 Permessi retribuiti ai sensi della Legge n. 104/1992
6. Altre prestazioni erogate dall’INPS
6.1 La Cassa Integrazione Guadagni
6.1.1 Importi cassa integrazione 2023
6.1.2 Cassa integrazione guadagni e Malattia
6.1.3 Cassa integrazione guadagni e Maternità
7. Altre voci della busta paga
7.1 Trasferte
7.1.1 Trasferte al di fuori del territorio comunale
7.1.2 Trasferte all’interno del territorio comunale
7.2 L’indennità sostitutiva di mensa
7.3 Indennità di cassa
7.4 Fringe benefits
7.4.1. Auto aziendali
7.5 Premio di risultato o produttività
7.6 Le mance
7.7 Mensilità aggiuntive: tredicesima e quattordicesima
8. Indennità: malattia, maternità, infortunio
8.1 L’indennità economica di malattia
8.1.1 Giornate indennizzabili dall’INPS
8.1.2 Indennità malattia a carico del Datore di lavoro
8.1.3 Esempi di previsioni contrattuali
8.2 L’indennità malattia prevista per i lavoratori parasubordinati
8.3 L’indennità economica di maternità: quadro generale
8.3.1 Astensione obbligatoria
8.3.2 Astensione anticipata
8.3.3 Congedi parentali (ex astensione facoltativa)
8.3.4 Calcolo dell’indennità di maternità e compilazione busta paga
8.3.5 Congedo di paternità obbligatorio per i lavoratori dipendenti
8.3.6 Ricovero del neonato
8.3.7 Aborto
8.3.8 Come si calcola l’indennità di maternità
8.3.9 Riposi giornalieri per allattamento pagati dall’INPS
8.3.10 Il bonus bebè
8.3.11 Il bonus asili nido
8.4 L’infortunio
8.4.1 Adempimenti del datore di lavoro in caso di infortunio
8.4.2 Infortunio in itinere
8.4.3 INAIL e Periodo di comporto
8.4.4 L’indennità economica di infortunio
8.4.5 La denuncia di infortunio
9. Contributi previdenziali
9.1 Aliquote contributive
9.1.1 LA riduzione dell’ aliquota contributiva per i lavoratori dipendenti con imponibile fino a 2.692 o 1.923 euro taglio del cuneo contributivo
9.1.2 NUOVA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA IN VIGORE DAL 1 LUGLIO AL 31 12 2023
9.1.3 Calcolo trattenute contributi previdenziali
9.2 Contributi per NASpI e Dis-coll
9.2.1 L’indennità di disoccupazione NASPI
9.2.2 Indennità DIS-COLL
10. Il trattamento fiscale della retribuzione
10.1 Aspetti generali
10.2 Che cos’è l’IRPEF
10.3 L’imponibile fiscale
10.4 Detrazioni d’imposta
10.4.1 Detrazioni per i carichi familiari
10.4.2 Detrazioni per figli a carico
10.4.3 Detrazioni per ulteriori familiari a carico
10.5 Trattamenti Integrativi Irpef e ulteriori detrazioni
10.5.1 Bonus Renzi e Bonus Irpef 2020
10.5.2 Trattamento integrativo 2022
10.6 Le addizionali IRPEF
10.6.1. Addizionale regionale
10.6.2 Addizionale comunale
11. Il Welfare
11.1 Premessa
11.2 Beneficiari
11.3 Trattamento fiscale
11.3.1 Esempio WELFARE CONTRATTUALE
11.3.2 ESEMPI DI BENI E SERVIZI DI WELFARE
12. Cessazione del rapporto di lavoro
12.1 Il preavviso
12.2 Trattamento di fine rapporto
12.3 Come si calcola
12.4 Anticipazione del Trattamento di fine rapporto
13. Esempi di compilazione del cedolino paga
13.1 Calcolo busta paga: ferie, permessi retribuiti, ex festività
13.2 Calcolo maternità obbligatoria, maternità facoltativa o congedo parentale, allattamento
13.3. Calcolo indennità malattia operaio 4^ livello specializzato salariato (pagato ad ore)
13.4 Calcolo indennità malattia
13.5 Calcolo ratei permessi retribuiti
13.6 Calcolo infortunio operaio metalmeccanico industria
13.7 Calcolo di maternità obbligatoria, facoltativa, allattamento
13.8 Calcolo busta paga in caso di cessazione del rapporto di lavoro
13.9. Calcolo busta paga detrazioni e ferie
13.10 Calcolo di maternità obbligatoria, facoltativa, allattamento
13.11 Esempio calcolo indennità di infortunio
13.12 Calcolo del periodo di ferie
13.13 Calcolo indennità malattia
13.14 Calcolo infortunio operaio livello C3
13.15 Calcolo busta paga con malattia operaio specializzato
13.16 Calcolo Maternità obbligatoria
13.17 Calcolo busta paga malattia e straordinari
13.18 Calcolo trattamento integrativo – detrazioni
13.19 Calcolo indennità infortunio
13.20 Calcolo indennità malattia operaio
13.21 Esempio di calcolo malattia operaio salariato
Appendice
Esempio classificazione del personale
eBook in pdf di 80 pagine sulla busta paga in edilizia.
Aggiornato con il CCNL per i lavoratori edili e affini valido dal 1° ottobre 2021 al 30 Settembre 2024
Il settore dell'edilizia segue regole particolari.
La busta paga dell'operaio edile ed in particolare, la determinazione e la corresponsione di determinati istituti si presentano notevolmente più complessi rispetto a quanto accade per i lavoratori degli altri settori. Questo e book intende aiutare a leggere la busta pag a nel modo più semplice e chiaro possibile.
Si compone quindi di:
con l'obiettivo di semplificare l'elaborazione e la lettura della busta paga di un dipendente dell'edilizia.
Premessa
1. Sintesi Contratto Collettivo per i lavoratori edili e affini
1.1 Aspetti generali
1.1.1 Lavoro straordinario, notturno e festivo
1.1.2 Giorni festivi e riposo settimanale
1.1.3 Riposi annui
1.1.4 Assegnazione a mansioni superiori
1.1.5 Formazione professionale
1.1.6 Casse Edili
1.1.7 Accantonamenti presso la Cassa Edile
1.1.8 Gratifica natalizia
1.1.9 Infortunio
1.1.10 I contributi versati alla cassa edile
1.2 Regolamentazione per gli operai
1.2.1 Periodo di prova
1.2.2 Lavoro a cottimo
1.2.3 Elementi della retribuzione degli operai
1.2.4 Trattamento in caso di malattia
1.2.5 Trattamento economico per malattia
1.2.6 Trattamento economico per Infortunio
1.2.7 Trattamento in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale
1.2.8 Congedo matrimoniale
1.2.9 Aspettativa
1.2.10 Preavviso
1.2.11 Trattamento di fine rapporto
1.3 Regolamentazione per gli impiegati
1.3.1 Periodo di prova
1.3.2 Orario di lavoro
1.3.3 Elementi del trattamento economico globale (TEG)
1.3.4 Aumenti periodici di anzianità
1.3.5 Lavoro straordinario, notturno e festivo
1.3.6 Trasferta
1.3.7 Ferie
1.3.8 Tredicesima mensilità
1.3.9 Premio annuo
1.3.10 Premio di fedeltà (di anzianità)
1.3.11 Trattamento in caso di malattia
1.3.12 Trattamento in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale
1.3.13 Congedo matrimoniale
1.3.14 Aspettativa
1.3.15 TFR
1.3.16 Preavviso di licenziamento e di dimissioni
1.4 L' Apprendistato
1.4.1 Periodo di prova
1.4.2 Forma e contenuto del contratto
1.4.3 Apprendistato presso aziende diverse
1.4.4 Durata del contratto
1.4.5 Retribuzione
1.4.6 Inquadramento
1.4.7 Piano formativo individuale
1.4.8 Formazione dell’apprendista
1.4.9 Attribuzione della qualifica
1.4.10 Prestazioni aggiuntive a favore degli apprendisti
2. Altri aspetti legati alla contrattazione territoriale
2.1 Trattamento economico a livello territoriale
2.1.1 Mensa
2.1.2 Trasferta
2.1.3 Trasporto
2.1.4 Retribuzione
2.1.5 Ferie e gratifica natalizia
2.1.6 Permessi annui
2.1.7 Festività
2.1.8 Calcolo dell’Imponibile previdenziale
2.1.9 Imponibile virtuale
2.1.10 Riduzione contributiva
2.2 Elemento Variabile della Retribuzione
2.2.1 Aspetti fiscali
2.2.2 Controversie
2.2.3 Reclami
3. Esempi base di compilazione buste paga edili
3.1 Esempio di prospetto busta paga operaio edile (malattia)
3.2 Esempio di prospetto busta paga operaio edile (infortunio)
Allegato: CCNL edilizia e affini CONFSAL 2021- 2024
Aggiornato con la Legge di bilancio 2022 legge n. 234 del 30/12/2021 - art. 1 comma 763. Edizione 2022, pdf di 327 pagine.
Esame della normativa che riguarda:
Con questa monografia abbiamo voluto fornire un contributo ai lavoratori che rientrano in Italia ed intendono utilizzare gli sgravi fiscali riconosciuti per incentivarne il rimpatrio.
Ci rivolgiamo quindi ai lavoratori espatriati, alle Aziende, alle Associazioni professionali, alle Organizzazioni sindacali, agli Ordini professionali, alle Università, e in genere a tutti coloro che affrontano i temi direttamente connessi alle problematiche del lavoro estero.
Abbiamo cercato di affrontare queste tematiche, e saminando tutta la normativa in un arco di tempo molto ampio che parte d all'anno 2003 per giungere sino ad oggi. Questo lungo percorso, ci ha offerto la possibilità di osservare come le leggi che si sono avvicendate nel corso del tempo, si siano adeguate e affinate alle reali necessità contingenti, nel contempo abbiano creato problemi applicativi, derivanti dall'intrecciarsi e/o dal sovrapporsi delle norme precedenti con quelle successive.
Sintesi
Premessa.
1. Ricercatori - Le norme per il rientro dei ricercatori dal 2004 al 2008: excursus normativo.
1.1 L’introduzione delle norme e prassi per agevolare il rientro dei ricercatori
2. Ricercatori e docenti - Le norme per il rientro dei ricercatori e docenti dal 2009 al 2021: excursus normativo.
2.1 L’agevolazione riservata ai Ricercatori si estende anche ai Docenti: cosa cambia con il D.L. 185/2008.
2.2 Proroga delle agevolazioni a tutto il 2015 con ricadute fino al 2017: D.L. 78/2010.
2.3 La Legge di Stabilità 2015 amplia ulteriormente la portata delle agevolazioni
2.4 La Legge di Bilancio 2017 rende le agevolazioni permanenti
2.5 D.L. 34/2019 art. 5 commi 4 e 5 (decreto crescita) convertito nella legge 58 del 28/6/2019, incrementa le agevolazioni e supera il problema relativo all'iscrizione all'Aire (16)
2.5.1. Modifiche apportate all'articolo 44 del d.l. 78/2010 - rientro ricercatori/docenti
2.5.2 Mancata iscrizione all'Aire.
2.5.3 Modifiche apportate all'articolo 44 del d.l. 78/2010 - rientro ricercatori/docenti dalla Legge di Bilancio 2022 (L. 30/12/2021 n. 234 art. 1 comma 763)
2.5.4 Ricercatori/docenti: reiterazione del beneficio (Risposta interpello n. 239 del 29/4/22)
3. Lavoratori contro-esodati - Le norme per il rientro dei lavoratori contro-esodati dal 2010 al 2017: excursus normativo.
3.1 Nuovi provvedimenti a favore dei laureati
3.2 La legge di Stabilità 2016 proroga i benefici sino al 31/12/2017.
3.3 Il "Decreto internazionalizzazione" all'articolo 16 comma 2 del D.lgs 147/2015 ridefinisce e rende stabili le agevolazioni contenute nella legge 238/2010.
4. Lavoratori impatriati - Le norme di riferimento per i lavoratori "impatriati" dal 2015 al 2019: excursus normativo.
4.1 Normativa e prassi riferita al "Decreto internazionalizzazione" – Dlgs 147 del 14/9/2015 – art. 16
4.2 Normativa riferita all'articolo 5 commi 1 e 2 - Decreto legge n. 34 del 30/4/2019 (Decreto crescita) modificato in sede di conversione nella legge 58 del 28/9/2019
4.3 Normativa riferita all'articolo 13/ter - Decreto legge n. 124/2019 del 26/10/2019 (Decreto fiscale) convertito nella legge 157 del 29/12/2019
4.4 Legge di Bilancio 2021 (Art. 1 comma 50 - Legge n. 178 del 30/15/2020)
5. Quesiti & Questioni
5.1 Quesiti anteriori all'art. 5 del d.l. 34 del 1/5/19 e all'articolo 13/ter del D.L. 124/2019.
1. Impatriati laureati - restituzione dei benefici
2. I 24 mesi di lavoro all'estero non coincidono con l'iscrizione all'Aire.
3. Impatriati dalla Svizzera - Regimi fiscali privilegiati
4. Impatriati i benefici si certificano sulla Certificazione Unica.
5. Ricercatrice non assunta come tale.
6. Impatriato - precedente distacco e successivo nuovo datore straniero.
7. Impatriato - proveniente da datore di lavoro Usa - assunzione in Italia da parte società del gruppo.
8. Controesodati - problema della continuità del lavoro all'estero.
9. Impatriati - Conciliare i 24 mesi di lavoro all'estero con due anni di residenza estera.
10. Impatriati - Distacco dalla società italiana non è il distacco dalla società straniera.
11. Impatriati residenza in base ai criteri "tie breaker rules"
12. Ricercatore che rientra come impatriato - Non è non iscritto AIRE.
13. Ricercatore che rientra in Italia - Requisiti
14. Impatriato lavoratore specializzato da U.K.
15. Impatriato che non supera il periodo di prova.
16. Ricercatore con due anni di ricerca a cavaliere dei due anni
17. Impatriato dalla Cina con otto anni di esperienza.
18. Impatriato da U.K. - Agevolazione in base all'articolo 16 comma 2 - Con quale procedura?.
19. Impatriati laureata a Basilea che rientra in Italia - decorrenza benefici
20. Rientro in Italia manager con 4 anni all'estero.
21. Impatriati laureati che residenti in Italia non hanno pagato le imposte.
22. Laureato impatriato o contro-esodato? Che confusione.
23. Impatriato laureato che prende la residenza in Italia ma ci lavorava già dal 2015.
24. Impatriati - opzione e distacco.
25. Impatriata dall'Irlanda con laurea può fruire di sgravi?.
26. Impatriati laureati dall'Inghilterra con altro periodo in Spagna.
27. Impatriati. Laureato dal 2014 residente in Svizzera: puo fruire di agevolazioni?.
28. Impatriati - Manager in rientro dalla Germania: è valida la residenza in un residence?.
29. Impatriati: come fare la richiesta al datore di lavoro?.
30. È ancora valida l' opzione prevista per i contro-esodati?.
31. Impatriato da U.K. laureato si ferma solo 2 anni per poi ripartire , rientra negli sgravi?.
32. Impatriato dal Messico.
33. Impatriato dalla Spagna dove lavora dal 2007, che misura per gli sgravi?.
34. Impatriato ART DIRECTOR, ha diritto se privo dei 5 anni di residenza all'estero?.
35. Impatriato con laurea magistrale quanti anni di lavoro all'estero servono?.
36. Contro-esodati che non hanno esercitato l'opzione conviene fare ricorso?
37. Impatriati: applicabile il comma 1 oppure il comma 2 dell'art. 16 ?.
38. Impatriati: rientro ad agosto - decorrenza dei benefici
39. Impatriato che in Italia non ha ancora un lavoro puo avere l'agevolazione?.
40. Laureati impatriati a regime con il D.Lgs. 147/2015.
41. Impatriati ex articolo 16 c. 2 D.Lgs. 147/2015. Residenza applicazione tie breaker rules?.
42. Confusione tra contro-esodati e impatriati
43. Contro-esodati che non hanno esercitato l'opzione.
44. Ha diritto il laureato che rientra in Italia in base al comma 2 articolo 16 D.Lgs. 147/2015?.
45. Ora non si applica più la legge 238/2010 - Come si tassa l' indennità di trasferimento e alloggio?.
46. Impatriato laureato in U.K. rientra in Italia come autonomo.
47. Rientro in Italia dagli Usa - Benefici per il lavoratore.
48. Contro-esodato dalla Svezia - mancato esercizio dell'opzione.
49. Impatriato residente in Francia con un anno sabbatico nel 2017 in Italia.
50. Impatriato dirigente in Francia con solo 3 anni all'estero.
51. Laureato impatriato che non rimane due anni in Italia.
52. Laureato impatriato dall'Inghilterra.
53. Impatriati. Titolo di studio all'estero - Calcolo dell'agevolazione.
54. Impatriati permanenza residenza all'estero.
55. Controesodati restituzione dei benefici fiscali
56. Dirigente francese assunto in Italia.
57. Impatriati da Hong Kong e dal Regno Unito - Agevolazioni previste.
58. Impatriati, quale documentazione da acquisire da parte del datore?.
59. Contro-esodati dal 2012 - termine fruizione dei benefici
60. Bonus nuove assunzioni - Riduzione contributiva 10% Paesi non convenzionati
61. Legge Stabilità 2016 e agevolazioni per assunzione per l’estero.
5.2 Nuovi quesiti dopo il d.l. 34/2019 (art. 15) e l'articolo 13/ter del D.L. 124/2019.
62. Impatriati - art. 5 D.L. 34 - Benefici specifici per le aziende.
63. Impatriati - art. 5 D.L. 34 - Mancata iscrizione Aire.
64. Impatriati Decreto Crescita - Quando il datore è straniero e in Italia si opera da remoto.
65. Articolo 5 Decreto crescita - Non iscritti AIRE.
66. IMPATRIATI da Singapore - Dubbi sulla portata dell'articolo 13/ter del decreto fiscale che introduce il "Fondo Controesodo"
67. IMPATRIATI - Moglie e figli a Milano - marito in Svizzera.
68. IMPATRIATI - Il rientro in Italia dopo Brexit; non viene precisato se si tratta di "lavoratrice" oppure di "laureata" - Limiti per il 2020.
69. RICERCATORE IMPATRIATO - prima in aspettativa all'estero.
70. IMPATRIATO RICERCATORE che non viene assunto come ricercatore.
71. IMPATRIATI - Decorrenza dei benefici - Non ne avrebbe diritto se ricerca un nuovo lavoro.
72. RICERCATORE non iscritto AIRE - Termini per richiedere il beneficio.
73. IMPATRIATO da Bruxelles assunto da impresa statale.
74. IMPATRIATI il comma 2 articolo 16 non viene abrogato anzi non si è toccato.
75. Impatriati in base all'articolo 5 del decreto crescita - divario tra i beneficiari ante e post
76. Impatriato non iscritto AIRE - Richiesta rimborso dei benefici non fruiti
77. RICERCATORI IMPATRIATI dal 2017 - Nuovi benefici potenziati inapplicabili
78. IMPATRIATI in base all'articolo 13/Ter del DL 124/2019 - Quale criterio adottare?.
79. IMPATRIATO rientrato ante 30/4/2019 dalla Francia. Applicazione ulteriore beneficio previsto dalla LEGGE DI BILANCIO 2021 (art. 1 comma 50)
80. IMPATRIATO terminato di fruire del beneficio al 31/12/2020. Applicazione ulteriore incentivo previsto dalla LEGGE DI BILANCIO 2021 (art. 1 comma 50). Termine per la domanda.
81. IMPATRIATO DA U.K. non laureato rientrerebbe in Italia dal 2020.
82. IMPATRIATI. Applicazione della Legge di Bilancio 2021 per figli a carico o acquisto immobile residenziale
83. IMPATRIATI. Acquisto dell'abitazione residenziale. Proroga dei benefici in base all'articolo 16 comma 3 bis del DLGS. 147/2015.
84. IMPATRIATI Trasferimento a Genova nel 2021 con moglie e figlio già residente all'estero con acquisto dell'abitazione residenziale. Durata dei benefici ordinari e quelli ulteriori quinquennali. Eventuali vantaggi previdenziali
85. IMPATRIATI - Dipendente già agevolato vuole estendere il beneficio per un ulteriore quinquennio applicando l'articolo 1 comma 50 della Legge di Bilancio 2021.
86. IMPATRIATI - Proroga ulteriore quinquennio relativo a parziale immobile ricevuto in eredità.
87. IMPATRIATI - Impatrio infermiera da UK ante 30/04/2021. Benefici depotenziati
88. IMPATRIATI - Eventuale danno pensionistico.
89. IMPATRIATI RICERCATORI - DOCENTI- APPLICAZIONE DELLA LEGGE DI BILANCIO 2022 (L. 30/12/2021, N. 234 ARTICOLO 1 COMMA 763)
90. Decreto crescita- lavoratore con residenza provincia Sud vorrebbe rientrare al Nord.
91. Lavoratore assunto in Italia da datore non residente. Problematiche.
92. Impatriati - Lavoratore assunto in Italia inizialmente come autonomo, vorrebbe optare per il lavoro subordinato
93. Impatriati - Laureato rientrerebbe in base articolo 16 comma 2 Dlgs 147/2015. Dubbi sulla residenza fiscale anteriore al rimpatrio.
94. Impatriati - Decorrenza dei benefici
95. Impatriati - Applicazione "Fondo controesodo" - Acquisizione della residenza il 30/4/2019 - Decorrenza dei benefici
Pacchetto completo (eBook + Circolare) sull'obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro:
1. Premessa
2. Le norme emergenziali (anche) in chiave di salute sui luoghi di lavoro
3. Le coeve disposizioni normative più volte evocate come risolutive
3.1 Il ruolo dell’art. 2087 cod. civ
3.2 La (necessaria) sorveglianza sanitaria
3.3 Le misure di sostegno alle imprese per la riduzione del rischio da contagio nei luoghi di lavoro
4.I Protocolli per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro
4.1 Le vaccinazioni anti SARS-CoV-2/ Covid-19 nei luoghi di lavoro
4.2 Strutture sanitarie private o dell'INAIL
4.3 La validazione straordinaria dei DPI
5. (Obbligo o meno di) vaccinazione, Green pass e accessi negli ambienti di lavoro
5.1 Obbligo di vaccinazione nell’ambito lavorativo?
6. L’obbligo del green pass per l’accesso ai luoghi e ambienti di lavoro
6.1 Obbligo per il personale sanitario
6.2 Obbligo per il personale scolastico e dell’università
6.2.1 Scuola
6.2.2 Università
6.2.3 Estensione dell’obbligo vaccinale
6.3 La generalizzazione dell’obbligo: il D.L. n. 127/2021 (già novellato in itinere)
6.4 (segue) I nuovi obblighi
6.4.1 Settore pubblico
6.4.2 Magistrati negli uffici giudiziari
6.4.3 Settore privato
6.5 Le imprese con meno di 15 dipendenti
6.6 La nomina degli incaricati e l’accertamento dell’eventuale irregolarità
6.6 Il POO
6.7 Riepilogo delle misure introdotte dal D.L. n. 127/2021
6.8 Alcune osservazioni su possibili criticità
7. La (possibile) responsabilità del datore di lavoro per contagio da Covid-19
8. Gli adempimenti in materia di privacy
8.1 Le indicazioni generali per il trattamento dei dati personali
8.2 Vaccino, green pass e privacy
8.3 Le novità introdotte dal D.L. n. 139/2021
8.4 Gli adempimenti necessari
9. La prima giurisprudenza (legata all’emergenza pandemica)
10. La necessità di una nuova (diversa) gestione aziendale della sicurezza e della salute sul lavoro
10.1 La quarantena e l’isolamento fiduciario
10.2 La gestione del mutato quadro normativo
10.3 L’aggiornamento del DVR
10.4 I meccanismi di trasmissione dell’infezione virale
10.5 Misure di prevenzione e protezione
10.6 La sorveglianza sanitaria
10.7 La tutela infortunistica
10.8 Documentazione medica
10.9 Periodo di inabilità assoluta
10.10 Prova del contagio
11. Smart working emergenziale e sicurezza
Guida operativa e strumenti utili per la gestione del rischio COVID-19 nelle attività commerciali, nelle aziende e nei cantieri aggiornata al decreto legge n. 127 del 21 settembre 2021 (estensione obbligo Green Pass).
Percorso guidato per la realizzazione dei documenti:
Questa pubblicazione è nata allo scopo di fornire strumenti utili e indicazioni da seguire nella gestione dell’emergenza legata alla diffusione dell’infezione da COVID-19 nei luoghi di lavoro e nei cantieri.
Si è voluto dare un taglio pratico al testo, sulla base dell’esperienza maturata nella consulenza dall’inizio della pandemia, con:
utilizzabili per gestire il rischio di contagio da COVID-19.
La nuova edizione del testo è stata redatta alla luce dell’evoluzione della pandemia ma, soprattutto, dell’aggiornamento normativo (ultimo fra tutti l’introduzione dell’obbligo del Green Pass sul luogo di lavoro): gli autori hanno rivisto e adeguato le indicazioni e i file utili per gestire correttamente il rischio di contagio da COVID-19.
Inoltre, anche questa nuova edizione contiene dei documenti in word editabili: check list, esempi di protocolli precompilati, procedure, istruzioni, segnaletica e schede per integrare il POS e il PSC.
Nell'eBook sono riportate le possibili soluzioni pratiche suddividendo le tipologie di imprese in sette gruppi:
Autori
Carmine Moretti
Ingegnere ambientale, è consulente aziendale e titolare dello studio TMA srl di Bologna. Dal 2003 si occupa di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, formazione e ambiente. È consulente per aziende con sedi dislocate in varie regioni del territorio nazionale. Negli ultimi anni ha realizzato e curato diverse pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Marco Ballardini
Ingegnere ambientale, è consulente aziendale e formatore. Dopo aver lavorato per 10 anni nel settore petrolifero come tecnico specializzato e responsabile di cantiere, dal 2016 ha avviato la collaborazione con lo studio TMA srl di Bologna, occupandosi di consulenza e formazione in ambito sicurezza e salute sul lavoro e sistemi di gestione (ISO 9001 / ISO 14001 / ISO 45001).
1. Introduzione
2. Green Pass
3. Check-list Protocollo aziendale prevenzione contagio COVID-19
4. Protocollo aziendale prevenzione contagio COVID-19 - Aziende
5. Protocollo Aziendale prevenzione contagio COVID-19 - Cantieri
6. Aggiornamento del PSC COVID-19
6.1. Aggiornamento dei Costi della Sicurezza COVID-19
6.2. PSC - Misure specifiche aggiuntive COVID-19
6.3. Compiti del Coordinatore della Sicurezza COVID-19
7. Aggiornamento del POS COVID-19
7.1. POS - Misure specifiche aggiuntive COVID-19
7.2. Adempimenti specifici del Datore di Lavoro COVID-19
8. Documenti editabili allegati all’eBook COVID-19
8.1. Tabella degli adempimenti in base alla tipologia di attività
8.2. Modelli COVID-19
8.3. Procedure COVID-19
8.3.1. Istruzioni COVID-19
8.3.2. Segnaletica COVID-19
eBook in pdf di 93 pag. sulle gestioni previdenziali di autonomi e professionisti ed esonero parziale contributivo 2021, arricchito da alcuni esempi pratici.
Il tema dei contributi previdenziali assume fondamentale importanza nell’ambito della programmazione delle somme da pagare da parte dei contribuenti: l’entrata in vigore di alcuni sistemi di tassazione infatti (regime c.d. “forfettario”, ad esempio) riduce infatti in molti casi sensibilmente il carico fiscale, senza però avere conseguenze anche sul “lato previdenziale”.
Risulta quindi fondamentale, sia per i contribuenti che per i relativi consulenti, avere piena coscienza (e padronanza) della disciplina previdenziale applicabile alle diverse figure professionali e commerciali – INPS (IVS/Gestione separata), casse previdenziali autonome eccetera – al fine di comprendere e calcolare correttamente gli importi da adempiere annualmente per i contributi da versare.
Inoltre, a seguito dell’emergenza sanitaria ancora in corso nel 2021, il legislatore è intervenuto in ambito previdenziale al fine di garantire, ai soggetti che soddisfano i requisiti richiesti dalla normativa, l’esonero dal versamento dei contributi fino ad un massimo di 3.000 euro a persona (Legge di Bilancio 2021 e Decreto “Sostegni”). Questo, evidentemente, al fine di tutelare i soggetti maggiormente colpiti dall’epidemia da Covid-19, assicurando una più rapida ripresa dei traffici economici.
Lo sgravio dei contributi risulta quindi, alla data odierna, un istituto a cui rivolgere particolare attenzione da parte di contribuenti, in particolare per coloro che, potendone usufruirne, hanno modo di ridurre gli ammontari da versare (o parte di essi). A questo fine risulta però parimenti importante tenere conto della scadenza per la domanda di esonero, fissata ad oggi – fatti salvi ulteriori rinvii rispetto all’originaria scadenza:
Introduzione
1. La Gestione IVS: Artigiani e Commercianti
1.1 Soggetti obbligati
1.1.1 L’Artigiano
1.1.2 Il Commerciante
1.1.3 Esempi
1.1.3.1 Esempio 1
1.1.3.2 Esempio 2
1.1.3.3 Esempio 3
1.2 Premessa su contribuzione Artigiani e Commercianti
1.3 Determinazione della base imponibile
1.3.1 Imprenditori in contabilità ordinaria
1.3.2 Imprenditori in contabilità semplificata
1.3.3 Contribuenti forfetari
1.3.4 Contribuenti in regime dei minimi
1.3.5 Professionisti
1.3.6 Soci di società di persone
1.3.6.1 Esempio operativo
1.3.7 Soci di società di capitali
1.3.8 Riepilogo
1.4 Determinazione della base imponibile: casi particolari
1.4.1 Redditi inferiori al minimale
1.4.2 Inizio o fine attività in corso d’anno
1.4.3 Cessione di azienda
1.5 Determinazione del contributo
1.5.1 Le aliquote contributive
1.5.1.1 Le aliquote contributive – anno 2020
1.5.1.2 Le aliquote contributive (anno 2021)
1.5.2 Il reddito minimale
1.5.2.1 Il reddito minimale – anno 2020
1.5.2.2 Contributo sul reddito minimale – 2020
1.5.2.3 Il reddito minimale – anno 2021
1.5.2.4 Contributo sul reddito minimale – anno 2021
1.5.3 Il reddito massimale
1.5.3.1 Il reddito massimale – 2020
1.5.3.2 Il reddito massimale – 2021
1.6 Termini di versamento
1.7 Modalità di versamento
1.7.1 La causale contributo
1.8 Esempi determinazione IVS
1.8.1 Determinazione IVS: Artigiano
1.8.2 Determinazione IVS: Artigiano con reddito superiore al massimale
1.8.3 Determinazione IVS: Commerciante che ha cessato l’attività in corso d’anno
1.9 Contribuzione e Modello Redditi
1.9.1 Il quadro RR
1.9.2 La deducibilità dei contributi versati
1.10 Esempio completo: impresa familiare artigiana
2. La Gestione Separata INPS
2.1 Premessa
2.2 Soggetti obbligati
2.3 I soggetti esclusi
2.4 Le aliquote contributive
2.5 Il massimale contributivo
2.6 Esercenti arti e professioni iscritti alla gestione separata INPS
2.6.1 La base imponibile
2.6.1.1 Contribuenti forfetari
2.6.1.2 Contribuenti in regime dei minimi
2.6.1.3 Riepilogo
2.6.2 Le aliquote contributive
2.6.3 Il massimale reddituale
2.6.4 Determinazione del contributo
2.6.5 Termini di versamento
2.6.6 Modalità di versamento
2.6.6.1 Causale contributo
2.6.7 Contribuzione e modello redditi
2.6.7.1 Il quadro RR
2.6.7.2 La deducibilità dei contributi versati
2.6.8 Esempio
3. Le casse professionali
3.1 Casse professionali “autonome”
3.2 Soggetti obbligati
3.3 Iscrizione “residuale” alla Gestione separata
4. L’esonero contributivo
4.1 Il quadro normativo di riferimento
4.2 I soggetti destinatari
4.3 I soggetti esclusi
4.4 I requisiti economici
4.4.1 Requisito 1: il calo del fatturato
4.4.2 Requisito 2: il reddito 2019 inferiore 50.000
4.5 Ulteriori requisiti
4.6 Contributi oggetto dell’esonero
4.7 Limite massimo di esonero contributivo
4.8 Presentazione domanda di esonero INPS
4.9 Presentazione domanda di esonero professionisti c.d. ordinistici
4.10 Presentazione domanda di esonero dei lavoratori autonomi e dei collaboratori di cui alla Legge n. 3/2018 in quiescenza
4.10.1 Iscritti alla Gestione separata INPS
4.10.2 Iscritti a Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza
4.11 Esempio Gestione Artigiani e Commercianti
4.12 Esempio professionista iscritto alla Gestione separata INPS
4.13 Schema riepilogativo: importi oggetto di sgravio e da versare
Aggiornato con il d.P.C.M. 11 giugno 2020 e con le Linee guida delle Regioni
Il recente d.P.C.M. 11 giugno 2020 ha introdotto importanti novità per contenere la diffusione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, imponendo a tutte le attività economiche precisi obblighi di igiene, pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago (es. zona fumatori, zona coffee break, ecc.). Parimenti sono state confermati e, per altri versi, rafforzati gli obblighi di l’uso delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione individuale (DPI).
Il rispetto di questi nuovi obblighi comporta la necessità di rivedere gli attuali modelli di gestione dell’attività d’impresa e di riorganizzare il lavoro rimodulando le stesse procedure di prevenzione e di sicurezza.
L’e-book si inquadra in questo contesto e si propone come un vero e proprio vademecum per orientare il lettore nel nuovo contesto giuridico e normativo di riferimento.
Esso illustra, con esempi pratici ed estrema chiarezza, le modalità per procedere alla sanificazione dei locali e quelle per la semplice pulizia o disinfezione. Vengono poste poi in evidenza le modalità di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di comunità, soffermandosi sul panorama normativo di riferimento e sulle agevolazioni fiscali e sui crediti d’imposta previsti dalla vigente legislazione. Vengono poi trattati i temi della detraibilità delle spese sostenute per l’acquisto di mascherine protettive, del regime IVA sui beni necessari per il contenimento dell'emergenza sanitaria e del prezzo di vendita al pubblico delle mascherine.
Di assoluto rilievo, infine, è la parte che tratta delle varie misure di prevenzione e protezione – nella specie l’obbligo di utilizzo dei DPI e quello di pulizia e sanificazione degli ambienti – che il nuovo d.P.C.M. 11 giugno 2020 ha imposto per le singole attività produttive.
Insomma una vera e propria guida pratica per porre l’azienda nelle condizioni di gestire in sicurezza la propria attività.
PARTE I - I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE COME STRUMENTO PER CONTENERE LA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO
1. Strategie di prevenzione
1.1 Misure organizzative
1.2 Misure di prevenzione e protezione
1.3 Misure specifiche per la prevenzione dell’attivazione di focolai epidemici
2. Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
2.1 Mascherine chirurgiche e respiratori
2.2 Validazioni straordinarie e in deroga dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
2.2.1 Istruzioni per accedere al servizio
2.2.2 Elenco dei dispositivi di protezione individuale validati dall’Inail
2.2.3 Fac-simile di autocertificazione produttori e importatori dei dispositivi di protezione individuale
2.3 Validazioni straordinarie e in deroga delle mascherine facciali
2.4 Mascherine di comunità
2.5 Guanti monouso e igiene delle mani
2.6 Le disposizioni normative di riferimento
2.8 Il d.lgs 19 febbraio 2019, n. 17 e il nuovo apparato sanzionatorio
PARTE II - IGIENE, PULIZIA E SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
1. Aspetti definitori
2. Misure generali di prevenzione negli ambienti indoor
3. Misure generali di prevenzione negli ambienti outdoor
4. La pulizia e la sanificazione in azienda, nei cantieri e nei settori del trasporto e della logistica secondo il d.P.C.M. 11 giugno 2020
5. Le indicazioni del Ministero della salute
6. La disinfezione degli ambienti: prodotti, attrezzature e modalità operative
6.1 La sanificazione
6.2 I prodotti disinfettanti
6.3 Modalità operative
6.4 Autocertificazione di avvenuta pulizia e sanificazione
6.5 Requisiti per lo svolgimento della attività di pulizia, disinfezione, e sanificazione
PARTE III - INCENTIVI E CREDITI DI IMPOSTA PER DPI E SANIFICAZIONE
1. Notazioni introduttive
2. Misure di sostegno alle imprese per la riduzione del rischio da contagio nei luoghi di lavoro
3. Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
4. Credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro
5. Confronto delle misure agevolative
6. Detraibilità delle spese sostenute per l’acquisto di mascherine protettive
7. Il regime IVA sui beni necessari per il contenimento dell’emergenza sanitaria
8. Prezzo di vendita al pubblico delle mascherine
8.1 Il Protocollo per il rimborso e la liquidazione delle mascherine chirurgiche a favore delle farmacie
8.2 Il mancato rispetto del prezzo di vendita imposto
PARTE IV - DPI E SANIFICAZIONE NELLE SINGOLE ATTIVITÀ ECONOMICHE INDICAZIONI OPERATIVE E PROCEDURE
1. Notazioni introduttive
2. Settore della ristorazione
2.1 Le principali aree di pulizia e disinfezione
2.2 La corretta sequenza delle operazioni di pulizia/disinfezione
2.3 Indicazioni operative per una pulizia approfondita
2.4 Indicazioni specifiche per la disinfezione da Covid-19
3. Attività turistiche e ricettive
3.1 Stabilimenti balneari e spiagge
3.2 Attività ricettive
4. Servizi alla persona (acconciatori, estetisti e tatuatori)
5. Commercio al dettaglio e commercio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti)
5.1 Commercio al dettaglio
5.2 Commercio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti)
6. Uffici aperti al pubblico
7. Piscine e palestre
7.1 Piscine
7.2. Palestre
8. Manutenzione del verde
9. Musei, archivi e biblioteche
10. Attività fisica all’aperto
11. Noleggio veicoli e altre attrezzature
12. Aree giochi per bambini e sale giochi
12.1 Aree giochi per bambini
12.2 Sale giochi
13. Circoli culturali e ricreativi
14. Formazione professionale
15. Cinema e spettacoli dal vivo
15.1 Cinema, teatri, circhi e spettacoli viaggianti
15.2 Produzioni liriche, sinfoniche ed orchestrali e spettacoli musicali
15.3 Produzioni teatrali
15.4 Produzioni di danza
16. Parchi tematici e di divertimento
17. Sagre e fiere
18. Servizi per l’infanzia e l’adolescenza
19. Strutture termali e centri benessere
20. Professioni della montagna (guide alpine e maestri di sci) e guide turistiche
21. Congressi e grandi eventi fieristici
22. Sale slot, sale giochi, sale bingo e sale scommesse
23. Discoteche
L’e-book, aggiornato al DPCM 17 maggio 2020, si propone come un vero e proprio vademecum completo per orientare il lettore nel nuovo contesto giuridico e normativo di riferimento.
Esso si propone di illustrare, con esempi pratici ed estrema chiarezza, quali sono le procedure di sicurezza che ciascuna impresa deve porre in essere in relazione al proprio settore merceologico di riferimento. Vengono illustrate le modalità per procedere alla sanificazione dei locali e quelle per la semplice pulizia o disinfezione; vengono esaminate le regole di sicurezza negli appalti e per gli uffici, per le imprese commerciali e turistiche, per i pubblici esercizi e per gli stabilimenti balneari, per i trasporti e per le scuole.
In dettaglio, nelle oltre 200 pagine di questo manuale, sono analizzate le procedure e le modalità di gestione in sicurezza delle seguenti attività:
Vengono poi trattati i temi della tutela infortunistica che l’Inail assicura per i casi di infezione da Covid-19 ed ancora quali sono le agevolazioni fiscali ed i crediti d’imposta previsti per la sanificazione dei locali e per l’acquisto dei vari dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, ecc.).
Questa guida rappresenta l'ideale complemento ed integrazione dell’e-book di Moretti-Ballardini "La gestione del rischio COVID-19 (eBook)", indirizzato a chi vuole porre la propria azienda e la propria attività nelle condizioni di gestire in sicurezza la propria attività.
Premessa
L’impatto dell’emergenza sanitaria da Covid-19 sul mondo del lavoro
L’impatto dell’emergenza sanitaria sulle modalità della prestazione di lavoro
L’impatto dell’emergenza sanitaria sull’organizzazione dei luoghi di lavoro
Parte I – Strumenti ed indicazioni per organizzare e gestire in sicurezza gli ambienti di lavoro
1. Indicazioni in tema di salute e sicurezza sul lavoro
1.1. Classificazione del rischio da contagio
1.2. Metodologia di valutazione integrata
2. Strategie di prevenzione
2.1. Misure organizzative
2.2. Misure di prevenzione e protezione
2.3. Misure specifiche per la prevenzione dell’attivazione di focolai epidemici
3. Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
3.1. Mascherine chirurgiche e respiratori
3.2. Le disposizioni normative di riferimento
3.3. Modalità di smaltimento di mascherine e DPI
3.4. Rimborso delle spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale
3.5. Credito d’imposta per sanificazione degli ambienti e acquisto DPI
4. Indicazioni per un utilizzo razionale delle protezioni per infezione da Covid-19 in ambito sanitario
5. Raccomandazioni generali per prevenire la diffusione di Covid-19 sul posto di lavoro
6. Ulteriori precauzioni per il contrasto della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
7. Check-list per l’attuazione delle misure precauzionali per il contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19 negli ambienti di lavoro
8. Lavoro agile e informativa sulla salute e sicurezza sul lavoro
8.1. Indicazioni relative allo svolgimento di attività lavorativa in ambienti outdoor
8.2. Indicazioni relative ad ambienti indoor privati
8.3. Utilizzo sicuro di attrezzature/dispositivi di lavoro
8.4. Indicazioni relative a requisiti e corretto utilizzo di impianti elettrici
8.5. Informativa relativa al rischio incendi per il lavoro “agile”
9. Il ruolo del medico competente per il contenimento dell’emergenza sanitaria
10. Tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da Covid-19 in occasione di lavoro
10.1. Termini di prescrizione per il conseguimento delle prestazioni
10.2. Termini di decadenza per il conseguimento delle prestazioni
10.3. Sospensione dei termini di revisione delle rendite
10.4. Tutela infortunistica Inail nei casi accertati di infezione da Covid-19 in occasione di lavoro
11. Igiene, pulizia e sanificazione degli ambienti
11.1. Misure generali di prevenzione negli ambienti indoor
11.2. Misure generali di prevenzione negli ambienti outdoor
11.3. La pulizia e la sanificazione in azienda, nei cantieri e nei settori del trasporto e della logistica secondo il d.P.C.M. 26 aprile 2020
11.4. Le indicazioni del Ministero della salute
11.5. La disinfezione degli ambienti: prodotti, attrezzature e modalità operative
11.5.1. La sanificazione
11.5.2. I prodotti disinfettanti
11.5.3. Modalità operative
11.5.4. Autocertificazione di avvenuta pulizia e sanificazione
11.5.5. Requisiti per lo svolgimento della attività di pulizia, disinfezione, e sanificazione
Parte II – I protocolli di sicurezza per comparto
1. Procedure condivise di sicurezza negli ambienti di lavoro
1.1. Informazione
1.2. Modalità di ingresso in azienda
1.3. Modalità di accesso dei fornitori esterni
1.4. Pulizia e sanificazione in azienda
1.5. Precauzioni igieniche personali
1.6. dispositivi di protezione individuale
1.7. Gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack...)
1.8. Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi)
1.9. Gestione entrata e uscita dei dipendenti
1.10. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
1.11. Gestione di una persona sintomatica in azienda
1.12. Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS
1.13. Aggiornamento del protocollo di regolamentazione
2. Procedure condivise di sicurezza nel commercio e nella distribuzione
2.1. Misure da adottare
2.2. Nel caso di sintomi del Coronavirus
2.3. Come comportarsi con un caso sospetto di Coronavirus
2.4. Modalità di accesso dei fornitori
2.5. Dipendenti aziende terze
2.6. Consegne a domicilio
2.7. Pulizia e sanificazione
2.8. Sorveglianza sanitaria
2.9. Aggiornamento del protocollo
3. Procedure condivise di sicurezza nei cantieri
3.1. Informazione
3.2. Modalità di accesso dei fornitori esterni ai cantieri
3.3. Pulizia e sanificazione nel cantiere
3.4. Precauzioni igieniche personali
3.5. Dispositivi di protezione individuale
3.6. Gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi)
3.7. Organizzazione del cantiere (turnazione, rimodulazione cronoprogramma delle lavorazioni)
3.8. Gestione di una persona sintomatica in cantiere
3.9. Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS o RLST
3.10. Aggiornamento del protocollo di regolamentazione
3.11. Esclusione della responsabilità del debitore
4. Procedure condivise di sicurezza nel settore del trasporto e della logistica
4.1. Settore aereo
4.2. Settore autotrasporto merci
4.3. Settore trasporto pubblico locale stradale e ferrovie concesse
4.4. Settore ferroviario
4.5. Settore marittimo e portuale
4.6. Servizi di trasporto non di linea
5. Procedure condivise di sicurezza nelle stazioni, negli aeroporti e nei porti
5.1. Settore aereo
5.2. Settore marittimo e portuale
5.3. Settore trasporto pubblico locale stradale, lacuale e ferrovie concesse
5.4. Settore ferroviario
5.5. Servizi di trasporto non di linea
6. Procedure di sicurezza nel settore turistico alberghiero
6.1. Specifiche del settore turistico alberghiero
6.2. Realizzazione e attuazione di un piano di misure
6.3. Le procedure di sicurezza
6.3.1. Accoglienza e Concierge
6.3.2. Servizi tecnici e di manutenzione
6.3.3. Ristoranti, colazione e sale da pranzo e bar
6.3.4. Aree ricreative per bambini
6.3.5. Pulizie delle camere e degli ambienti
6.4. Gestione dei casi di Covid-19 in alberghi e strutture ricettive turistiche
6.4.1. Raccomandazioni generali
6.4.2. Caso di un lavoratore interessato
6.4.3. Caso di un ospite interessato
6.4.4. Identificazione e gestione dei contatti
6.4.5. Clienti non affetti da Virus
6.4.6. Fornitori di beni e servizi
6.5. Le linee guida delle regioni
7. Procedure di sicurezza nel settore della moda e dell’abbigliamento
7.1. Informazione ai dipendenti e ai clienti con esposizione di cartelli
7.2. Comportamento fuori dal negozio di moda
7.3. Comportamento dentro al negozio di moda
7.4. La pulizia nei negozi di moda
7.5. La prova dei vestiti e delle calzature
7.6. Gestione dei prodotti provati
7.7. Gestione dei prodotti resi
8. Procedure di sicurezza nel settore della ristorazione
8.1. L’impatto dell’emergenza sanitaria sulla ristorazione
8.2. Ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione
8.3. Le linee guida delle Regioni
9. Procedure di sicurezza nel settore delle attività ricreative di balneazione e in spiaggia
9.1. Strategia di gestione del rischio
9.2. Misure di sistema
9.3. Stabilimenti balneari o spiagge attrezzate
9.4. Spiagge libere
9.5. Misure specifiche per i lavoratori
9.6. Ulteriori indicazioni di informazione e comunicazione
9.7. Le linee guida delle regioni
10. Procedure di sicurezza nelle scuole
10.1. Misure di prevenzione e protezione
11. Le procedure di sicurezza nei settori dei servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti)
11.1. Servizi di barbieri e parrucchieri
11.2. Altri trattamenti estetici
11.3. Misure specifiche per i lavoratori
11.4. Le linee guida delle regioni
12. Le procedure di sicurezza per piscine e palestre
12.1. Piscine
12.2. Palestre
13. Check-list per la verifica della corretta applicazione dei protocolli di sicurezza
Parte III – Casi, quesiti e soluzioni
Le nuove regole dello Smart working tenuto conto delle disposizioni specifiche emanate per affrontare l'emergenza Coronavirus (fino al D.P.C.M. 9 marzo 2020).
La L. 22 maggio 2017, n. 81 disciplina:
Nel presente ebook si prenderà in considerazione solo la parte riguardante il lavoro agile alla luce dei d.p.c.m. di marzo 2020, che riguardano l’evento eccezionale e straordinario del COVID-19, c.d. CORONAVIRUS. Nello specifico, si vuol:
Sintesi
1. Lavoro agile e coronavirus ed evoluzione normativa
1.1 Coronavirus e normativa prevista dal Governo
1.2 L. 81/2017: lavoro agile e coronavirus
2. Lavoro agile: nozione e trattamento economico e normativo
2.1 Lavoro agile e definizione
2.2 Coronavirus ed accordo individuale
Comunicazione al lavoratore di avvio di smart working
Autodichiarazione
2.3 Diritti e doveri del lavoratore agile
2.4 Recesso
3. Lavoro agile e sicurezza sul lavoro
3.1 Sicurezza sul lavoro: l. 81/2017 e d.lgs. 81/2008
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