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Il 23 dicembre 2017, il Senato ha approvato definitivamente, (con 140 voti favorevoli e 97 contrari), la Legge di Bilancio 2018, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2018.
Le novità sul Lavoro commentate comma per comma.
La legge di bilancio 2018 contiene importanti novità in materia di lavoro che possiamo trovare nell’art. 1, commi:
art. 1, comma 70: servizi di supporto per l’istruzione degli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio;
art. 1, comma 73: investimento a lungo termine degli enti di previdenza e dei fondi pensione;
art. 1, commi da 77 a 79: dotazione di primo soccorso sui treni passeggeri;
art. 1, commi da 100 a 108: incentivi per assunzioni;
art. 1, comma 109: incentivi per assunzioni da parte di cooperative sociali di soggetti in stato di protezione internazionale;
art. 1, comma 117: sgravi contributivi under 40;
art. 1, comma 124: incremento del fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell’acquacoltura;
art. 1, comma 132: incremento soglie reddituali del bonus di “80 euro”;
art. 1, comma 133: proroga per la CIGS;
art. 1, comma 134: finanziamento agli istituti di patronato;
art. 1, comma 135: indennità giornaliera per lavoratori della pesca marittima;
art. 1, comma 136: accordo di ricollocazione;
art. 1, comma 137: contributo del datore di lavoro per licenziamento collettivo;
art. 1 commi da 140 a 144: ammortizzatori sociali per lavoratori licenziati da imprese operanti in Campania e nel Veneto;
art. 1, comma 145: proroghe di cassa integrazione guadagni in deroga;
art. 1, commi da 146 a 153: trattamento pensionistico ed adeguamento alla speranza di vita;
art. 1, comma 154: pensionamento anticipato lavoratori dei poligrafici;
art. 1, comma 155: commissione tecnica occupazioni gravose;
art. 1, commi 156 e 157: previdenza complementare dipendenti pubblici;
art. 1, comma 158: commissione tecnica di studio sulla comparazione della spesa previdenziale ed assistenziale;
art. 1, comma 159: fondo di integrazione salariale;
art. 1, comma 160: esodo anticipato per lavoratori anziani;
art. 1, commi da 162 a 167: APE e lavoratori precoci;
art. 1, commi 168 e 169: Stabilizzazione e semplificazione della rendita integrativa temporanea anticipata (RITA);
art. 1, comma 170: trattamento pensionistico per i lavoratori notturni;
art. 1, commi 171 e 172: adesioni alle forme di previdenza complementare;
art. 1, commi da 173 a 176: soppressione Fondinps;
art. 1, commi 177: adesioni a fondi integrativi sanitari nelle Province di Trento e di Bolzano;
art. 1, commi 180 e 181: Copertura degli oneri assicurativi INAIL per alcuni soggetti;
art. 1, commi da 182 a 185: norme in materia di enti previdenziali pubblici e privati;
art. 1, commi 186 e 187: prestazione una tantum a favore dei malati di mesotelioma;
art. 1, commi 188 e 189: vittime dell’amianto;
art. 1, commi da 190 a 197 e da 199 a 200: disposizioni in materia di potenziamento del contrasto alla povertà;
art. 1, comma 214: contributo all’Ente Nazionale per il Microcredito;
art. 1, comma 218: divieto di licenziamento a seguito di denuncia di molestie;
art. 1, comma 220: incentivi per assunzioni da parte di cooperative sociali di donne vittime di violenza di genere;
art. 1, commi da 223 a 225: LSU;
art. 1, comma 246: benefici pensionistici per l'esposizione all'amianto;
art. 1, comma 247: benefici pensionistici in favore dei lavoratori nel settore delle fibre ceramiche refrattarie;
art. 1, commi 248 e 249: stabilizzazione e rideterminazione dell’assegno di natalità;
art. 1, commi 250 e 251: Fondo per la crescita e l'assistenza dei giovani fuori famiglia;
art. 1, comma 286: concorso per carriera diplomatica;
art. 1, commi 288 e 289: assunzione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
art. 1, comma 296: assunzione del Corpo Guardia di Finanza;
art. 1, commi 350 e 351: contributo per la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi;
art. 1, comma 368: assistenti di studio e lavoro occasionale;
art. 1, comma 442: contributo e settore odontoiatrico;
art. 1, comma 443: società tra avvocati;
art. 1, comma 474: natura privilegiata dei crediti per contributi integrativi da versare alle Casse di previdenza dei professionisti;
art. 1, comma 487: equo compenso per alcune prestazioni professionali;
art. 1, comma 635: maternità per ricercatori assunti a tempo determinato.
1. LEGGE DI BILANCIO 2018
1.1 PREMESSA
1.2 LE NOVITÀ
2. LA LEGGE SUL BILANCIO 2018 E LE NOVITÀ SUL LAVORO
2.1. ART. 1, COMMA 70: SERVIZI DI SUPPORTO PER L’ISTRUZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ O IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO
2.2. ART. 1, COMMA 73: INVESTIMENTO A LUNGO TERMINE DEGLI ENTI DI PREVIDENZA E DEI FONDI PENSIONE
2.3. ART. 1, COMMI DA 77 A 79: DOTAZIONE DI PRIMO SOCCORSO SUI TRENI PASSEGGERI
2.4. ART. 1, COMMI DA 100 A 108: INCENTIVI PER ASSUNZIONI
2.5. ART. 1, COMMA 109: INCENTIVI PER ASSUNZIONI DA PARTE DI COOPERATIVE SOCIALI DI SOGGETTI IN STATO DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
2.6. ART. 1, COMMA 117: SGRAVI CONTRIBUTIVI UNDER 40
2.7. ART. 1, COMMA 124: INCREMENTO DEL FONDO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA
2.8. ART. 1, COMMA 132: INCREMENTO SOGLIE REDDITUALI DEL BONUS DI “80 EURO”
2.9. ART. 1, COMMA 133: PROROGA DELLA CICS
2.10. ART. 1, COMMA 134: FINANZIAMENTO AGLI ISTITUTI DI PATRONATO
2.11. ART. 1, COMMA 135: INDENNITÀ GIORNALIERA PER LAVORATORI DELLA PESCA MARITTIMA
2.12. ART. 1, COMMA 136: ACCORDO DI RICOLLOCAZIONE
2.13. ART. 1, COMMA 137: CONTRIBUTO DEL DATORE DI LAVORO PER LICENZIAMENTO COLLETTIVO
2.14. ART. 1, COMMI DA 140 A 144: AMMORTIZZATORI SOCIALI PER LAVORATORI LICENZIATI DA IMPRESE OPERANTI IN CAMPANIA E NEL VENETO
2.15. ART. 1, COMMA 145: PROROGHE DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI IN DEROGA
2.16. ART. 1, COMMI DA 146 A 153: TRATTAMENTO PENSIONISTICO ED ADEGUAMENTO ALLA SPERANZA DI VITA
2.17. ART. 1, COMMA 154: PENSIONAMENTO ANTICIPATO LAVORATORI DEI POLIGRAFICI
2.18. ART. 1, COMMA 155: COMMISSIONE TECNICA OCCUPAZIONI GRAVOSE
2.19. ART. 1, COMMI 156 E 157: PREVIDENZA COMPLEMENTARE DIPENDENTI PUBBLICI
2.20. ART. 1, COMMA 158: COMMISSIONE TECNICA DI STUDIO SULLA COMPARAZIONE DELLA SPESA PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE
2.21. ART. 1, COMMA 159: FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE
2.22. ART. 1, COMMA 160: ESODO ANTICIPATO PER LAVORATORI ANZIANI
2.23. ART. 1, COMMI DA 162 A 167: APE E LAVORATORI PRECOCI
2.24. ART. 1, COMMI 168 E 169: STABILIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE DELLA RENDITA INTEGRATIVA TEMPORANEA ANTICIPATA (RITA)
2.25. ART. 1, COMMA 170: TRATTAMENTO PENSIONISTICO PER I LAVORATORI NOTTURNI
2.26. ART. 1, COMMI 171 E 172: ADESIONI ALLE FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
2.27. ART. 1, COMMI DA 173 A 176: SOPPRESSIONE FONDINPS
2.28. ART. 1, COMMA 177: ADESIONI A FONDI INTEGRATIVI SANITARI NELLE PROVINCE DI TRENTO E DI BOLZANO
2.29. ART. 1, COMMI 180 E 181: COPERTURA DEGLI ONERI ASSICURATIVI INAIL PER ALCUNI SOGGETTI
2.30. ART. 1, COMMI DA 182 A 185: NORME IN MATERIA DI ENTI PREVIDENZIALI PUBBLICI E PRIVATI
2.31. ART. 1, COMMI 186 E 187: PRESTAZIONE UNA TANTUM A FAVORE DEI MALATI DI MESOTELIOMA
2.32. ART. 1, COMMI 188 E 189: VITTIME DELL’AMIANTO
2.33. ART. 1, COMMI DA 190 A 197 E DA 199 A 200: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI POTENZIAMENTO DEL CONTRASTO ALLA POVERTÀ
2.34. ART. 1, COMMA 214: CONTRIBUTO ALL’ENTE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO
2.35. ART. 1, COMMA 218: DIVIETO DI LICENZIAMENTO A SEGUITO DI DENUNCIA DI MOLESTIE
2.36. ART. 1, COMMA 220: INCENTIVI PER ASSUNZIONI DA PARTE DI COOPERATIVE SOCIALI DI DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE
2.37. ART. 1, COMMI DA 223 A 225: LSU
2.38. ART. 1, COMMA 246: BENEFICI PENSIONISTICI PER L’ESPOSIZIONE ALL’AMIANTO
2.39. ART. 1, COMMA 247: BENEFICI PENSIONISTICI IN FAVORE DEI LAVORATORI NEL SETTORE DELLE FIBRE CERAMICHE REFRATTARIE
2.40. ART. 1, COMMI 248 E 249: STABILIZZAZIONE E RIDETERMINAZIONE DELL’ASSEGNO DI NATALITÀ
2.41. ART. 1, COMMI 250 E 251: FONDO PER LA CRESCITA E L'ASSISTENZA DEI GIOVANI FUORI FAMIGLIA
2.42. ART. 1, COMMA 286: CONCORSO PER CARRIERA DIPLOMATICA
2.43. ART. 1, COMMI 288 E 289: ASSUNZIONE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO
2.44. ART. 1, COMMA 296: ASSUNZIONE DEL CORPO GUARDIA DI FINANZA
2.45. ART. 1, COMMI 350 E 351: CONTRIBUTI PER LA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ISTITUZIONI PRO CIECHI
2.46. ART. 1, COMMA 368: ASSISTENTI DI STUDIO E LAVORO OCCASIONALE
2.47. ART. 1, COMMA 442: CONTRIBUTO E SETTORE ODONTOIATRICO
2.48. ART. 1, COMMA 443: SOCIETÀ TRA AVVOCATI
2.49. ART. 1, COMMI 465 E 466: LEGITTIMO IMPEDIMENTO DEL DIFENSORE NEL PERIODO DI GRAVIDANZA E DI MATERNITÀ
2.50. ART. 1, COMMA 474: NATURA PRIVILEGIATA DEI CREDITI PER CONTRIBUTI INTEGRATIVI DA VERSARE ALLE CASSE DI PREVIDENZA DEI PROFESSIONISTI
2.51. ART. 1, COMMA 487: EQUO COMPENSO PER ALCUNE PRESTAZIONI PROFESSIONALI
2.52. ART. 1, COMMA 635: MATERNITÀ PER RICERCATORI ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO
La mobilità internazionale dei lavoratori è un settore estremamente dinamico e dalle vaste opportunità. Il settore, negli ultimi anni, è stato protagonista di un costante trend di crescita che ha visto coinvolte non solo grandi realtà multinazionali, ma anche aziende di medie dimensioni. La dinamicità del mercato, unita alle esigenze di business, si sono rivelati come i principali trend di sviluppo del settore.
Lavorare nella mobilità internazionale, oggi, rappresenta una sfida di carattere tecnico, gestionale e relazionale. Approcciare al settore nel modo corretto consente e garantisce la crescita del lavoratore oltreché lo sviluppo dell’azienda.
Il testo fornisce una visione di insieme delle diverse tipologie di assegnazione internazionale, sui principali drivers e sulla struttura degli uffici di Global Mobility, concentrandosi infine sulla gestione dei principali adempimenti di natura amministrativa, previdenziale e fiscale.
1. People & Reasons: capire la mobilità internazionale
1.1 DRIVERS DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
1.2 LAVORARE NELLA MOBILITÀ INTERNAZIONALE: FUNZIONE E COMPETENZE RICHIESTE
2. Le assegnazioni internazionali
2.1 DEFINIZIONE DI ASSIGNMENTS
2.2 LE VARIE TIPOLOGIE DI ASSIGNMENT
2.3 LE POLICY OPERATIVE
2.4 IL CICLO DI VITA DELL’ASSIGNMENT
3. Aspetti preliminari
3.1 POLITICHE DI COMPENSATION PER LAVORATORI IN ASSIGNMENT: LINEEGUIDA
3.2 PROIEZIONE DI COSTI
3.3 PIANI DI RIENTRO
4. Gli aspetti contrattuali
4.1 INTRODUZIONE
4.2 GLI INTERCOMPANY AGREEMENTS
4.2 LA LETTERA DI ASSEGNAZIONE
4.3 EFFETTI SUL CONTRATTO DI LAVORO
5. Profili di sicurezza sociale e tutela sanitaria
5.1 INTRODUZIONE
5.2 LA SICUREZZA SOCIALE DEI LAVORATORI IN PAESI CONVENZIONATI
5.3 LA SICUREZZA SOCIALE DEI DIPENDENTI IN PAESI NON CONVENZIONATI
5.4 LA SICUREZZA SOCIALE DEI DIPENDENTI IN PAESI PARZIALMENTE CONVENZIONATI
5.5 LA TUTELA SANITARIA
5.6 LA TUTELA DA INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
5.7 L’INVIO IN ITALIA DI LAVORATORI STRANIERI
6. Profili fiscali
6.1 INTRODUZIONE
6.2 IL CONCETTO DI REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE E LA SUA TASSAZIONE
6.3 IL CONCETTO DI RESIDENZA
6.4 IL TRATTAMENTO FISCALE DEI LAVORATORI RESIDENTI IN ITALIA
6.5 I SOGGETTI NON FISCALMENTE RESIDENTI
6.6 IL TRATTAMENTO FISCALE DEGLI STRANIERI DISTACCATI IN ITALIA
6.7 LAVORATORI ITALIANI ALL’ESTERO: L’ISCRIZIONE ALL’AIRE
Glossario
Bibliografia essenziale
Con Formulario e Giurisprudenza (le formule sono scaricabili per essere compilate e stampate).
Il seguente testo aggiornato alla recente giurisprudenza si propone come uno strumento operativo con formulario per supportare il professionista nell’impostare i vari ricorsi nelle tematiche del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Nello specifico:
Si analizzano le casistiche dei vari termini processuali
- il procedimento d’urgenza nel diritto del lavoro;
- la forma del ricorso nel processo del lavoro;
- memorie di costituzione;
- impugnazione della sentenza in appello;
- procedura di esecuzione al decreto ingiuntivo.
E’ possibile scaricare la formula in formato rtf(Word o altro editor di testi) per essere compilata e stampata.
1. Le conseguenze della proroga del contratto a tempo determinato e Jobs Act
1.1. Il caso
1.2. Il commento
1.2.1. Il passaggio del contratto dalla L. 183/2014 al D.Lgs. 81/2015, c.d. Jobs Act
1.2.2. Contratto a termine e D.Lgs. 81/2015
1.2.2.a Formula: fac-simile di lettera-contratto di assunzione a tempo determinato (in genere) alla luce degli artt. da 19 a 29 del D.Lgs. 81/2015
1.2.3. Continuazione del rapporto oltre la scadenza del termine: Art. 22 del D.Lgs. 81/2015
1.2.4. Proroga del contratto a tempo determinato ed attività stagionali: interpello n. 15 del 2016
1.3. Le questioni processuali
1.3.1. Art. 700 c.p.c.: premessa
1.3.2. Art. 700 c.p.c.: periculum in mora e fumus boni iuris
1.4. Giurisprudenza
2. Indennità sostitutiva alle ferie non godute e rinunciabilità
2.1 Il caso
2.2. Il commento
2.2.1. Diritto alla ferie ed indennità sostitutiva
2.2.1.a Formula: fac-simile di richiesta del lavoratore alle ferie
2.2.2. Ferie ed impossibilità all’adempimento da parte del datore di lavoro
2.2.3. Divieto di monetizzazione delle ferie ed art. 5, comma 8 del d.l. 95/2012: legittimità costituzionale
2.3. Le questioni processuali
2.3.1. Forma del ricorso: art. 414 c.p.c.
2.4. Giurisprudenza
3. Contratto a tempo determinato e recesso ante tempus
3.1. Il caso
3.2. Il commento
3.2.1. Il contratto a termine pre e post Jobs Act
3.2.2. Ipotesi di recesso del contratto a termine ed orientamenti giurisprudenziali conformi
3.2.2.a Formula: fac-simile di lettera per recesso ante tempus del contratto di assunzione a tempo determinato
3.2.3. Conseguenze in caso di recesso ante tempus del contratto a termine ed orientamenti giurisprudenziali conformi
3.3. Le questioni processuali.
3.3.1. Costituzione nei termini, sostituzione tardiva e contumacia del convenuto
3.3.2. Impugnazione della sentenza in appello e contumacia del convenuto in primo grado
3.4. Giurisprudenza
4. Art. 9 della L. 68/1999: richiesta di avviamento al lavoro del disabile e nozione di “specifica qualifica”
4.1. Il caso
4.2. Il commento
4.2.1. Dalla L. 482/1968 alla L. 68/1999: collocamento mirato
4.2.1.a Formula: domanda di iscrizione al collocamento mirato
4.2.2. Art. 9 della L. 68/1999: avviamento al lavoro
4.2.3. Orientamenti giurisprudenziali conformi
4.2.4. Art. 9 della L. 68/1999 e definizione dell’espressione “qualifica”
4.2.5. Sanzioni ed art. 9 della L. 68/1999
4.3. Le questioni processuali
4.3.1. Art. 6 della L. 689/1981: responsabilità solidale ed amministratori di società
4.3.2. Responsabilità della persona giuridica e L. 689/1981
4.4. Giurisprudenza
5. Dispositivi di protezione individuale ed obbligo del datore di lavoro
5.1 Il caso
5.2. Il commento
5.2.1. D.P.I.: evoluzione normativa
5.2.2. Orientamenti giurisprudenziali conformi
5.2.2.a Formula: consegna dei dispositivi di protezione individuale
5.2.3. D.P.I.: nozione
5.2.4. D.P.I. e lavaggio
5.3. Le questioni processuali
5.3.1. Elementi del ricorso (art. 414 c.p.c.)
5.3.2. Inadempimento contrattuale e prescrizione
5.4. Giurisprudenza
6. Fondo di garanzia e pagamento di tfr di un datore di lavoro, non soggetto a fallimento
6.1. Il caso
6.2. Il commento
6.2.1. L. 297/1982: fondo di garanzia ed ipotesi di pagamento del tfr
6.2.1.a Formula: lettera di diffida per tfr non pagato
6.2.2. Art. 2, comma 5, della L. 297/1982: tfr, fondo di garanzia e datore di lavoro non soggetto a fallimento
6.2.3. Orientamenti giurisprudenziali
6.3. Le questioni processuali
6.3.1. Decreto ingiuntivo nel rapporto di lavoro
6.3.2. Procedura di esecuzione al decreto ingiuntivo, tfr e fondo di garanzia: orientamenti giurisprudenziali
6.4. Giurisprudenza
Con il Decreto Legislativo del 15 Giugno 2015 n. 81, il Parlamento ha voluto fornire una disciplina organica sui contratti di lavoro ed una revisione della normativa sulle mansioni dei lavoratori. La finalità di tale intervento normativo è stata anche quella di renderli più aderenti e coerenti con le attuali esigenze dei lavoratori, che vanno dal diritto all’occupazione alla tutela della stessa.
Nel suo complesso, tale Decreto si occupa di disciplinare le collaborazioni con il committente, e di lavoro subordinato, con particolare riferimento a mansioni, il lavoro part-time, supplementare e straordinario, lavoro a tempo parziale nelle pubbliche amministrazioni, il lavoro intermittente ed a tempo determinato.
In esso, viene inoltre disciplinata la formazione del lavoratore ed il contratto di somministrazione, la tutela del lavoratore in generale, i diritti sindacali, l’apprendistato ed il lavoro accessorio, il superamento della questione relativa al lavoro a progetto, la stabilizzazione dei collaboratori coordinati e continuativi, dei lavoratori a progetto e dei titolari di partita iva, ed altri aspetti importanti.
In questa sede, si propone l’analisi dell’articolo 8 del citato decreto legislativo che si occupa della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale e viceversa. Dall’analisi dell’articolo di legge, emergono quattro novità fondamentali:
Il presente ebook fornisce, in modo semplificato ed esaustivo puntuale analisi della norma in questione proponendo le soluzioni pratiche adottabili:
Si auspica in questo modo di poter costituire un valido strumento per i lavoratori; per chi effettua consulenza del lavoro e amministrazione delle risorse umane per i datori di lavoro.
Partiremo quindi dai principi generali validi per tutti i lavoratori ai diritti speciali previsti per coloro i quali, nell’ambito di un rapporto di lavoro dipendente, hanno necessità proprie o per persone conviventi in tema di assistenza su gravi problemi di salute. Di conseguenza, si propongono esempi di istanze e comunicazioni volte a garantire un equo esercizio dei diritti previsti dalla norma.
Come si potrà notare dalla lettura dei modelli di istanze, si da particolare importanza ai documenti da allegare, i quali, il larga parte devono essere rappresentati da valida certificazione medico-sanitaria.
Del resto, l’onere della prova è un principio (istituto giuridico) di rilevanza fondamentale per provare effettivamente l’esercizio di un diritto in special modo quando in gioco vi è il rapporto con il datore di lavoro o con un soggetto preposto, il quale, a sua volta, giustamente ha necessità di poter avere elementi certi su cui fondare la concessione del beneficio o diritto.
La trasformazione e riconversione del rapporto lavorativo da full-time a part-time contemplato nell’art. 8 in questione riguarda sia i lavoratori del settore pubblico che privato.
Per quanto riguarda i fac-simili di istanze per i dipendenti del servizio pubblico dovranno fare attenzione a riportare con esattezza l’intestazione della pubblica amministrazione di appartenenza poiché tali moduli contengono l’indicazione del “datore di lavoro” in via generica; i contenuti sono, invece, standard per tutte le categorie di datori.
INTRODUZIONE
1. LA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO CONCORDATA
A. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO DA PARTE DEL LAVORATORE
B. FAC SIMILE DI PROPOSTA DEL DATORE DI LAVORO
C. FAC-SIMILE DI ACCORDO SCRITTO SULLA TRASFORMAZIONE DELL’ORARIO DEL RAPPORTO DI LAVORO (MODELLO GENERICO)
2. IL CASO DEL RIFIUTO DEL LAVORATORE
2A. FAC-SIMILE DI RIFIUTO DEL LAVORATORE ALLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
3. LA TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO DEL LAVORATORE DIPENDENTE AFFETTO DA GRAVI PATOLOGIE
3A. FAC-SIMILE COMUNICAZIONE AL DATORE DI LAVORO PER L’USUFRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.
3B. FAC-SIMILE RICHIESTA DI RICONVERSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PIENO
4. LAVORATORE CHE DEVE ASSISTERE PERSONE CONVIVENTI AFFETTE DA GRAVI PATOLOGIE
4A. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA CONIUGE AFFETTO DA PATOLOGIE ONCOLOGICHE O GRAVI PATOLOGIE CRONICHE E DEGENERATIVE
4B. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA GENITORE AFFETTO DA PATOLOGIE ONCOLOGICHE O GRAVI PATOLOGIE CRONICHE E DEGENERATIVE
4C. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA CONVIVENTE AFFETTO DA PATOLOGIE ONCOLOGICHE O GRAVI PATOLOGIE CRONICHE E DEGENERATIVE
4D. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA FIGLIO CONVIVENTE DI ETÀ INFERIORE AD ANNI 13
4E. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO PER ASSISTENZA FIGLIO CONVIVENTE PORTATORE DI HANDICAP
4F. FAC-SIMILE DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE DELLO STATO DI FAMIGLIA DA ALLEGARE ALL’ISTANZA DI RICHIESTA
5. L’OBBLIGO DELL’ATTO SCRITTO E DELLA DOCUMENTAZIONE PROBATORIA
5A. FAC-SIMILE DI ACCORDO SCRITTO TRA LE PARTI (SU INIZIATIVA DEL DATORE DI LAVORO)
6. LA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO IN SOSTITUZIONE DEL CONGEDO PARENTALE
6A. FAC-SIMILE RICHIESTA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO IN LUOGO DEL CONGEDO PARENTALE
7. ASSUNZIONI PART TIME E INFORMATIVA AZIENDALE DEL DATORE DI LAVORO
7A. FAC-SIMILE INFORMATIVA OBBLIGATORIA A TUTTI I LAVORATORI DELL’AZIENDA
Per la prima volta in assoluto, il trattamento di fine rapporto perde la sua vera natura che da sempre è stato chiamato a svolgere, ossia quella di accantonare mensilmente una quota, affinché la stessa sia corrisposta al lavoratore al momento in cui si verifichi la cessazione del rapporto di lavoro, ad eccezione dei casi previsti dall’art. 2120 C.c.
Infatti, la Legge di Stabilità 2015 (art. 1, co. 26 e ss. della L. n. 190/2014) ha concesso la facoltà ai lavoratori del settore privato, ad esclusione di quelli del settore agricolo e domestico, di poter monetizzare una parte del TFR mensilmente in busta paga.
Un’opportunità, purtroppo, segnata dall’aggravio del regime fiscale applicato dal Legislatore che, in luogo della tassazione separata (applicata in caso di liquidazione del TFR in caso di cessazione del rapporto di lavoro), inserisce quella ordinaria.
È chiaro che, venendo meno il regime fiscale più favorevole per il contribuente, ossia quella separata, in quanto il reddito da assoggettare a tassazione si forma in un solo periodo d’imposta, scontando di conseguenza un carico fiscale più elevato a causa della progressività delle aliquote IRPEF, il dipendente sia chiamato a valutarne la convenienza.
Dunque, scopo del presente elaborato è quello di divenire un’utile strumento di utilizzo in favore dei lavoratori ed operatori del settore, al fine di valutarne gli effetti diretti ed indiretti rispetto al TFR considerato come “buonauscita”. Tra gli altri aspetti di particolare rilievo, oltre alle caratteristiche generali della manovra, l’Autore si sofferma in particolar modo sull’Accordo-quadro stipulato il 20 marzo 2015 fra il MLPS, MEF e ABI che disciplina l’accesso ai finanziamenti agevolati in favore di aziende con meno di 50 unità i quali non intendono procedere al versamento del TFR in busta paga con risorse proprie.
Un capitolo a parte è dedicato alle modalità di compilazione del flusso UniEmens, che vede l’istituzione di nuovi sezioni ed elementi.
Il tutto è semplificato mediante tabelle, schede di sintesi ed esempi che rendono il testo più intellegibile.
L’art. 32, comma 1, lett. b), della L. 98/213 ha stabilito che dovrà essere emanato un decreto (ad oggi ancora non ha visto la luce), il quale contenga: a) i criteri ed i parametri, desunti dagli indici infortunistici di settore dell'INAIL, per individuare le attività a basso rischio e b) il nuovo modulo per la valutazione dei rischi per i datori di lavoro che occupano fino a 50 lavoratori.
Invece, i datori di lavoro che occupano fino a 50 lavoratori, operanti in settori di attività a basso rischio infortunistico individuati con D.M., che a oggi non è stato emanato, sulla base di criteri e parametri oggettivi, desunti dagli indici infortunistici di settore dell'INAIL potranno attestare di aver effettuato la valutazione dei rischi utilizzando un nuovo modello semplificato che sarà allegato al
succitato D.M..
Le aziende potranno adottare questo modello o in alternativa continuare ad utilizzare le Procedure Standardizzate.
Fino alla data di entrata in vigore di questo decreto, le aziende dovranno seguire le attuali disposizioni optando per l’utilizzo delle procedure standardizzate o del DVR completo.
In Allegato le Formule:
E-book della Collana: Guide Lavoro, Sicurezza e Previdenza
1. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ED ENTRATA IN VIGORE: D. LGS. 81/2008 E L. 98/2013
2. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ED AUTOCERTIFICAZIONE: COSA CAMBIA DAL 1° GIUGNO 2013?
2.1. COSA SI INTENDE PER DATORI DI LAVORO FINO A 10 DIPENDENTI?
3. DVR E CONSEGNA AL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
4. OBBLIGHI DEL SOMMINISTRATORE IN MATERIA DI EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA PARTE DELL’UTILIZZATORE
5. STRESS DA LAVORO CORRELATO: NOZIONE
5.1. LA VALUTAZIONE DELLO STRESS CORRELATO PUÒ ESSERE DELEGATA DAL DATORE DI LAVORO?
5.2. VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO ED INTERVENTO CORRETTIVO
6. SANZIONI
ALLEGATO
1. FAC-SIMILE DI AUTOCERTIFICAZIONE
2. FAC-SIMILE DI DVR
GIURISPRUDENZA
NORMATIVA
INTERPELLI