Credito d'imposta nella mediazione civile e commerciale - La Circolare del Giorno n. 39 del 14.02.2025

Il D.Lgs 216/2024 (pubblicato in G.U. il 10.01.2025 e in vigore dal 25.01.2025) ha modificato il D.Lgs 149/2022, incidendo sul D.Lgs 28/2010 che disciplina la mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali in Italia. Le numerose modifiche servono “a ricordare” che, fino al 31.03.2025 è possibile richiedere il credito d’imposta previsto dal decreto nella sua versione definitiva (introdotta dall’art. 7, comma 1, lettera bb) del D.Lgs 149/2022).

Il D.M. del 01.08.2023 ha permesso nel 2024 (per la prima volta dal 2010) di poter richiedere il credito di imposta per l’anno 2023. Come riportato nella presente circolare del giorno, il tempo “stringe”: la finestra temporale per la richiesta del credito maturato per le mediazioni concluse nell’anno 2024 decorre dal 1° gennaio al 31 marzo 2025  a pena di inammissibilità.

Indice

1. Premessa
2. I diversi crediti di imposta previsti e la loro cumulabilità
3. I Limiti Annuali previsti
4. I crediti di imposta per gli Organismi di Mediazione
5. Modalità di Riconoscimento dei Crediti di Imposta
6. Limite massimo d spesa
7. Cenni sulle modifiche normative introdotte dal D.Lgs 216/2024

Termini di accertamento in materia fiscale - La Circolare del Giorno n. 38 del 13.02.2025

Nella presente circolare si prendono in esame i termini di decadenza del potere di accertamento in ambito fiscale, esaminando in particolare la disciplina ai fini delle imposte dirette e indirette, così come dei tributi locali.

Uno specifico focus è poi dedicato agli accertamenti per il periodo d’imposta 2018, che secondo quanto affermato dalla giurisprudenza di legittimità scadono in data 26.03.2025 (in applicazione della normativa emergenziale da Covid-19), invece che al 31.12.2024.

Indice

1. Premessa
2. Imposte dirette
3. Normativa emergenziale
4. IVA e indirette
5. Tributi locali
6. Tabelle riepilogative (imposte dirette e IVA)

Approvazione e deposito del bilancio 2024 - La Circolare del Giorno n. 37 del 12.02.2025

Il codice civile stabilisce che, ordinariamente, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio le società di capitali devono convocare l’assemblea per l’approvazione del bilancio; solamente in via straordinaria, e per determinati motivi, è consentito approvare il bilancio entro il più lungo termine di 180 giorni.

Anche quest’anno, con riferimento al bilancio chiuso al 31.12.2024 – come accaduto per i precedenti tre esercizi – il legislatore non ha stabilito in via automatica il riconoscimento del maggior termine di 180 giorni per l’approvazione, senza neanche riproporre la norma sulle c.d. assemblee “da remoto”.

Ad ogni modo, una volta approvato, il bilancio deve essere depositato entro 30 giorni presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente.

Indice

1. Premessa
2. Redazione del progetto di bilancio e della Relazione sulla gestione
3. La trasmissione del bilancio all'organo di controllo
4. Il deposito del bilancio presso la sede della società
5. La convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio
6. Le sanzioni in caso di omessa convocazione
7. Tabella riepilogativa adempimenti
8. Check-list formazione bilancio

L’obbligo del CIN per le locazioni brevi e strutture ricettive - La Circolare del Giorno n. 36 del 11.02.2025

Dal 1° gennaio di quest’anno è diventato obbligatorio:

• per le strutture ricettive, e
• per le locazioni brevi,

dotarsi del CIN (Codice Identificativo Nazionale), il cui rilascio avviene accedendo alla specifica piattaforma della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR).

La “Legge di Bilancio 2025” ha poi previsto l’obbligo di indicazione del CIN nelle dichiarazioni fiscali dei soggetti interessati.

Indice

1. Premessa
2. Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR)
3. Procedura per richiedere il CIN
4. Accesso al portale
5. Visualizzazione delle strutture 
6. Invio segnalazione mancante
7. Invio segnalazione di Struttura censita con dati errati
8. Legge di bilancio 2025
9. Il CIN nella Certificazione Unica

Maxi-deduzione costo del lavoro prorogata fino al 2027: i chiarimenti dell’Agenzia Entrate - La Circolare del Giorno n. 35 del 10.02.2025

Introdotta dall’art. 4 del D.Lgs 216/2023, al fine di promuovere l’incremento occupazionale, la maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione fiscale è riconosciuta ai titolari di reddito d’impresa e agli esercenti arti e professioni, nel rispetto del D.M. del 25.06.2024.

A seguito delle disposizioni della “Legge di Bilancio 2025” tale maxi-deduzione è stata estesa anche per i tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31.12.2024.

In seguito, tramite la circolare n. 1/E del 20.01.2025 l’Agenzia Entrate ha fornito una serie di istruzioni operative concernenti l’applicazione della maxi-deduzione alla luce della citata proroga all’agevolazione in discorso.

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo di applicazione
3. Incremento occupazionale
4. Come si determina la maggiorazione?
5. La proroga sino al 2027

Omesso o errato versamento IMU: come rimediare - La Circolare del Giorno n. 34 del 07.02.2025

La presente circolare analizza le modalità di regolarizzazione, mediante ravvedimento operoso, dell’omesso (o parziale) versamento IMU con riferimento alle violazioni commesse dal 01.09.2024, alle quali si applica la rinnovata disciplina prevista dal “Decreto Sanzioni”.

Saranno altresì considerati i rimedi per gli errori più diffusi, nella prassi, in materia di IMU, come quando l’imposta è stata versata per un importo superiore a quello dovuto, oppure nei confronti di un Comune incompetente.

Indice

1. Premessa
2. Sanzioni violazioni IMU
3. Ravvedimento dell’omesso versamento
4. Interessi moratori
5. Esempi di compilazione del modello F24
6. Errati versamenti IMU: come rimediare

Le comunicazioni per il bonus ZES Unica 2025 - La Circolare del Giorno n. 33 del 06.02.2025

Il credito d’imposta ZES Unica è stato prorogato dalla “Legge di Bilancio 2025”, risultano infatti agevolati anche gli investimenti effettuati:

• dal 01.01.2025,
• al 15.11.2025.

Per fruire dell’agevolazione bisogna inviare una prima comunicazione, dal 31.03.2025 al 30.05.2025, trasmettendo successivamente una comunicazione integrativa di “conferma” del credito prenotato dal 18.11.2025 al 02.12.2025.

Indice

1. Premessa
2. Le domande da presentare
3. Comunicazione per la fruizione del credito
4. Comunicazione integrativa
5. Credito effettivamente spettante
6. Utilizzo del credito
7. Norma antielusiva

Comunicazione dati aggiuntivi al modello F24 per le ritenute dal 6 febbraio - La Circolare del Giorno n. 32 del 05.02.2025

A partire dal periodo d’imposta 2025 il D.Lgs 1/2024 ha previsto una procedura semplificata di comunicazione dei dati sulle ritenute relative ai redditi di lavoro dipendente e autonomo, utilizzabile dai sostituti d’imposta con un numero complessivo di dipendenti al 31 dicembre dell’anno precedente non superiore a 5.

Pertanto, in alternativa alla presentazione del modello 770, dal 06.02.2025 il sostituto d’imposta può comunicare gli specifici dati individuati con il provvedimento n. 25978 del 31.01.2025 in occasione dei versamenti mensili delle ritenute effettuati tramite il modello F24.

Indice

1. Premessa
2. Ambito di applicazione
3. Comunicazione dei dati delle ritenute e trattenute operate e relativi versamenti
4. Modalità di invio dei dati e del modello F24
5. Disposizioni finali

Dichiarazione annuale IVA 2025 per l’anno 2024 - La Circolare del Giorno n. 31 del 04.02.2025

È stato approvato il modello di dichiarazione IVA/2025 per l’anno 2024, con le relative istruzioni, che è possibile presentare dal 01.02.2025 al 30.04.2025.

Le novità riguardano:

• la ridenominazione del quadro VM relativo ai versamenti IVA con F24 Elide per acquisti di auto da San Marino;
• i righi VO18 e VO27 di segnalazione della scelta di regimi sostitutivi da parte di OdV, APS e giovani agricoltori;
• il rigo VW26 per i crediti trasferiti dalle società del gruppo ritornate operative.

I codici ATECO da riportare sono quelli vigenti al momento di presentazione della dichiarazione, in considerazione della nuova nomenclatura a partire dal 2025.

Indice

1. Premessa
2. Termine di presentazione della dichiarazione
3. Novità (ridenominazione VM, VO18 e VO27, e VW26 campo 2)
4. Quadri VA e codici ateco 2025
5. Quadro VC – esportatori abituali
6. Quadri VE, VF e VJ
7. Quadri VP, VH e VL
8. Quadro VX
9. Il modello semplificato IVA base
10. Fac-simile per la raccolta dei documenti

Trattamento delle spese di manutenzione immobili dei professionisti post riforma IRPEF - La Circolare del Giorno n. 30 del 03.02.2025

L'art. 5 del c.d. “Decreto IRPEF/IRES” (D.Lgs 192/2024), ha revisionato la disciplina dei redditi di lavoro autonomo contenuta nel TUIR.

Tra gli argomenti oggetto di modifica figurano anche le spese relative all'ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli immobili, che diventano deducibili in quote costanti:

• nel periodo d'imposta in cui sono sostenute, e
• nei cinque successivi.

Per le spese di manutenzione ordinaria è invece prevista la deducibilità nell'esercizio di sostenimento.

Indice

1. Premessa
2. Nuovo art. 54-quinquies del Tuir
3. Ammortamento e leasing
4. La manutenzione degli immobili
5. Immobili ad uso promiscuo