Nuovo regime degli impatriati 2024: primo anno di applicazione - La Circolare del Giorno n. 271 del 16.12.2024

Il c.d. regime degli impatriati è un’agevolazione fiscale che offre ai lavoratori residenti all’estero la possibilità di godere di un particolare regime di vantaggio fiscale nel caso di rientro in Italia, e allo stesso tempo permette al Paese di attrarre soggetti qualificati apportando capacità lavorativa e capitale in Italia.

Il 2024 rappresenta il periodo di prima applicazione del rinnovato regime in questione, come modificato dal D.Lgs 209/2023.

Indice

1. Premessa
2. Requisiti
3. Benefici fiscali
4. Assunzioni infragruppo
5. Regime transitorio e particolarità per gli sportivi

Il calcolo del TFR annuo e dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione - La Circolare del Giorno n. 270 del 16.12.2024

Il Trattamento di fine rapporto (TFR) si qualifica come una voce retributiva che, pur maturando in ragione della vigenza del contratto di lavoro e della prestazione lavorativa resa dal dipendente nel periodo di paga (mensile) di maturazione della stessa, viene liquidata, anziché in un momento immediatamente successivo al termine del periodo di paga di maturazione, in un’unica soluzione alla cessazione del contratto (eccezion fatta per le ipotesi di anticipazione di una quota parte di quanto maturato).

La distanza temporale tra il momento di maturazione del TFR e la sua effettiva liquidazione pone il problema di rivalutare le somme in ragione degli effetti dell’aumento del costo della vita, e tale somma che rappresenta la rivalutazione del TFR è soggetta ad un’imposta sostitutiva calcolata e versata dal datore di lavoro all’Erario, in qualità di sostituto d’imposta, secondo un sistema di acconto – saldo.

Indice

1. Premessa
2. L’accantonamento del TFR annuo
3. La rivalutazione del TFR
4. La tassazione della rivalutazione TFR
5. Acconto imposta sostitutiva rivalutazione TFR
6. Saldo imposta sostitutiva rivalutazione TFR

Conversione in legge del “Decreto collegato fiscale” - La Circolare del Giorno n. 269 del 13.12.2024

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 189/2024, di conversione del c.d. “Decreto collegato fiscale” (D.L. 155/2024), che ha visto introdurre – proprio in sede referente – diverse disposizioni di interesse in ambito fiscale, in particolar modo in tema di concordato preventivo biennale (anche se non solamente).

Nella presente circolare del giorno si esaminano dunque le novità di maggior rilievo.

Indice

1. Premessa
2. Abrogazione e trasfusione del D.L. 167/2024
3. Adesione tardiva al concordato preventivo biennale
4. Modifiche al “Bonus Natale”
5. Rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette
6. Limitazione operatività cause di esclusione e cessazione del CPB per modifica compagine sociale
7. Modifiche al credito d’imposta ZES

Dichiarazioni d’intento 2025: riepilogo delle condizioni di utilizzo - La Circolare del Giorno n. 268 del 12.12.2024

Analogamente a quanto accade con la sospensione del mese di agosto (che va in parte pure oltre tale mese), anche in dicembre è di fatto bloccata la possibilità, per l’Amministrazione finanziaria, di inviare diversi tipi di atti al contribuente, tra cui gli esiti dei cc.dd.:

• “avvisi bonari”, e
• “controlli formali”,

fatte salve alcune specifiche circostanze di indifferibilità e urgenza in cui ha luogo una deroga a tale regola – ipotesi sulle quali la circolare n. 9/E del 02.05.2024 si è soffermata al fine di specificarne meglio l’ambito oggettivo.

Indice

1. Premessa
2. Sospensione invernale invio di atti

Il conguaglio previdenziale di fine anno 2024 - La Circolare del Giorno n. 266 del 11.12.2024

L’esigenza del datore di lavoro di procedere al conguaglio di fine anno non è riservata esclusivamente al calcolo di IRPEF lorda, deduzioni, detrazioni, bonus fiscali e addizionali regionali / comunali: per applicare correttamente determinati contributi previdenziali e assistenziali è necessario assumere a riferimento la retribuzione imponibile ai fini INPS totalizzata dal lavoratore da gennaio a dicembre della medesima annualità.

I risultati del conguaglio contributivo vengono dettagliati nel flusso UniEmens da trasmettere mensilmente all’INPS, secondo le istruzioni fornite dallo stesso Istituto con la consueta circolare (ad oggi non ancora pubblicata. Inoltre, i contributi risultanti dalle operazioni di conguaglio sono poi oggetto di versamento all’Istituto con modello F24 entro le scadenze del 16.01.2025 o del 28.02.2025.

Indice

1. Premessa
2. Il massimale contributivo
3. Contributivo aggiuntivo IVS dell’1%
4. Operazioni societarie
5. Fringe benefits e retribuzioni in natura
6. Elementi variabili della retribuzione

Tipologie di dichiarazioni fiscali: tempestive, correttive, tardive, omesse e integrative - La Circolare del Giorno n. 265 del 10.12.2024

Le dichiarazioni fiscali possono assumere diverse configurazioni, in particolare a seconda del momento in cui le stesse vengono presentate, distinguendo tra dichiarazioni tempestive, correttive, tardive, omesse e integrative.

Nella presente circolare si esamineranno tali tipologie, al pari degli eventuali:

• riflessi sanzionatori, e
• obblighi di indicazione nello stesso modello dichiarativo.

Indice

1. Premessa
2. Dichiarazioni tempestive
3. Dichiarazioni correttive
4. Dichiarazioni tardive
5. Dichiarazioni omesse
6. Dichiarazioni integrative

Versamento dell’acconto IVA 2024 entro il 27.12.2024 - La Circolare del Giorno n. 263 del 09.12.2024

Entro il prossimo 27 Dicembre deve essere versato l’acconto IVA per il 2024, utilizzando uno dei tre metodi di calcolo alternativi:

• il metodo storico;
• il metodo previsionale;
• il metodo della liquidazione intermedia o analitica al 20 dicembre.

Si ricorda che l'acconto non è dovuto qualora risulti di importo inferiore a 103,29 euro.

Indice

1. I soggetti obbligati e quelli esclusi
2. termine di versamento per l’anno 2024
3. I tre metodi alternativi di calcolo
4. Misura massima dell’acconto da versare
5. casi particolari
6. L’adeguamento agli isa non incide sull’acconto Iva
7. Termini e modalità di versamento
8. Lo scomputo dell’acconto
9. La variazione del regime di liquidazione e il metodo storico
10. Il ravvedimento dell’acconto IVA
11. Esempio: versamento dell’acconto Iva con il metodo storico
12. Le scritture contabili

Bonus prima casa under 36: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sui contratti preliminari - La Circolare del Giorno n. 264 del 09.12.2024

Per fruire del bonus prima casa under 36 bisogna affrettarsi: l’agevolazione termina il 31.12.2024 e, al momento, il disegno di “Legge di Bilancio 2025” non ne prevede la proroga.

In vista del rush finale l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sull’ambito temporale agevolato, chiarendo che, per accedere alla detrazione, i contratti preliminari di acquisto possono essere stati stipulati anche in data antecedente all’entrata in vigore della norma originaria (26.05.2021), ma sempre entro il 31.12.2023 – a condizione che il contratto definitivo sia stipulato entro il 31.12.2024.

Indice

1. Premessa
2. Ambito temporale
3. Contratti stipulati a gennaio e febbraio 2024
4. Proroga 2025 garanzia prima casa

I chiarimenti della circolare n. 21/E/2024 sulla nuova autotutela – parte 2 - La Circolare del Giorno n. 262 del 06.12.2024

Prosegue l’analisi dei chiarimenti recati dalla circolare n. 21/E del 14.11.2024, con cui l’Agenzia delle Entrate si è soffermata sulle novità in tema di autotutela tributaria a seguito delle modifiche Decreto di riforma dello “Statuto dei diritti del contribuente” (D.Lgs 219/2023).

In particolare, dopo aver preso in considerazione gli indirizzi della prassi sugli aspetti prettamente “sostanziali” del rinnovato istituto, la presente circolare del giorno si sofferma sull’ambito procedimentale.

Indice

1. Premessa
2. Le modalità di presentazione della richiesta di autotutela
3. Le modalità di svolgimento della fase istruttoria
4. La sospensione amministrativa dell’esecuzione dell’atto
5. La fase decisoria del procedimento di autotutela
6. La definibilità delle sanzioni a seguito di provvedimento di autotutela parziale

Rinvio del secondo acconto delle imposte 2024 - La Circolare del Giorno n. 260 del 05.12.2024

Tramite un proprio comunicato il MEF ha reso noto, poco prima della scadenza per il versamento del secondo acconto delle imposte 2024, che il “Decreto collegato fiscale” di prossima conversione in legge stabilirà – come già avvenuto l’anno scorso – la possibilità di differire il versamento in questione, anche a rate mensili (non oltre 5), a partire dal 16.01.2025.

Possono rinviare il secondo acconto 2024 solamente le persone fisiche:

• titolari di partita IVA;
• con ricavi o compensi registrati nel 2023 non superiori a euro 170.000;

ma solamente con riguardo alle imposte dirette, non invece i contributi previdenziali – in particolare quelli dovuti dai soggetti iscritti alla Gestione IVS/Gestione Separata INPS – che seguono invece l’ordinaria scadenza del 02.12.2024 (dal momento che il 30.11.2024 cadeva di sabato).

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo
3. Esclusioni
4. Limite di ricavi e compensi
5. Importi rinviati
6. Modalità di versamento