Le regole di utilizzo del credito IVA 2020 - La Circolare del Giorno n. 52 del 01.03.2021

Dal 1° gennaio 2021 è possibile utilizzare in compensazione il credito Iva 2020. Esistono tuttavia alcune limitazioni, legate all'ammontare del credito utilizzabile, che richiedono alcuni accorgimenti da parte del contribuente.

Se fino a 5mila euro non ci sono limiti, per compensare importi superiori a 5mila euro, occorre attendere il 10° giorno successivo alla presentazione della dichiarazione IVA, munita del visto di conformità (salvo l’esonero per i soggetti ISA con punteggio 2019 almeno pari a 8 / 8,5 quale media per il 2018 – 2019, per un importo fino a € 50.000 annui).

Si ricorda, inoltre, che in caso di presentazione del Mod. F24 con compensazione, è necessario utilizzare i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline), indipendentemente dall'ammontare compensato.

Indice

1. Premessa
2. Limiti alla compensazione credito Iva annuale: un riepilogo
3. Soggetti Isa esonero visto di conformità
4. Modalità di presentazione del Mod. F24
5. L'utilizzo del residuo credito Iva 2019

Novità Legge Bilancio: registrazione delle fatture ed esterometro - La Circolare del Giorno n. 44 del 22.02.2021

La legge di Bilancio è intervenuta sui termini di annotazione delle fatture ed anche sulla disciplina dell’esterometro. Infatti, sono stati modificati i termini di registrazione delle fatture attive per i soggetti passivi che effettuano le liquidazioni periodiche trimestralmente su base opzionale.

Indice

1. Premessa
2. Termini di registrazione delle fatture attive
3. Novità esterometro
4. Sanzioni
5. L’esterometro per il 2021
6. Le operazioni da inserire nell’esterometro
7. Le operazioni escluse dall’esterometro
8. Dati da comunicare
9. Modalità e termini di presentazione

Il saldo IVA 2020 - La Circolare del Giorno n. 38 del 12.02.2021

Il 16 marzo 2021 dovrà essere effettuato il versamento del saldo IVA relativo all’anno 2020 che risulta dalla dichiarazione IVA.

Si ricorda che il versamento:

• è dovuto se di importo almeno pari a 10,33 euro (10,00 euro per effetto degli arrotondamenti effettuati in dichiarazione);
• deve essere effettuato utilizzando il modello F24 telematico (codice tributo 6099).

La scadenza di pagamento può essere differita ai termini previsti per il pagamento del saldo delle imposte dirette, usufruendo anche dell'ulteriore differimento di 30 giorni. In questi casi occorrerà versare la maggiorazione dello 0,40%.

Il versamento potrà essere eseguito in un'unica soluzione oppure a rate, applicando gli interessi dello 0,33% mensili.

Indice

1. Premessa
2. Termini di versamento
3. Rateizzazione
4. Modalità di versamento
5. Esempi
6. Regolarizzazione omesso versamento saldo Iva 2020

Il rimborso del credito IVA da dichiarazione - La Circolare del Giorno n. 36 del 10.02.2021

Il rimborso del credito IVA da dichiarazione rappresenta argomento complesso, ricco di casistiche e di eccezioni.

Il diritto al rimborso di questa imposta non può dirsi libero, essendo limitato a ben delineate situazioni, all’interno delle quali si configurano procedure e tempistiche diversificate a seconda dell’attività del contribuente, dell’importo richiesto, di eventuali situazioni premianti o di alternative situazioni penalizzanti.

Nel seguito si riepilogherà la disciplina sul tema in maniera schematica, al fine di permettere al lettore di valutare le concrete possibilità di ottenere il rimborso a partire dalla specifica situazione del contribuente titolare del credito IVA.

Indice

1. Premessa
2. I principali casi di rimborso per il contribuente in attività
3. Ulteriori casi di rimborso per il contribuente in attività
4. Il rimborso per il contribuente cessato
5. Il rimborso di importo rilevante
6. L’idonea garanzia
7. Il regime premiale Isa
8. Il caso delle società di comodo
9. Tempi di erogazione del rimborso
10. Il diritto al rimborso prioritario
11. Le alternative al rimborso

Corretta numerazione delle fatture: indicazioni di prassi - La Circolare del Giorno n. 31 del 04.02.2021

L’Agenzia delle Entrate con istanza di interpello n. 505 del 2020 ha fornito interessanti chiarimenti in relazione con il tema della numerazione delle fatture.

È stato detto che la consecutività della numerazione della fattura basata sulla data di emissione non è idonea a garantire la sequenzialità richiesta dalla norma.

Indice

1. Premessa
2. Questione sottoposta all’agenzia
3. La numerazione delle fatture
4. Risposta dell’agenzia delle entrate

Prova delle cessioni intracomunitarie: ultimi chiarimenti del 2020 e Telefisco 2021- La Circolare del Giorno n. 30 del 04.02.2021

Come noto, dal 1º gennaio 2020 sono operative le regole dello specifico Regolamento UE contenente le modalità con le quali un soggetto passivo, che opera all’interno dell’UE, può provare il trasferimento dei beni in un altro Stato UE.

L’Agenzia delle Entrate, con un intervento in sede di Telefisco è tornata sull’argomento relativo alla prova delle cessioni intracomunitarie, argomento che era stato oggetto di alcuni documenti di prassi durante il 2020.

Indice

1. Premessa
2. Normativa e prassi nazionale sui mezzi di prova per le cessioni intracomunitarie
3. I chiarimenti dei documenti di prassi
4. Gli interventi a livello europeo
5. Rapporto tra la presunzione di cui all’art. 45-bis e la prassi nazionale in materia di prova del trasporto nella cessione intracomunitaria
6. Risposta n. 117 del 2020
7. Risposta n. 305 del 2020
8. Risposta n. 632 del 2020
9. Telefisco 2021

Raccolta dati Modello Iva 2021

Fac-simile per la raccolta dei documenti ai fini di una corretta compilazione del Modello IVA 2021.

Le novità del modello IVA 2021 - La Circolare del Giorno n. 25 del 28.01.2021

Con Provvedimento n. 13095 del 15 gennaio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello IVA 2021 e il modello IVA BASE 2021 con le relative istruzioni.

I modelli di dichiarazione devono essere utilizzati per presentare la dichiarazione IVA concernente l’anno d’imposta 2020 entro il 30 aprile 2021.

Indice

1. Premessa
2. Novità del quadro VA
3. Abolizione del quadro VI
4. Novità del quadro VE
5. Novità del quadro VF
6. Novità del quadro VQ
7. Novità del quadro VI
8. Novità nel quadro VO
9. Termini e modalità di presentazione della dichiarazione Iva
10. Novità legge di bilancio sulla precompilata
11. Fac- simile per la raccolta dei documenti

Aliquota Iva sui piatti pronti da asporto: novità della Legge di Bilancio 2021 - La Circolare del Giorno n. 24 del 27.01.2021

La Legge di Bilancio 2021 ha portato novità riguardo all’aliquota Iva sui piatti pronti da asporto dando anche un’interpretazione al n. 80 della Tabella A, Parte III, allegata al D.P.R. n. 633/72.

Tale novità è stata introdotta tramite un emendamento al Ddl di bilancio e comporta che la fornitura di piatti pronti e di pasti che siano stati cotti, arrostiti, fritti o altrimenti preparati in vista del loro consumo immediato, della loro consegna a domicilio o dell’asporto rientrano tra le operazioni da assoggettare ad IVA al 10%.

Indice

1. Premessa
2. Novità della legge di bilancio 2021
3. Distinzione tra somministrazione e fornitura di beni da asporto
4. Aliquote iva applicabili
5. Equiparazione delle operazioni nel periodo emergenziale
6. Chiarimenti dell’agenzia delle entrate
7. Efficacia

Sospensioni dei versamenti 2020/21: un riepilogo - La Circolare del Giorno n. 18 del 22.01.2021

La legislazione emergenziale anti-Covid e i relativi provvedimenti hanno operato in vari modi per attenuare gli effetti svantaggiosi della pandemia in atto, sia garantendo “ristori” e indennizzi alle categorie maggiormente colpite, sia sospendendo le attività di controllo e accertamento fiscale e differendo i termini per l’effettuazione di adempimenti tributari, soprattutto relativi alle dichiarazioni e ai versamenti periodici. In particolare, il D.L. 30.11.2020, n. 157 (“Ristori - quater”) ha previsto:

• per alcuni soggetti, la proroga del termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP dal 30.11 al 10.10.2020;
• per altri soggetti, in presenza di situazioni di difficoltà manifestate dalla riduzione del fatturato, il differimento di tale termine al 30.04.2021.

Come si dirà, il D.L. n. 157/2020, così come i precedenti DD.LL. n. 149/2020 e n. 154/2020, non è stato convertito ma abrogato e “assorbito” dal primo D.L. “ristori” (n. 137/2020) in sede di conversione in legge.

Indice

1. Acconti redditi-IRAP
2. Precedenti proroghe al 30.04.2021
3. Riduzione del fatturato e “zone rosse”
4. IRAP precedentemente sospesa
5. Versamenti di dicembre
6. Soggetti interessati
7. Soggetti con riduzione del fatturato
8. Soggetti con attività recente
9. Confronto - riassunto
10. Termine per le dichiarazioni
11. Rottamazione-ter
12. Versamenti PREU
13. Cancellazione 2° rata IMU
14. Abrogazioni e “salvataggi” dei DD.LL. Ristori