News Pubblicata il 03/04/2023

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Codice etico revisori: applicabile dal 1 gennaio 2023

di Redazione Fisco e Tasse

Il codice etico dei revisori sostituisce il precedente e contiene alcune novità. Tra queste la parte dell'indipendenza del Revisore



Con avviso del 30 marzo il MEF informa del nuovo codice etico avente decorrenza 1 gennaio 2023. Esso sostituisce il precedente emanato nel 2018.

In particolare, con determina del Ragioniere generale dello Stato prot. n. RR 127 del 23 marzo 2023, è stato adottato il "Codice dei principi di deontologia professionale, riservatezza e segreto professionale, nonché di indipendenza e obiettività dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di revisione legale dei conti", anche denominato "Codice Italiano di Etica e Indipendenza”, elaborato ai sensi dell’articolo 9, comma 1, e dell’articolo 9-bis, comma 2, e 10, comma 12, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39. 

Codice Etico revisori: come è composto

Il documento si compone:

Attenzione al fatto che il Codice è applicabile a decorrere dagli incarichi di revisione legale relativi agli esercizi aventi inizio il 1° gennaio 2023 o successivamente.

Codice Etico revisori: i principi

Come specificato nella guida, il Codice Italiano di Etica e Indipendenza, elaborato ai sensi degli articoli 9, 9-bis e 10, co. 12, del D.Lgs. 39/2010, definisce i principi deontologici fondamentali per i soggetti abilitati alla revisione, sulla base del riconoscimento da parte di tali soggetti della responsabilità di agire nell’interesse generale. 

Tali principi costituiscono lo standard di comportamento che il soggetto abilitato alla revisione deve osservare.

I principi fondamentali cui attenersi sono: 

Tra le novità appunto, si segnala la parte relativa all'indipendenza non regolamentata prima.

In particolare, come specificato nella Parte 4A del Codice sottosezione 400.5:

Codice Etico revisori: i compensi

In merito al compenso da segnalare nella sezione 330 la parte R330.3 (I).

Ai sensi dell’art. 10, comma 10 D. Lgs. 39/2010, il corrispettivo per l’incarico di revisione legale è determinato in modo da garantire la qualità e l’affidabilità dei lavori. 

A tale fine i soggetti incaricati della revisione legale determinano le risorse professionali e le ore da impiegare nell’incarico avendo riguardo: 

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Fonte: Fisco e Tasse


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