News Pubblicata il 14/07/2022

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Nuovi bonus, taglio del cuneo, salario minimo: le anticipazioni di Draghi

Novità in arrivo: aiuti a famiglie e imprese con un decreto legge entro il mese di luglio. Pronta la proposta sul salario minimo. Taglio del cuneo entro il 2022



In una lunga conferenza Stampa ieri sera 12 luglio 2022  il presidente Draghi ha fatto il punto sulla situazione economica e sui programmi a breve termine del Governo anche alla luce dell'incontro avuto in mattinata con le parti sociali i sindacati CGIL CISL e UIL

 Il presidente ha ricordato il suo auspicio per un  nuovo Patto sociale per gestire la difficilissima crisi che il paese attraversa   tra inflazione, emergenza bellica in Ucraina, aumenti dei costi dell'energia , la necessita di trasformazione di alcuni settori produttivi particolarmente importanti come l'automotive e l'acciaio  a causa dell'emergenza climatica 

Nuovo decreto Aiuti luglio 2022

Le misure previste sono sia urgenti che strutturali, quindi è previsto un nuovo decreto con aiuti spot come il bonus 200 euro e i contributi a fondo perduto e i crediti di imposta  entro il mese di luglio 2022 .Prima dell'emanazione è previsto un nuovo  incontro con le parti sociali . Leggi anche Decreto aiuti 200 euro una tantum a chi spetta 

Tra le misure urgenti Draghi ha parlato di rinnovo degli interventi  contro il caro bollette, come i tagli delle accise e i rafforzamento del bonus sociale   (per approfondire leggi Nuova riduzione accise fino al 2 agosto)   ma anche misure economiche dirette, da intedere probabilmente come  una proroga dei bonus una tantum  per i lavoratori, ricomprendendo anche alcune categorie rimaste escluse, come evidenziato dai sindacati.

In merito vedi Bonus 200 euro chi resta escluso

Taglio del cuneo fiscale

Il  Presidente Draghi ha affermato  però anche che è intenzione del governo mettere in campo misure strutturali , prima fra tutte il taglio del cuneo fiscale per incrementare i salari, a partire dai salari piu bassi . 

Il  provvedimento è  atteso da tempo ed è stato chiesto nuovamente  con forza dalle organizzazioni sindacali. Potrebbe vedere la luce anche prima della prossima legge di bilancio 2023, quindi entro l'anno, stando alle risposte del Presidente ai giornalisti in conferenza stampa.

Lo ha definito un "obiettivo prioritario, su cui si interverra  in maniera decisa" anche grazie agli spazi  all'interno della finanza pubblica, quindi senza nuove tasse e senza scostamenti di bilancio ma neppure contando sui risultati della lotta all'evasione fiscale chee va perseguita come fine a se e comunque non porta risultati di cassa immediati .

Altro tema affrontato nell'incontro con CGIL CISL e UIL è stato il rinnovo dei contratti collettivi.pe i quali il Governo auspica un veloce rinnovo di quelli scaduti ormai da anni come quelli nel commercio e nei servizi. 

Si è parlato anche della questione del  salario minimo, ha detto Draghi,  in quanto non  tutte le categorie di lavoratori sono coperte dai contratti collettivi. 

Il Presidente ha ricordato che a livello europeo è stata approvata in Commissione la Direttiva sul salario minimo e il governo intende muoversi in questa direzione con una proposta specifica del ministro Orlando.

Leggi Salario minimo cosa prevede la direttiva UE

I sindacati CGIL e UIL si sono detti non del tutto soddisfatti per l'assenza di concretezza delle risposte avute mentre CISL ha apprezzato le intenzioni illustrate del Governo e la disponibilità a "mettere in campo un confronto strutturato e permanente con le parti sociali raccogliendo e condividendo la nostra impostazione per governare l’emergenza, con misure legislative finanziarie che il Governo conta di deliberare prima della pausa estiva".

AGGIORNAMENTO 14-7 Nell'incontro con il presidente di Confindustria Bonomi di ieri pomeriggio  è emerso che il Governo è intenzionato a investire tutte le risorse sul risparmio in busta paga  e non, come proponeva Confidustria , alla riduzione della tassazione ai lavoratori per 2/3 e alle imprese per 1/3.


Fonte: Governo Italiano



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