News Pubblicata il 25/09/2018

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Esame Avvocati: iscrizione subito per evitare il corso

Nuovi corsi per l'esame di abilitazione alla professione di avvocato: obbligatori dal 28 settembre 2018



I neolaureati in giurisprudenza che devono iniziare il percorso di tirocinio prima dell'esame di stato devono iscriversi al Registro dei praticanti entro il 27 settembre. In questo modo possono evitare l'obbligo del corso preparatorio    che entra in vigore il 28 settembre 2018. 

Il decreto milleproroghe convertito in legge  e pubblicato in Gazzetta ufficiale ha infatti rinviato di due anni la nuova procedura pper l'esame di abilitazione che non permette piu l'utilizzo dei Codici ma non ha  prorogato invece l'entrata in vigore dell'obbligo di frequenza del  corso di preparazione allo stesso esame.  Il corso sara quindi  obbligatorio dal 28 settembre in poi.

Su come saranno strutturati tali corsi la normativa  non si sa ancora molto e l'organizzazione da parte delle sscuole forensi è appena iniziata. La legge di riforma forense e  il  regolamento DM 17/2018 prevedono  tre moduli di 50 ore ciascuno svolti in altrettanti semestri .

 Le linee guida del Consiglio nazionale Forense consigliano invece un totale di 160 ore distribuite in maniera omogenea nei 18 mesi di tirocinio in moduli semestrali Novembre / Aprile e Maggio / Ottobre  con possibilità di Iscrizioni ogni 6 mesi. Prevista la possibilità di Formazione a distanza certificata da C.N.F. max 50 ore

I contenuti riguarderanno gli insegnamenti essenziali di cui all’art. 43 co 2 lett.b L. 247/2012 e gli  approfondimenti e le tecniche di cui all’art. 46 co 2, 3 e 6 L. 247/2012 (art. 3 co 2 reg. 17/2018)
Sono previste  Verifiche  intermedie (30 domande) e finale (40 domande) mediante test a risposta multipla . L'Accesso al test sarà possibile solo in caso di frequenza di almeno l’80% del corso.
Il mancato superamento di una verifica comporta la ripetizione del semestre; il mancato superamento della verifica finale impedisce il rilascio del certificato di
compiuto tirocinio.

I costi dovrebbero essere minimi data  la prescritta assenza di lucro nell'organizzazione didattica ma le stesse linee guida prevedono che  le spese di organizzazione e docenza potranno gravare parzialmente anche sui praticanti.

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Fonte: Il Sole 24 Ore



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